31 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Villa "Falcone e Borsellino" sporca e arrivano gli operai del comune.

Operai al lavoro all’interno della villa Falcone e Borsellino, per effettuare la sistemazione del verde. Soprattutto, adesso, che “le giornate si sono allungate” e sono migliorate le condizioni atmosferiche, durante il pomeriggio e il fine settimana, le ville comunali sono particolarmente frequentate.
I grandi ne approfittano per fare passeggiate all’aria aperta e i piccoli per giocare a palla o andare in bicicletta. Ma, lo scenario che si è presentato davanti agli occhi degli utenti che si sono recati presso la villa situata in località Giancola, lunedì scorso, effettivamente non era dei migliori. Diverse le segnalazioni ricevute da parte di cittadini che lamentavano uno stato di degrado: scritte sulle panchine, cestini divelti, buste di immondizia, contenitori di cartone per pizza, tovaglioli sporchi, carte e bottiglie di plastica e vetro per terra, tra le siepi e ai bordi dei  vasi in cemento.

28 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello, L'attrice Cinzia Scaglione a "Casting Show", un programma di "Coming Soon Television" (Sky).

L'attrice Cinzia Scaglione a "Casting Show", un programma di "Coming Soon Television" (Sky). Conduce Stella Pecollo.


Sant'Agata di Militello. Cinzia Scaglione su SKY (canale 180 - Coming Soon Television) domenica 28 marzo alle ore 14.

CASTING SHOW

Tipo:
Inizio:
domenica 28 marzo 2010 alle ore 14.00
Fine:
martedì 30 marzo 2010 alle ore 23.00
Luogo:
Coming Soon Television

Descrizione

CASTING SHOW
in onda su Coming Soon Television alle 14,00-21,30-2,00 e il martedì alle 23,00

A “Casting Show” per la dodicesima puntata alla conduzione un’ attrice solare e preparata: Stella Pecollo accompagnata dai contributi di due artisti talentuosi e esperti come Cinzia Scaglione e Michele Lattanzio!
Protagonista della prima parte del programma è proprio la nostra Cinzia che si esibirà in una magnifica Agrado, senza dubbio uno dei personaggi più amati e riusciti di Pedro Almodovar nel film “Tutto su mia madre”.
L’attrice sarà, di contro, impegnata subito dopo in un altro difficile monologo tratto dal film “Un tram che si chiama desiderio” dove impersona la bravissima Vivien Leigh – Blanche!
Nella seconda parte di “Casting Show” è Michele Lattanzio che darà prova di se’ in un brano da Oscar “Non è un paese per vecchi” dove interpreta lo sceriffo Bell alias Tommy Lee Jones!
Sempre Michele sarà protagonista con un divertente monologo teatrale dal titolo “Fuffa” !
Nel finale vedremo la nostra conduttrice per un giorno, Stella, recitare e cantare!
Una puntata tutta da vedere e ri..vedere per divertirsi con i talent show più cool della tv!
Vi aspettiamo!

27 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Assemblea sulle frane, dibattito in piazza ma gli studenti disertano.

Il fenomeno del dissesto del territorio al centro dell’assemblea pubblica tenutasi, ieri mattina, in piazza castello, a cura del comitato studentesco dell’Istituto Tecnico Industriale “Torricelli” ed un gruppo di docenti. Ragazzi e insegnanti sono intervenuti sull’argomento rivolgendosi alle rappresentanze studentesche presenti nel piazzale antistante l’antico maniero. Poche, a dir la verità.

Sant'Agata di Militello. Ospedale, i sindaci: "Subito rilancio o nuova struttura". Presente alla conferenza il deputato regionale Laccoto.

“Realizzare una nuova struttura ospedaliera, attrezzata e idonea per diventare un punto di riferimento importante per i Nebrodi”. Non si tratta solo di un obiettivo dei sindaci del comprensorio, ma di un impegno preciso preso ed ufficializzato ieri mattina dal presidente della Commissione regionale Sanità, Giuseppe Laccoto,  nell’ambito della conferenza dei sindaci tenutasi al castello.

26 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Frane nel territorio nebroideo. Gli studenti di tutte le scuole si sono dati appuntamento in piazza Crispi per partecipare all'assemblea pubblica.

E’ atteso l’arrivo di centinaia di studenti, questa mattina, in piazza Crispi, per partecipare all’assemblea pubblica organizzata dal comitato studentesco dell’Istituto Tecnico Industriale “Torricelli”, insieme ad un gruppo di docenti. Al centro della manifestazione il fenomeno del dissesto che sta interessando il comprensorio nebroideo. Il proposito del Comitato è quello di far riflettere tutti in materia di tutela ambientale e sollecitare le amministrazioni locali, le istituzioni, i partiti politici affinché vengano adottati i dovuti provvedimenti per migliorare la situazione. Intanto, è stata riaperta al transito veicolare la strada statale 113, in località Torrecandele-San Giuseppe (all’uscita est della circonvallazione), interessata, giorni fa, dal distaccamento di un pezzo del costone roccioso, abbattutosi sulla carreggiata.

23 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. A colpi di cuscino per divertirsi e lanciare messaggi ai giovani.

Incontrarsi, divertirsi, ma anche lanciare un messaggio: “ragazzi svegliatevi! facciamo qualcosa per noi giovani”. Questo lo spirito con il quale è nato il primo “Flash Mob” (dall’inglese flash - breve esperienza e mob – moltitudine) della provincia, che ha avuto luogo nella cittadina, la notte tra sabato e domenica scorsi. L’evento è stato organizzato dall’associazione Giovani per Sant’Agata. Che cos’è un Flash Mob? Si tratta di un raduno organizzato attraverso comunicazioni via internet o sms. Un gruppo di persone si riunisce all’improvviso (luogo, giorno ed orario sono prestabiliti), in uno spazio pubblico e mette in pratica, in genere per un breve periodo di tempo, un’azione insolita. Poi, i partecipanti si disperdono. In questo caso, i ragazzi dell’associazione Giovani Per Sant'Agata hanno dato vita ad un “Pillow Fight”, cioè ad una lotta di cuscini. Numerosi giovani si sono dati appuntamento in piazza Crispi, alle 23.45 ed hanno atteso, secondo le istruzione comunicate via internet dagli stessi organizzatori, un uomo vestito di bianco, che si sarebbe poi addormentato davanti alla chiesetta del castello Gallego.

22 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Ato Me 1. Emergenza rifiuti nei 33 comuni del comprensorio. Avviato l'iter per fronteggiarla.

Scatta l’emergenza rifiuti nei 33 comuni dell’Ato Me 1, che comprende il territorio che va da Capo D’Orlando a Tusa (con Sant’Agata ente capofila). Dai ieri mattina, infatti, la società consortile Nebrodi Ambiente (aggiudicataria a suo tempo dell’appalto), come preannunciato, ha interrotto il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti nel comprensorio. Ma, l’Ato Me 1 comunica di avere avviato l’iter per fronteggiare l’emergenza. (leggi tutto cliccando su "Ulteriori informazioni")

18 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Strada 113, si stacca un costone in contrada San Giuseppe. Ha sfondato la rete paramassi installata circa un mese fa.


