Nella foto: Paolo Starvagg, coordinatore locale circolo PD.
Notizie da Sant'Agata di Miltello . Commenti . Rassegna Stampa
31 gennaio, 2009
Bollette rifiuti e gli Ato. Manifestazione promossa dal locale circolo PD e dal coordinatore Paolo Starvaggi.
Nella foto: Paolo Starvagg, coordinatore locale circolo PD.
Al cine-teatro "Aurora" Tuccio Musumeci in "Piccolo Grande Varietà"
Gli alberi del plesso scolastico "L. Capuana"
E’ molto alto, il terrapieno è proprio al piede dell’albero e ha una chioma ben assestata, quindi, secondo i vigili del fuoco, il peso dell’albero,in presenza di forte vento, potrebbe causare danni, perché andrebbe a sbilanciarsi verso la strada”. Le notevoli dimensioni dell’arbusto allarmano gli abitanti e i frequentatori della zona (genitori degli alunni), che, durante i giorni di pioggia e di vento, si guardano bene dal passare raso-muro. Lo stesso dirigente scolastico, Giovanni Simonella, da noi intervistato più volte, ci ha dichiarato di avere sollecitato il Comune ad adottare dei provvedimenti per mettere in sicurezza gli alberi. Due anni fa, era stata fatta una potatura perché uno dei rami di questo pino creava problemi alla linea elettrica. “L’assessore all’Ambiente (Bernardo Paratore) si è attivato”, spiega l’architetto Gentile. Altro problema lamentato dal dirigente scolastico riguarda l’intasamento delle caditoie sul terrazzo dell’edificio, sovrastato dai rami di alcuni pini. Di conseguenza, quando piove, l’acqua non riesce a defluire regolarmente e determina infiltrazioni. Sarebbe, dunque, necessario effettuare una periodica pulizia delle caditoie o una continua sfrondatura dei rami dei pini. Operazioni che richiedono idonee attrezzature e comportano costi.
30 gennaio, 2009
Ingorghi in via Medici e via Campidoglio.
Problemi di traffico all’incrocio tra la vie Medici (Strada statale 113) e Campidoglio (caratterizzata dalla presenza di numerose attività commerciali). Il transito di autoarticolati e autobus di linea, spesso, determina il congestionamento del traffico lungo queste due arterie principali che intersecano la cittadina. Si creano ingorghi ogni volta che i mezzi pesanti provenienti da Messina imboccano l'unica strada percorribile di collegamento con il lungomare e la stazione ferroviaria.
La buona volontà dei vigili urbani nel disciplinare il traffico, impedire le soste selvagge degli automobilisti in prossimità degli incroci, non sembra essersi dimostrata sufficiente per risolvere o attenuare il problema. Per di più, la via Campidoglio è anche attraversata dalla linea ferrata e il passaggio a livello, sistematicamente, rimane chiuso per diversi minuti.
Nebrodi Ambiente, i sindacati preoccupati.
Alla riunione, tra l’altro, i vertici dell’Ato Me 1 non hanno partecipato.
“Un’assenza grave – per il Sindacato - perché l’azienda si sottrae a un confronto di merito sui problemi. E mentre il territorio viene regolarmente pulito, chi sta pagando le storture del sistema sono i lavoratori che non percepiscono lo stipendio a fronte della prestazione lavorativa”. “Rivendichiamo solo i nostri diritti – afferma il lavoratore Mario Giuffrè (nella foto) – con senso di responsabilità e pur non percependo lo stipendio, abbiamo sempre lavorato, per non creare disagi. Adesso, però, siamo stanchi”.
29 gennaio, 2009
Piazza Vittorio Emanuele, nuovo look. Dopo la nuova illuminazione verrà fatta anche la potatura degli alberi.
28 gennaio, 2009
Le palazzine di Torrecandele dell'Iacp ancora immerse nell'acqua,
In occasione dei sopralluoghi effettuati dai vigili del fuoco e dai tecnici comunali, sono state rilevate diverse lesioni ai parapetti in muratura dei balconi, un rigonfiamento dell’armatura delle mensole dei balconi, dovuta ad infiltrazioni di acqua e il cedimento discontinuo dei marciapiedi. L’assessore Paratore (nella foto) ha stilato una relazione dettagliata inoltrata all’Iacp, affermando che “sussiste una situazione di rischio di crollo improvviso di parte di intonaco delle mensole dei balconi o, in punti di maggiore criticità, il distacco completo del calcestruzzo e la caduta di parte dei parapetti in muratura (visibilmente lesionati). “Non è più possibile derogare o posticipare interventi sui fabbricati – dichiara l’assessore Paratore – tendenti a ristabilire il presupposto del vivere civile”.
Rifiuti, i cassonetti sono stracolmi e le strade sporche.
Nella foto : un gruppo di lavoratori.
All'Istituto "Cesareo" emesso un bando per reclutare esperti.
