31 luglio, 2010

I libri che in foto fanno da sfondo a questo Blog non sono miei ma della Biblioteca comunale e finora non li ho potuti leggere tutti !

 Da sinistra: l'assessore Scurria, il sindaco Mancuso,
il presidente del consiglio Barone

Antonio Scurria ha commentato il tuo link:
"Chiedo scusa. Vorrei sapere una cosa. Caro ins. Scaglione, ma tutti quei libri che si vedono sul suo blog li ha letti tutti o li tiene per arredamento?"

Ho dovuto rispondere alla provocazione scrivendo, sempre su Facebook:
"I libri che vede (in foto) nel mio Blog non sono miei ma della Biblioteca comunale che lei è riuscito a far funzionare così bene al servizio della collettività e mio personale. Il Sindaco sicuramente non legge Facebook (n.d.r.: questo Blog invece si)  e visto i buoni risultati ottenuti da lei in tutte le deleghe che le ha assegnato farebbe bene a revocargliele e ad affidarle ad altri nel suo interesse e anche nell'interesse della città."
Sconsiglio i lettori ad inviare commenti su questo post se non hanno intenzione di firmarli e di inviarmeli tramite E_mail, in quanto non ho intenzione di pubblicarli. Ho paura di ricevere eventuali "querele".
C.V.D. (scriveva alla lavagna un mio professore di matematica) che significa "Come Volevasi Dimostrare". Il mio Blog "L'altra informazione..." viene temuto e osteggiato da qualche componente dell'attuale amministrazione e non solo.....E' quindi probabile che, ricorrendo a tutti i mezzi legali e non, si faccia il possibile per farmelo chiudere. Forse meglio così. Mi risparmierò tanta fatica per aggiornarlo e nel contempo eviterò di crearmi altri "amici-nemici" e di ricevere minacce e ritorsioni. (cirosca)
Cicca su "Uleriori informazioni" per leggere tutto o postare commenti. 

30 luglio, 2010

Sottopassaggi ferroviari e abolizione dei passaggi a livello. Qualcuno mi sa dire come è finita a S.Flavia?

S.Flavia, presentato il progetto per il sottopassaggio ferroviario

Il sindaco: "Una soluzione per tre problemi". L´abolizione del passaggio a livello però non convince tutti e dalla platea chiesto il referendum
30/04/2009

90011.it - S.Flavia, presentato il progetto per il sottopassaggio ferroviario                                                                                                                                                                                             “Risolverà il problema del congestionamento del traffico, diminuirà l´inquinamento causato dalle auto in coda, e ridarà ai cittadini flavesi accessibilità alla villetta della stazione”. É stato presentato così dal sindaco di Santa Flavia, Antonio Napoli, il progetto per il sottopasso ferroviario che prevede l´abolizione dell´attuale passaggio a livello. Grazie ad un modellino in scala e al rendering realizzato dal giovane architetto flavese Massimo Muscolino, è stato possibile ricostruire virtualmente il nuovo percorso che permetterà alle auto di circolare in maniera continua evitando il filtro che attualmente è costituito dal passaggio a livello. “Ogni giorno, i cittadini di Santa Flavia sono costretti a passare in media circa mezz´ora della propria vita in attesa che si alzino le sbarre del passaggio a livello. Il progetto dell´architetto Antonio Iovino, permetterà di azzerare questi tempi d´attesa e inoltre l´opera sarà realizzata con un bassissimo impatto ambientale”. (Continua e leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")

Sant'Agata Militello. Al "Castello Gallego" si è esibito Mario Insenga con i Doctor Sunflower Jug Band.

Promossa dal "Cross Road Club" di Capo d'Orlando, al Castello Gallego di Sant'Agata Militello, si è esibito Mario Insenga con i Doctor Sunflower Jug Band. Il concerto rientrava nelle attività promozionali che il Club orlandino svolge annualmente per consentire agli appassionati di blues di ascoltare e applaudire i più noti artisti e complessi nazionali e mondiali di questo genere di musica. Sempre il "Cross Road Club" presieduto da Nino Letizia, anche quest'anno, a Capo D'orlando dal 29 agosto al 31 luglio ha organizzato la diciassettesima edizione del Festival Blues. L'istrionico e bravissimo maestro Mario Insenga "ha incassato", nella splendida cornice del "Castello Gallego" di Sant'Agata, moltissimi applausi e richieste di "bis".

29 luglio, 2010

Rinviata a data da destinarsi (dopo le vacanze estive) la presa d'atto e l'approvazione della soppressione dei passaggi a livello di via Roma e Campidoglio.


Il consiglio comunale di ieri (foto a sinistra) ha rinviato a data da destinarsi o comunque a dopo le vacanze estive  quanto previsto al punto 1° dell'O.D.G.
In apertura si doveva discutere e approvare la soppressione dei passaggi a livello di via Roma e via Campidoglio e la realizzazione delle opere sostitutive. Le opere sostitutive, tra l'altro, prevedono anche la costruzione della strada che, con un sottopasso, dovrebbe bypassare i binari della stazione ferroviaria in prossimità del supermercato "Alimentari 1" e di fronte al nuovo Istituto Tecnico Industriale Torricelli (prolungamento di via Asmara). Il sottopasso e la strada dovrebbero consentire ai mezzi pesanti, ai pulman  e alle autovetture di raggiungere, dalla nazionale, il lungomare e conseguentemente il viale della Regione Siciliana. Non vorrei peccare di presunzione ma penso che una piccolo ruolo per il rinvio lo  abbia "giocato" anche il post  e i commenti pubblicati in questo blog l'altro ieri.
Prima di informare dettagliatamente i lettori e di fare "cronaca"  (anche perchè meglio di me potrebbero e dovrebbero farla i giornali e le Tv locali), vorrei trascrivervi il contenuto di un commento inviato da un lettore. al post di ieri.
Il sig. Biagio scrive in risposta al commento di "Giovanni F. -Tecnico RFI- (almeno così si qualifica):
"Caro Sig. Giovanni F. tecnico delle ferrovie, Lei sicuramente ha visto il progetto presentato dalle ferrovie e le richieste di modifica presentate dall'amministrazione comunale.
Mi auguro non sia il progetto approvato dal consiglio comunale durante l'amministrazione del defunto dott. Lo Re che prevedeva:
Sottopassaggio pedonale in via Roma, sottopassaggio solo per autovetture in via Campidoglio e collegamento tra la via Torino e la via Campidoglio con una strada che costeggia la ferrovia.
Per il sottopassaggio in via Roma niente da dire se si realizza tenendo conto che si trova a ridosso del castello e quindi va attuato con la cura che richiede tale vicinanza.
Non capisco a cosa serve il collegamento tra la via Roma e la via Campidoglio, anzi si, serve a togliere i parcheggi oggi esistenti a valle del fabbricato ex Cannizzo e al fabbricato ex Ciuppa al fine di garantire l'accesso carrabile all'ex clinica.
Sottopasso di via Capidoglio, sbancameto a partire da via Asmara che sulla perpendicolare dei binari si troverà a circa 3 metri come dice il sig. Giovanni F. tecnico delle ferrovie, di questi metri 3 circa, un metro sarà occupato dal solettone che consentirà ai treni di passare e circa due metri saranno a disposizione delle auto per passare nel sottopasso , e chiaro quindi che le auto che passeranno nel sottopassaggio non dovranno avere alcun carico.
Notevole limitazione all'accesso all'attuale banca esistente vicino al passaggio a livello e notevole limitazione all'accesso dei negozi del gruppo Foti.
Ricordo in proposito che nella relazione tecnica allegata al progetto vi era la seguente annotazione:
"L'Amministrazione Comunale è a conoscenza che l'altezza del sottopasso di via campidoglio è al di sotto dell'altezza di legge, e la accetta".
Mi auguro che il progetto oggi in approvazione non sia lo stesso di quello di cui io ho questi ricordi.
Meditate gente. (Biagio)
         28 luglio, 2010 17:57

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27 luglio, 2010

Soppressione dei passagi a livello di via Campidoglio e via Roma. Domani in consiglio comunale.