Strada 113, si stacca un costone in contrada San Giuseppe.
Ha sfondato la rete paramassi installata circa un mese fa e si è abbattuto sulla carreggiata.
*** Chiusa, a causa di una frana, la strada statale 113, nei pressi del ponte sul torrente Rosmarino. Un pezzo del costone roccioso si è staccato, ha sfondato la rete paramassi (installata circa un mese fa) e si abbattuto sulla carreggiata. Fortunatamente, al momento dello smottamento non vi erano auto in transito. Scongiurata, quindi, la tragedia. Gli operai della ditta incaricata dall’Anas, da ieri mattina, stanno eseguendo lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa. “Stiamo alleggerendo la montagna nella parte alta (con l’ausilio di una ruspa) - spiega il capo-cantiere – poi reinstalleremo la rete”. Quando pesante di ultimare l’intervento? “Speriamo di finire entro sabato, affinché la strada sia nuovamente fruibile”. La strada statale 113 è particolarmente trafficata, soprattutto dai mezzi pesanti. L’area, ieri mattina, è stata presidiata dalla polizia stradale di Sant’Agata Militello, di concerto con il locale corpo di polizia municipale e del confinante comune di Torrenova. Ed è stata disposta la chiusura al transito veicolare sui due lati della statale 113, ovvero in località Torrecandele-San Giuseppe (all’uscita est della circonvallazione) e, per quanto riguarda il comune di Torrenova, all’altezza dell’incrocio di contrada Piattaforma. “Ci siamo attivati immediatamente per sollecitare gli enti competenti ad intervenire nel più breve tempo possibile – dichiara l’assessore Antonio Scurria (Difesa del suolo) complessivamente, rispetto agli altri comuni non abbiamo avuto danni importanti, ma piccole frane e smottamenti in qualche contrada, che hanno provocato disagi per la viabilità. La situazione generale rimane quella di una elevata predisposizione al dissesto, ma allo stato non ci sono stati eventi che hanno determinato danni consistenti. In ogni caso, per le zone a dissesto che interessano il centro abitato abbiamo già presentato dei progetti e richiesto finanziamenti agli enti preposti. C’è soprattutto un rischio idraulico, in riferimento ai due torrenti che attraversano  il centro abitato, il Cannamelata e il Piddocchio. Infine, abbiamo fatto un sopralluogo in contrada Muti, ma le crepe sui muri delle abitazioni sono dovute ad un problema strutturale legato alla costruzione e non a situazioni di dissesto incipiente”.
Cinzia Scaglione

Sant'Agata di Militello. Visita nella cittadina del presidente della provincia di Limburg (Germania), Manfred Michel, che ieri ha incontrato il sindaco Bruno Mancuso.

Provincia tedesca, il capo incontra il sindaco Mancuso.
Si tratta del presidente di Limburg, Manfred Michel, che sta facendo diverse escursioni nei Nebrodi, assieme a una delegazione.
*** Visita nella cittadina del presidente della provincia di Limburg (Germania), Manfred Michel, che, ieri, ha incontrato il sindaco Bruno Mancuso. La delegazione, formata tra gli altri anche dalla moglie del presidente, Sigunn, dall’architetto Iris Heyn, dall’ingegnere Siegbert Sattler e dall’artista-pittrice Evelin Sattler, si è intrattenuta con il primo cittadino e l’assessore Antonio Scurria. Il presidente Michel ha donato alcuni gadget all’amministrazione comunale.Il gruppo soggiorna a Palermo, ma sta effettuando delle escursioni nel comprensorio nebroideo, sotto il coordinamento delle guide turistiche Lucia Albegiani e Carolina Caroniti. Quest’ultima, traducendo le dichiarazioni del presidente Michel, riferisce che la delegazione tedesca è rimasta particolarmente colpita dell’ospitalità mostrata in generale da parte dei siciliani, nonché dalla simpatia della gente. Inoltre, i professionisti architetti e ingegneri tedeschi hanno espresso apprezzamenti, dal punto di vista edile, in riferimento al patrimonio architettonico del territorio nebroideo.
Cinzia Scaglione 
Nella foto, alla sinistra del sindaco Bruno Mancuso: Manfred Michel e la moglie Sigunn.
Fonte: Giornale di Sicilia- Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata,

17 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Riaperto oggi il "Centro Diurno Comunale". Gli anziani riprendono a frequentarlo e a giocare a carte.

Riaperto oggi il "Centro Diurno Comunale".
Emessa dal sindaco Bruno Mancuso l'ordinanza con la quale si autorizza la riapertura del "Centro Diurno Comunale" di Via San Martino al numero civico 48. Il centro era stato chiuso per consentire i lavori di manutenzione ordinaria. Nello specifico è stata rieseguita la pavimentazione dei locali. Notevole malumore e lamentele aveva suscitato la chiusura a tempo indertimanato dei locali. 
Al centro diurno sono iscritti circa 75 anziani ed è giornalmente frequentato da circa 50 anziani che utilizzano i due locali sopratutto per gioacare a carte e per socializzare e discutere. (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")

16 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. La Regione autorizzata dallo Stato a coprire il superamento dei limiti da parte degli Ee.ll. per le spese sostenute per Lsu stabilizzati dopo il 2004.

Il comune di Sant'Agata di Militello ha rispettato il "patto di stabilità"?
I rilievi mossi dalla Corte dei Conti al nostro comune e le memorie difensive presentate sono state accettate e ritenute valide?
La Corte dei Conti ha  stabilito il non luogo a procedere?
Se le risposte alle mie domande risultano essere favorevoli, allora i nostri amministratori non dovrebbero "comunicare tempestivamente al Servizio Bilancio sia l’importo dello sforamento tra saldo finanziario 2009 e obiettivo 2009, che il saldo dell’incidenza delle spese correnti finalizzate alle misure di stabilizzazione", altrimenti.....
Leggiamo con attenzione quanto la Regione ha comunicato a tutti gli Enti locali:
 Vincoli per il rispetto del Patto di stabilità
La Regione autorizzata dallo Stato a coprire il superamento dei limiti da parte degli Ee.ll. per spese per Lsu stabilizzati post 2004. Comuni e Province sono invitati a comunicare gli importi entro il 15 marzo, termine perentorio. (continua a leggere cliccando su "ulteriori informazioni")

Sant'Agata di Militello. "Formazione, innovazione, infrastrutture". Seminario al Castello Gallego per favorire la crescita occupazionale.

«Formazione, innovazione, infrastrutture».
Sono stati i temi ricorrenti, perché ritenuti decisivi per favorire la crescita occupazionale in Italia, del seminario che si è tenuto ieri mattina al castello Gallego, organizzato da Italia Lavoro, il braccio operativo del Ministero per le politiche occupazionali.
Un’occasione, per i rappresentanti dell’ente ministeriale, di presentare il nuovo progetto di sostengo all’occupazione “Lavoro e Sviluppo 4”, attivato nel febbraio di quest’anno.

