05 luglio, 2009

Sant'Agata Militello. Solo 6 sindaci su 18 hanno risposto all'appello per fare chiarezza sul futuro dell'ospedale.

Ha suscitato un certo allarmismo il decreto emesso giorni fa dall’assessore alla Sanità Massimo Russo. Ieri mattina, infatti, il sindaco Bruno Mancuso ha chiamato all’appello i sindaci del distretto socio-sanitario per capire le eventuali strategie da mettere in atto a salvaguardia del nosocomio. All’invito, però, hanno risposto solo 6 sindaci su 18. Sono, invece, intervenuti a Palazzo Crispi i deputati regionali Buzzanca, Laccoto, Ardizzone, Panarello, Rinaldi, nonché il deputato nazionale Latteri, il direttore sanitario dell’ospedale Reitano, il direttore amministrativo Longhitano, i rappresentanti zonali di Cgil, Cisl e Uil, Latino, Emanuele e Musca, Donato (Confsal) e i rappresentanti del Comitato pro ospedale dei Nebrodi. Presenti anche i consiglieri provinciali Miano e Vicari, l’assessore provinciale Terranova e consiglieri e assessori comunali.
L’obiettivo è quello di fare chiarezza sulle reali intenzioni del governo regionale. Nel decreto si legge: “presso lo stabilimento di Sant’Agata Militello saranno attivati processi di rifunzionalizzazione, avuto riguardo ai dati epidemiologici ed alle esigenze sanitarie del territorio, perseguendo l’integrazione con la medicina ambulatoriale e territoriale”. “Metteremo in campo compattezza politica e sociale – dichiara il sindaco Mancuso - chi organizza la sanità in Sicilia deve mettersi in testa che non ci sono cittadini di serie A e di serie B e che i cittadini dei Nebrodi non possono continuare ad essere discriminati nel loro diritto alla salute. Molte volte, a Palermo, abbiamo avuto rassicurazioni da vari politici. Poi, però, nessun riscontro concreto. Adesso, è il momento di riequilibrare la ridistribuzione dei servizi sanitari in provincia. Faremo anche le barricate, se necessario. Ci sono paesi dell’hinterland, anche molto popolosi, che hanno la necessità di raggiungere l’ospedale di Sant’Agata e trovare tutti i servizi utili per salvare la vita”. Duro l’intervento dell’assessore Filippo Travaglia: “c’è una parte politica del governo regionale che vuole depauperare Sant’Agata a favore di Patti. Faccio appello ai deputati presenti affinché si faccia una denuncia politica forte”. “Depotenziare l’ospedale di Sant’Agata è antieconomico per la stessa Asl 5 Me – afferma il consigliere provinciale e medico dell’ospedale Giuseppe Miano - perché la nostra utenza non andrà a Patti, ma si sposterà verso Cefalù. Abbiamo le professionalità. E appare chiaro, vista la centralità di Sant’Agata, quale dovrebbe essere l’ospedale di riferimento”. “Sarà un traguardo l’attivazione dell’Utic-Unità terapia intensiva coronarica, nell’ambito della rivisitazione della rete regionale – afferma invece, fiducioso, il promotore del Comitato pro ospedale e cardiologo, Salvatore Oriti - perché ci darà poi la possibilità, di far crescere parallelamente anche le altre realtà oggi definite hub, quali Medicina e Ortopedia”. Vista la scarsa presenza di sindaci, Mancuso convocherà un’altra conferenza, per formulare una proposta che scaturisca dal territorio dei Nebrodi, prima dell’adozione di provvedimenti definitivi.
Cinzia Scaglione
Nella foto: da sinistra, gli onorevoli Laccoto e Buzzanca, il sindaco Mancuso e gli onorevoli Ardizzone, Rinaldi e Latteri.

Sant'Agata Militello.Scongiurata l'emergenza igienico-sanitaria. Ripreso il servizio fino a martedì.