Si tornerà a parlare della "soppressione dei passaggi a livello" nella seduta del Consiglio comunale  di domani 28.07.2010, con inizio dei lavori alle ore 18,00.
Ad essere "cavillosi" o meglio per dare un'informazione corretta ai lettori, debbo precisare che verranno abolite le sbarre che si abbassano prima del passaggio del treno e probabilmente verranno sostituite con un muretto o qualcosa del genere. Ciò impedirà il passaggio dei pedoni e dei mezzi sulla linea ferrata.
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Felice Salsano è il nuovo comandante alla Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Agata di Militello.

Il tenente Felice Salsano dal 23 luglio 2010 prende il posto di Ambra Cilibrasi, che è stata trasferita presso il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Firenze.
Felice Salsano, 27 anni, nativo di Salerno, assume il comando della tenenza di Sant'Agata al termine del percorso formativo quinquennale previsto per gli Ufficiali del ruolo normale, svolto presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, dove nei primi tre anni ha conseguito la laurea in “Scienze della sicurezza economico-finanziaria” presso la locale Università degli Studi.
Poi ha completato la propria formazione frequentando il corso biennale di applicazione presso l’Accademia della Guardia di Finanza a Castelporziano (Roma), conseguendo la laurea specialistica in “Scienze della sicurezza economico-finanziaria” presso l’Università di Tor Vergata di Roma con il massimo dei voti (110 e lode).
Al nuovo comandante gli auguri di buon lavoro e di una splendida carriera coronata da soddisfazioni e successi.

26 luglio, 2010

"Il problema per me sono i Santagatesi.........come si fa a lasciare, buttare sacchetti d'immondizia dove capita?......Come si può non accorgersi che fermandosi al centro della carreggiata , si blocca il traffico? ". Questo ed altro scrive un lettore del Blog (anche lui emigrato al nord).


Eccomi, sono un emigrante santagatese. Da anni e anni, vivo a Milano, leggo sempre il blog curato dal Sig. Scaglione il quale porta avanti un "servizio" utile per tutti coloro che come me vivono fuori S.Agata.
Io S.Agata la amo veramente, ci sono affezionato e spero un giorno di tornare a viverci.
Personalmente posso dire che la trovo curata ed in crescita costante, ogni volta che torno trovo qualcosa di nuovo, spero che si possa continuare a crescere.
Il problemi di S.Agata non sono il Sindaco, l'Assessore, i Consiglieri Comunali o altri che a turno si susseguono all'Amministrazione, credetemi ne ho conosciute tante amministrazioni a S.Agata, questa è certamente la migliore, il problema per me sono i Santagatesi, ma come si fa a lasciare, buttare sacchetti d'immondizia dove capita? Quale mente malata può uscire di casa con un sacchetto per buttarlo al primo incrocio o alla prima curva, come si può pensare di andare a giancola la notte a consumare i propri bisogni, ed io la mattina con i bambini devo fare lo slalom tra profilattici usati e fazzolettini? Come si può non accorgersi che fermandosi al centro della carreggiata per andare in farmacia o dal fornaio si blocca il traffico? Come si può andare al mare alla villa nuova e per cercare un po di fresco per la macchina si sale sul prato di un aiola e si lascia la macchina sotto la palma? Ogni tanto leggo di vigili, impiegati comunali che impegnandosi di più dovrebbero risolvere il problema, mah! Io non ci credo proprio, ma li avete mai guardati bene in viso, come potete farvi così grandi illusioni, neanche il più feroce dei dittatori altro che Sindaco o Assessore potrebbe cambiargli la testa, gli hanno insegnato ed hanno molto bene appreso che comunque nessuno gli farà nulla!
Ricordatevi che sono figli della Democrazia Cristiana!
Altra categoria sempre Santagatese che va nella direzione contraria, è quella dei commercianti ed inprenditori, dei veri fenomeni davvero, servizio nelle loro attività pessimo, camerieri e personale in genere sembra che ti stanno facendo un favore nel serviti o farti ordinare, scarsissima igiene nei servizi igienici delle attività, non fanno nessuno raccolta differenziata, abito accanto ad un ristorante del lungomare è vedo tutto!
I santagatesi devono capire che i tempi sono cambiati, si deve crescere, chi viene a S.Agata "deve" trovare civiltà, cortesia, servizio! Saluti da Calogero Vinciguerra

25 luglio, 2010

"Un' economia di un paese non può riporre le proprie speranze di crescita in un cartellone estivo.... Un paese non può vivere di soli lidi e bar". Il commento di un lettore santagatese emigrato da 15 anni.

Questo commento che ho "estratto" dal post pubblicato l'altro ieri sul "Cartellone delle manifestazioni dell' Estate santagatese 2010" dovrebbe far riflettere sopratutto il nostro sindaco Bruno Mancuso, l'assessore Filippo Travaglia e, non ultimo, il responsabile dell' Inter Settore Strategie e Sviluppo.
Quest'ultimo dovrebbe occuparsi di:
·  attuazione delle scelte di natura urbanistica e territoriale volute dall’Ente coordinandole con gli indirizzi e le esigenze di macro-progettazione di Regione e provincia;
·  Programmazione territoriale ed urbanistica;
·  Attività di Progettazione;
·  Piano Triennale OO.PP.;
·  Piano Regolatore Generale;
·  Ufficio di Piano;
·  Grandi Opere;
·  Rapporti sovraterritoriali legati alla programmazione del territorio (PIT, PIR, PIS, UNIPA, UNIME, etc…);
·  Pianificazione strategica;
·  Strumenti di Programmazione negoziata;
·  Attività di regia e funzioni di controllo dei Settori dell’Area Assetto del Territorio, nonché attività di consulenza, studio e ricerca e supporto tecnico operativo.
Attività strumentali alle competenze:     le proposte di deliberazione, le determine, le ordinanze, gli atti amministrativi ed i regolamenti di competenza;
     la predisposizione della relazione previsionale e programmatica per il Bilancio di previsione relativamente al Settore;
     la gestione del P.E.G.
    assistenza alle Consulte e Commissioni Consiliari di competenza;
     Essere datore di lavoro.
"Nel giro" dovrei anche mettere i consiglieri comunali (tutti e cioè di maggioranza e minoranza).
Ecco cosa scrive il lettore Antonio M. :
" Non vivo più a S.Agata da 15 anni ed ogni due mesi circa ci ritorno volentieri per rivedere i familiari e gli amici di sempre. Da molti mesi seguo le notizie di questo blog e ringrazio il sig. Scaglione per l'informazione obiettiva che fornisce alla popolazione di S.Agata. Purtroppo ogni volta che ritorno non vedo tanti cambiamenti. Un'economia di un paese non può riporre le proprie speranze di crescita in un cartellone estivo o puntare sui mesi estivi. Un paese non può vivere di soli lidi e bar.
(clicca su "Ulteriori informazioni" per continuare a leggere tutto il post e i commenti)



23 luglio, 2010

La locandina col programma dell' Estate santagatese 2010, varato dall'amministrazione comunale comincia, in sordina, a far capolino.

"La montagna ha partorito il topolino" e meno male che per questo parto non si è dovuto operare col "taglio cesareo" !
Finalmente è apparsa la "locandina" con il programma dell'Estate Santagatese 2010. Dove e quando?  Su internet e circa 24 ore fa.
Ma solo su "Facebook" e solo sulla Bacheca del nostro assessore  Antonio Scurria.
Sul sito istituzionale del Comune neanche l'ombra (se ne vergognano oppure avranno plausibili motivi tecnici per non pubblicarla).
Non mi pare che ne abbiano esaurientemente parlato le Tv locali e neanche, mi pare, di aver letto qualcosa sulle pagine che il "Giornle di Sicilia" e la "Gazzetta del Sud" dedicano alla cronaca da Sant'Agata.
Forse se ne vergognano anche i gionalisti-corrispondenti. E, a dir la verità, da santagatese me ne vergogno anche io. 
Se quello che segue o qualcosa del genere l'avessi scritto  io (cirosca) in questo Blog:
"Apriti cielo !"
I soliti "Anonimi" , avrebbero scritto e detto che faccio cattiva informazione, che sono contro l'attuale amministrazione (ma non è vero), che la critico sempre ( questo è vero ma lo faccio nel loro stesso interesse e nell'interesse dei cittadini e della città che mi ospita ).
Ma ora che lo scrive Giuseppe Lazzaro nel sito "Gl Press" di Capo d'Orlando, cosa replicano?
Riporto, virgolettato, parte del contenuto trovato nella pagina Web citata:
(Continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni" )

22 luglio, 2010

Manutenzione della spiaggia e del verde in ritardo. Mare sporco, assenza di bagnini di salvataggio e qualcosa di peggio. Calendario delle manifestazioni estive ancora non pubblicato. Ecco cosa offriamo quest'anno ai turisti.