14 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. La cultura sconfigge la mafia, utilissimo il ruolo della scuola.

“La mafia si combatte a scuola, perché la cultura erode la mafia”. Un messaggio forte lanciato nell’ambito della manifestazione organizzata dal sindaco dei giovani del comune di Santo Stefano di Camastra, Alessandro Magistro e tenutasi, ieri mattina, al Museo dei Nebrodi. Una “Giornata contro le mafie” alla quale hanno partecipato delegazioni di studenti degli istituti scolastici locali. Sono intervenuti il sindaco Bruno Mancuso, nonché il sindaco di Santo Stefano di Camastra, Giuseppe Mastrandrea e il suo vice Carmelo Colombo. (continua a leggere clicando su "ulteriori informazioni")

Sant'Agata di Militello. "Amore & Psyche", sulla scena gli studenti del liceo classico.

In scena, al cine-teatrro Aurora, lo spettacolo “Amore & Psyche”, a cura dell’istituto statale di istruzione superiore - liceo classico. La perfomance degli studenti rientra nell’ambito del progetto classicità, portato avanti ogni anno con successo dalla professoressa Maria Santina Musarra. E’ anche tra le attività di “orientamento” dell’istituto, rivolte alle scuole medie. “E’ uno spettacolo che dà la possibilità ai nostri studenti di esprimersi anche al di fuori dell’attività strettamente didattica – spiega la professoressa Musarra (responsabile progetto) – si presta particolare attenzione verso il mondo culturale classico”. Interpreti: Roberta Santoro, Riccardo Librizzi, Antonella Belvedere, Giovanni Di Blasi, Alberto Romano, Calogero Lo Piparo, Enzo Antonio Marino, Sofia Alioto, Francesca Russo, Maria Sole Caldiero, Irene Mezza, Lorenzo Restifo, Cristina Scaffidi Fonti, Maria Concetta Volpe, Maria Pia Miceli, Arianna Sotera, Noemi Rinaldi, Luigi Carroccio e Giuseppe Zingales Botta. Voci narranti: Chiara Lo Cicero, Silvia Giambò, Luigi Carroccio. Coro: Anna Maria Cappello, Maria Rosa Di Bella, Chiara Di Stefano, Giuliana Lax, Chiara Lo Vano e Margoth Nicosia. Ideazione, sceneggiatura e testi di Maria Santina Musarra. Scenografia di Alessia Citriglia, Chiara Maggio, Marina Virzì e Angelica Frusteri. Coreografia di Giulia Sindoni. Ottimizzazione musiche di Luigi Limina e Salvatore Vitale. Supervisione di Patrizia Baldanza, Maria Currò, Maria Santina Musarra e Tindaro Pintagro. Aiuto regia e vocalist Maria Sole Caldiero. Regia di Patrizia Baldanza e Maria Santina Musarra. Musiké Tés Ellàdos: Carlo Amata (batteria), Alessandro Barbaro (sax), Alberto Romano (tastiera e flauto) e Alessandro Grillo (clarinetto).
Cinzia Scaglione



13 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Chiusi, a tempo indeterminato, i locali del "Centro Diurno per Anziani". La lettera dei consiglieri Maniaci, Carrabotta e Puleo.

Ricevo, per conoscenza, questa lettera inviatami dai consiglieri Maniaci, Carrabotta, Puleo,  indirizzata al Sindaco e all'Assessore ai Servizi Sociali, che pubblico integralmente  e commento pur sapendo che mi attirerò le ire di alcuni miei conoscenti (attenzione: non ho detto amici).

Al Sindaco
All’Assessore ai Servizi Sociali
Oggetto: Chiusura Centro Diurno Anziani

Avuto riguardo della petizione portata alla Sua attenzione dai fruitori del Centro Diurno per Anziani
ci preme sollecitarle con la presente l’individuazione di locali idonei ad ospitare temporaneamente le attività del Centro Diurno nelle more vengano eseguiti i lavori di manutenzione che si rendono necessari nei locali allo stesso attualmente destinati.
Riteniamo che il Centro Diurno per Anziani abbia svolto finora una importante funzione sociale aggregativa nei confronti dei soggetti fruitori e che pertanto tale funzione vada conservata anche  con la temporanea individuazione di locali comunali.
Avendo seguito di persona in più occasioni l’attività del Centro Diurno, riscontriamo negli abituali fruitori uno stato di disorientamento per la mancanza di certezze circa la riapertura dei locali dedicati alle loro attività.
Ci auguriamo che la nostra presente possa riscontrare dalla sua sensibilità verso una categoria fragile come quella degli anziani verso i quali vanno intraprese più incisive politiche di integrazione adeguatamente seguite dalle strutture comunali e meglio organizzate rispetto al recente passato.
L’occasione ci è gradita per porgere cordiali saluti.
Sant’Agata Militello 08.03.2010
Il CAPOGRUPPO UDC (Calogero Maniaci)
Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA” (Calogero Carrabotta)
Il CAPOGRUPPO PD (Giuseppe Puleo)

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12 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Pulizia e sistemazione del verde in piazza Speciale ma l'Ente Poste chiude, subito dopo, l'accesso dal cancello secondario.

Pulizia e sistemazione del verde, in piazza Speciale, a cura dell’amministrazione comunale.
I lavori di manutenzione negli spazi attigui alla sede centrale dell’ufficio postale sono stati eseguiti, questa mattina, dagli operatori del Comune, sotto il coordinamento dell’assessore all’Ambiente, Calogero Pedalà. Quest’ultimo ci riferisce, inoltre, che sono state già previste in bilancio apposite somme per la messa in sicurezza della scalinata che collega la piazza con l’ufficio postale
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Sant'Agata di Militello. Per i sindacati "Aumentano gli anziani e diminuiscono le risorse che la Regione Sicilia, i distretti socio–sanitari e i comuni investono per la protezione sociale". Convegno a "Palazzo Crispi".

Aumentano gli anziani  e diminuiscono le risorse che la Regione Sicilia, i distretti socio–sanitari e i comuni investono per la protezione sociale. A lanciare l’allarme questa volta sono le organizzazioni sindacali di SPI Cgil, F.N.P. Cisl e UILP Uil che inoltre hanno tenuto nei giorni scorsi un convegno–manifestazione, che si è svolta presso l’aula consiliare.
 Nel corso del convegno i segretari delle confederazioni e i sindacati di categoria dei pensionati hanno presenteto uno spaccato del distretto socio – sanitario di S. Agata caratterizzato da “forti criticità” e “pochissime positività”. Nel distretto socio–sanitario di S. Agata, come hanno evidenziato le organizzazioni sindacali di SPI Cgil, F.N.P. Cisl e UILP Uil, la popolazione con più di 65 anni di età infatti ammonta a 15.200 unità e ben 8.500 sono le persone che, su un totale di 76.000 abitanti, hanno superato i 75 anni di età.
 A ciò bisogna poi aggiungere che il 23% degli anziani sono non autosufficienti o invalidi, mentre sono 1000 a S. Agata  le persone che vivono con una pensione inferiore ai 400 euro mensili e spesso in condizioni di diffusa solitudine.