E’ ripreso ieri mattina e proseguirà fino a martedì prossimo il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, sempre a cura della Nebrodi Ambiente (società consortile aggiudicataria dell’appalto). Quest’ultima ha preannunciato di voler rescindere il contratto con l’Ato Me 1, che entro lo scorso 30 giugno avrebbe dovuto versare al gestore 12 milioni e 500 mila euro per saldare i debiti pregressi. La Nebrodi Ambiente ha poi accolto la richiesta avanzata dal responsabile regionale della protezione civile, ingegnere Cocina, per scongiurare l’emergenza igienico-sanitaria, ovvero di riprendere il servizio fino a martedì (giorno della riunione prefissata presso l’assessorato regionale al Bilancio e Finanze e durante la quale verranno illustrate le modalità di erogazione dei 5 milioni di euro di cui beneficerà l’Ato, come anticipazione sul fondo regionale di rotazione, pari al 30 per cento sui complessivi 16 milioni di euro).
Nel contempo, il Consiglio di amministrazione dell’Ato Me 1 e il direttore generale della società d’ambito, Benedetto Versaci (nella foto) si sono già attivati per avviare l’iter di individuazione di altre ditte specializzate per procedere eventualmente ad un nuovo affidamento del servizio in emergenza. Il commissario ad acta, Pawlowicz, nominato dall’Agenzia per i Rifiuti e le Acque, ha il compito di accelerare le procedure di riscossione dei crediti vantati dall’Ato nei riguardi degli utenti morosi.
Cinzia Scaglione

02 luglio, 2009

Elena Franzone l'unica donna tra i banchi del Crispi. - Gianluca Amata torna a frequentare la sala del Consiglio.

E' Elena Franzone l'unica donna tra i banchi del Crispi.
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*** L’unica donna in consiglio comunale è Elena Franzone, 61 anni, originaria di Mistretta, eletta tra le file della maggioranza. E’ subentrata nel civico consesso dopo la nomina di Enrico Natale ad assessore, in quanto prima dei non eletti della lista “Alleanza per le Libertà”. Subito dopo essersi laureata in Filosofia (presso l’Università di Palermo), si è trasferita nella cittadina, dove ha sposato Mario Ortoleva. Ha un figlio, Antonio, ex consigliere provinciale. Docente di lettere al secondo istituto comprensivo dal 1982 al 1988, si è abilitata per l'insegnamento di Filosofia e Storia nei licei e di psicologia sociale e pubbliche relazioni negli istituti di riferimento, a seguito di concorso a cattedra. Nel 1989, è stata nominata operatrice psico-pedagogica dall'Ufficio del Provveditorato agli Studi di Messina. Nel 1996 è entrata a far parte del volontariato Avulss ricoprendo l'incarico di responsabile culturale. Dal 2000 ad oggi è referente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Messina per il progetto "Dal disagio all'insuccesso scolastico” e coordina le attività dell'Osservatorio locale per la prevenzione del disagio scolastico e della dispersione scolastica nel comprensorio nebroideo. Sta collaborando con l’assessore alla cultura, Antonio Scurria, per la stesura del programma delle manifestazioni estive con il coinvolgimento di alcune scuole del territorio. Intende impegnarsi per portare avanti iniziative in campo sociale. Ha già diverse idee. Inoltre, il suo sogno è realizzare un Centro di aggregazione giovanile, con laboratori artistici, di informatica e recupero delle tradizioni, rivolto soprattutto agli alunni con difficoltà di apprendimento e bisognosi di esprimere particolari talenti.
Cinzia Scaglione
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Gianluca Amata torna a frequentare la sala del Consiglio.
*** Primo degli eletti della lista civica “Movimento per Sant’Agata”, con 179 voti, Gianluca Amata, 37 anni, torna a ricoprire uno scranno a Palazzo Crispi. Sposato con Giuseppina, è padre di Antonio, 6 anni e Michele, 16 mesi. Svolge la professione di agente di assicurazione. Dirigente PDS prima e Ds dopo, nonché militante del PD, ha scelto di stare in una lista civica supportata dagli amici Nuccio Calanni e Antonio Scurria. “Desidero continuare a fare politica in maniera autonoma da partiti e movimenti politici – dichiara - con immutata stima nei confronti di amici politici che restano sempre miei punti di riferimento. Farò gruppo con l'avvocato Achille Befumo (secondo eletto della medesima lista), con il quale ho iniziato un percorso politico nuovo”. Protagonista dei primi cinque anni dell'amministrazione Mancuso e punto di riferimento della maggioranza, è stato uno dei sette consiglieri che hanno approvato lo schema di massima del PRG, con importanti e sostanziali modifiche. La lista "Movimento per Sant'Agata” ha designato il geologo, nonché ex consigliere comunale, Antonio Scurria alla carica di assessore”. Amata auspica che uno dei primi atti del consiglio comunale sia l'approvazione del piano particolareggiato dell'area artigianale e delle zone PIP (Piano Insediamenti Produttivi). Inoltre, ritiene che l'innovazione tecnologica dovrà essere un principio inderogabile per la gestione di tutti i servizi comunali.