"Per un buon amministratore dovrebbe valere la stessa regola del ""  pater familias" che, cosciente del proprio ruolo, gestisce la prole e i suoi averi nel migliore dei modi. Educa i propri figli, gestisce le finanze  nel migliore dei modi ed evita di spendere più di quel che ha. Invece il nostro "  pater familias", l'amministrazione comunale, fa di tutto salvo che gestire al meglio le cose. Ogni scelta è frutto di conflitti tra interessi più o meno forti........."
Questo sostiene un lettore "anonimo"  in un commento al post  sul "Degrado della spiaggia....." e che non pubblico integralmente "per punirlo" di non avere firmato, almeno col solo nome, i  rilievi e le giuste riflessioni.

21 luglio, 2010

Uscirà ad ottobre il film "Annamaura" del regista Salvatore Grasso. Tra gli interpreti anche l'attrice santagatese Cinzia Scaglione.

Il film ANNAMAURA in uscita a ottobre 2010. Girato interamente in provincia di Messina. con Rosy Siracusa , Paolo Inglese, Alberto Molonia, Tindaro Ragusi ,Michele Ainis, Giovanni Puglisi ,Franco Cicero, Cinzia Scaglione, Christian Bisceglia, Nico Zancle, Giuseppe Lipera, Francesco Benigno, Mario Donatone, Peppino Lucchese, Alfredo Li bassi, Mauro Serio, Patrizia Ferraro, Giuseppe Pollicina, Nino Bartolone, Carlo Kaneba, Tony Sperandeo , Massimiliano Cardia, Peppe Guido, Zeppe Favano, Alfredo Lo Bianco, Camillo Terminelli, Myriam Carratello, Giuseppe Tomasello, e tanti altri.
Clicca sul simbolo Play per visionare il trailer.

16 luglio, 2010

Anche Sant'Agata Militello, a partire da oggi, avrà ogni venerdì il "Mercato degli agricoltori".


Questa mattina, per la prima volta nel comune di Sant'Agata Militello, ha avuto luogo il "Mercato degli agricoltori". Si è potuto realizzare grazie a un finanziamento regionale ottenuto dall’Unione dei Nebrodi. Nel piazzale del museo dei Nebrodi, in vetrina prodotti biologici. Una quindicina, al momento, i produttori che hanno aderito. Ma, il numero crescerà nei prossimi appuntamenti, dal momento che le richieste avanzate sono circa 35. 

14 luglio, 2010

Degrado e pessima manutenzione del tratto di spiaggia di contrada Giancola ad Est della villa Falcone e Borsellino. Lo denuncia, con un comunicato stampa, il consigliere Calogero Maniaci.

Agli Organi di Stampa
LORO SEDI

Siamo con la presente nota a denunciare lo stato di degrado in cui versa il tratto di litorale di contrada Giancola ad est della Villa Falcone e Borsellino. Con la stagione estiva ormai iniziata, anche questo tratto di spiaggia seppur più periferica è fruita da centinaia di cittadini
anche dell'interland. Purtroppo viene offerto loro uno spettacolo di cattivo gusto. Nello specifico la nostra denuncia è indirizzata verso il ritardo con cui sono iniziati i lavori di livellamento del litorale che comunque non hanno interessato l’area in questione di contrada Giancola. Assistiamo ad uno scenario di guerra con litorale di Giancola che sembra la retrovia di una trincea.
Continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni". Per ritornare nella pagina principale clicca su "Home page"   

11 luglio, 2010

Inaugurata, ieri, la biblioteca comunale nella sede definitiva del "Castello Gallego".

La biblioteca comunale "Giovanni Verga" torna ad essere fruibile da coloro che per interesse  professionale o scolastico vorranno frequentarla e cogliere i frutti "non effimeri" che una buona lettura e informazione può dare.
La porta che tramite un'angusta, ripida, stretta e pericolosa scaletta conduce al piano superiore, finalmente è stata aperta.
 Il "taglio del nastro" è avvenuto alla presenza dell'imprenditore Salvatore Mancuso (vicepresidente dell'Alitalia e presidente di Equinox), dell'avvocato Giuseppe Mancuso (presidente della "Fondazione Mancuso Onlus), ambedue fratelli del sindaco Bruno Mancuso. Una inaugurazione, un taglio del nastro, avvenuto in "sordina", meglio dire "in famiglia".
Caduto a vuoto l'invito del sindaco alla cittadinanza a partecipare all'inaugurazione. Se togliamo la presenza dovuta e obbligata di alcuni impiegati comunali "di settore", di alcuni consiglieri comunali (non tutti), di due assessori e di alcuni componenti delle famiglie dei consiglieri e degli impiegati comunali, poi il vuoto assoluto. Non mi verrebbe difficile citare i nomi dei presenti all'inaugurazione, anche se non ho preso appunti.
Erano così pochi ! Assente, ovviamente, la scuola.
Il sindaco nel suo discorso introduttivo l'ha rimarcato all'arrivo del dirigente scolastico in pensione, Erminia Collovà.
Penso che, subito dopo, si sarà reso conto di aver fatto l'ennesima "gaffe", che il periodo scelto per l'inaugurazione è stato quanto meno infelice. Siamo in estate, gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono o lo sono stati, in maggioranza, impegnati in esami, altri in vacanza. Anche gli studenti, come i professori, cercano di godersi il meritato riposo e poco spazio riservano alla lettura e alla cultura in questo periodo. Preferiscono stare a godersi il sole e il mare sulla spiaggia, alcuni anche lontano da quì, altri un pò meno distanti dal nostro paese.
Come al solito, il "buon Bruno", si è troppo fidato, si è fatto mal consigliare, ha poco riflettuto sull'utilità di una inaugurazione e di un'apertura di un servizio poco gradito e utilizzato in questo periodo.
Forse uno dei colpevoli, involontari, posso essere stato anche io che, fin dal giugno dello scorso anno, avevo sollecitato l'assessore Scurria a mettere in atto tutte le possibili azioni per accelerare l'apertura della biblioteca.
Hanno impiegato un anno per il taglio del nastro ma non è detto che la biblioteca funzioni subito e che vada a regime prima di un altro anno. Le solite cose "alla santagatese...."
Propongo di inventarci "la pizza alla santagatese",  " i maccheroni alla santagatese", "il gelato alla santagatese", "il pollo o i polli alla santagatese", "l'olio alla santagatese" (ma credo che questo ci sia già), "l'estate alla santagatese" e perchè no, "la politica alla santagatese".
 Registriamo subito i marchi, cerchiamo di ottenere il simbolo "doc" (d'origine) e prima che "qualcuno" ci rubi l'idea. Come al solito, anche in questo caso, potremmo arrivare in ritardo.
Ma ritorniamo all'inaugurazione della biblioteca.
 Salvatore Mancuso (mio ottimo amico, direbbe un noto personaggio televisivo che è amico di tutti e di nessuno) ha donato alla biblioteca l'opera "Cento libri per mille anni" edita dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Il sindaco, nel suo discorso introduttivo ha rimarcato che "manca il software per i computer e per far funzionare al meglio queste macchine, che messe in rete e collegati alla linea ADSL, ad Internet, potranno consentire all'utente, frequentatore della biblioteca, di usufruire anche di una biblioteca multimediale. Una sala lettura verrà messa a disposizione degli utilizzatori. Una sezione verrà creata e messa a disposizione dei ragazzi e per i ragazzi e gli alunni della scuola primaria e secondaria". Niente bla.... bla...bla.... questa volta, tutto è stato messo in bilancio, anche le spese per il personale che darà costante, assidua, continuata assistenza ai numerosi fruitori di questo importante servizio ! Tanto che importa se il bilancio, che quanto prima i consiglieri approveranno, prevede per la spesa del personale circa il 60 per cento delle entrate comunali, se lo carichiamo di un altro 5 per cento? Non succede niente. I tagli potremo farli in altri settori (assistenza, anziani, manutenzione e servizi non essenziali).
Se son rose fioriranno ! Intanto.... meditate gente.... meditate.....
 Il sindaco, quale "primo cittadino" e per primo, lo ha sempre fatto ( forse solo io e con me molti cittadini non ce ne siamo ancora accorti). Che peccato !
Commenti:

macchianera ha detto...
tutto si può artare, ma la cultura difficilmente presta il suo fianco!
u rispettu è misuratu, cu porta l'avi purtatu!!!!
w il sig scaglione
la prego mio caro eroe di non essere pessimista, il futuro è delle nuove generazioni, certamente sapranno reagire e trovare gli anticorpi naturali.
14 luglio 2010 19:54




