Fotocronaca di una "vecchia storia" che puntualmente si ripete.
E' così che potrei intitolare questo post.
Nella foto di sinistra (che potrete ingrandire per meglio visualizzare), scattata il 28 Febbraio di quest'anno, due operai del Comune stanno sistemando e ricollocando al loro posto i cestini dei rifiuti che erano stati divelti e rotti da "vandali".
Oggi 18 Aprile, nel corso della mia quasi consueta passeggiata mattutina, raggiunta la Villa Falcone e Borsellino, la mia attenzione viene richiamata da alcuni cestini (esattamente 4) sistemati a mò di sedie attorno ad un sedile che in questo caso è servito da tavolo.
Ho lavorato di fantasia ed ho immaginato seduti su quelle scomode sedie quattro arzilli "vecchietti" che, presumibilmente ieri sera o in tarda nottata, risultando chiuso il locale messo a disposizione dal Comune e nel quale cercano di trascorrere le loro giornate serenamente ed in compagnia, giocando anche a carte, si sono trasferiti qui. Poi la ragione ed il buon senso mi restituiscono alla realtà.
Ma, allora, la paternità di questo scempio a chi la debbo assegnare? A ragazzini di scuola media o elementare (fascia di età 11 - 14 anni), a giovani di fascia d'età più alta o ad adulti? Quale motivo li spinge a deturpare e distruggere oggetti e luoghi che sono di tutti, della collettività, dei cittadini di questo comune che, per alterne vicende, ha un solo fiore all'occhiello: le ville.
Non trovo una risposta plausibile o meglio la intuisco ma non voglio darla. Preferisco che siano i lettori di questo Blog a darla nei commenti e invito tutti a partecipare al sondaggio.