01 luglio, 2009

Segnalazioni e urla. La Villa "Falcone e Borsellino" necessita di urgente manutenzione e pulizia.


Il monumento, anzi la stele, dedicata ai due "grandi" magistrati Falcone & Borsellino. I tubi in ferro non hanno mai avuto manutenzione (antiruggine e smalto). Sono arruginiti e così come è successo l'anno scorso, tra poco, è probabile che il grosso medaglione cada nuovamente al suolo. Il tubo a terra, nel retro del momumento, è già un campanello d'allarme.
Le ringhiere non hanno mai subito un trattamento antirugine ( e non sono stata trattate con un convertitore protettivo tipo "ferox"). Se non ricordo male, due anni fa, due operai su incarico dell'amministrazione comunale, hanno provveduto a "mascherare" con una passata di smalto superficiale e senza un preventivo trattamento, il pessimo stato di conservazione. L'anno scorso non è stato fatto neanche questo. Ecco come erano ridotti i tubi una setttimana fa !


Ed ecco come la stessa parte di ringhiera si presenta oggi. (vedi foto sopra e quella sotto).

Le ultime mareggiate dei mesi scorsi hanno trasportato la sabbia sul marciapiede e nei vialetti. Oggi la sabbia è ancora dove il vento e il mare l'avevano collocata.



Le palme, presenti sul marciapiede lato mare, sono appassite e non si provvede ancora ad annaffiarle. L'acqua non viene data a sufficienza neanche alla vegetazione che insiste in tutta la villa.
Invece, di positivo, notiamo che i ragazzi e le ragazze della "Fondazione Mancuso" si stanno dando un gran da fare per cercare di rendere più pulita, con meno cartacce e rifiuti solidi, tutta la spiaggia e la stessa Villa Falcone e Borsellino.
Ho assegnato a questo post una nuova etichetta "Segnalazioni e urla". A partire da oggi farò molte segnalazioni con lo scopo precipuo di migliorare la vivibilità e il decoro della nostra cittadina. Penso che "chi di competenza" (sindaco, assessori, funzionari, impiegati, operai, ecc.) non mi faranno anche "urlare". Siamo o no persone intelligenti, colte, educate e che "amiamo Sant'Agata" ?

alexio92 ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Segnalazioni e urla. La Villa "Falcone e Borsellin...":