10 luglio, 2010

Sant'Agata Militello individuato dalla Regione quale comune ad economia prevalentemente turistico e città d'arte (ma solo per il 2010 !! )

Sgombriamo il campo e la mente da malintesi e "cattivi pensieri".
Quando nel mio solito "zapping" su internet, nel sito istituzionale del nostro comune trovo questa notizia, che vi trascrivo di seguito, ho fatto un salto sulla sedia.
Si è rotta (era vecchiotta come me ) e sarò costretto a sostituirla.
Poi leggendo meglio e approfondendo mi rendo conto che non valeva la pena di rompere la sedia, di fare salti e di non illudersi.
Il comune di Sant'Agata non potrà, a breve periodo, essere considerato  turistico e neanche città d'arte.
Per la seconda ipotesi, nella zona, potrà esserlo solo San Marco d'Alunzio.
Sant'Agata, attualmente, non ha "nada de nada" direbbero gli spagnoli.
E allora questo decreto assessoriale a che servirà?
Solo a consentire agli esercenti che lo vogliano e solo nel periodo 1° giugno - 30 settembre di quest'anno, a derogare dagli orari di apertura e di chiusura.
Io non ho capito per chi e perchè.
Qualcuno, di grazia, vuole essere così gentile da spiegarmelo affinchè io possa, tramite il Blog comunicarlo a tutti ?
Se quello che ho scritto in premessa non vi convince o vi fa sorgere dubbi, leggete quanto "repertato" nel sito del Comune e in quello della Regione Siciliana - Assessorato delle Attività Produttive.
Dal sito Comunale:
Individuazione Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d' arte
Giovedì 08 Luglio 2010 13:09
La Regione Siciliana - Assessorato delle Attività Produttive - Servizio ex 5S Commercio, ha notificato, per i consequenziali adempimenti, copia del D. A. n. 1751 del 24 giugno 2010, in corso di pubblicazione nella G.U.R.S., con il quale il Comune di S. Agata Militello è stato individuato tra le località ad economia turistica e città d' arte per l' anno 2010. 
Ultimo aggiornamento ( Giovedì 08 Luglio 2010 13:31 ) 


Dal sito della Regione Siciliana:
D.A. n. 1751
Repubblica Italiana
Regione Siciliana
ASSESSORATO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
L'ASSESSORE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la l.r. 22 dicembre 1999, n. 28 di riforma della disciplina del commercio;
Visto in particolare l’art. 13, comma 5, della succitata legge, che fa obbligo all’Assessore
Regionale della Cooperazione, del Commercio, dell’Artigianato e della pesca (oggi Assessore
delle Attività Produttive), di individuare, con proprio decreto, sentiti l’Osservatorio regionale
per il commercio e le Province regionali, i Comuni ad economia prevalentemente turistica, le
città d’arte o le zone del territorio dei medesimi e i periodi considerati di maggiore afflusso
turistico nei quali gli esercenti possono derogare agli ordinari orari di apertura e chiusura degli
esercizi commerciali;
Visto il decreto assessoriale del 24 gennaio 2008, pubblicato nella G.U.R.S. n. 8 del 15
febbraio 2008, contenente le direttive per il riconoscimento dei comuni ad economia
prevalentemente turistica e città d'arte;
Viste le istanze presentate dai Comuni di Caltanissetta, Mascali, Paternò, Brolo, Castelmola, Leni, Sant'Agata di Militello, San Marco D'Alunzio, Capaci, Marineo, Palermo, Partinico, Petralia Soprana, Comiso, Scicli, Portopalo di Capo Passero, Erice e Pantelleria;
Visto il parere espresso dall'Osservatorio regionale per il commercio nella seduta del 15 giugno 2010;
Preso atto che l'Osservatorio regionale per il commercio, nelle more della definizione di una nuova normativa, ha espresso parere favorevole all'accoglimento delle richieste dei Comuni, limitando il riconoscimento solo all'anno 2010 e in particolare al periodo 1 giugno-30 settembre;
Sentite le Province regionali territorialmente competenti nella riunione del 24 giugno 2010;
Ritenuto che occorre provvedere in merito
Decreta
Art. 1
In attuazione dell'art. 13, comma 5, della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28, i sottoelencati Comuni sono individuati come Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d'arte, limitatamente all'anno 2010 e al periodo temporale compreso dall'1 giugno al 30 settembre e all'ambito territoriale indicato:
Caltanissetta – centro urbano;
Mascali – intero territorio;
Paternò – intero territorio;
Brolo – intero territorio;
Castelmola – intero territorio;
Leni – intero territorio;
Sant'Agata di Militello – intero territorio;
San Marco D'Alunzio – intero territorio;
Capaci – intero territorio;
Marineo – intero territorio;
Palermo – intero territorio;
Partinico – intero territorio;
Petralia Soprana – intero territorio;
Comiso – intero territorio;
Scicli – intero territorio;
Portopalo di Capo Passero – intero territorio;
Erice – intero territorio;
Pantelleria – intero territorio.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, lì 24.06.2010
F.to L'ASSESSORE
(Dott. Marco Venturi)
Giovedì 08 Luglio 2010 13:09


08 luglio, 2010

Il direttore del Parco dei Nebrodi, Massimo Geraci, accusato di comportamento antisindacale. Il comunicato stampa dei sindacati provinciali.

