24 dicembre, 2009

Sant'Agata di Militello. Comincia la rimozione dei cassonetti. Rifiuti, si cambia tra le polemiche. Gli utenti protestano per il raddoppio delle tasse.



Ha preso il via, ieri mattina, la rimozione dei cassonetti dell’immondizia dal centro urbano. Alcune strade, quali la via Asmara, sono state già interessate dal provvedimento attuato dagli operatori della Nebrodi Ambiente (società consortile che si occupa dei servizi ecologici nel comprensorio per conto dell’Ato Me 1). Attraverso l’audio di un altoparlante, montato sul tettuccio di un’autovettura, gli utenti sono stati avvisati della novità. Il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, con modalità “porta a porta”, è iniziato giorni fa. Adesso, per cercare di incrementare la percentuale di utenti “virtuosi” (attualmente irrisoria), si sperimenta questo nuovo provvedimento. I cassonetti pubblici sono via via destinati a scomparire dal centro urbano. Rimangono solo i contenitori per la raccolta di scarpe e vestiti usati (vedi foto). Ma, sono in tanti i cittadini non ancora avvezzi o restii a dividere i rifiuti per tipologia tra le mura domestiche. Così, non curanti del fatto che i cassonetti sono stati rimossi, continuano a depositare i sacchetti dell’immondizia laddove prima era collocato l’apposito contenitore (vedi foto). Ed ecco che il risultato finale non è proprio quello sperato dai responsabili del servizio. E proprio in questi giorni di pre-festività, fanno la loro comparsa sui marciapiedi i sacchetti dei rifiuti. “Certo – sono consapevoli gli operatori – ci vorrà del tempo affinché gli utenti si abituino”. In realtà, però, da quando anni fa è partita la raccolta differenziata “porta a porta” (poi interrotta e adesso ripartita), di tempo ne è passato. Ma, l’unico obiettivo raggiunto, perlomeno nella cittadina, è quello di un misero 10 per cento o poco più. Riuscire a raggiungere il 40 per cento entro questo mese, per non incorrere nelle pesanti penali previste dall’Unione Europea per i comuni inadempienti, è pura utopia. L’unica cosa certa è lo sconsiderato aumento dell’importo delle bollette Tia (Tariffa di igiene ambientale) recapitate agli utenti nei giorni scorsi e con scadenza il 28. Si tratta delle fatture relative al primo quadrimestre 2009, con cifre più che raddoppiate rispetto allo scorso anno. E per di più con l’applicazione dell’Iva, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 24 luglio abbia stabilito che la Tia non debba essere assoggettata ad Iva. Lo scorso settembre, il consiglio comunale  aveva approvato la mozione presentata dai consiglieri di maggioranza Barbuzza, Giallanza, Germanà e Pappalardo, inerente la richiesta di abolizione dell’Iva sulla Tia, in forza di questa sentenza. Il consigliere Barbuzza fa sapere che, se entro il 28 non riceverà una spiegazione plausibile da parte dei vertici dell’Ato, si rivolgerà al Prefetto per la mancata applicazione della sentenza. Per quanto riguarda, invece, l’aumento dell’importo delle bollette, dovrebbe essere legato al raggiungimento del cento per cento della fatturazione del servizio (negli anni passati incrementato progressivamente).
Cinzia Scaglione
 Nella foto: Un contenitore in via Asmara e sacchetti di spazzatura per terra.
 Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.


23 dicembre, 2009

Sant'Agata di Militello. Un presepe particolare in memoria di Nino Armeli. E' stato realizzato con materiale riciclato.



