11 gennaio, 2008

Appello del sindacato per la salvezza dell'ospedale - Via campidoglio, posteggio pure in divieto di sosta

GIORNALE DI SICILIA - Venerdì 11 Gennaio 2008 -
CRONACA DI SANT'AGATA MILITELLO
  • Un appello del sindacato per la salvezza dell'ospedale. I rappresentanti zonali di Cgil, Cisl e Uil (Latino, Emanuele, Musca) lo lanciano ai sindaci del comprensorio. Martedì una conferenza.
  • Via Campidoglio, posteggio pure in divieto di sosta.
  • Cimitero, si costruiscono 180 loculi


10 gennaio, 2008

Mille avvisi di pagamento dal Consorzio di Bonifica - Interventi per disciplinare il transito degli autoveicoli

GIORNALE DI SICILIA - Giovedì 10 Gennaio 2008
CRONACA DI SANT'AGATA MILITELLO
  • Mille avvisi di pagamento "Ma non sono legittimi". Sono stati inviati ai proprietari di terreni dal consorziodi bonofoca. La somma di 11 euro sarebbe dovuta "per miglioramento fondiario"
  • Interventi per un centro più sicuro. L'assessorato regionale al Turismo assegna al Comune 250 mila euro per migliorare il traffico. Saranno realizzate rotatorie a senso unico per discipkinare il transito degli autoveicoli.


09 gennaio, 2008

L'Unità di terapia intensiva coronarica - Intervista con Sarino Ricciardello il "mago delle ossa"

GIORNALE DI SICILIA - Mercoledì 9 Gennaio 2008 -
  • Ancora un'incompiunta, due anni dopo l'Unità di terapia intensiva coronarica. Inaugurata dal ministro Storace nel Dicembre 2005. Manca ancora il provvedimento di autorizzazione dell'Assessore. Sui problemi della Sanità martedì vertice del distretto.
  • Da lunedì nell'ufficio postale di Via Goldoni funzionerà uno sportello di consulenza servizi.
  • Un "mago delle ossa" che ama i versi di Dante. Intervista con Sarino Ricciardello. 41 anni, chirurgo ortopedico al Rizzoli di Bologna, sogna di creare un Centro nella sua città.

Con te - Trailer

08 gennaio, 2008

Nuovo mercato settimanale - Villa Bianco, bambini a cavallo

CRONACA DI SANT'AGATA MILITELLO
  • Nuovo mercato settimanale, ma aprirà tra quindici giorni. Si aspetta il parere di una commissione regionale. Il vicesindaco, Calogero Pedalà: "Se slitteranno i tempi faremo un'ordinanza d'urgenza".
  • Villa Bianco, bambini a cavallo per raccogliere fondi.
  • Finanziamento negato: è ingiusto. Doveva servire per lavori vicino ai torrenti. Per la Regione non sono stati rispettati i tempi.

Aspiranti giudici: 43mila domande per 380 posti

Aspiranti giudici ma ignoranti: 43mila domande
al concorso per 380 posti, 58 sono rimasti scoperti


ROMA (6 gennaio) - Trecentoottanta posti di magistrato, 43mila domande, 4mila candidati arrivati a consegnare lo scritto, soltanto 342 ammessi all'orale, rivelatosi uno scoglio per venti degli ammessi. Risultato: 58 posti rimasti vacanti. E' lo sconcertante esito dell'ultimo concorso per l'accesso in magistratura, che ha fornito soltanto 322 delle 380 nuove toghe richieste.
Il motivo? L'impreparazione dei concorrenti, alcuni dei quali hanno persino consegnato prove con errori di grammatica e ortografia. Ora c'è un altro concorso in fase avanzata con la correzione degli scritti, ma la stessa magistratura è molto preoccupata: «Se ciò da un lato è indicativo di una persistente serietà nella selezione, dall'altro crea non poche perplessità sul livello medio di preparazione dei partecipanti - ha scritto uno dei componenti della Commissione di esami, il giudice della Corte d'appello di Palermo Matteo Frasca, facendo un bilancio della sua esperienza sul sito del Movimento per la Giustizia - Vi risparmio le indicibili citazioni solo per pudore, ma vi assicuro che hanno indotto seri dubbi sulle modalità di conseguimento del diploma di scuola media inferiore».

Il dettaglio del concorso. Dei 43mila ne sono stati ammessi alle prove scritte 18mila, 16mila dei quali non erano semplici neolaureati: oltre 6mila si sono effettivamente presentati e poco più di 4mila hanno consegnato tutte e due le prove scritte, il doppio dei precedenti concorsi. Gli ammessi agli orali sono stati 342, pari all'8,53%. I vincitori, proclamati dalla Commissione di esami, sono stati 319 e altri 3 - che pur non avendo riportato alcuna insufficienza, non avevano raggiunto la votazione minima prevista - sono stati dichiarati tali con un provvedimento del ministro della Giustizia Mastella.
Secondo me il dato attenzionato o da attenzionare è la scarsa preparazione degli studenti, dei diplomati e dei laureati di oggi. Cosa fare? Quali rimedi suggerire?
(cirosca)
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Da "Unimagazine.it

Record di bocciati all'esame per magistrati
Prove con errori di grammatica e ortografia. E' quanto accaduto all'ultimo concorso per l'accesso in magistratura che ha portato all'immissione in servizio di sole 322 nuove toghe, 58 in meno dei posti da coprire.