Le segreterie provinciali abbandonano il tavolo delle trattative per protesta e decidono di rivolgersi al giudice del lavoro per  chiedere la condanna del Direttore  Massimo Geraci per comportamento antisindacale.
marchietti_sindacatiDuro comunicato stampa dei sindacati provinciali CGIL FP – CISL FPS – UILFP – UGL- COBAS- SADIRS dopo l’ultimo incontro avuto con i vertici dell’azienda.
Nella nota si legge:
Si è conclusa senza nulla di fatto la riunione tenutasi ieri presso la sede del Parco dei Nebrodi. hanno abbandonato il tavolo per protesta contro i provvedimenti  adottati dal Direttore Massimo Geraci. I sindacati contestano gli innumerevoli ordini di servizio adottati senza la prevista informativa sindacale e l’adozione di delibere e atti amministrativi illegittime, in contrasto con le più elementari norme contrattuali e amministrative, con cui si affidano incarichi di direzione a personale non dirigente, delibere in seguito annullate dal competente Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente a seguito dell’esposto presentato dalle OO.SS. I’ Ing. Geraci, incurante del rispetto delle normali relazioni sindacali è riuscito in modo irresponsabile ad aggravare alcune problematiche riguardanti tutto il persone nel suo complesso al punto di scatenare una serie di ricorsi e di proteste da parte dei dipendenti.
Assegnazione di qualifiche e promozioni non dovute  ai dipendenti,incarichi di responsabilità e di coordinamento, corresponsione di indennità di responsabilità e di prestazioni di qualità,  mobilità del personale , carichi di lavoro distribuiti  ad personam, demansionamento del personale sindacalizzato ecc. che certamente non depongono bene per l’immagine dell’Ente Parco stesso riguardo il riconoscimento e la tutela dei diritti dei lavoratori.
Non possiamo inoltre sottacere,in quanto di enorme gravità, il comportamento assunto dall’attuale direttore del tutto autoreferenziale, come se il parco fosse una bottega da gestire   privatamente, dimenticando così che l’Ente Parco dei Nebrodi, è un Ente Pubblico soggetto a norme e regole  contrattuali,  e che soprattutto ha il dovere di trattare  con dignità i lavoratori. Inoltre, le OO.SS. contestano il trasferimento di ispettori e guardia parchi in assenza di motivazioni e dei previsti criteri, l’adozione di  provvedimenti punitivi adottati nei confronti di alcuni rappresentanti aziendali e l ’assoluta mancanza di rispetto dei ruoli, quasi a deridere, snobbare ed estromettere i legittimi rappresentanti dei lavoratori.
II sindacati dopo aver abbandonato il tavolo per protesta hanno deciso di incontrarsi martedì prossimo, presso la sede della CGIL di Messina, per conferire mandato ad un legale allo scopo di mettere fine alla gestione personalistica del Direttore del Parco dei Nebrodi di Sant’Agata. Oltre a ciò i sindacati esprimono preoccupazione per la situazione economica in cui versa l’Ente anche a seguito dei tagli decisi dall’ultima finanziaria regionale e per tale motivo hanno chiesto al Direttore una oculata gestione dell’Ente, evitando iniziative che nulla hanno a che fare, a parere delle OO.SS., con gli scopi istituzionali dell’Ente.
Il comunicato è stato sottoscritto da rappresentanti dei lavoratori: Crocè Calapai, Emanuele, Rovito, Ranieri e Guerriero.

Appprovato in consiglio comunale il "Conto consuntivo esercizio 2009". Dure critiche della minoranza consiliare in un documento che trascriviamo nei punti salienti.

Nel consiglio comunale del 5 luglio è stato approvato con i soli voti della maggioranza il "Conto consuntivo esercizio 2009".
La minoranza si è astenuta ed ha presentato, firmata dal capo gruppo UDC, Calogero Maniaci, una dicharazione verbale, che tentiamo di riassumere e trascrivere nelle parti salienti per i lettori del Blog.
 I consiglieri di minoranza nel documento lamentano, tra l'altro, il fatto che " il conto consuntivo viene discusso dopo la nomina di un commissario ad acta da parte della Regione Siciliana e l’estremo ritardo con cui la Giunta ha approvato il conto consuntivo e di cui deve assumersene la responsabilità politica a prescindere da eventuali fattori interni alla struttura comunale."

Accusano l’Esecutivo di non riuscire a governare ed indirizzare e che " ha ridotto il Consiglio Comunale ad affrontare questo momento di verifica politica e gestionale con poca serenità e sotto la minaccia di un intervento sostitutivo che non lascia spazio ad ulteriori approfondimenti in sede istituzionale".
Il documento così continua:

" Ciò nonostante la Minoranza Consiliare intende esprimere il proprio giudizio politico e rappresentare la propria analisi non senza manifestare con forza la propria critica rispetto a questo modo di intendere i lavori consiliari come passaggi meramente obbligatori, quasi di ratifica. È per tale motivo ed in segno di protesta rispetto ad un dibattito politico completamente inesistente ed inconsistente che i rappresentanti della Minoranza hanno deciso di abbandonare gli odierni lavori della IV Commissione Bilancio nella quale non poteva essere trattato un argomento importante e complesso come il conto consuntivo a pochissime ore dall’Adunanza Consiliare.  (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")

07 luglio, 2010

Lavori di somma urgenza per la sistemazione e messa in sicurezza delle docce

Riceviamo e pubblichiamo due foto che un nostro lettore ci ha fatto pervenire. La prima, scattata forse ieri, ci indica un tubo tranciato e dal quale fuorisce un'enorme quantità d'acqua con perdita del prezioso liquido e con enorme consumo di energia elettrica, considerando il fatto che l'acqua viene pompata alla docce da un motore che presumo l'aspira dal "pozzo" vicino la statua di Padre Pio. Nella seconda foto, penso scattata oggi, la perdita è stata eliminata, il rudere-doccia è ancora depositato sull'arenile (così come tanti altri) e, a dire del nostro lettore, sembra che la ditta appaltante non abbia intenzione di rimuovere le docce rotte (quelle in cemento) e di rimettere in quello stesso posto delle docce efficienti.
"Il sindaco di questa città con
Ordinanza N° 77 del 02/07/2010
ordina (scusate il bisticcio di parole):
L'immediata esecuzione dei lavori di somma urgenza per la sistemazione e messa in sicurezza della linea docce lungo l'arenile demaniale destinate alla pubblica fruizione."
Stendiamo un velo pietoso su quanto ci verranno a costare questi lavori di somma urgenza e non chiediamoci perchè non sono stati fatti prima, in tempo e dallo staff tecnico del comune o da operai del comune (mistero della fede  o pessima programmazione e inadeguato utilizzo del personale a disposizione ?).
Nonostante "la somma urgenza" ci penseranno a settembre ? (cirosca)  (Leggi i commenti cliccando su "Ulteriori informazioni" e su "commenti")

Anche Mario Segni, uomo del sud, riconosce che Tremonti ha ragione. Il vero nemico del Sud è la sua classe dirigente.


Nella mia E_mail ho trovato pochi minuti fa anche questa comunicazione. Sono perfettamente d'accordo con Mario Segni. Voglio pubblicarla nel Blog affinchè anche i lettori di questo Blog ne prendano coscienza e conoscenza. Sono tutte cose che già avevo detto in un post precedente, anticipando Segni. Ditemi che non sono vere queste osservazioni e chiuderò il Blog perchè non avrò più niente da dirvi.


mercoledì 7 luglio 2010
'HA RAGIONE TREMONTI E LO DICO DA UOMO DEL SUD NELL'INTERESSE DEL SUD. '
So di dire una cosa impopolare ma la dico a voce alta: ha ragione Tremonti nella disputa con i governatori del Sud (ma anche del nord visto che chi capeggia la rivolta è Formigoni).
E lo dico da uomo del Sud, nell'interesse del Sud.
E'assurdo che le regioni pretendano di tirarsi fuori da un sacrificio collettivo che tutti dobbiamo affrontare se non vogliamo colare a p icco. Non è forse vero che le regioni sono il soggetto istituzionale che più di ogni altro ha fatto un uso disinvolto e clientelare del denaro pubblico? Non è forse vero che i costi più scandalosi della politica sono legati alla politica regionale?
Ma venendo al mezzogiorno, il problema principale è proprio quello di mantenere immutato il flusso di danaro pubblico che va al Sud? No, il problema principale è un altro, e bisogna cominciare a dirlo apertamente, a gridarlo a gran voce, perché sinora pochi l'hanno detto.
Il problema numero uno è la qualità della spesa pubblica, e più in generale della amministrazione. Lo sfascio del sud ha come prima causa la disastrosa amministrazione che è stata condotta negli enti locali meridionali; con le dovute eccezioni, ma con un quadro complessivo da incubo.
Non è forse vero che il nostro Sud è l'unica regione europea a cui l'Europa ha destinato enormi aiuti pubblici senza che questo (a differenza di quanto è avvenuto in Spagna, in P ortogallo, in Irlanda) abbia prodotto un cambiamento nel livello di reddito e nella situazione sociale ed economica? E non è forse vero che questo è dovuto alla incapacità delle nostre regioni di impegnare quelle risorse in obiettivi strategici e di disperderle in mille rivoli improduttivi e clientelari? E non è scandaloso il dato, pubblicizzato di recente, che la stessa prestazione sanitaria può costare alla regione campana (e quindi ai contribuenti che pagano le tasse) 50% in più che alla regione lombarda?
Il vero nemico del Sud è la sua classe dirigente. E' umano che i governatori del Sud si oppongano ai tagli, che sono sempre dolorosi. Ma il vero interesse dei cittadini meridionali è che si mettano di fronte allo specchio e cambino il modo di amministrare, non che urlino contro una manovra inevitabile.