salve... sono pienamente d'accordo con te sul fatto che alla villa Falcone-Borsellino non ci sia manutenzione nelle ringhiere, nel verde, nella pulizia... ma credo che sia importante anche il fatto dell'illuminazione. Quando esco la sera nei fine settimana e vado alla villa mi sono accorto di quanto scarsa sia l'illuminazione. Vi sono dei grossi fari molto alti e molto distanti tra di loro e quindi l'illuminazione soprattutto nella zona che costeggia il mare e scarsa o del tutto assente aggravata dal fatto che ci sono gli alberi e quindi fanno ombra alla luce. Ho anche notato che vi sono sparsi per tutta la villa dei lampioncini bassi che pero' sono tutti spenti e non presentanno neanche le lampade all'interno. io credo che sia meglio aggiustare questi piccoli lampioncini e togliere definitivamente quei grandi fari che non concludono niente. L'illuminazione la sera dovrebbe essere importantissima soprattutto in questo posto perchè metti caso che una persona o addirittura un bambino che passeggia nella villa costeggiando la ringhiera della spiaggia non si accorga di quel tubo che si è spezzato della ringhiera (quello della foto)... non potrebbe non farsi male. L'illuminazione è importantissima anche per la sicurezza della gente e soprattutto dei bambini che in questo posto ci vanno a giocare. speriamo solo che la nuova amministrazione dia un occhio di riguardo a questo problema!!!!!

30 giugno, 2009

Sant'Agata di Militello. Volti nuovi e conosciuti a "Palazzo Crispi"

Gerlando Strati, volto nuovo a Palazzo Crispi
Diversi volti nuovi tra gli scranni di Palazzo Crispi. Tra questi, anche il neo consigliere comunale di maggioranza Gerlando Strati, 50 anni, sposato con Eleonora (imprenditrice) e padre di due figli, Francesco e Fabio. Da ventisette anni, è funzionario dell’Asl 5 Me presso il locale Dipartimento di prevenzione. Ha raccolto 170 preferenze, risultando il secondo eletto della lista “Uniti per Sant’Agata - Mancuso sindaco” . E’ alla sua prima esperienza in politica, ma da sempre animato dal desiderio di contribuire in maniera concreta allo sviluppo economico e turistico della propria città, alla quale si sente particolarmente legato. Da sempre appassionato e convinto sostenitore delle potenzialità di Sant’Agata, è stato proprio l’amore verso il paese natio a spingerlo ad intraprendere quest’avventura, nonché la piena condivisione del progetto politico di Mancuso, già avviato cinque anni fa. Tra gli argomenti che gli stanno più a cuore e per i quali intende spendersi con iniziative da sottoporre al vaglio del consiglio comunale: Solidarietà e aiuto ai più deboli, Recupero del tessuto urbano coniugato ai principi della bellezza naturale e Promozione delle zone franche comunali urbane catalizzatrici di forme di sviluppo edilizio socio-economico.
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Carmelo Sanna alla vicepresidenza del Consiglio
Carmelo Sanna, 39 anni, geometra, già consigliere comunale di maggioranza durante il primo mandato del sindaco Bruno Mancuso, è il neo vice presidente del consiglio comunale. “Ricoprirò questo ruolo con assoluto spirito di servizio”, sottolinea. Primo eletto della lista “Uniti per Sant’Agata”, con i suoi 212 voti si è affermato anche come il terzo consigliere eletto più votato. E’ nato a Solingen (Distretto governativo di Dusseldorf), in Germania. Ma, subito dopo la sua nascita, i genitori, siciliani, si trasferirono a Sant’Agata. Lavoravano nelle famose industrie metallurgiche locali. Carmelo si è diplomato all’itcg “Merendino” di Capo d’Orlando, come geometra. Dal 1994, esercita la libera professione ed oggi è contitolare, nonché amministratore della “ArchNova Engineering & Architectural Lab s.r.l., azienda che opera nel settore della produzione di servizi tecnico-progettuali. E’ sposato con Claudia e padre di due bambini, Antonio e Giusi. Nel tempo libero, si dedica alla sua seconda passione: il calcio. Uno sport che pratica con entusiasmo e con dedizione e che lo ha portato ad essere il presidente-capitano della “Nicolino Costanzo”, squadra che milita nel campionato dilettantistico UISP. Si è affacciato alla politica attiva nel 2004, a fianco, appunto, del sindaco Mancuso. E’ stato inoltre componente della terza Commissione consiliare permanente Lavori Pubblici ed Urbanistica.
Cinzia Scaglione

Fonte: Giornale di Sicilia

Sant'Agata Militello. Servizio rifiuti, rottura tra Ato Me 1 e Nebrodi Ambiente.