11 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Corte dei Conti: patto di stabilità spesso non rispettato dai Comuni.

Corte dei Conti: patto di stabilità spesso non rispettato dai Comuni
Sotto esame i bilanci di previsione del 2009 e anche i conti consuntivi del 2008. Il comune di Messina e altri della provincia convocati in adunanza

PALERMO - Gli amministratori del Comune di Messina e quelli di altri 8 centri della provincia, sono stati chiamati a comparire in adunanza davanti alla sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana. Nello specifico, Sant’Agata di Militello, Terme Vigliatore, Messina e Tortorici hanno risposto in merito al bilancio di previsione 2009, mentre Brolo, Gioiosa Marea, Mistretta, Militello Rosmarino e Villafranca Tirrena, hanno fornito chiarimenti sul rendiconto 2008.
La Corte, presieduta da Rita Arrigoni, era formata da Francesco Targia ed Antonio Dagnino, ma erano presenti pure i nuovi magistrati Francesco Albo, Alessandro Sperandeo e Francesco Vitiello, in veste di uditori.
T
utti i Comuni convocati hanno depositato delle memorie per confutare le criticità ascritte. Ai responsabili di Sant’Agata di Militello i giudici hanno contestato: un incremento della spesa per il personale; un disavanzo di competenza ed eccessivi debiti fuori bilancio.

Sant'Agata di Militello. Al Castello Gallego il 13 marzo si terrà il seminario "Il sostesgno occupazionale allo sviluppo economico" organizzato da Italia Lavoro.

CONVEGNO SUL SOSTEGNO OCCUPAZIONALE ALLO SVILUPPO ECONOMICO
Il Rettore, prof. Francesco Tomasello, interverrà il prossimo 13 marzo al Castello Gallego di Sant’Agata Militello al seminario “Il sostegno occupazionale allo sviluppo economico – I programmi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Lavoro & Sviluppo”, organizzato da Italia Lavoro con il patrocinio dell’Unione Europea, del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Dopo i saluti del Sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso, gli interventi, di Francesco Verbaro, Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e di Domenico Bova, Responsabile Area Politiche per l’Occupazione e lo Sviluppo di Italia Lavoro, precederanno il discorso del Rettore su “La formazione universitaria a sostegno dello sviluppo locale”. Chiuderà la mattinata di lavori l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Mario Centorrino con “Le politiche della formazione e del lavoro per far fronte alla crisi occupazione in Sicilia”.

10 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. A rischio frana e smottamenti alcune palazzine di contrada Muti, sopra l'uffico postale, in pieno centro.

 A rischio frana e smottamenti un complesso edilizio residenziale abitato da un centinaio di persone (la foto a sinistra può essere ingrandita cliccandoci sopra). Sorto una decina di anni fa in contrada Muti a ridosso di un torrentello che, scendendo, passa in prossimità dell'ufficio postale di piazza Andrea Speciale.
Gli abitanti, molti dei quali proprietari degli appartamenti, allarmati dalle recenti frane che hanno colpito i comuni di San Fratello e Caronia e dagli smottamenti di strade e terreni che si verificano quotidianamente in tutti i Nebrodi, corrono ai ripari.

Sant'Agata di Militello. Rifiuti. La riduzione degli importi sulle prossime bollette di pagamento. Se lo augura, in una lettera indirizzata all'Ato Me1, il consigliere Domenico Barbuzza.

“Riduzione degli importi delle prossime bollette rifiuti”. E’ quanto chiede all’Ato Me 1 il consigliere comunale di maggioranza Domenico Barbuzza, dal momento che in alcuni quartieri è stato raggiunto il 40 per cento di raccolta differenziata, nonostante le difficoltà dello “start up” del servizio di raccolta con modalità porta a porta. “Mi auguro - dichiara Barbuzza - che anche per il nostro comune, così come prospettato per altri, vi sia un riscontro positivo nella prossima bolletta, con una riduzione dell’importo in maniera proporzionale alla percentuale conquistata”.
(Leggi tutto cliccando su "Ulteriori informazioni")

09 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Sacchetti di spazzzatura lasciati ovunque, anche nelle vie centrali, e strade sporche. Il defunto comico Totò direbbe: "E io pago !"

Ato Rifiuti Me 1. Oggi mi sono venuti tanti dubbi, uno in particolare e lo documento con due foto prima di porre la domanda all'assessore  e vice-sindaco, al sindaco, al presidente dell'Ato Me1, all'ATI che si occupa della raccolta e ad altri.
La domanda è questa: "Chi si deve occupare e preoccupare dello spazzamento delle strade (ma quanto ci costa ? ) chi deve provvedere al ritiro dei sacchetti lasciati fuori ora e fuori posto dagli incivili cittadini di turno ? Chi deve sanzionare i comportamenti irregolari dei cittadini ? "
Alla prima risposta esatta e non pervenuta fuori tempo massimo, in premio offrirò una foto con un bel primo piano del soggetto. All'amico e consigliere Barbuzza comunico che domani troverà in rete il "riassunto" della sua lettera indirizzata agli stessi soggetti ma  con domande più complesse e che non hanno ancora ricevuto risposta.
La prima foto l'ho scattata oggi quando andavo a "prelevare" dalla scuola elementare della centralissima Via Vittorio Vneto, il mio nipotino.
Quelle buste di spazzatura si trovano proprio di fronte al "Cinema Aurora".
Possibile che nessuno le abbia visto e segnalato? E l'operatore ecologico che dovrebbe provvedere alla pulizia delle strade dov'è? e cosa fà ? Non è compito suo raccogliere tutto, compreso le cartacce che abbondano in ogni dove?
E i  "vigili urbani" come è loro dovere, hanno segnalato per iscritto questo "degrado" e a chi, come, dove e quando?
Sono domande che forse resteranno senza risposta.
L'altra foto "immortala" i sacchetti presenti in un angolo della Piazza Speciale (vicino l'ufficio postale) e che giacciono lì perchè depositate sempre dai "soliti ignoti" da diversi giorni. Anche quì si pone la domanda:
" Da chi, come e quando dovrebbero essere ritirati e a che costo ? "
Senza contare che la presenza di questi sacchetti nei posti soliti o insoliti e lasciati a lungo "incitano a delinquere" altri nostri bene educati concittadini, anche di fuori quartiere. (cirosca)

Sant'Agata di Militello. Il consiglio dell' "Unione dei Nebrodi" presieduto dal presidente Benedetto Regalbuto, approva un documento da inviare alle autorità dello stato e della regione. Chiede l'inserimento di Caronia nell'elenco dei comuni a "stato di calamità naturale".