Un caratteristico ed innovativo “Presepe Café” è stato realizzato in contrada Telegrafo in memoria di Nino Armeli, noto imprenditore santagatese, organizzatore di manifestazioni e competizioni sportive (quali il campionato regionale di Go – Kart), scomparso nel 2006. Gli ideatori ed esecutori della creazione sono il nipote Marco Armeli e l’amico Salvatore Merlino, rispettivamente tecnico di macchine da caffè ed infermiere professionale. Lo hanno realizzato in un paio di settimane, lavorandovi nella pausa pranzo e nelle ore notturne. Avvalendosi di materiali riciclati e biodegradabili, hanno cercato di dare un tocco di originalità alla tradizionale rappresentazione simbolica della nascita di Gesù. E così, unendo manualità e creatività, hanno regalato al quartiere un presepe “sui generis”, con una cialda nella mangiatoia (dove verrà adagiata la statuetta di Gesù bambino), resine di depuratori per sabbia, chicchi di caffè per ciottoli e torrefazioni in miniatura dentro le casette. Hanno anche ideato un sistema per il riciclo dell’acqua, che esce dalla macchina del caffè  e viene azionata con la pompa di una vecchia lavatrice. 
Cinzia Scaglione


Nella foto : da sinistra, Marco Armeli e Salvatore Merlino.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata

Consolo lascia Milano, torna a Sant'Agata di Militello sua città natale,

Lasciò Messina nel '68 per un posto in rai

Consolo: «Addio Milano irriconoscibile, a 76 anni torno in Sicilia»

Lo scrittore lascia la città che l'ha ospitato per quarant'anni



Vincenzo Consolo (Epa)
Vincenzo Consolo (Epa)
MILANO - Il suo Sessantotto fu un trasloco. Milano s’incendiava nelle università e nelle fabbriche, quando Vincenzo Consolo lasciò Messina per un posto in Rai. «Ma oggi la Milano dei miei sogni e delle mie aspettative è una città irriconoscibile, per dirla con Rushdie. Una centrale della menzogna». Scrittore, saggista, Consolo prepara a 76 anni il trasloco inverso, verso Sant’Agata di Militello. L’autore di «Fuga dall’Etna» si ricongiunge alla sua Sicilia, quarant'anni dopo: «È giunto il momento del ritorno. Torno nella mia terra. Voglio morire nella mia Isola». Lo scrittore ha spiegato le ragioni dell’addio in una intervista al settimanale Asud’Europa. «Il prossimo anno farò ancora una volta le valigie e tornerò nella mia Isola — dice —. Dalla Sicilia ero partito nel lontano 1968. Non volevo accettare il paradigma della raccomandazione, degli onorevoli, del posto sicuro alla Regione. Sollecitato da due intellettuali, Vittorini e Calvino, che allora pubblicavano una rivista, Menabò». L’invito rivolto ai giovani intellettuali italiani, in quei tempi, era quello di studiare la nuova realtà del Paese, l’industrializzazione e l’emigrazione delle masse meridionali: «Sono arrivato a Milano perché volevo vedere quella grande trasformazione», ricorda Consolo. Ma ora è solo un pensiero deluso, amareggiato. Un recente documentario di Lodovica Tortora De Falco racconta il profondo rapporto che lega Consolo alla sua terra d’origine, la Sicilia dei minatori, dell’industria selvaggia e della criminalità organizzata. È un ritratto schietto, crudo. S’intitola «L’isola in me». Quasi profetico.

22 dicembre 2009
Fonte: Corriere della sera

22 dicembre, 2009

Sant'Agata di Militello. L'onorevole Laccoto, presidente della Commissione regionale alla Sanità e Salvatore Giuffrida, direttore generale dell'Asp in visita all'ospedale. Il nosocomio resterà presidio di emergenza di primo grado e verranno potenziati e migliorati servizi e attrezzature..