Nella foto : il dirigente scolastico Giovanni Simonella.
27 gennaio, 2009
Ennesimo atto vandalico. Un albero in piazza Crispi tagliato in tronco,
Ignoti, armati di un seghetto, hanno tagliato in tronco un albero di ficus che da oltre 50 anni era stato messo a dimora nella centralissima piazza Crispi accanto alla scalinata che porta alla cappella del Castello Gallego.
Le foto, riprese in rapida successione, danno un'idea approssimata di quest'ultima ferita inferta al patrimonio arboreo del centro storico.
Il locale commissariato, presso il quale è stata sporta regolare denuncia, sta indagando a 360 gradi per cercare di far luce sull'episodio.
Potrebbe trattarsi di una bravata di qualche giovane o di un gruppo di giovani che nella notte, forse in preda ai fumi dell'alcool o per esibizionismo, cercano di provocare danni alla cittadina, non rendendosi conto che è sempre la collettività che ne paga i costi in termini economici e di immagine.
Nella foto (che potrai ingrandire cliccandoci sopra), un gruppo di operai del comune stanno rimuovendo l'albero stroncato.
Commenti dei lettori (in replica)
26 gennaio, 2009
Verrà completata la "Casa per anziani" di contrada Gaglio?
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La notizia della pubblicazione del bando per il completamento della Casa per anziani (aperta all’utenza residente e non) è stata appresa con soddisfazione dal segretario zonale della Cisl, Calogero Emanuele. Tuttavia, il sindacalista non condivide l’affidamento delle gestione a privati e per trent’anni. Attraverso un comunicato stampa, spiega: “in un momento di forte crisi occupazionale e precarietà, sarebbe opportuno assumere le necessarie determinazioni, concertando un apposito piano con il Sindacato, in direzione di una possibile gestione pubblica o pubblica-privata, al fine di stabilizzare il personale precario in servizio al Comune”. Il Sindacato è consapevole che per garantire un servizio idoneo siano necessarie figure professionali specializzate per la parte assistenziale ed infermieristica. Ma, “è pur vero – sottolinea Emanuele - che tale personale dovrà essere affiancato da unità di personale amministrativo/contabile ed operatori ausiliari, in misura proporzionale rispetto al numero degli utenti anziani ammessi al servizio”. A tal proposito, Emanuele ha sollecitato un incontro urgente col sindaco Bruno Mancuso.
24 gennaio, 2009
Spazi idonei per lavorare non chiede altro un giovane imprenditore santagatese, ma .....
Dentro un capannone, vi era lo scheletro di un’imbarcazione in via di realizzazione. Tuttavia, le dimensioni ridotte del deposito non consentono l’ultimazione dell’opera, che ancora in fase di allestimento necessita di essere spostata all’esterno. Pioggia permettendo, naturalmente. Il terreno, al momento, è occupato da un’altra barca, sollevata dal suolo, con dei fusti, visibilmente piegati a causa del peso del natante. D’altronde, non dispone di altri spazi dove poter effettuare le riparazioni. Si tratta di imbarcazioni lunghe 13 metri e larghe più di 4 metri e che si estendono quattro metri in altezza. A coadiuvare Alioto c’è solo un operaio. In realtà, considerando la mole di lavoro da espletare, avrebbero dovuto essere impiegate almeno altre tre persone. Ma, “è già difficile riuscire a muoversi in due – spiega Alioto – il lavoro non manca, abbiamo tante richieste, dovrei assumere personale, ma come faccio? Inoltre, tra sei mesi devo lasciare quest’area per riconsegnarla al proprietario”. Se non riesce a reperire spazi idonei, rischia di chiudere l’attività. “Sto costruendo un’imbarcazione dentro il capannone con soli 50 centimetri di spazio – sottolinea - è pressoché impossibile lavorare in questo modo. Poi, con estrema difficoltà dovrò portarla fuori per completarla, sempre che non piova. Il terreno diventa inagibile.
Ed il ponteggio approntato per sostenere la barca diventa insicuro, non stabile, rischia di inclinarsi. La barca rischia di crollare, con conseguente pericolo per l’incolumità di chi lavora”. I disagi non riguardano solo la realizzazione o la riparazione delle imbarcazioni, ma anche il trasferimento delle stesse al porto. “Devono intervenire i vigili urbani per regolamentare il traffico – spiega Alioto – le barche vengono trainate lungo la via Medici, per poi percorrere la via Campidoglio. E qui, una volta che si arriva al passaggio a livello, per superare l’ostacolo dei cavi elettrici della linea ferrata, dobbiamo smontare la parte alta della barca, per poi rimontarla. Vado avanti tra mille difficoltà, che allungano il lavoro. Così, anziché tre mesi, per finire una barca ci vogliono 5-6 mesi”.
Campagna di prevenzione dell'Ausl 5 con controlli sulla vista dei bambini.
Prevenzione e Salute dell’Ausl 5 Me, in collaborazione con le scuole.