Il Consiglio dell’Unione dei Nebrodi ha approvato all'unanimità, ieri sera, nella seduta convocata dal presidente Benedetto  Regalbuto, il documento (che trascriviamo più sotto in questo post) e che verrà inviato  a tutte le autorità dello stato e della regione ( Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi  e ad alcuni suoi Ministri, al governatore della regione Sicilia Raffaele Lombardo, al Prefetto di Messina Francesco Alecci e al presidente della Provincia Nanni Ricevuto).
L'Unione dei Nebrodi è composta dai comuni di Capo d’Orlando, Torrenova, San Fratello, S.Agata Militello, Caronia, S.Stefano Camastra e da altri comuni dei Nebrodi.
Nel documento, tra l'altro, si chiedono aiuti immediati e l’inserimento di Caronia nell’elenco dei comuni che hanno avuto proclamato lo stato di calamità naturale per le frane avvenute dall’11 al 17 febbraio. Vogliamo ricordare ai lettori che la frana di Caronia è iniziata la sera dell’1 marzo.
Nella foto: Il consiglio dell'Unione dei Nebrodi di ieri sera.
Ecco "integralmente" il testo del documento:

“Continua l’emergenza nella fascia tirrenica della provincia di Messina, aggravata dal dissesto idrogeologico e dall’imponente movimento franoso che ha interessato negli ultimi giorni  il territorio del comune di Caronia, causando la distruzione di alcuni edifici pubblici e privati e la lesione di  molti altri, con oltre 100 cittadini sfollati e più di 40 abitazioni dichiarate inagibili e la maggior parte delle strade intransitabili. Questa frana è l’ultima, in ordine di tempo, delle innumerevoli piccole e grandi frane, che hanno interessato il comprensorio dei Nebrodi, che oltre l’interruzione della viabilità statale e provinciale, hanno messo in pericolo la vita dei cittadini ed in ginocchio l’economia di tutto il comprensorio interessato. Nei diversi incontri, più o meno operativi , le varie autorità, che sono state presenti sui Nebrodi, hanno preannunciato azioni ed interventi per fronteggiare le prime emergenze, per riparare i danni, per ricostruire il patrimonio pubblico e privato distrutto dagli eventi degli ultimi mesi. L’Anas, la Provincia di Messina e gli altri Enti regionali, ma anche le Ferrovie dello Stato ed il Consorzio Autostrade Siciliane, stanno affrontando queste emergenze con leggerezza e risposte inadeguate ad affrontare e superare il disastro che ha investito il territorio. Il governo regionale ha approvato la dichiarazione dello stato di calamità naturale con la contestuale richiesta al Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza; il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ha emanato il relativo decreto del 19 febbraio 2010. Con detto decreto è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, comma  1,  della  legge  24 febbraio 1992, n.  225,  fino  al  28  febbraio  2011, lo stato di emergenza, in  ordine  ai  gravi  dissesti  idrogeologici  che  hanno interessato il territorio  della  provincia  di  Messina  nei  giorni dall’11 al 17 febbraio 2010. Nell’incontro tenutosi a Palermo fra i sindaci del comprensorio e il Presidente della Regione Lombardo sono state evidenziate le necessità urgenti per l’intero territorio ed avute assicurazioni di pronti interventi da parte della Regione, che utilizzerà all’uopo tutte le risorse disponibili. Da notizie giornalistiche si apprende che il governo nazionale, tramite la Protezione civile, ha destinato qualche milione per i primi interventi su tutto il comprensorio, ma ha preannunciato lo stanziamento di un miliardo da parte del Ministero dell’Ambiente. Ritenuto, come Ente sovra comunale, che comprende alcuni dei comuni interessati da queste emergenze, di dover dare un contributo portando all’attenzione delle autorità competenti alcune priorità, il Consiglio dell’Unione dei Nebrodi esprime il sentimento di fraternità e di solidarietà di tutti i Nebrodi alla popolazione ed all’amministrazione di Caronia e degli altri comuni investiti da questi disastri ambientali ed idrogeologici, sollecita il Presidente del Consiglio dei Ministri ad estendere la dichiarazione dello stato di emergenza anche ai gravi dissesti idrogeologici  che  hanno interessato il comprensorio dei Nebrodi  prima e dopo i giorni che vanno dall’11 al 17 febbraio 2010; a provvedere per l’attuazione degli interventi di emergenza anche nel comune di Caronia a mezzo di ordinanze in deroga, come previsto dall’articolo 5  della Legge 24 febbraio 1992, n. 225; a trasformare in impegni di legge vincolanti le somme preannunciate dai vari componenti del governo per l’assistenza alla popolazione, la ricostruzione degli edifici e la messa in sicurezza del territorio; a garantire la partecipazione degli enti locali interessati negli organismi dove si dovranno decidere interventi e localizzazioni. Il Consiglio chiede, inoltre, alle autorità nazionali e regionali: di intervenire con urgenza a favore dei cittadini che hanno perduto la casa o sono stati costretti ad abbandonarla, con un sostegno anche economico per le famiglie e le attività produttive penalizzate; di favorire la ricostruzione, almeno nell’ambito comunale, degli edifici distrutti, previa bonifica e messa in sicurezza del territorio interessato; di intervenire subito e con interventi straordinari per superare lo stato di eccezionalità in cui versa tutto il territorio dei Nebrodi; di garantire agli enti locali le risorse finanziarie necessarie per far fronte all’emergenza ed alla ricostruzione per mezzo di misure e/o provvedimenti governativi straordinari che garantiscano tempi, risorse e procedure ragionevolmente brevi, al fine di garantire livelli e qualità di vita dignitosi per uno Stato civico e democratico come l’Italia.  Il Consiglio dà mandato al Presidente del Consiglio dell’Unione di trasmettere il presente documento al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture, al Ministro dell’Ambiente, al Presidente della Regione, agli Assessori Regionali alla mobilità, al Territorio ed Ambiente ed al Dipartimento della Protezione Civile, al Prefetto di Messina, al Presidente della Provincia di Messina”.
  IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE DEI NEBRODI
                    (Benedetto Regalbuto)                 

08 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Trasparenza Amministrativa su Internet - II Parte.


Clicca sul simbolo Play in basso a sinistra per il video e se vuoi, dopo, leggi il mio commento.