Assicurata la permanenza del presidio ospedaliero e inserita in pianta organica l’attivazione dell’Utic-Unità di terapia intensiva coronarica, con due posti letto. Adesso, i sindaci si batteranno per ottenere l’emodinamica e la rianimazione. Questi i punti cardine emersi nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri mattina, all’ospedale, alla presenza dell’onorevole Giuseppe Laccoto, presidente della Commissione regionale alla Sanità, del direttore generale dell’Asp, Salvatore Giuffrida, del sindaco Bruno Mancuso e dei dirigenti medici. A fare gli onori di casa il direttore sanitario dell’ospedale Paolina Reitano. L’onorevole Laccoto ha effettuato un sopralluogo per verificare gli standard di sicurezza e funzionalità dei reparti. Profondo conoscitore della realtà territoriale nebroidea, ha sottolineato l’importanza di puntare sull’ospedale come presidio di spicco per l’emergenza, di riferimento per il comprensorio, “proprio per la particolare situazione orogeografica e il vasto bacino di utenza al quale afferisce (circa centomila abitanti)”. Confermati i posti letto per acuti (complessivamente 82 - ieri, è stata approvata in conferenza dei sindaci la proposta avanzata dal direttore generale), ai quali però bisognerà aggiungere quelli di riabilitazione e lungodegenza (che devono essere ancora stabiliti). Inoltre, l’onorevole Laccoto ha evidenziato la necessità di potenziare, sia a livello di organico che dal punto di vista logistico, il pronto soccorso, il laboratorio di analisi e la Cardiologia. E di attuare il rinnovamento tecnologico della Radiologia: l’ospedale ha bisogno di una Tac con tecnologia nuova e di un mammografo digitalizzato”. Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della parte centrale dell’ospedale, ancora fermi, il direttore generale Giuffrida ha riferito che i ritardi sono da addebitare alla predisposizione di una variante a cura della ditta aggiudicataria, ma che riprenderanno quanto prima. Tuttavia, per il completamento del terzo piano occorrono ulteriori somme, che l’onorevole Laccoto e il direttore generale si sono impegnati a recuperare.Il destino dell’ospedale di Sant’Agata – ha dichiarato Giuffrida – è quello di presidio di emergenza di primo livello. Abbiamo confermato un congruo numero di posti letto per acuti e chiesto che venga potenziata l’area medica dell’emergenza con una cardiologia con posti letto per Utic. Il sindaco Mancuso convocherà, nei prossimi giorni, una conferenza dei sindaci, al fine di integrare la proposta dell’Asp con ulteriori indicazioni. “La rianimazione non è nelle competenze della programmazione provinciale - afferma Mancuso - ma noi sindaci, con un documento integrativo, chiederemo questo servizio o, in subordine, anche due posti di terapia intensiva post-operatoria, così come l’emodinamica. Quest’ultima dovrà essere collocata in uno degli ospedali della fascia tirrenica e ci batteremo affinché questo presidio possa essere quello di Sant’Agata, per centralità territoriale e bacino di utenza. Mancuso si impegnerà anche per far sì che, nell’ambito dell’attuazione del piano strategico, l’ospedale possa beneficiare dei fondi comunitari. I sindacati vigileranno sull’effettiva concretizzazione dei propositi.
Cinzia Scaglione
Nella foto: da sinistra il sindaco Bruno Mancuso, l’onorevole Giuseppe Laccoto (presidente della Commissione regionale alla Sanità), il direttore sanitario dell’Asp, Santino Conti (dietro) e il direttore generale dell’Asp, Salvatore Giuffrida.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.


21 dicembre, 2009

Sant'Agata di Militello. Collettiva di pittura di gruppi artistici santagatesi inaugurata domenica sera. Resterà aperta fino al 1° gennaio 2010.

Inaugurata ieri sera, domenica, al Castello Gallego la "Collettiva di pittura"  a cura di gruppi artististici santagatesi. Resterà aperta fino al 1° gennaio 2010.

Alla collettiva partecipano un folto numero di artisti-pittori che elenco tenendo conto della foto a sinistra e nella quale non sono presenti tutti gli artisti.
Salvatore Saccone, Viola Triscari, Teresa Simonella, Daniele Gugliotta, 
Giovanni Gregorio, Calogero Corrao, Nancy Giuffrè, Betty Scaglione, Valeria Meneghini, Franca Parisi, Gaetano Triscari, Alfredo Iraci, Nino Manasseri, Ettore Merlino, Sergio Tripodi, Masina Vernagalli.