Mario Segni

 inviata mercoledì 7 luglio 2010 alle 13.52

06 luglio, 2010

Altra tegola cade sul "pubblico impiego" comunale, provinciale, regionale e nazionale. Sicuramente più colpiti gli impiegati comunali.


 Seduto su una panchina della villa Bianco, osservavo il nipotino e altri bimbi giocare, riflettevo, pensavo, consideravo. Si avvicina un "manovale edile" il cui padre è invalido, che vive di stenti e ben conosco. Questo giovane, rimasto orfano di madre, non ha mai conosciuto l'agiatezza e ora neanche può sognarla per i suoi due piccoli figli. Mi ha chiesto se potevo in qualche modo aiutarlo, segnalandogli qualche piccolo lavoro extra che avrebbe fatto con piacere anche nel fine settimana e la domenica. Lavora saltuariamente con piccole imprese, mal pagato e non perfettamente in regola con i contributi assicurativi e previdenziali. Riesce a guadagnare circa 800 euro al mese. Il mese scorso gli è andata bene. E' riuscito a portare a casa circa 1.200 euro perchè ha aiutato in due traslochi. Mi ha colpito in maniera particolare quando in dialetto siciliano mi ha confidato: "Non riesco a capire come può lamentarsi un mio vicino di casa. Mentre mi pagava un lavoretto extra che avevo eseguito a casa sua, si lamentava che non riescono ad andare avanti. Lui e la moglie sono "impiegati comunali" e mi ha detto che percepiscono complessivamente meno di 3.000 euro al mese". Mi ha fatto capire chi potesse essere questo suo ultimo datore di lavoro occasionale. Ed io sono scoppiato in una "sonora risata". Ho dovuto spiegare che quella cifra dei due dipendenti comunali è quella base e che, probabilmente, uno dei due percepisce altre 15.000 euro l'anno per funzioni e "altri meriti". Ho cercato di far comprendere a "quel povero cristo" che queste "disparità" sono dovute anche ad una scelta sbagliata, a livello politico e amministrativo. Scelta sbagliata che io, lui, la sua famiglia e tutta la gente, specie quella santagatese, abbiamo fatto recentemente ed anche in passato. Non mi ha dato il tempo di concludere. E' scappato via imprecando e "bestemmiando" peggio di un turco.
Mi sono, quindi, convinto che è meglio non dir mai la verità, che conviene lasciare "la gente" nella loro ignoranza. Meno sanno e meglio è. Perchè complicare loro la vita che è già complicata, fatta di stenti e di problemi? Meglio non dirla la verità, anzi meglio dire bugie anche se tutti sappiamo che hanno le gambe corte e che prima o poi verranno a galla.
Ora "beccatevi" questa notizia, fresca, fresca che non potrà che far felici alcuni miei conoscenti che pur tenendosi le mani, durante tutta la giornata in posti "innominabili" o su un bicchiere, certamente non pieno d'acqua, o sul guscio di un cellulare, ricevono, grazie alla "magnanimità" dei nostri politici locali e non locali, più di quanto meriterebbero e, di contro, elementi validi e produttivi, vengono emarginati, demotivati perchè fanno il loro dovere e lavorano più degli altri ed anche per gli altri che, bontà loro, non lavorano e non producono. Chissà che fine hanno fatto i "carichi di lavoro", studiati. progettati e non assegnati e che esistono solo sulla carta?

" Fresca di stampa" (è il mio titolo).
05/07/2010
"Nell’ambito del pubblico impiego, non sono le mansioni ma la qualifica il parametro al quale la retribuzione va inderogabilmente riferita, e così lo svolgimento delle mansioni superiori non comporta automaticamente l’adeguamento del trattamento retributivo. Questo principio espresso dai Giudici del Consiglio di Stato nella decisione del 2 luglio scorso n. 4236, è supportato dalla natura degli interessi coinvolti. Il rapporto di pubblico impiego infatti non è assimilabile al rapporto di diritto privato: gli interessi coinvolti non sono disponibili e l’attribuzione delle mansioni e del relativo trattamento economico devono avere il loro presupposto indefettibile nel provvedimento di nomina o d’inquadramento, non potendo tali elementi costituire oggetto di libere determinazioni dei funzionari amministrativi (Ap., n. 22/99; Cons. St., V Sez., n. 545/07). Tale considerazione porta i Magistrati ad affermare che le mansioni superiori svolte dal dipendente rispetto a quelle dovute sulla base del provvedimento di nomina o di inquadramento, sono del tutto irrilevanti sia ai fini sia economici, sia di progressione di carriera, salvo che la legge non disponga altrimenti."
..............................
L'articolo a firma Mariantonietta Di Vincenzo così chiude:
"In conclusione, nell’ambito del pubblico impiego, non sono le mansioni, ma la qualifica il parametro al quale la retribuzione va inderogabilmente riferita, considerate anche le esigenze di carattere organizzatorio regolate secondo il paradigma dell’art. 97 Cost. (IV Sez., n. 587/06). Ciò comporta che l’Amministrazione è tenuta ad erogare la retribuzione corrispondente alle mansioni superiori solo se una norma speciale consenta tale maggiorazione retributiva. (Mariantonietta Di Vincenzo)"

Meditate gente, meditate......... (cirosca)

05 luglio, 2010

Tutti "incapaci" i nostri politici? Penso proprio di no. Qualcuno a livello amministrativo si salva.

A differenza di molta altra gente ( e ne conosco tanta) non mi piace "oziare", a volte leggo giornali, libri, scorazzo nel Web, e qualche volta "sperimento" (quest'ultima passione la sfrutto un pò meno). 
Ieri mattina, prima di prepararmi per il "grande evento di Capo D'orlando: Le frecce tricolori" ho fatto "uno zapping" su internet con l'intento di trovare "pezzi" che riguardassero i "fondi comunitari persi" dal meridione e dalla Regione Sicilia. In questo post riassumo, per i lettori più pigri, quello che ho trovato (ma non tutto). Tra parentesi ne cito la fonte.

"I ritardi nell’attuazione e nella spesa dei fondi comunitari 2007-2013
negli ultimi mesi sono entrati con forza nell’agenda della Commissione europea. Carmine Fotina: «Per semplificare la gestione dei fondi, lo scorso 24 giugno Bruxelles ha adottato nuove misure tra cui il posticipo dell’applicazione della regola di disimpegno in base alla quale un finanziamento stanziato nel 2007 che non è stato speso entro la fine del 2009 viene automaticamente riversato nel bilancio della Ue. Così facendo, la Ue ha “salvato” circa 220 milioni che sarebbero andati in fumo. A rischiare era soprattutto la Spagna, con 125 milioni, seguita dall’Italia con 56, Regno Unito con 9, Germania con 6». [Carmine Fotina, "Il sole 24 ore"] "

"Il Sud riceve milioni a valanga: li ottiene, li promette, li stanzia, li destina, li usa a volte bene, spesso male. Giuseppe De Bellis: «Poi qualcuno non li prende affatto, maledizione. Questo ha detto Tremonti: Puglia, Basilicata, Molise, Campania, Sicilia, Sardegna, Calabria guardano un patrimonio che sarebbe utilissimo, ma che inspiegabilmente non viene toccato. Che cos’è, pudore? O forse è meglio non fare per evitare di sembrare incapaci? Non c’è qualcun altro che ruba al Sud, ma è il Sud che a volte ruba a se stesso. S’è rubato il passato, si ruba il presente e forse anche il futuro». [De Bellis, "Il giornale"] "

"Il problema dell’utilizzo dei fondi europei (finanziati attraverso l’Iva dagli stati membri ed erogati in cofinanziamento, cioè li prende solo la Regione in grado di finanziare e portare avanti la metà del progetto) è una vecchia diatriba. Petrini: «La risposta tecnica a Tremonti arriva dal vice presidente del parlamento europeo Gianni Pittella (Pd) che spiega come l’attuale normativa prevede che i fondi europei debbano essere accoppiati per essere utilizzati con i fondi Fas (cioè quelli nazionali per le aree scarsamente utilizzate) e dunque lo “scippo” dei Fas alle regioni (utilizzati per cassa integrazione e altro), ha ostacolato l’utilizzo dei fondi strutturali». [Roberto Petrini, "La repubblica"] "