(Nelle foto : l’oculista Tullio Franchina mentre effettua un controllo visivo ad un bambino della prima elementare.)
Coinvolti, in particolare, le classi di prima e quinta elementare e di seconda media. Ieri mattina, il dottore Tullio Franchina (oculista), che fa “screening sanitario scolastico” nei 18 comuni del distretto (di cui Sant’Agata Militello è capofila), ha effettuato controlli dell’acuità visiva monoculare da lontano con tavola ottotipica, presso la scuola elementare Capuana. Per gli alunni che presenteranno alterazioni della vista, viene preparata una comunicazione scritta da inviare ai genitori, tramite l’insegnante referente di classe, dove gli stessi verranno invitati a recarsi nell’ambulatorio dell’Asl 5 più vicino, per sottoporre il figlio ad una visita approfondita, con l’ausilio di apposite apparecchiature. Diagnosi precoci sono le basi necessarie per poter curare i più semplici difetti visivi così come le più gravi malattie dell'occhio. “Complessivamente visito dai 700 agli 800 bambini per classe, circa 2 mila e 400 bambini – afferma il dottore Franchina - tutti i genitori aderiscono al progetto e, quindi, acconsentono affinché si faccia il controllo. Anche i bambini si sottopongono volentieri alla visita, superando il trauma di dover incontrare l’oculista, che non viene considerato come il medico cattivo che fa la puntura. Nasce un rapporto di fiducia, si instaura un dialogo col medico amico”. Le visite oculistiche eseguite dal dottore Franchina hanno consentito di individuare, in generale, difetti di vista (quali miopia, occhio pigro, ecc..) con una percentuale del 15-16 per cento, ma anche malattie oculari. “Quest’anno, ho scoperto un caso di cheratocono – spiega l’oculista – è una malattia della cornea, che diventa a forma di cono, difficile da trovare in giovane età, di solito si manifesta dopo i 14 anni. Invece, l’ho individuata in un ragazzino di 12 anni”. In pratica, la parte centrale della cornea inizia ad assottigliarsi e ad incurvarsi progressivamente verso l’esterno. La cornea perde la sua forma sferica, divenendo conica. Non è da sottovalutare l’importanza di accertare precocemente un problema oculistico, in termini di maggiore efficacia della riabilitazione visiva.
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"E' solo un primo passo, poi se occorre, ci sarà la visita specialistica" - dichiara il Dottor Franchina - "oggi i genitori sono più sensibili rispetto a qualche anno fa".
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La campagna di sensibilizzazione verso la prevenzione sanitaria, avviata qualche anno dall’Asl 5 Me, di concerto con gli istituti scolastici del territorio, sta producendo i suoi frutti. E’ lo stesso dottore Tullio Franchina, in qualità di referente del progetto del Dipartimento Prevenzione e Salute dell’azienda sanitaria, che ne riferisce i risultati positivi: “devo dire che rispetto a qualche anno fa, oggi i genitori sono più accorti in materia di prevenzione”. E spiega: “perché, magari un genitore al cui figlio, in prima elementare, ho riscontrato un difetto di vista, porta automaticamente anche l’altro dall’oculista, perché viene il dubbio che possa avere lo stesso problema. Infatti, poi, ad una visita successiva, trovo già il ragazzino con gli occhiali. Significa che la campagna di sensibilizzazione sta funzionando. Naturalmente, con la visita nelle scuole, non riesco a fare una diagnosi, non posso stabilire se il bambino è miope, ipermetrico o astigmatico. Capisco solo se vede o non vede. La diagnosi viene emessa a seguito dell’esame specialistico presso l’Asl”. E’ auspicabile che lo screening sanitario, nell’ambito delle scuole primarie e secondarie di primo grado, possa diventare multidisciplinare.
Piazza V. Emanuele con un nuovo look.
Nella foto: i nuovi pali della luce in piazza Vittorio Emanuele.
23 gennaio, 2009
Degrado e indignazione ........
Quello che manca ai sant’agatesi è l’indignazione. Non si indignano mai. Spazzatura per la strada, ma si che vuoi che sia;
un omicidio a Caronia, ma si se lo sarà senz’altro cercato; l’amministrazione e consiglio comunale sotto inchiesta va bene, ma si... Manca l’indignazione, lo sdegno che deve prendere chiunque abbia il senso della comunità. Nel blog qualcuno racconta di un disaggio vissuto dalla propria figlia per il degrado di quella che Lei considera la sua seconda città, ebbene cosa si dice invece di indignarsi: “stattene in Toscana”.
Una precisazione di cirosca per i lettori del Blog: Il "Nicola" del commento non è "Nicola Versaci" (candidato a sindaco delle prossime elezioni comunali)
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Riattivazione delle discariche, ma anche incentivazione della raccolta differenziata. C'è tutto l'impegno dell'Ato Me 1
Approvata dai sindaci la relazione della Trifilò ma i comuni dell'Halaesa sembrano intenzionati a staccarsi dall'Ato Me1.