Alla mostra di pittura partecipano anche Giuseppe Coci (che è stato l'organizzatore), Mariangela Pilato, Calogero Reitano, Tamara Gallo, Carmela Ricciardi, Rosetta Lo Vano, Teresa Regalbuto, Salvatore Di Salvo ed altri non presenti nella foto.
L'elenco degli artisti partecipanti verrà aggiornato appena possibile.
Chiediamo scusa a coloro che, seppur presenti, non abbiamo citato.
Accettiamo ogni ulteriore segnalazione per l'integrazione dell'elenco.


Le foto possono essere ingrandite e scaricate cliccandoci sopra.































Ci riserviamo ogni diritto di copyright. Le foto possono essere riprodotte citando la fonte e l'autore.









19 dicembre, 2009

Sant'Agata di Militello. Paura per una scossa di terremoto. Le scuole cittadine evacuate.

Sant'Agata di Militello.
Anche in città sono state avvertite le scosse di terremoto. Le scuole cittadine sono state evacuate e le lezioni sospese.
Ecco il comunicato emesso dall'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di Catania.

COMUNICATO DEL 19/12/2009
AGGIORNAMENTO ALLE ORE 10:30
(tempi espressi in ora locale) L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Catania, comunica che lo sciame sismico registrato dalle stazioni della Rete Sismica a partire dalle ore 06:16 è tuttora in corso. In particolare, a partire alle ore 10:01 è stata registrata una scossa di magnitudo 4.6, localizzato nel medio versante Nord-occidentale del vulcano Etna. Le coordinate ipocentrali dell’evento sono le seguenti: latitudine 37. 78 Longitudine 14.94 Profondità 14 km. Ulteriori aggiornamenti saranno tempestivamente comunicati. INGV – Sezione di Catania

















Sant'Agata di Militello. Domani, DOMENICA 20 DICEMBRE ORE 17, al Castello Gallego, inaugurazione mostra di pittura di artisti santagatesi.


Domani, DOMENICA 20 DICEMBRE ORE 17,  al Castello Gallego,
Inaugurazione mostra di pittura.
Realizzazione a cura di gruppi artistici  santagatesi
La mostra resterà aperta fino al 1 gennaio 2010.

Gli appuntamenti di oggi.

SABATO 19 DICEMBRE

ore 9,00 - Museo dei Nebrodi

Convegno sul tema “Guida e sicurezza”
Organizzato dall’associazione “gallego historic club

Al convegno seguirà una prova pratica di guida sicura con skid car

Lungomare via Cosenz

 ore 17,00 Castello Gallego
Convegno ed inaugurazione mostra
“Targa Florio che passione”
La mostra sarà in esposizione fino al 6 gennaio 2010
Realizzazione a cura del “gallego historic club

 ore 17,30 Piazza Crispi
“Natale dei bambini”
animazione con personaggi Disney nel percorso dell’isola pedonale
Baby dance e Teatro dei burattini


ore 19,00 Chiesa Madre
“Concerto di Arie Sacre”
A cura  dell’ Associazione “ Lorenzo Perosi”


ore 20,30 Piazza Crispi
“Risottata di Natale”
Iniziativa umanitaria a favore dei ragazzi di Kireka in Uganda
Realizzata dal “Portico di Salomone “ e dall’Associazione micologica “F. Cupane”

ore 21,15   Teatro Aurora
“Brass Promenade Quintet”
Quintetto d’Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino
Realizzazione a cura dell’Associazione Musicale “Giuseppe Verdi”



In alto: Foto d'archivio.

18 dicembre, 2009

Sant'Agata di Militello. Allarme nella raccolta dei rifiuti: "Ci sono irregolarità e disservizi".

Allarme nella raccolta dei rifiuti: "Ci sono irregolarità e disservizi".
Intanto, il consigliere comunale Domenico Barbuzza chiama in causa i vertici dell'Ato Me 1 e inoltra un documento al presidente Trifilò.
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Cinzia Scaglione