Si va alla rescissione del contratto tra l’Ato Me 1 e la Nebrodi Ambiente, la società consortile che si occupa dei servizi ecologici nel comprensorio per conto della società d’ambito. Il Cns - Consorzio nazionale servizi di Bologna (capogruppo della società consortile), infatti, non ha risposto positivamente all’invito dei sindaci, che lo scorso venerdì sera avevano inoltrato un telegramma chiedendo la disponibilità a proseguire il servizio rifiuti per altri 3 mesi, in attesa dell’erogazione del fondo di rotazione regionale, necessario per pagare i debiti pregressi (12 milioni e 500 mila euro).
Ma, il Cns, ieri mattina, non si è aperto ad alcuna proroga del pagamento. Anzi, ha ribadito la scadenza fissata per oggi (in base agli accordi della transazione siglata lo scorso aprile). Impossibile, per l’Ato, da onorare, sebbene la Giunta regionale abbia appena disposto un’anticipazione sul fondo di rotazione a beneficio dell’Ato Me 1. “Non conosciamo ancora la somma stanziata – afferma il direttore generale della società d’ambito, Benedetto Versaci – in ogni caso, non è immediatamente fruibile. Dovremo aspettare i dovuti tempi tecnici”. Quindi, da domani, così come preannunciato dall’Ati, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti verrà interrotto. L’Ato Me 1 e i sindaci stanno già correndo ai ripari per scongiurare una nuova emergenza rifiuti. Intanto, l’Ato Me 1, dando seguito a quanto deliberato dall’assemblea dei soci, dovrà procedere ad un nuovo affidamento diretto, mediante trattativa privata, per poi predisporre una nuova gara di appalto. Ieri pomeriggio, il Consiglio di amministrazione della società d’ambito si è riunito per decidere il da farsi nel più breve tempo possibile. “Valuteremo la situazione venutasi a creare con il supporto dei legali dell’Ato Me 1”, spiega il direttore generale Versaci. La rescissione del contratto comporterà anche il licenziamento dei 180 dipendenti della Nebrodi Ambiente. Ma, i rappresentanti zonali di Cgil, Cisl e Uil, Orlando Latino, Calogero Emanuele e Nunzio Musca, hanno già riferito ai sindaci che “i lavoratori, con senso di responsabilità, si mettono a disposizione dell’Ato per continuare ad assicurare il servizio rifiuti”. Per quanto riguarda i mezzi, si dovrebbe poter fare affidamento su quelli della Nebrodi Ambiente.
Cinzia Scaglione
Nella foto : incontro tra sindaci e Sindacato.

28 giugno, 2009

Gare interprovinciali di Atletica. Angelita Curasì del Club "Atletica Nebrodi" sui 60 mt ha conquistato al traguardo il primo posto.

Riceviamo e pubblichiamo volentieri il seguente comunicato stampa e la foto:

"Si sono svolti ieri a Messina, presso l'impianto sportivo "Cappuccini", le gare interprovinciali di atletica, presenti ai blocchi di partenza anche le ragazze del club Atletica Nebrodi, accompagnate dal presidente Riccardo Curasì e dal direttore sportivo Giovanni Billone.
Su i 60 mt. Angelita Curasì, assente dalle competizioni da diversi mesi, non ha avuto avversarie ed ha tagliato il traguardo al primo posto.
Entusiasmante la gara dei 1000 mt., che si è decisa solo negli ultimi metri con un testa a testa tra Rossella Pistone e Angelina Nuzzo, vinta da quest'ultima proprio sul filo del traguardo, conquistando primo e secondo posto.
Grande la soddisfazione del Presidente Curasì che sta raccogliendo i frutti del lavoro svolto nei mesi scorsi, ma non si sente per niente appagato dei risultati, infatti già da lunedì sarà sulla pista d'allenamento per preparare i giovani alla seconda prova del campionato regionale, in programma a Biancavilla (CT) il prossimo 11 luglio."