Lo spettro del licenziamento per i lavoratori della "Nebrodi Ambiente"
Sotto la scure dell’imminente licenziamento, preannunciato dall’Ati aggiudicataria della gara di appalto, non è facile per i 230 dipendenti riuscire a non farsi sopraffare dallo sconforto e dalla rabbia. Per di più, la maggior parte di loro ha difficoltà a mantenere la propria famiglia, con due salari arretrati e la tredicesima da percepire. Praticamente impossibile per l’Ato Me 1, che non ha liquidità, reperire entro 30 giorni 22 milioni di euro e saldare, così, i debiti pregressi maturati nei confronti della Nebrodi Ambiente. Altrettanto improbabile è potere riscuotere in breve tempo dai tanti utenti morosi i pagamenti delle bollette rifiuti. Certo, gli uffici dell’Ato si stanno dando da fare, verificando la fatturazione del primo acconto del 2008, già inviata per gran parte dei comuni (con scadenza a partire dal 12 febbraio) - incasso previsto 7 milioni di euro. Inoltre, controllando le rendicontazioni da parte degli istituti bancari al fine di trasmettere alla Serit gli insoluti, per gli adempimenti di legge conseguenti al mancato pagamento delle fatture alla scadenza. Il saldo per il 2008 sarà fatturato entro aprile. Per quanto riguarda l’aggiornamento delle banche dati, del quale si parla ormai da anni senza nessuna concretizzazione, l’Ato punta all’ampliamento della base contributiva con recupero dell’evasione mediante un rafforzamento di collaborazione con le strutture comunali. L’ufficio ha preparato un piano operativo che prevede l’apporto dell’ufficio anagrafe tecnico e commercio dei comuni soci. Tutti punti, questi, riassunti nella relazione del presidente dell’Ato Me 1, Laura Trifilò, approvata mercoledì scorso dall’assemblea dei soci-sindaci.
Al cine-teatro Aurora applausi al trio Boccoli, Albertazzi, Somma per lo spettacolo "Sunshine"
Noemi ha detto...
Potete indicarmi su questo Blog dove posso vedere il video dell'intervista a Vincenzo Consolo in occasione dell'inaugurazione del Castello Gallego ed ascoltare i brani tratti dal romanzo Retablo? Grazie. Noemi
Cirosca risponde:
Non era in rete ma ora lo troverai cliccando qui
o sul simbolo Play qui sotto potrai vederlo direttamente.
22 gennaio, 2009
Ultimatum della "Nebrodi Ambiente" che gestisce i servizi ecologici all'Ato Me1
La notizia dell’imminente messa in mobilità ha suscitato rabbia e indignazione, soprattutto considerando che i lavoratori hanno sempre continuato ad espletare il servizio nonostante la mancata riscossione degli stipendi arretrati.
E si parla di novembre e dicembre e della tredicesima. Ieri mattina, si sono astenuti dal lavoro. Un gruppo è rimasto presso il deposito di località Rosmarino, a confronto con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Orlando Latino, Calogero Emanuele e Nunzio Musca. Gli altri si sono recati al Municipio (vedi foto), dove era in corso l’assemblea dei soci dell’Ato Me 1, in attesa di notizie. Nei prossimi giorni, si preannunciano proteste eclatanti e, nel contempo, l’interruzione del servizio di raccolta rifiuti. E quindi, una nuova emergenza. “Nel giro di 30 giorni è impossibile recuperare le somme – spiega il presidente dell’Ato Me 1, Laura Trifilò – col gestore, eravamo rimasti di nominare i legali per transigere i pregressi e pianificare insieme i pagamenti. L’Ato ha un problema di liquidità. Abbiamo avviato le procedure per il recupero coatto ed è stata emessa la fatturazione relativa al 2008 per tutti i comuni”.
Intanto, ieri mattina, il Consiglio di Amministrazione dell’Ato Me 1 ha ritirato le dimissioni. I sindaci, invece, hanno respinto le dimissioni del direttore generale, l’architetto Francesco La Monica, in comando all’Ato e proveniente dal comune di Santo Stefano di Camastra. Su proposta del sindaco di Frazzanò, quindi, non si è preso visione dei curricula inoltrati dai partecipanti al bando per la nomina di questa figura, per assegnare la carica ad una professionalità specializzata interna alla struttura e guadagnando anche in termini di risparmio di risorse. La presenza dell’architetto La Monica verrebbe assicurata tre volte alla settimana. I sindaci di Naso e Alcara, tuttavia, vista la necessità di rendere la struttura più funzionale, migliorare il servizio e riscuotere i mancati pagamenti delle bollette, chiedono un impegno a tempo pieno.