Ieri, mentre stavo facendo alcune foto, ho incontrato un amico che, purtroppo per me, fa anche politica.
In merito alla pubblicazione delle delibere di giunta e consiglio su internet, mi ha manifestato il suo chiaro risentimento, oltre che amarezza, per l’utilizzo che ho fatto nei post e nei video della parola non-trasparenza. Egli ritiene che l’affissione delle delibere all’albo (che, ripeto, è un obbligo di legge) è già di per sé un elemento che qualifica l’Amministrazione come trasparente: ecco perché sarebbe scorretto, da parte mia, evidenziare la non-pubblicazione su internet degli atti amministrativi come non-trasparente.
Evidentemente il mio caro amico percepisce come una “macchia” ciò che la parola non-trasparenza può evocare nel lettore, e che in questo caso non ha ragione d’esistere in quanto l’informazione sarebbe comunque garantita dalla pubblicazione degli atti all’albo.
Tale pubblicazione sarebbe, semmai, sempre secondo il mio amico-politico, una comodità che si offrirebbe al cittadino.
Io non ne vorrei fare solo una questione “semantica” (attribuire il corretto significato a trasparenza o non-trasparenza), vorrei rimanere ai fatti.
Ed i fatti dicono che le delibere fino a qualche decina di giorni fa, nel mio comune di residenza NON ERANO ANCORA STATE PUBBLICATE SU INTERNET INTEGRALMENTE MENTRE IN QUALCHE ALTRO COMUNE DEL CIRCONDARIO, INVECE, SI'.
Anche in altri comuni del Nord e del centro Italia erano presenti da parecchio tempo.
Bene. Diamo pure per scontato che un’amministrazione sia trasparente per il solo fatto che, ancorché sia un obbligo di legge, pubblica le proprie delibere all’albo.
Siccome tutti gli 8000 e più comuni d’Italia assolvono a questo compito, dobbiamo ritenere che ognuno di essi sia trasparente.
 E allora come si spiegherebbero tutte le indagini e le condanne che colpiscono in tutt’Italia la categoria degli amministratori locali. Come mai la magistratura è continuamente al lavoro per arginare abusi, truffe e più in generale il malaffare fra le mura dei municipi?
Semplice. Perché non c’è necessariamente una relazione diretta tra dichiararsi trasparente e comportarsi onestamente nella gestione della cosa pubblica.
Vi potranno quindi essere amministrazioni che pubblicano tutto su internet ma che poi nella pratica “sguazzano”, e amministrazioni che non pubblicano niente su internet e che sono pure come una verginella. Il problema non verte quindi su trasparenza e non-trasparenza, ma sulla qualità dell’informazione.
Favorito in ciò dalle soluzioni tecnologiche che abbiamo a disposizione, il cittadino oggi deve essere cosciente, nel confrontarsi con la propria Amministrazione, di avere il sacrosanto diritto a :
  • la miglior qualità dell’informazione possibile;  
  • la massima facilità di accesso alla medesima (che oggi significa Internet).

    Anche alla luce di queste due ultime considerazioni, oggi che stiamo vivendo i primi anni del terzo millenio, utilizzando un linguaggio “giornalistico”, chiunque definirebbe la non pubblicazione degli atti amministrativi su internet (tra l’altro a costo zero per il contribuente) come una pratica amministrativa non-trasparente, perché con essa, negando la massima facilità d’accesso (internet), di fatto si nega al cittadino il diritto fondamentale alla miglior informazione possibile. Quindi,in questo contesto: non-trasparenza significa negare al cittadino il diritto fondamentale alla miglior informazione possibile. Possiamo poi chiamarla come ci pare: opaca trasparenza, trasparenza apparente, trasparenza di legge, trasparenza e basta. La pubblicazione su internet degli atti amministrativi è uno dei tanti modi per avvicinare maggiormente il cittadino alle istituzioni. All’Amministrazione non costa nulla, al cittadino nemmeno. Se lo ritiene opportuno si collega al sito e si informa, diversamente ne fa a meno. Non costa nulla a nessuno, niente, zero. Ma non si è fatto fin'ora e in moltissimi comuni. Perché? Come ho avuto già modo di scrivere in un precedente post, per un amministratore dovrebbe essere motivo di orgoglio poter dire: “Seguiteci su internet“. Un altro amico che ha seguito un corso di “strategia politica”, mi raccontava che, ancor oggi, una delle prime cose che insegnano, per cercare di mantenere il “predominio”, sempre in senso politico, è: “Non dare mai più informazioni di quelle che tu non sia costretto a dare”.

07 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Trasparenza amministrativa su Internet.


Domani troverete la seconda parte di questo video-clip con un importante commento.
Clicca sul simbolo "Play" in basso sulla sinistra e non al centro, per avviarlo.
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 Comunicare col Sindaco, gli Assessori e i consiglieri comunali.
A partire da oggi tutti i lettori  residenti a Sant'Agata Militello o fuori zona, regione, città o nazione potranno, tamite la nostra E_mail, comunicare con il Sindaco e la Giunta comunale, ponendo quesiti su argomenti vari che riguardano il nostro territorio. Pubblicherò le lettere che arriveranno al seguente indirizzo E_mail: cirosca@gmail.com
Il Sindaco e gli Assessori che intervisteremo per vostro conto, risponderanno di volta in volta alle vostre lettere, che verranno pubblicate solo se firmate e purchè non ingiuriose o diffamatorie. Si rende noto che le lettere dovranno essere redatte con linguaggio appropriato e consono alla pubblicazione.
cirosca

06 marzo, 2010

SantìAgata di Militello. Finalmente sul sito istituzionale del comune, su internet, le prime delibere di giunta consultabili. E il resto a quando?

Negli ultimi tempi, il ministro Brunetta ha “esternato” sputando veleni a destra e a manca, sulla stampa e in TV.  Brunetta sa bene che la sua ricerca della trasparenza nell’amministrazione pubblica ha creato disagi  nei piccoli comuni.
Il comune cittadino ha un’idea sbagliata della cosiddetta trasparenza. Crede infatti che nei piccoli comuni questa sia una condizione automatica, resa possibile dalla dimensione minima delle cose in gioco.
Sono dell'idea che la pubblicazione su internet delle delibere prodotte dall’attività amministrativa dovrebbe essere un orgoglio per gli amministratori in generale e per il Sindaco in particolare. Aggiungo che la pubblicazione delle delibere dovrebbe avvenire comunque, non perché lo chiede la gente.
I sindaci devono permetterti di verificare il loro operato con gli strumenti che la tecnologia oggi mette a disposizione. Se lasciamo agire Brunetta in libertà, vedrete che col tempo, con l’emergere dell’e-government (amministrazione digitale), renderà obbligatoria a tutte le amministrazioni la pubblicazione su internet delle delibere da loro prodotte (del testo delle delibere, non del solo oggetto, ossia del titolo).
Per ora Brunetta si è inventato l’Operazione Trasparenza (legge n. 69 del 18 giugno 2009), obbligando tutte le amministrazioni a pubblicare alcune informazioni ritenute fondamentali per dare attuazione alla trasparenza nei rapporti con il cittadino:
La legge n. 69 del 18 giugno 2009 (“Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”) impone, all’art. 21, comma 1, che tutte le pubbliche amministrazioni debbano rendere note, attraverso i propri siti internet, alcune informazioni relative ai dirigenti (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e i tassi di assenza e di presenza del personale, aggregati per ciascun ufficio dirigenziale.
Non è una rivoluzione epocale, ma tutto ciò ha costretto le “trasparenti” amministrazioni comunali a rendere pubblici (per la verità non tutte lo hanno ancora fatto) alcuni dati: (incarichi esterni, elenco beneficiari contributi ecc ecc).
Brunetta non sa che la parola trasparenza non è ben vista dagli amministratori dei piccoli comuni.
Non è ben vista perché la maggior parte degli amministratori sono convinti che la richiesta di questa trasparenza solleva dubbi ingiustificati sulla limpidezza della loro attività amministrativa. Non hanno ancora capito che la trasparenza è relativa al rapporto fiduciario tra amministrazione e cittadino, che si basa su questo ragionamento:
* io cittadino ho votato te amministratore
* tu amministratore hai fatto qualcosa in virtù di questo potere che io cittadino ti ho conferito