"«Da sempre siamo condannati preventivamente: per essere meridionali ci prendiamo tutti i giudizi e i pregiudizi. Siamo un Paese in crisi con 3 milioni e mezzo di miliardi di vecchie lire di debito pubblico: vorrei vedere quanto per colpa del Sud e quanto della burocrazia centrale», è sbottato Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia. [Francesca Schianchi, "La stampa"] Giuliano Zulin: «Lombardo – alleato a giorni alterni del Pdl – ha replicato a Tremonti così: “Sui fondi europei i cialtroni vanno cercati altrove. I criteri di spesa dell’Ue prevedono infatti che, per l’erogazione effettiva dei fondi, la Regione sia in possesso di un parco progetti cantierabili che certo non si crea in poco tempo, nonostante le volontà politica. L’assenza di opere immediatamente appaltabili da parte della Regione ma anche e soprattutto degli enti locali ha determinato il rallentamento della spesa sul versante delle opere infrastrutturali”. Come dire: non riusciamo a presentare un progetto realizzabile. Ma non c’è problema in Sicilia: venerdì hanno prorogato il contratto a oltre 23mila precari nella pubblica amministrazione... Allora chi ha ragione?». [Giuliano Zulin, "Libero"] "
"La verità è che i soldi che ci sarebbero e nessuno usa per pigrizia o per negligenza sono lo schiaffo che i meridionali tirano al loro destino. De Bellis: «Quei grigi burocrati di Bruxelles sono la cosa più distante da noi, eppure ci hanno spedito denari a ripetizione. Tutte quelle sigle strane: Po, Por, Pon, Fesr, Fse, Feaog, Feoga. A volte non serve neanche sciogliere gli acronimi perché il risultato è lo stesso: soldi. Li abbiamo annusati e li abbiamo lasciati, per mancanza di dimestichezza con la materia e anche per incapacità». [De Bellis, "Il giornale"] "
"Al Sud esiste una frase che cambia a seconda dei dialetti, ma significa la stessa cosa ovunque: «Qui non si può fare niente». De Bellis: «Non è sempre una scusa. Ci sono pezzi di Meridione dove fare è impossibile davvero. Però ci sono altri pezzi in cui quella frase è un alibi per mascherare accidia, inettitudine, propensione all’assistenzialismo eterno. C’è che i fondi europei sono diversi dalla cascata di lire che arrivava un tempo senza che ce la meritassimo. Questi euro giungono se ti muovi, se te li cerchi. Ecco, noi terroni uniti non facciamo abbastanza per conquistarceli. Allora preferiamo che marciscano o che finiscano altrove per poi lamentarci dell’assenza di aiuti dall’Europa». [De Bellis, "Il giornale"] "

Questa incapacità di "programmare, gestire, amministrare" che si attribuisce al sud e alla Sicilia deve essere intesa non solo a livello regionale ma anche provinciale, locale. Naturalmente, fatte le debite eccezioni, che quì non cito, ovviamente per non essere accusato di essere di parte. Mi ha colpito la frase: "Non c’è qualcun altro che ruba al Sud, ma è il Sud che a volte ruba a se stesso. S’è rubato il passato, si ruba il presente e forse anche il futuro". (cirosca)
a capo d'orlando circa 80.000 spettatori.... a santaita circa 80.000 chila di munnizza...ci distinguiamo sempre....(corradino) Leggete i commenti cliccando su "commenti" o "Ulteriori informazioni"

Cuffaro: “Lombardo è un bugiardo, si dimetta” . (Tratto da "LiveSicilia > Politica ")

”Tremonti sbaglia: Lombardo non è solo un cialtrone ma anche un bugiardo. I numeri non sono opinabili e fotografano la realtà. Ed i numeri dicono che i governi da me presieduti hanno per intero impegnato, speso e certificato tutte le risorse del Por 2000/2006. Abbiamo avviato anche la programmazione del Por 2007/2013, con la condivisione di tutte le forze politiche che sostenevano il mio governo, inclusi i tre assessori dell’ Mpa, partito di Raffaele Lombardo”. Lo dice il senatore dell’Udc Salvatore Cuffaro, che così commenta la reazione del presidente Lombardo alle dichiarazioni del ministro Tremonti sulla mancata spesa dei fondi Ue. ”Lombardo la smetta di prendere in giro tutti e sempre. Abbia un sussulto di orgoglio, – aggiunge – dichiari il suo fallimento e ridia ai siciliani la possibilità di eleggere un governo realmente voluto dal popolo”. ”Durante il mio governo – sottolinea Cuffaro – erano già partiti i bandi affinchè anche le risorse del Por 2007/2013 potessero essere utilizzate per lo sviluppo della nostra regione. Lombardo è un mistificatore e continua ad ingannare i siciliani”. ” Lo stato dell’utilizzo dei fondi comunitari è molto più grave di quanto appaia e denunci – osserva – lo stesso ministro Tremonti: il problema non è soltanto che queste risorse non sono state spese, il problema è che non sono stati neanche fatti i bandi specifici propedeutici all’impiego delle risorse stesse”. (Continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")

04 luglio, 2010

Precari, un "faccia a faccia" con Leanza. "Dopo 22 anni meritano riconoscenza" (Dal Giornale di Sicilia - Edizione Messina -)

Confronto tra un gruppo di lavoratori precari del Comune e l’assessore regionale al Lavoro, Nicola Leanza, ieri mattina, al castello, a conclusione di un seminario formativo sulla nuova riforma del lavoro pubblico. I lavoratori precari del Comune sono 153, di cui 92 “contrattisti” e 61 ASU (impegnati in Attività Socialmente Utili). Svolgono svariate mansioni, inquadrati secondo le categorie vigenti, dagli operatori generici addetti alla pulizia e manutenzione delle ville, ai collaboratori amministrativi negli uffici comunali e socio-assistenziali negli asili, agli istruttori amministrativi e tecnici e agli istruttori direttivi). “Non è possibile mettere fuori persone che da 22 anni e mezzo lavorano nella pubblica amministrazione – sottolinea l’onorevole Leanza - sono un valore aggiunto . A questa gente dobbiamo riconoscenza. Ed è necessario e giusto che la Regione e il governo nazionale riconoscano questa specificità. I tecnici presenti al seminario, come il professor Verbaro (segretario generale del Ministero del Lavoro) e il dottor Bacci (dirigente del Ministero dell’Economia e delle finanze) ci hanno garantito che si sta lavorando. Noi ci stiamo mettendo le risorse e la volontà politica e l’attuazione la deve mettere il governo nazionale”. Quali sono le novità? “Fino a ieri eravamo solo ad un’attenzione forte sulla proroga dei contratti, oggi nell’ultima stesura dell’emendamento, della proposta fatta dalla Regione, abbiamo messo la parola trasformazione. Mi auguro che venga accolta, perché significherebbe che attraverso una legge regionale possiamo stabilizzare definitivamente i lavoratori precari della Regione”. Tempi? “I nodi ormai sono arrivati al pettine. Quando io ho lanciato l’allarme, al momento del mio insediamento, era perché non volevo arrivare al 31 dicembre, a tempo scaduto. Siamo ancora nel primo tempo. Se siamo bravi chiudiamo la partita subito, altrimenti andiamo a finire a settembre. Ma, dobbiamo comunque chiudere questa vicenda tormentata. Abbiamo tutti l’obbligo morale di fare la nostra parte”. Sull’argomento, abbiamo interpellato anche l’onorevole Nino Germanà (presente al seminario), parlamentare Pdl e componente della sesta Commissione (Finanze), che evidenzia: “io ho redatto una lettera aperta rivolta al presidente della Regione, circa venti giorni. L’ho invitato a varare anche lui in Sicilia una manovra interna - e lo può fare - con la quale si decida una volta per tutte di tagliare gli sprechi ed eliminare le clientele, quelle che pesano sul cranio di ogni siciliano. Il debito pubblico che abbiamo è pesante. Solo così, con una manovra seria, si può risolvere il problema dei precari. Oggi, come classe dirigente siciliana del Pdl abbiamo concordato con il relatore della manovra finanziaria al Senato, il presidente della quinta commissione, ovvero il senatore Azzollini, un emendamento che ha presentato lo stesso in Commissione e che prevede che si possa concedere la proroga ai precari siciliani, ma che i soldi li debba trovare la Sicilia. Quindi, anche quest’emendamento mi da ragione. Noi tendiamo la mano ai precari siciliani, ma adesso la palla ritorna al governatore che deve necessariamente varare una manovra interna”.  Cinzia Scaglione

Dal Giornale di icilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata


03 luglio, 2010

Tremonti bacchetta il Meridione: non spesi 40,4 miliardi. Il commento (interessante) di un lettore.