La rotatoria verrà riprogettata e spostata
Il sindaco Bruno Mancuso ha accolto i suggerimenti avanzati dai residenti e da alcuni cittadini. La posizione originaria, evidenziata da una prima gettata di cemento, aveva creato non pochi dubbi legati soprattutto alle presunte difficoltà di transito per i mezzi pesanti che avrebbero percorso questo tratto di via Cosenz, in direzione Messina.
La zona è ancora interessata dai lavori di riqualificazione, che hanno determinato la piantumazione di una serie di palme e il rifacimento del marciapiede. Attualmente, sono in corso i lavori di allargamento e pavimentazione di parte della banchina.
21 gennaio, 2009
Restituite la parola ai cittadini ( Appello firmato da importanti personaggi della cultura, della scienza, dello spettacolo, dell'arte)
Se oggi hai preso il Corriere, aprilo a pagina 12. C'è un bellissimo appello, intitolato "Restituite la parola ai cittadini." Vi sono grandi firme, da Camilleri a Veronesi, da Claudio Magris a Renzo Arbore, da Franco Battiato a Guido Roberto Vitale, da Gianantonio Stella a Giorgio Bocca. C'è anche la mia, ma ti assicuro che è un'opera collegiale. Il messaggio è chiaro: in Italia non nascerà mai un Obama finchè la politica italiana sarà soffocata dalla "casta", da un ceto politico chiuso e autoreferenziale. Obama ha vinto perché ci sono le primarie, perché l'America è una democrazia aperta. In Italia la "casta" è invincibile perché è una democrazia chiusa, con le liste bloccate che permettono ai capipartito di nominare il parlamento. Rompiamo questa gabbia che ci soffoca e portiamo anche da noi le regole della democrazia americana.
Vuoi aiutarci? Aderisci all'appello. Qui sotto lo trascrivo e ti dico come fare per aderire. Non rassegnarti. Se siamo in molti possiamo cambiare.
Mario Segni
"APPELLO PER LA DEMOCRAZIA"
Tutto il mondo guarda con ammirazione alla straordinaria capacità di rinnovamento della società americana, al grande esempio di democrazia offerto dalle primarie e dal civilissimo confronto tra i candidati alla Casa Bianca. Il carattere, la storia, la cultura di quella società sono stati determinanti. Ma nulla sarebbe stato possibile se la vita pubblica degli Stati Uniti non fosse basata su alcune regole fondamentali, che ne fanno una democrazia aperta, incompatibile con qualunque chiusura dall'alto.
Queste regole sono innanzitutto:
1) le primarie, che affidano ai cittadini la scelta di ogni candidatura;
2) il collegio uninominale maggioritario, che crea un solido legame tra eletto ed elettore;
3) la scelta popolare del governo;
4) il bipartitismo, che porta chiarezza e stabilità;
5) la separazione dei poteri e la reale autonomia delle diverse istituzioni.
Noi siamo invece impantanati in una transizione infinita che ha condotto a un Parlamento nominato dai capipartito. E le dichiarazioni di chi vuole imitare Barack Obama rendono ancora più evidente la distanza. Perché da noi non nascerà alcun Obama e non vedremo grandi cambiamenti se non rompiamo gli schemi che ingessano la politica.
Nel momento in cui, per uscire dalla transizione, si guarda a grandi modelli, noi proponiamo di assumere come punto di riferimento proprio la democrazia americana, perché crediamo che sia la strada giusta per rinnovare davvero la nostra vita pubblica. E' una convinzione che accomuna già una larga parte degli italiani. E noi, come liberi cittadini, vogliamo dar voce insieme a loro a questa grande speranza di cambiamento.
Filippo Andreatta, Renzo Arbore, Augusto Barbera, Orlando Barucci, Franco Battiato, Giorgio Bocca, Andrea Camilleri, Furio Colombo, Giacomo Costa, Natale D'Amico, Francesco Giavazzi, Massimo Gramellini, Giovanni Guzzetta, Maurizio Lauri, Gad Lerner, Berardino Libonati, Claudio Magris, Enzo Manes, Boris Mantero, Antonio Martino, Vincenzo Melluso, Sebastiano Messina, Sandro Parenzo, Arturo Parisi, Gianfranco Pasquino, Mario Pirani, Cesare Romiti, Piero Schlesinger, Alfredo Scotti, Mario Segni, Gian Antonio Stella, Andrea Tavecchi, Mario Usellini, Umberto Veronesi, Guido Roberto Vitale.
Per aderire all'appello clicca su questa scritta e compila il form
17 gennaio, 2009
Presto appaltabile il primo lotto dell’elisuperficie di Contrada Pianetta
Tale infrastruttura è da ritenersi “salvavita” ad esempio per i pazienti critici che necessitano di essere trasferiti, tempestivamente, presso strutture sanitarie specializzate. Attualmente, si continua ad usufruire del campo sportivo Fresina, in terra battuta. L’immenso polverone che si crea può determinare danni all’elicottero (come è già successo), tali da non poter riprendere il volo. E ancora, potrà diventare la base strategica di riferimento delle forze dell’ordine. Infine, al di là della prioritaria funzione di elisoccorso, non bisogna dimenticare l’importanza che acquisterebbe nell’ambito del settore turistico, favorendo lo sviluppo di un sistema più equilibrato ed integrato di mobilità.