43mila candidati. 4Mila prove scritte consegnate. 380 posti da coprire. Erano questi i numeri del concorso di novembre scorso per entrare in magistratura. In questi giorni, la sorpresa: l'immissione in servizio di sole 322 nuove toghe, 58 in meno dei posti da coprire.

Il motivo?Un eccesso di ignoranza. Verbi sbagliati, errori di grammatica e di ortografia. Un disastro per gli esaminatori che hanno così respinto oltre il 90 per cento dei candidati aspiranti giudici. Un dato alquanto sconfortante. E ancora più nero se si tiene conto del fatto che 16 mila dei 18 mila ammessi alle prove non erano semplici laureati: erano avvocati, giudici onorari, funzionari della pubblica amministrazione, studiosi con tanto di dottorato.

“La conoscenza dell’italiano – ha dichiarato Matteo Frasca, giudice di corte d’appello a Palermo - è una precondizione per partecipare al concorso, ma alcuni candidati non ce l’avevano...Ci siamo trovati a fare la disarmante constatazione che in alcune prove c’erano errori di grammatica e di ortografia, oltre che di forma espositiva, testimonianze evidenti di una mancanza formativa che non è emendabile”.

La privacy blocca la possibilità di fare qualche esempio sull'ignoranza dei candidati. Ma non blocca le considerazioni. Qualcuno avrà messo la Q al posto della C, nella parola riscuotere. Qualcun altro avrà sbagliato tutti gli apostrofi. Punteggiature, doppie. Non sono poi delle grandi novità se si considera come, ai giorni d'oggi, si fa carriera.

Il concorso ha, così, fatto segnare numerosi record, dalle domande presentate (43mila) al numero di candidati che hanno consegnato le prove scritte (oltre 4mila). E per finire, il basso numero di vincitori. A questo punto? Cosa conviene fare? Reclutamenti straordinari o immissione per titoli?

Daria Raiti

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Commenti:

mzungu ha detto...

Quello che mi preoccupa di più non è il numero dei “non idonei”,ma i 322 nuovi giudici. Se i bocciati sono quelli che non avrebbero superato un esame “normale” di quinta elementare,i promossi probabilmente sarebbero stati bocciati alla maturità. E questi sono quelli che uno di noi si potrebbe trovare davanti ad applicare articoli di legge che non è in grado di capire.
mzungu

Jojobik ha detto...

Sono d’accordo con te

giomo ha detto...

Sono anni che mi danno della reazionaria quando dico che è ora di finirla di promuovere tutti. Ci facciamo ridere dietro in tutta Europa. Lo sapete che se si fa ripetere l’anno ad un bambino delle elementari, dove insegno da trent’anni, si rischia di finire sul giornale? Quando hanno problemi di apprendimento è IMPOSSIBILE offrire loro un’altra chance. E’ più facile ottenere una diagnosi clinica che permetta un percorso didattico differenziato. Se fossero figli miei prima pretenderei la ripetizione, poi valuterei la seconda possibilità.
Lo sapete che le scuole superiori dove si boccia vengono considerate non adeguate e quindi tutti i presidi premono perchè si promuova il più possibile?
Lo sapete che le università ricevono i finanziamenti in base al numero degli studenti in corso e che quindi un docente che respinge agli esami viene malvisto da presidi e rettori?
Lo sapete che in certe regioni non è difficile comprarsi un titolo di studio?
Vi prego, quando leggete sui giornali che i bambini di oggi sono molto più intelligenti di quelli di una volta, non credeteci! La realtà purtroppo è l’esatto contrario. Come insegnante vi dico questo: se voglio che tutti “vadano bene” non devo fare altro che tarare le mie prove di verifica su livelli più bassi.
E non immaginate a quante grane vada incontro chi non è disposto a barare e non si accontenta. Stiamo crescendo stuoli di pappemolli. Fortunatamente qualcuno che si salva c’è sempre, ma invece di spronarlo facciamo di tutto perchè si afflosci.
Mi rendo conto che questo è uno sfogo poco motivato e per nulla circostanziato, ma ci vorrebbero molte pagine per descrivere nel dettaglio tutto ciò che ostacola il nostro lavoro.
giomo


melania ha detto...