Sant'Agata di Militello "Città del pesce azzurro" . Mozione presentata dai consiglieri Amata e Befumo.

Sant’Agata “Città del pesce azzurro”. La mozione preparata dai consiglieri comunali della lista “Movimento per Sant’Agata”, Gianluca Amata e Achille Befumo, è stata presentata al sindaco e al presidente del consiglio comunale. Una commissione speciale, presieduta dal sindaco e formata da tre consiglieri comunali, da operatori della pesca, commercianti, ristoratori, operatori turistici, esperti di marketing e comunicazione, dovrà farsi carico di “studiare, predisporre ed attuare tutte le forme possibili di valorizzazione e sviluppo di Sant’Agata attraverso, appunto, il pesce azzurro”.
La pesca ha rappresentato un’attività primaria della nostra economia. Nel tempo, si è creato un vero e proprio indotto, dalla pesca alla conservazione e distribuzione (conservazione sott'olio, sotto sale, lavorazione in pasta) e alla degustazione. Ed una delle manifestazioni più caratteristiche che si svolge ogni estate è "La sagra del pesce azzurro", un evento che da decenni calamita sul lungomare l’attenzione di migliaia di visitatori.
La nostra cucina tradizionale ha tramandato piatti tipici e combinazioni inedite, capaci di valorizzare il pesce azzurro, di cui è particolarmente ricca la nostra zona, ritenuto in assoluto il migliore e più saporito. Anche un santagatese illustre, lo scrittore Vincenzo Consolo, ha celebrato uno di questi pesci in un passo del suo libro “La pesca del tonno in Sicilia”.
“Il pesce azzurro rappresenta il prodotto tipico per eccellenza di Sant’Agata – evidenziano Amata e Befumo - attraverso la sua valorizzazione si può creare un’immagine nuova, dando sviluppo ai settori turistici, gastronomici, culturali, produttivi e commerciali della città. Ogni settore può beneficiare di tale iniziativa con la creazione di un “marchio di qualità del pescato nel nostro mare dalla nostra marineria”. Con la pesca turismo si può destagionalizzare il flusso turistico, offrendo un prodotto di nicchia molto richiesto sul mercato turistico nazionale ed internazionale”. In attuazione dell’art. 124 dello statuto comunale, Amata e Befumo propongono di stipulare un accordo di collaborazione e convenzione con tutti i ristoranti locali, al fine di offrire un menù esclusivamente a base di pesce azzurro, creato con un layout uniforme e personalizzato per ogni ristoratore. Inoltre, di istituire un premio annuale per il piatto tipico a base di pesce azzurro che più si avvicina alla nostra tradizione.
E ancora, una sezione permanente della pinacoteca comunale da dedicare al mare ed alla pesca, con l’organizzazione di una mostra di pittura a tema da svolgersi ogni anno. Infine, l’annuale sagra del pesce azzurro potrà diventare un evento gastronomico a tema, che duri almeno una settimana, con serate di degustazioni per specialità. Una manifestazione di grande richiamo con la partecipazione anche di associazioni internazionali di prestigio quali slow food.
Cinzia Scaglione


Fonte: "Giornale di Sicilia" - articolo a firma Cinzia Scaglione
Nelle foto piccole: I consiglieri comunali GianLuca Amata e Achille Befumo

27 giugno, 2009

Sant'Agata di Militello. Seduta di insediamento del consiglio. Tra gli scranni soltanto una donna.