Nelle foto: elaborazioni fotorealistiche della struttura .
Nebrodi Ambiente, futuro incerto per 230 lavoratori.
Incertezze sul futuro dei 230 lavoratori addetti ai servizi ecologici. La Nebrodi Ambiente, ovvero la società consortile che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti del comprensorio per conto dell’Ato Me 1, sta passando dalle parole ai fatti. Come già preannunciato, ha avviato le procedure per la rescissione unilaterale del contratto con l’Ato Me 1, con conseguente messa in mobilità del personale. Tra una decina di giorni, gli atti verranno notificati alla società d’ambito. “La decisione mi è stata comunicata telefonicamente dall’amministratore della Nebrodi Ambiente, Sergio Filippi (rappresentante della società Cns di Bologna – capofila dell’Ati) – riferisce il responsabile zonale della Cisl, Calogero Emanuele – tra l’altro, secondo quanto dice, i lavoratori saranno licenziati, non pagati e dovranno essere assorbiti dalla ditta che subentrerà”. Giovedì scorso, nella sede della Uil, il responsabile Nunzio Musca e il collega della Cisl hanno incontrato i rappresenti sindacali dei lavoratori (Giuffrè, Oteri, Tortora e Fardella). Considerando la gravità della situazione, i sindacalisti hanno scritto all’ufficio provinciale del lavoro, alla Nebrodi Ambiente e alle varie ditte consociate, nonché all’Ato Me 1, chiedendo un incontro urgente. Ricordiamo che, a tutt’oggi, i lavoratori rivendicano lo stipendio dei mesi di novembre e dicembre e la tredicesima. In realtà, giorni fa, l’Ato Me 1 ha versato circa 350 mila euro alla Nebrodi Ambiente, soldi che, però, non sono stati utilizzati per retribuire i lavoratori. “La ditta sembra intenzionata a non pagare i dipendenti – spiega Emanuele - perché a dicembre aveva fatto un prestito in banca di 150 mila euro, somma della quella deve rientrare. Mi chiedo, visto che l’Ato sapeva del problema , perché non provvedeva al pagamento diretto dei lavoratori?”. Emanuele pone all’attenzione anche un’altra questione, relativa alle iniziative che stanno adottando alcuni comuni che hanno deciso di esternalizzare, affidandolo a ditte private, il servizio di “spazzamento”, senza alcun passaggio in sede di assemblea dei soci dell’Ato Me 1 o nei vari consigli comunali (che a suo tempo delegarono i servizi all’Ato) e senza interpellare i sindacati. “Così, si crea solo una gran confusione – afferma Emanuele – se i comuni vogliono esternalizzare il servizio spazzamento, chiediamo che venga assorbita la manodopera in forza alla Nebrodi Ambiente. Anzi, sarebbe opportuno che tutti gli operai venissero centralizzati nella Nebrodi Ambiente (si riferisce alla cinquantina di operatori che lavorano in ditte consociate) e che tutte le dismissioni dei servizi dei vari comuni passino attraverso un accordo tra Sindacato, Ato e azienda. Solo così potremo garantire i lavoratori”. E conclude: “il paradosso è che da un lato si dismette e dall’altro si assume (riferendosi alla volontà della società d’ambito e dei sindaci di potenziare la struttura dell’Ato, con l’arrivo di nuovo personale)”.
Cinzia Scaglione
Commenti
- Nicola ha detto...
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il 2 dicembre scorso parto dalla Toscana dove vivo, passo da Roma e prelevo mia figlia con una sua amica. Durante il tragitto ho sentito più volte mia figlia tessere le lode di sant'agata. In serata arriviamo a Sant'Agata e appena usciti dallo svincolo il primo cumulo di spazzatura, prende anche parte delle carreggiata, le macchine curvano per evitare l'immondizia. Circonvallazione Don Bosco, Via San Martino, altezza Via della Carità, li dove una volta c'era la casa del negus, un'immensa discarica a cielo aperto di spazzatura dove spiccavano soprattutto le borse rosse del mercato alimentare. A questo punto noto mia figlia che inizia a vergognarsi. Si si vergogna dell'amica e di tutto quello che aveva detto lungo il tragitto. Cerco di stemperare la tensione paragonando Sant'Agata a Napoli. La situazione si fa più fosca anzi nera al bivio di Militello dove la spazzatura raggiungeva una ammasso enorme. Le cose nei giorni successivi non sono cambiate.
- 20/1/09 20:34
16 gennaio, 2009
Protesta dei cittadini per il degrado della scalinata e la chiusura del cancello di accesso all'Ufficio postale centrale.