Tremonti bacchetta il Meridione: non spesi 40,4 miliardi

di Giuseppe Mazzone (Dal Blog: Catania.blogsicilia.it)
Quaranta virgola quattro miliardi di fondi europei per il periodo 2007-2013 non sono stati utilizzati, e quindi spesi, dalle regioni del Meridione. Parliamo di stanziamenti assegnati e non di ipotesi e progetti. E così mentre intere regioni europee, dalla Spagna alla Normandia all’Irlanda, cambiavano volto, nel nostro disgraziato e dissestato meridione si stava a guardare.
Si tratta di finanziamenti che avrebbero trasformato le reti autostradali e ferroviarie, che avrebbero fornito l’occasione di insediamenti industriali e produttivo. Nonché eliminato quasi del tutto lo scempio delle montagne di immondizia che hanno esportato l’immagine di Napoli in tutto il mondo e Palermo sta per soppiantarla.
Ha ragione il ministro Giulio Tremonti, da vendere. La Sicilia ovviamente non è da meno: le occasioni sprecate si accumulano, i tempi sono saltati. La Regione è dovuta ricorrere a due soluzioni esterne per provare a salire sull’ultimo treno dei fondi europei, mentre quelli degli anni passati sono stati perduti. Ma per converso raschia il fondo del barile per cercare i soldi per stabilizzare 4500 eterni precari.
Lampante il motivo: voti e potere. Ma, si badi bene, 4500 precari che vanno ad ingrossare la già pachidermica macchina burocratica. Un ingranaggio che ruota su se stesso, un organismo che si autoalimenta ma che all’atto pratico è solamente uno stipendificio. Ha ragione quindi il ministro Tremonti, cifre alla mano.
In Sicilia non si produce. L’unica novità davvero interessante, l’avvento del fotovoltaico a Catania con l’arrivo dei giapponesi della Sharp, è stata stoppata dallo stesso ministero presieduto da Tremonti sotto forma del Cipe, il comitato interministeriale presieduto a sua volta dal sottosegretario Gianfranco Miccichè, pupillo di Berlusconi e principale alleato del presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Il quale a sua volta tuona contro lo stesso Tremonti perché ha fatto sparire i fondi Fas per le aree sottoutilizzate, dirottandoli altrove.
Né è questione di schieramenti politici: la sciagurata gestione della cosa pubblica in Campania è tutta addebitabile alla sinistra. Ma in Sicilia a chi ?
Inutile negare che il granaio di voti che la nostra isola garantisce al presidente del Consiglio vale l’immobilismo dell’esecutivo nei nostri confronti. Non ci è parso che il governo si fosse dannato nel corso della stessa trattativa sulla Fiat di Termini.
È bravo, il ministro, a fare i conti e a bacchettare. Ma non basta parlare sempre e solo di tasse e trasferimenti fiscali per mutare un sistema marcio e putrido che meriterebbe solo di essere buttato a mare per ricominciare da zero.
Ma da dove e con chi ?
Il commento di un lettore:
di.traverso scrive:
luglio 1, 2010 alle 3:09 pm
Una piccola idea. Anzichè mettere in vendita isolette, come ipotizza la Grecia, potremmo azzerare tutta, dico tutta, la classe dirigente politica siciliana e farci amministrare, ad esempio, da svedesi o norvegesi o anche tedeschi per 99 anni, salvo rinnovo. A questo punto avanti con tutti i federalismi possibili perchè avremmo solo da macinare vantaggi. Si lancia un’asta internazionale con un capitolato molto preciso e rigido che tenga conto di ogni risvolto sociale, economico e culturale. Tra gli altri il compito di formare, prima della scadenza, una classe dirigente capace, onesta e lungimirante. In fondo chiederemmo solo che rifacciano il lavoro che hanno fatto per secoli lasciandoci però in eredità un solido know how sulla pubblica amministrazione. Pensiamoci, noi umani normali cosa abbiamo da perdere? (di.traverso)

01 luglio, 2010

Se Sparta (Acquedolci) piange, Atene (Sant'Agata) non ride. Anche nel nostro comune il Bilancio di previsione 2010 non è stato ancora approvato dal Consiglio. Ci penserà il Commissario ad acta ?

Un comunicato stampa del portavoce dell'Amministrazione Comunale di Acquedolci, attribuisce la colpa della mancata approvazione del Bilancio previsionale 2010 al Presidente del Consiglio.
E a Sant'Agata la mancata approvazione del Bilancio di previsione 2010 a chi attribuirla?
Anche a Sant'Agata dobbiamo aspettarci la nomina del commissario ad acta ?
Quì (da noi) di chi è la colpa?
"Aver compagni al duol scema la pena ?"
Oppure :
"Se Sparta (Acquedolci) piange, Atene (Sant'Agata) non ride........".

Trascrivo integralmente il Comunicato Stampa, ieri pervenuto al nostro Blog.
Comunicato Stampa (con preghiera di pubblicazione)
Oggetto: scaduti i termini per l'approvazione del bilancio previsionale 2010
L'amministrazione comunale di Acquedolci informa la stampa e i cittadini tutti che il Consiglio Comunale non ha provveduto all'approvazione del bilancio previsionale 2010, nei termini prefissati dalla Regione Siciliana e dal Ministero dell'Interno nazionale. Il 30 Giugno, infatti, sono scaduti i termini per l'approvazione da parte dei Consigli comunali dello strumento finanziario principe per la gestione della vita economica dell'Ente: dall'assistenza sociale, al pagamento degli stipendi, dalla riparazione delle strade, alla ristrutturazione degli immobili fino ad arrivare alla programmazione dell'Estate acquedolcese.
Il presidente, dott. Mezzanotte Benedetto non ha convocato il Consiglio Comunale, malgrado la proposta di deliberazione le sia stata consegnata brevi mano, già il 26 Aprile 2010, quindi con un largo margine di anticipo rispetto alle scadenze di legge. Questa inadempienza costerà cara alla collettività, perché la Regione siciliana provvederà alla nomina di Commissario d'acta, che verrà pagato dalle casse comunali; non solo, ma l'Assessorato regionale agli Enti Locali, come scrive nella circolare n. 3 del 22 Aprile 2010, avvierà nei confronti del comune inadempiente le conseguenti procedure sanzionatorie.
L'inutile braccio di ferro, messo in atto da una parte dei consiglieri comunali, che si rifiutano di riunirsi dal 29 Dicembre 2009, danneggia il nostro centro e la nostra comunità, provocando tensioni sociali, ritardo e riduzione nelle azioni amministrative e, soprattutto, costi aggiuntivi per il Comune con eventuali mancati finanziamenti.
Il Sindaco e la Giunta comunale sono in carica, operano a pieno regime e in totale legittimità, in base alle determinazioni della Regione Siciliana, presieduta dall'on. Lombardo ed in seguito alle analisi dell'Assessorato Enti Locali guidato dalla Dott.ssa Caterina Chinnici.
Grazie all'impegno degli uffici e dei funzionari, il bilancio previsionale è stato redatto nei termini di legge ed è stato approvato dalla Giunta. La responsabilità di questo pasticcio ricade interamente sui consiglieri inadempienti. 
Prof.ssa Mariangela Gallo
(portavoce Amministrazione Comunale di Acquedolci)