* tu amministratore hai il dovere di farmi sapere che cosa hai fatto
(
pur nella tua illibata trasparenza)
* io cittadino verifico ciò che hai fatto e traggo quindi le mie conclusioni

Nessuno mette in dubbio la correttezza dei nostri amministratori. Per quanto mi riguarda sono tutti onesti, corretti, acculturati, molti sono laureati e diplomati. Ma non c’è scritto da nessuna parte che una azione, pur assolutamente trasparente, debba anche essere giudicata utile e condivisibile da tutte le persone della comunità.
Se tu Amministrazione decidi di mandare 1000 € ai terremotati dell’Abruzzo fai una cosa nobile. E se la cosa la decidi in consiglio all’unanimità sarà anche, come atto amministrativo,  assolutamente trasparente.
Bene. Io cittadino, senza fare pellegrinaggi in municipio, posso essere informato di tutto ciò?
Se sì, saremmo di fronte ad un comportamento socialmente trasparente. Se no, saremmo di fronte a quella che io definisco "opaaca trasparenza".


CON LA LEGGE 69 DEL 2009, I COMUNI E LE ALTRE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE,  SONO TENUTI A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2010 A CREARE UN ALBO PRETORIO ON LINE. CHIARAMENTE CON IL DECRETO MILLE PROROGHE DI DICEMBRE QUESTO OBBLIGO E' SLITTATO AL 1° LUGLIO. PERSONALMENTE RITENGO CHE INDIPENDENTEMENTE DALL'ADEMPIMENTO DA ASSOLVERE, AVERE L'ALBO PRETORIO ON LINE NON POSSA CHE FAVORIRE I CITTADINI NELLA CONOSCENZA DELL'ATTIVITA' DEL PROPRIO COMUNE.
MI PERMETTO DI SUGGERIRE AI CONSIGLIERI DI MINORANZA E PERCHE' NO, ANCHE A QUELLI DI MAGGIORANZA DI STARE CON IL FIATO SUL COLLO RISPETTO A QUESTO ADEMPIMENTO E DI SOLLECITARE MAGARI L'AMMINISTRAZIONE ATTRAVERSO UN INTERVENTO IN CONSIGLIO.
ECCO L' ARTICOLO DI RIFERIMENTO DELLA LEGGE 69
Art. 32.  (Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea)
1.  A far data dal 1° gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati.
2.  Dalla stessa data del 1° gennaio 2010, al fine di promuovere il progressivo superamento della pubblicazione in forma cartacea, le amministrazioni e gli enti pubblici tenuti a pubblicare sulla stampa quotidiana atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o i propri bilanci, oltre all’adempimento di tale obbligo con le stesse modalità previste dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore della presente legge, ivi compreso il richiamo all’indirizzo elettronico, provvedono altresì alla pubblicazione nei siti informatici, secondo modalità stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per le materie di propria competenza.
3.  Gli adempimenti di cui ai commi 1 e 2 possono essere attuati mediante utilizzo di siti informatici di altre amministrazioni ed enti pubblici obbligati, ovvero di loro associazioni.
4.  Al fine di garantire e di facilitare l’accesso alle pubblicazioni di cui ai commi 1 e 2 il CNIPA realizza e gestisce un portale di accesso ai siti di cui al medesimo comma 1.
5.  A decorrere dal 1° luglio 2010 e, nei casi di cui al comma 2, dal 1° gennaio 2013, le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale, ferma restando la possibilità per le amministrazioni e gli enti pubblici, in via integrativa, di effettuare la pubblicità sui quotidiani a scopo di maggiore diffusione, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio. (5)
6.  Agli oneri derivanti dalla realizzazione delle attività di cui al presente articolo si provvede a valere sulle risorse finanziarie assegnate ai sensi dell’ articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e successive modificazioni, con decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 22 luglio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2005, al progetto «PC alle famiglie», non ancora impegnate alla data di entrata in vigore della presente legge.
7.  E' fatta salva la pubblicità nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e i relativi effetti giuridici, nonché nel sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 6 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 maggio 2001, e nel sito informatico presso l’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, prevista dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.

Per dovere di cronaca debbo segnalare che già sin dal Novembre 2007, si era tentato di consentire a tutti l'accesso agli atti amministrativi del nostro comune ma.... qualcosa non è andata a genio a "qualcuno".
Leggete qui sotto.
"Trasparenza amministrativa attraverso la più ampia pubblicazione dei provvedimenti adottati. Ovvero, facilitare l'accesso agli atti, da parte dei cittadini, direttamente per via informatica. Il consigliere comunale Gianluca Amata ha presentato apposita mozione al sindaco e al presidente del consiglio comunale. Al civico consesso propone di impegnare l'amministrazione comunale a predisporre un Piano informatico per consentire la consultazione via internet delle deliberazioni della giunta e del consiglio comunale, presentazioni di istanze, consultazioni di regolamenti comunali, banche dati e tabelle statistiche, dell'attività delle commissioni consiliari, consultive, consulte civiche cittadine, ecc.". Si chiede, inoltre, al sindaco di proporre la medesima mozione presso gli enti ricollegabili al comune. In realtà, fino a qualche mese fa, sul sito internet del comune venivano pubblicate anche le delibere di giunta e di consiglio. Poi con nota dello scorso 5 aprile (N.d.r. del 2007), il segretario comunale (N.d.r. che è meglio vada a godersi tranquillamente la sua meritata pensione !) fece presente al responsabile del sito internet "che sarebbe stata sufficientemente esaustiva, ai fini dell'informazione e della trasparenza, una pubblicazione effettuata per estratto, per evitare manomissioni (sic !) dell'informazione e speculazioni di natura non costruttiva per l'immagine dell'Ente". In risposta il funzionario responsabile evidenziò che è nato il nuovo codice dell'amministrazione digitale, il quale afferma che le nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione costituiscono oggi lo strumento più idoneo affinchè le pubbliche amministrazioni possano perseguire gli obiettivi di efficienza, trasparenza ed economicità amministrativa, al servizio degli utenti. Ma lo stesso segretario replicò ribadendo di pubblicare solo l'oggetto e i riferimenti di delibere di giunta, decreti e determine dei funzionari e che la pubblicazione integrale viene assicurata all'albo pretorio. (ci.sc.)"
Questo l'articolo apparso circa due anni fa e nel quale il consigliere Amata si faceva "il paladino" della trasparenza amministrativa. Successivamente (esattamente il 2 dicembre), sempre sul Giornale di Sicilia, veniva dato rilievo che il consiglio aveva approvato all'unanimità la mozione presentata dai consiglieri Gianluca Amata, Marcello Donato Lemma e Calogero Maniaci .