Versa in stato di completo abbandono la scalinata centrale che si affaccia sulla piazza Andrea Speciale e che fino a poco tempo fa rappresentava la via di acceso principale dell’ufficio postale di via Goldoni. Da mesi, ormai, il cancello situato alla fine della gradinata, facente parte della recinzione dell’ufficio postale, è chiuso. I gradini in cemento, in alcuni tratti scoscesi, risultano pieni di erbacce. Inoltre, da diversi giorni, il tronco di un albero, prima a dimora nelle immediate vicinanze e sradicato dal vento, permane sugli scalini. Gli utenti dell'Ufficio Postale continuano a lamentare il fatto che non sia possibile accedere alla sede direttamente dalla piazza, poiché, appunto, il cancello principale d’entrata è permanente chiuso. Così, dopo aver parcheggiato l'auto nell’apposita area che si trova ai lati della scalinata, per raggiungere gli uffici, devono percorrere una strada in salita ed entrare dall’altro cancello, situato sulla via Goldoni. Tra l’altro, qualche utente, dal momento che non sono state mai collocate transenne alla base della scalinata, tali da segnalare la pericolosità della stessa, non accorgendosi del cancello chiuso, sale i gradini e cerca di raggiungere l’ingresso. Ma, dopo aver scavalcato l’arbusto riverso al suolo, rischiando la propria incolumità, si rende conto che le ante del cancello sono serrate. Domanda ricorrente: perché nessuno rimuove l’albero dalla scalinata o effettua la dovuta manutenzione ai gradini? L’unica via di accesso all’ufficio postale, ovvero quella di via Goldoni, è sovente caratterizzata da intasamenti del traffico, a causa di autovetture lasciate in sosta anche in doppia fila. Diversi cittadini protestano per la situazione di disagio venutasi a creare proprio a causa della chiusura del cancello. Si stanno organizzando per stilare una petizione popolare, chiedendo che venga effettuata la manutenzione della scalinata, con relativa bonifica dell’area e, naturalmente, riaperto il cancello, ripristinando la via di accesso principale all’ufficio postale. In realtà, apprendiamo che il direttore dell’ufficio postale, Salvatore Torre, ha interpellato il Comune, inoltrando apposita lettera, per capire a chi spetta effettuare la manutenzione della scalinata, intervento necessario per renderla nuovamente fruibile dall’utenza. Il cancello, infatti, sarebbe stato chiuso a seguito di un piccolo incidente verificatosi lo scorso anno, quando un cittadino rischiò di farsi male sul serio, scivolando dai gradini. Ad oggi, però, il Comune non avrebbe dato alcuna risposta. Ma, il vice sindaco, Calogero Pedalà, ci dichiara: “la competenza è dell’Ente Poste, che deve provvedere a togliere l’albero e a mettere in sicurezza la scalinata”. Occorre anche predisporre la giusta illuminazione, necessaria durante il periodo invernale, per rendere “visibili” i gradini.
Cinzia Scaglione
Nelle foto : la scalinata centrale che si affaccia sulla piazza Speciale.
15 gennaio, 2009
Il giudizio dei Sindaci alle critiche dei sindacati per l'assunzione di un nuovo direttore generale.
*** I sindaci sposano la proposta dell’Ato di potenziare la struttura con l’assunzione di personale. “I componenti del CdA non sono pagati per fare gli impiegati o i dirigenti – afferma il sindaco Bruno Mancuso - dobbiamo dotare la struttura degli strumenti adeguati per farla funzionare. Se siamo ridotti a questo punto è perché finora non ci sono stati. Il disastro dell’Ato Me 1 si è determinato perché non si è fatturato nei tempi giusti, non è stata migliorata la banca dati e non sono stati riscossi tutti i pagamenti delle bollette. Anche la raccolta differenziata non può partire se alle spalle non c’è una struttura adeguata”. Il sindaco di Caprileone, Bernadette Grasso, aggiunge: “la figura del direttore generale, così come qualche altra figura, è essenziale per far sì che questa macchina organizzativa parta. Finora, tutto il lavoro è stato sobbarcato da soggetti non abilitati a questo. I compiti del CdA sono altri. Non si è potuto recuperare tutto il credito e allargare la base imponibile, problemi legati alla mancata organizzazione e capacità gestionale, importante per qualsiasi azienda. Non c’è nessuno spreco. Su questo punto siamo intransigenti. Poi, tra qualche anno i sindacati potranno darci giudizi, ma non possono mettere dei paletti. Il potenziamento della struttura equivale semplicemente a razionalizzare e migliorare i servizi”.
Un direttore generale all'Ato Me 1 ma il sindacato si oppone.
14 gennaio, 2009
Commercio, Acis e clienti contro il pizzo. Premi per chi ha fatto acquisti.
Nella foto : da sinistra, Mario Algeri, Biagio Indriolo, Sebastiano Buttafarro, Cinzia Notaro, Giusy Lama e Giuseppe Foti.