Tanti volti nuovi e qualche vecchia conoscenza nel nuovo consiglio comunale, che si è insediato lo scorso giovedì sera, a Palazzo Crispi. I neo consiglieri (15 per la maggioranza e 5 per la minoranza) hanno prestato giuramento ed è stata convalidata l’elezione sia sotto il profilo della candidabilità che dell’eleggibilità. Hanno avuto luogo anche le surroghe dei consiglieri chiamati in Giunta. Così, a Filippo Travaglia (“Lista civica insieme con Bruno”) è subentrato Rosario detto “Rory” Germanà, a Calogero Pedalà (lista “Azzurri per Sant’Agata”) Giuseppe Pappalardo e ad Enrico Natale (lista “Alleanza per le Libertà”) Elena Franzone, unica donna del civico consesso e in generale della compagine amministrativa di Bruno Mancuso (anche in Giunta nessuna quota rosa). Andrea Barone (ex assessore Sport, Turismo e Cultura), eletto nella lista “Continuità e sviluppo”, nonché consigliere più votato in assoluto (con 247 voti), è il nuovo presidente del consiglio comunale. A lui, naturalmente, sono andati i 15 voti dei consiglieri di maggioranza. La minoranza ha votato per Antonino detto “Nené” Blandi (lista “Riscattiamo Sant’Agata – Vicari sindaco”). Infine, la vice presidenza del consiglio è andata a Carmelo Sanna (lista “Uniti per Sant’Agata”), con i 15 voti della maggioranza. I cinque componenti della minoranza, invece, hanno votato Calogero Carrabotta (lista “Riscattiamo Sant’Agata – Vicari sindaco”). Questa prima seduta consiliare si è conclusa con il giuramento del sindaco Mancuso, che poi, rivolgendosi a tutti i consiglieri, ha sottolineato: “faccio un richiamo al rispetto della dignità e del lavoro di ognuno, maggioranza o minoranza che sia e mi auguro che il consiglio comunale possa rappresentare un input per la trasformazione culturale di questo paese. Ho apprezzato soprattutto l’intervento del consigliere Indriolo, il quale ha evidenziato che il consiglio comunale deve essere il luogo del confronto e del dialogo. Senza forme di consociativismo”. Ecco, quindi, il quadro complessivo del nuovo consiglio comunale. Consiglieri di maggioranza: Andrea Barone (presidente), Carmelo Sanna (vice), Gerlando Strati, Salvatore Armeli Moccia, Antonino Giallanza, Rory Germanà, Aldo Reitano, Salvatore D’Angelo, Giuseppe
Pappalardo, Domenico Barbuzza, Elena Franzone, Massimiliano Sberna, Corrado Liotta, Gianluca Amata e Achille Befumo. Consiglieri di minoranza (coalizione in appoggio del candidato a sindaco Alfredo Vicari): Calogero Carrabotta, “Nenè” Blandi, Calogerino Maniaci, Calogerino Indriolo e Giuseppe Puleo.

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L'OPPOSIZIONE. Apprezzamento per Barone.
L'Elezione del vicepresidente:
"Dovere della maggioranza"
*** Anche i consiglieri di minoranza hanno preso atto, durante la seduta del civico consesso, del successo elettorale ottenuto dal sindaco Bruno Mancuso. Hanno comunque precisato di voler svolgere il proprio ruolo all’insegna del confronto”, evidenziando: “saremo vigili, costruttivi e propositivi”. Inoltre, i consiglieri comunali di minoranza Calogero Maniaci (capogruppo Udc) e Giuseppe Puleo (capogruppo Pd), con un comunicato stampa, hanno tenuto a precisare che “la minoranza consiliare non ha avanzato alcuna richiesta per la designazione del vice presidente del consiglio comunale”. E ancora: “nessun canale ufficiale di trattativa è stato attivato con la maggioranza per l’individuazione della carica istituzionale in questione e nessuna apertura è stata registrata nei confronti della minoranza”. Spiegano che, a loro avviso, doveva essere “un eventuale dovere della maggioranza, ove lo avesse ritenuto opportuno, richiedere alla minoranza la disponibilità ad indicare una candidatura per tale carica”. Per quanto riguarda l’elezione di Barone a presidente del consiglio, i consiglieri di minoranza hanno espresso il proprio apprezzamento nei confronti dell’ex assessore, facendo affidamento sul fatto che “sarà sicuramente il presidente di tutti e che con equilibrio ed equidistanza salvaguarderà il principio democratico e di libera partecipazione alla vita politica”.

Cinzia Scaglione

Fonte: Dal "Giornale di Sicilia". Foto di Ciro Scaglione.
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