Posso confermarti , per confessione di un insegnante dell’istituto Industriale della mia città, emblematico che l’incontro avvenisse all’ASL alla visita fiscale di controllo della malattia, che questi rammaricato, forse anche afflitto e umiliato, mi riferiva di essere costretto a dare a tutti gli studenti almeno il sei .Che pochissimi meritavano.Diversamente veniva bersagliato dai genitori poi dalla Preside la quale per evitare discussioni ” consigliava ” di non dare voti bassi .
Evidenzio questo fatto perchè mi ha colpito la rinuncia del professore ad insegnare la sua materia per non creare fastidio!!.

Anonimo ha detto...

Altro che grane! Ora voi insegnanti vi prendete anche le botte dei genitori dei piccoli geni, giudicati male perchè siete voi che non capite niente.



06 gennaio, 2008

Centro raccolta differenziata rifiuti - Premiati i pasticcieri della megatorta

GIORNALE DI SICILIA - Domenica 6 Gennaio 2008 -
CRONACA DI SANT'AGATA MILITELLO
  • Entro il 15 le offerte per le attrezzature del Centro raccolta differenziata. Importante passo avanti per la struttura di Rosmarino.
  • Premiati i pasticcieri che hanno creato la megatorta.
  • Consiglio comunale. Presentato un piano per migliorare il livello di efficienza della polizia locale.



Mini_cavallerizzi a Villa Bianco


Clicca sulle foto per ingrandirle



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05 gennaio, 2008

Appello di Cuffaro al Presidente Napolitano

Da "estense.com" - quotidiano on line

Notizia inserita il 5/1/2008
Appello al presidente Napolitano perché ''lanci un segnale al governo''
Rifiuti, per Cuffaro l'unica soluzione sono gli inceneritori

Palermo. "I termovalorizzatori restano l'unica valida soluzione all'emergenza rifiuti, in Sicilia come in Campania e le posizioni espresse ieri dal presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci, non fanno altro che confermare la bontà della nostra scelta". Lo afferma il presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro. "Ho molto apprezzato - dice - il grande senso di responsabilità mostrato ieri da Realacci durante l'intervento alla trasmissione di Rai 3, Primo piano. Sentirgli dire che i termovalorizzatori inquinano meno di una strada trafficata e che, proprio per questo, possono tranquillamente essere realizzati in pieno centro cittadino non mi ha affatto stupito. Sono le cose che andiamo dicendo da sempre - precisa Cuffaro - e che ci hanno portato a prevedere nel nostro piano rifiuti, già approvato dall'Unione europea, la realizzazione dei quattro impianti di Paternò, Augusta, Casteltermini e Bellolampo"."L'unico vero rischio, e di questo è meglio che tutti comincino a prenderne piena coscienza, è di far precipitare la Sicilia fra tre anni, quando cioè le nostre discariche risulteranno sature, nella stessa drammatica situazione in cui si trova la Campania", prosegue. "Ma come è possibile - sottolinea - che il titolare del dicastero dell'Ambiente Pecoraro Scanio, continui a bloccare tutto con norme e provvedimenti ?". "E' per questo - conclude Cuffaro - che ci rivolgiamo al presidente Napolitano affinché lanci un segnale al governo in modo che la nostra Regione possa essere messa nelle condizioni di guardare al futuro serenamente".A puntare sui termovalorizzatori, già da diversi anni, è la Germania, che è riuscita a trasformare lo smaltimento dei rifiuti in un vero e proprio business. Dal 2001 ad occuparsi dell'immondizia napoletana è la Remondis, quinta società al mondo nel settore del riciclaggio, che utilizza la spazzatura per produrre energia o recuperare le materie prime. La società tedesca, nata nel dopoguerra, ha 25 siti nel mondo, 15 mila dipendenti e fattura 2,3 miliardi di euro. Recentemente i rifiuti napoletani sono stati bruciati in un'altra eco-centrale tedesca, di proprietà della Eon, collocata a Helmstedt, un centro di 25 mila abitanti in Bassa Sassonia. "E' un impianto che funziona bene - sottolinea il sindaco della città Heinz-Dieter Eisermann in un'intervista al Sole 24 Ore -. Non provoca inquinamento e produce elettricità".


(estense.com) Rifiuti, per Cuffaro l'unica soluzione sono gli inceneritori

Cucinotta a Santagata (Nuova edizione di un video registrato l'anno scorso)

Per Gigi84 ripubblico il video dell'intervista a Maria Grazia Cucinotta. In effetti, Gigi, hai ragione: non c'è sincronizzazione tra audio e video. Ho rimediato e l'ho rimesso in linea. Mi stranizza che solo tu abbia segnalato l'inconveniente considerato che da Settembre ad oggi la vecchia edizione è stata visualizzata 1107 volte. Se vuoi puoi anche scaricarlo visto che sei uno dei tanti fans di Maria Grazia (siciliana doc). Ciaoo ed auguri.
cirosca