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Bilancio decisamente positivo a conclusione dell’iniziativa a sostegno del commercio promossa dall’Acis (Associazione commercianti e imprenditori santagatesi), durante le festività natalizie. Gli esercenti che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione denominata “Scegli chi ha scelto” hanno distribuito, complessivamente, oltre diecimila biglietti alla propria clientela. Un modo per ricambiare la fiducia accordata dagli acquirenti nei confronti di chi ha fatto una scelta di legalità e di libertà, schierandosi apertamente contro la malavita e contro il pizzo. Un ticket ogni 30 euro di spesa. In palio due soggiorni della durata di 8 giorni ciascuno, per due persone, in Tunisia (tutto incluso), da utilizzare entro il mese di marzo. I due biglietti fortunati sono stati estratti durante la trasmissione televisiva andata in onda sull’emittente locale. I nomi dei vincitori sono stati comunicati dal Questore di Messina Vincenzo Mauro e dal comandante provinciale dei carabinieri colonnello Detalmo Mezzavilla. Ad aggiudicarsi i due soggiorni: Cinzia Notaro, di San Marco D’Alunzio (che ha fatto acquisti nel negozio di abbigliamento per bambini di Giusy Lama) e Sebastiano Buttafarro, di Tortorici (che ha cenato presso il ristorante di Mario Algeri). Increduli e contenti, accompagnati, rispettivamente, dal marito Alberto e dal figlioletto di 3 anni e dalla moglie Rosaria e dalla figlia Floriana, hanno ritirato il premio lo scorso lunedì sera, nella sede dell’Acis (in via Giotto), alla presenza del presidente dell’associazione, Biagio Indriolo e del suo vice Giuseppe Foti, nonché di altri associati. “Abbiamo messo in circolazione circa 15 mila biglietti e ne sono andati a sorteggio oltre 10 mila, un risultato altamente positivo – sottolinea Indriolo – tra l’altro, l’esito del concorso ha dato prova che a Sant’Agata gravitano anche gli abitanti di altri comuni e lo testimonia il fatto che abbiano vinto due persone di fuori. Dal canto nostro, è un ricambiare l’attenzione che gli associati hanno per l’Acis, incentivando e aiutando con queste piccole iniziative gli esercenti, soprattutto in periodi di crisi come questo. E naturalmente, siamo un’associazione antiracket e rappresentiamo un anello di congiunzione tra l’associato, il cittadino e le istituzioni, per tutte quelle situazioni di negatività che si possono venire a creare, dall’estorsione all’usura”. L’Acis conta oltre 200 associati.
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La soddisfazione degli associati. "Da queste iniziative potremo trarne solo benefici"
"Buona accoglienza del pubblico, si muova anche il Comune"
Soddisfatti dell’iniziativa sostenuta dall’Acis i commercianti associati che vi hanno aderito. “E’ stata accolta con piacere dalla clientela – afferma il ristoratore Mario Algeri – spero che ci siano altri progetti del genere anche in futuro. Ne potremo trarre solo benefici”. “Un’iniziativa simpatica, accolta favorevolmente – dice la commerciante Giusy Lama - mi auguro che si continui con iniziative a sostegno dei commercianti. In generale, però, vorrei dire che ci dovrebbe essere più collaborazione tra gli esercenti. Per quanto riguarda, invece, i progetti a favore del commercio, ritengo che anche l’amministrazione comunale dovrebbe fare qualcosa. Parlo di attrattive per richiamare gente sul territorio. Non necessariamente la notte bianca, ma manifestazioni che possano coinvolgere i commercianti”. “In occasione di questo Natale, ci siamo orientati ad attuare un’iniziativa in proprio – dichiara il presidente del’Acis, Biagio Indriolo - tuttavia, se l’amministrazione comunale ci interpella per tempo, saremo a disposizione. Diciamo che camminiamo su due binari”.
Metano, firmato il contratto per costruire e gestire la rete.
13 gennaio, 2009
Campagna elettorale in anticipo, secondo comizio di Nicola Versaci candidato ufficiale a sindaco.
Cinzia Scaglione
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- Anonimo ha detto...
-
a mio parere il giovane Versace rappresenta le voci sopite del patrimonio exstraculturale santagatese. La destra è ora rappresentato da chi prima rappresentava la sinistra, la sinistra è rappresentata dai nuovi poteri forti. Versace rappresenta il popolo quello che sta zitto nel vedere il degrado di santagata, quello che ammutolisce nel vedere i cumuli di spazzatura agli angoli di strada.
- 13/1/09 21:36
credo che chiamarla bravata sia troppo poco!!! Vandalismo, imbecillità...o come dicevano i nostri anziani: "a manciatura vascia"!!! Credo che il sistema di videosorveglianza installato perfettamente all'interno del castello dovrebbe avere qualche telecamera che sorveglia l'esterno. Lati