Ed ecco cosa mi scriveva sul Bòog uno dei lettori:
12 ottobre, 2009 14:53

Ninny ha detto...

Caro prof.Scaglione la ringrazio per la 'corretta' informazione che sta dando ai lettori del suo blog ed a tutti i cittadini di S.agata....La stimo tanto vista la sua indiscussa lealtà....Spero che tanta gente della nostra città apra gli occhi sul comportamento incivile di alcuni membri del civico consesso!Purtroppo l'informazione verso i cittadini viene spesso ostacolata,anche in modi ridicoli, per evitare che vengano a galla delle cose poco chiare(e mi limito nei termini).....ma sono sicuro che anche col Suo contributo qualcheduno eviterà di prendere altre 'cantonate'....Buon lavoro!
ninny
E un altro:
Walter ha detto...
Questa volta la cantonata l'ha presa lei Prof. Cirosca, sta creando una confusione che va a scapito dell'informazione!
 .................... La trasparenza non la garantisce ne lei ne il consigliere Amata, in questo paese ci sono le leggi, i regolamenti i siti istituzionali.
Il comune di S.Agata ne ha uno, dove ho controllato ci sono molti atti pubblicati, altri mancano ma non penso che sia colpa di Amata, forse qualche responsabilità in questo è del Sindaco, se ci tiene tanto perchè non presenta un esposto alle autorità competenti, presso la Regione Siciliana c'è un ufficio apposito, per adeguare l'informazione e la trasparenza in questa città!
Questa sarebbe una battaglia civile che varrebbe la pena di combattere se uno ha coraggio, ed avesse davvero a cuore l'informazione! .
..................................
Saluti da Walter
12 ottobre, 2009 18:32

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Oggi, a distanza di anni, posso informare i santagatesi che, finalmente, "la montagna ha partorito il topolino ! " perchè  c o s t r e t t a  e  per non essere inadempiente.
Sul sito istituzionale del nostro comune cominciano ad apparire le prime delibere di giunta consultabili da tutti..
Forse domani pubblicherò un video-clip con il quale spero di essere di aiuto ai lettori del Blog ed ai cittadini e di informarli meglio e in maniera non approsimata. Appuntamento a domani.            (cirosca)

Un comunicato ANSA di pochi minuti fa:

BRUNETTA, DOPO CONSULENZE FARO SU INCARICHI E COLLAUDI - Dopo consulenze, distacchi e permessi sindacali, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, intende fare chiarezza sugli incarichi e i collaudi. "Dalla prossima settimana - annuncia nell'intervista all'ANSA - apriremo un'altra grande stagione di chiarezza: chiederemo a tutte le amministrazioni pubbliche di dire ed esplicitare quanto spendono per pagare pubblici dipendenti per svolgere funzioni altamente qualificate. I dati li avremo la prossima settimana e vedremo la complessità e opacità di questo settore. Una pubblica amministrazione che si rispetti è una pubblica amministrazione totalmente trasparente anche negli incarichi ai propri dipendenti". Le consulenze sono date dalle pubbliche amministrazioni a professionisti esterni; gli incarichi o i collaudi, invece, a propri dipendenti.

04 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. La convenzione col comune di Caronia per avere il segretario Ricca anche nel nostro comune, suscita perplessità nei consiglieri di minoranza. Il comunicato stampa di Maniaci, Puleo e Carrabotta.

Agli Organi di Stampa
Nel corso dell’ultima seduta consiliare in merito alla discussione sulla convenzione del servizio di segreteria abbiamo preso atto per l’ennesima volta che su temi importanti e di grande impatto sull’organizzazione dell’Ente, il Sindaco non crea le condizioni necessarie al regolare e sereno funzionamento dei lavori, non avendo avvertito neanche la necessita di relazionare sulla proposta su invito del Presidente del Consiglio pur essendone il relatore.
Abbiamo deciso di abbandonare l’aula a seguito dell’intervento, da noi esplicitamente richiesto, del Sindaco il quale ha giustificato la convenzione con il comune di Caronia per la gestione del servizio di segreteria comunale con la sua prerogativa di scegliere in autonomia la figura del Segretario comunale nella persona del Dott. Giuseppe Ricca, rifiutando la soluzione del bando pubblico che a nostro avviso avrebbe anche determinato un risparmio di spesa.
Il Sindaco ci dimostra puntualmente di intendere il Consiglio Comunale come organo di ratifica delle sue scelte.
Riteniamo che nel rispetto delle reciproche funzioni istituzionali il Sindaco avrebbe dovuto procedere alla nomina del Segretario Comunale esercitando le proprie funzioni nei modi e nei termini previsti e non già coinvolgendo il Consiglio Comunale in una scelta da lui predeterminata, inopportuna, ed a nostro avviso inefficiente sotto il profilo economico, specie in un momento in cui il primo cittadino fa del vittimismo sulla necessità di ridurre le spese.
Facciamo appello alla Maggioranza Consiliare affinché recuperi la propria autodeterminazione invece di assecondare a priori le scelte ingiustificate del Sindaco. Ci appelliamo altresì al senso di responsabilità del Presidente del Consiglio affinché interpreti a fondo il proprio ruolo di garante dei lavori e dell’autonomia del Consiglio che molto spesso si riduce ad anticamera del gabinetto del Sindaco.
Su un argomento che riteniamo di grande rilievo per l’Ente, qual è la condivisione del Segretario Comunale con un altro Comune ci saremmo aspettati un percorso di condivisione più ampio che passasse anche dalla Conferenza dei Capigruppo, anche alla luce delle tensioni registrate nella trattazione dell’argomento dalla I Commissione Consiliare dove si sono avute posizioni contrarie alla proposta da parte di alcuni componenti della Maggioranza che in Consiglio hanno magicamente mutato la propria posizione.
Prendiamo atto infine che nonostante l’ampia maggioranza in seno al Consiglio, il numero legale nel corso dell’ultima seduta è stato mantenuto grazie alla presenza dell’Opposizione, che con senso di responsabilità è rimasta in aula per la trattazione degli argomenti iscritti all’o.d.g., alcuni anche non condivisi, fino a quando non si è ravvisata la necessità di abbandonare l’aula per bloccare una scelta già blindata dalla Maggioranza su indirizzo del Sindaco il quale in più occasioni non riesce a garantirsi la presenza dei propri Consiglieri per lo svolgimento dei lavori consiliari. 

Sant’Agata Militello 03.03.2010
Il CAPOGRUPPO UDC (Calogero Maniaci)
Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA” (Calogero Carrabotta)
Il CAPOGRUPPO PD (Giuseppe Puleo)