***      Irregolarità e disservizi vengono denunciati dal lavoratore della Nebrodi Ambiente(società consortile che si occupa dei servizi ecologici nelcomprensorio per conto dell’Ato Me 1), Mario Giuffrè (nella foto).
Quest’ultimo, responsabile zonale Cisl-Rsu, accusa il nostro comune (e contestualmente quello di Capo D’Orlando) di non porre in essere atti o comportamenti propositivi affinché sia effettuata la raccoltadifferenziata dei rifiuti, servizio che, quindi, stenta a decollare e,di conseguenza, a produrre i risultati prefissati (in termini dipercentuali da raggiungere per non incorrere nelle pesanti penalipreviste dall’Unione europea per gli enti inadempienti). Si parlava almeno del 40 per cento entro questo mese. Ma, per quanto riguarda la cittadina è stato superato di poco solo il 10 per cento. Recentemente, è stato riattivato il servizio “porta a porta”, che però deve essere ancora esteso alle contrade. Inoltre, pochi utenti hanno risposto positivamente. In teoria, dovrebbe scattare le sanzioni. Giuffrè fa riferimento anche a presunte irregolarità e afferma che “i lavoratori vengono licenziati e poi riassunti da altre ditte, in violazione dell’art. 6 del contratto nazionale di lavoro e in assenza del coinvolgimento dei rappresentanti sindacali”. E ancora, che “i dipendenti svolgono diverseore di lavoro straordinario senza che lo stesso venga regolarmentepagato dal datore di lavoro, con grave violazione dei diritti deilavoratori sanciti dalla normativa vigente e dal contratto nazionale”. Dichiarazioni rilasciate già giorni fa ad emittenti televisive del territorio e che non potevano non essere recepite dalla politica locale. Così, il consigliere comunale di maggioranza Domenico Barbuzza, che considera le affermazioni di “notevole importanza sia sociale che politica, dal momento che rivelano gravi violazioni dei diritti dei lavoratori, ha chiamato in causa i vertici dell’Ato Me 1, inoltrando apposito documento al presidente Laura Trifilò ed investito della questione anche il sindaco Bruno Mancuso e il presidente del consiglio comunale Andrea Barone. Barbuzza chiede spiegazioni sui reali motivi ovvero le difficoltà che impediscono, ad oggi, l’incremento della raccolta differenziata nel nostro Comune, come invece avviene in altri centri che fanno parte dellAto Me 1 (soprattutto montani). E naturalmente, delucidazioni sulle dichiarazioni del lavoratore Giuffrè in merito al fatto che i dipendenti vengano licenziati e poi assunti con altre ditte senza avvisare i sindacati, nonché se effettivamente svolgano delle ore di straordinario senza che lo stesso venga regolarmente pagato. Infine, quali siano le ditte che effettuano il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per conto dell’Ato Me 1 e se vi siano in atto contratti di subappalto del servizio.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.



17 dicembre, 2009

Sant'Agata di Militello. Concerto di Natale della Fanfara del XII Battaglione “Carabinieri Sicilia”.

Un vasto repertorio è stato eseguito dalla Fanfara del XII Battaglione Carabinieri "Sicilia" che si è esibita al Cine_Teatro Aurora di Sant'Agata di Militello. Il concerto, anche quest'anno, fortemente voluto e organizzato dal Capitano Mario Costarelli, comandante della locale Compagnia dei Carabinieri è un appuntamento inserito nelle manifestazioni natalizie patrocinate dall'amministrazione comunale. "Questo concerto- sottolinea il Capitano Costarelli - , oltre ad essere un appuntamento ormai annuale, ci consente di far sentire più vicini tra loro e all'arma tutti gli appartenti in servizio, i militari in congedo e i loro familiari in questo periodo di feste". La serata è stata condotta da Tiziana Bonina. Hanno preso la parola il Capitano Costarelli e il sindaco Bruno Mancuso. La prestigiosa formazione bandistica, è stata diretta dal maresciallo capo Paolo Sena.
La Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri "Sicilia"venne istituita nel novembre del 1993 e ripete i fasti del "Corpo Musicanti" fondato il 3 agosto del 1860 ed inserito nell'ambito dei "Carabinieri Reali di Sicilia". E' costituita da 35 elementi provenienti da complessi musicali o diplomati presso Conservatori italiani, tutti Carabinieri che svolgono anche normale servizio d'Istituto. Il suo repertorio, oltre alla musica militare,comprende moltissimi brani di autori che vanno dall'800 ai nostri giorni. Dalla sua fondazione, ha svolto un'intensa attività esterna, proiettata nell'Italia Meridionale e soprattutto in Sicilia, riscuotendo sempre notevole successo. La Fanfara dei Carabinieri del XII° Battaglione Carabinieri "Sicilia", diretta dal Maestro Paolo Sena, con questo concerto, ha offerto ai presenti un programma di brani appartenenti al repertorio classico sinfonico (con incursioni nel pop, nel jazz di Glenn Miller e nelle colonne sonore del cinema con branni di Ennio Morricone). Non è mancata l'esecuzione dell'Inno nazionale. Il concerto si è concluso con "La Fedelissima", la marcia di ordinanza dei Carabinieri.
Una lunga serie di applausi ha fatto seguito ad ogni brano, sottolineando così non solo la bravura degli esecutori ma anche l'alto gradimento manifestato dal pubblico presente in sala.

cirosca

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Sant'Agata di Militello. Stop alla somministrazione di alcol ai minorenni. Con apposita ordinanza il sindaco vieta agli esercizi pubblici di somministrare bevande alcoliche ai minori.



Stop alla somministrazione di alcol ai minorenni, sia per prevenire eventuali reati, che per salvaguardare la loro salute. Con apposita ordinanza, il sindaco Bruno Mancuso vieta a tutti gli esercizi pubblici commerciali locali e agli esercenti su aree pubbliche di somministrare bevande alcoliche ai minori di 16 anni. Il divieto viene esteso anche a tutte le miscele di bevande contenenti alcolici in quantità limitata o diluita, effettuate in luoghi accessibili ai minorenni. E in ogni caso, non è possibile somministrare bevande alcoliche e superalcoliche a soggetti in stato di ebbrezza. Il provvedimento si è reso necessario a causa del diffondendosi, sul nostro territorio, soprattutto fra i giovani, dellabitudine ad abusare di sostanze alcoliche. “Lalterazione psicofisica derivante dall’abuso di sostanze alcoliche, in particolare da parte di soggetti giovani e giovanissimi, può compromettere il loro stato di salute e lo sviluppo psico-fisico – sottolinea il sindaco Mancuso - il semplice uso di tali sostanze, da parte degli stessi, non trova ragione in alcuna concreta necessità, oltre a non avere risvolti positivi da nessun punto di vista. Inoltre può avere come conseguenza il manifestarsi di atti e comportamenti che possono turbare la quiete pubblica. Tali comportamenti a volte hanno come protagonisti minori. La nocività e pericolosità è ulteriormente sottolineata anche dai frequenti fatti di cronaca che hanno come protagonisti minorenni che abusano di alcol”. Il fenomeno sta assumendo notevoli dimensioni, così il primo cittadino ha ritenuto opportuno attuare azioni concrete al fine di arginare questa piaga soprattutto tra i minorenni, i quali rappresentano una parte di popolazione particolarmente vulnerabile ai rischi legati al consumo dell’alcol”. D’altronde, il decreto del Ministro degli Interni del 5 agosto 2008, contenente disposizioni in materia dincolumità pubblica e sicurezza urbana, attribuisce al sindaco la facoltà di adottare provvedimenti per prevenire e contrastare anche fenomeni legati all’abuso di alcol. “Per bevanda alcolica – evidenzia l’ordinanza - si intende ogni prodotto contenente alcol alimentare con gradazione superiore a 1,2 gradi di alcol e per bevanda super-alcolica ogni prodotto con gradazione superiore al 21per cento di alcol in volume”. “L’ordinanza è finalizzata ad assicurare una civile e ordinata convivenza – conclude Mancuso - tenuto conto dell’importanza della prevenzione di situazioni di degrado ambientale tali da determinare condizionamenti per la qualità degli abitanti, nonché della sicurezza e dellincolumità pubblica dei cittadini e allo scopo di evitare che alcuni comportamenti possano sfociare in veri e propri reati”. 
Cinzia Scaglione