Esiste, se la memoria non mi inganna, un progetto di massima, redatto dall'Architetto Giuseppe Marotta (figlio del mio collega Gaetano che purtroppo non c'è più e della collega Barbuzza), che lo aveva ripreso da un precedente progetto redatto dall'Ingegnere Marotta (zio dell'architetto Giuseppe). Era stato redatto su incarico del sindaco pro-tempore Leone Fabio.
Vige la consegna del silenzio e non mi è stato possibile acquisire informazioni precise dall''ambito tecnico-professionale e nessuno vuole "sbottonarsi" o nessuno ricorda più niente. Il progetto "de quo", direbbero gli avvocati, era stato approvato in linea tecnica anche dal Genio Civile di Messina ed era stato localizzato ad est dell'ingresso principale del "Parco degli ulivi" che come tutti sanno è attualmente di proprietà del Comune. Quindi anche il terreno adiacente (vedi le due foto) dovrebbe essere di proprietà dello stesso Ente.
Vige la consegna del silenzio e non mi è stato possibile acquisire informazioni precise dall''ambito tecnico-professionale e nessuno vuole "sbottonarsi" o nessuno ricorda più niente. Il progetto "de quo", direbbero gli avvocati, era stato approvato in linea tecnica anche dal Genio Civile di Messina ed era stato localizzato ad est dell'ingresso principale del "Parco degli ulivi" che come tutti sanno è attualmente di proprietà del Comune. Quindi anche il terreno adiacente (vedi le due foto) dovrebbe essere di proprietà dello stesso Ente.
Il progetto redatto dai Marotta (zio e nipote) doveva essere e dovrebbe essere conforme al "Piano Regolatore Generale" che, seppur scaduto, è attualmente utilizzato, presumo con apposite varianti, per la costruzione di nuovi fabbricati.
Risulta quindi palese che quest'area (dove attualmente esistono i ruderi del Parco degli ulivi) è attualmente di proprietà del Comune che vorrebbe cederla a terzi, non capisco ancora bene, sotto quale forma e cioè se in gestione, in comodato d'uso o altro. Questo è uno degli argomenti che verrà trattato nel prossimo consiglio comunale di martedì 18 maggio.
Dalle pagine di questo Blog vorrei lanciare una "proposta" che forse sarà considerata "indecente" o fatta da "incompetente". (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")
Il nostro Comune ha urgente bisogno di avere un "Palazzo dei servizi" degno di questo nome, moderno, attuale e nel contempo occorre che si scarichi dalle ingenti spese che annualmente mette in bilancio per gli affitti di locali privati, utilizzati per uffici "non a norma" e nei quali "lavora" la "pletora" dei dipendenti dell'Ente.
Orbene perchè, attraverso la formula del "Project Financing" non si fa come ha fatto il Sindaco Sindoni di Capo d'Orlando?
Il "poli-valente" Enzo pare stia realizzando qualcosa di simile a quello da me testé suggerito, in un terreno di proprietà comunale.
Una volta tanto cerchiamo di imitarlo anche a Sant'Agata, visto che ci mancano idee, progetti e programmi da realizzare "subito". Il progetto esistente, presumo agli atti del Comune, potrebbe essere rivisitato, spostato di qualche metro dalla precedente allocazione e accanto costruirvi parcheggi e "servizi" a disposizione di tutti, compreso gli eventuali utenti del plesso. Nulla vieterebbe che la restante parte venisse adibita, se ne rimane, a verde pubblico con alberi e banchine.
Risulta quindi palese che quest'area (dove attualmente esistono i ruderi del Parco degli ulivi) è attualmente di proprietà del Comune che vorrebbe cederla a terzi, non capisco ancora bene, sotto quale forma e cioè se in gestione, in comodato d'uso o altro. Questo è uno degli argomenti che verrà trattato nel prossimo consiglio comunale di martedì 18 maggio.
Dalle pagine di questo Blog vorrei lanciare una "proposta" che forse sarà considerata "indecente" o fatta da "incompetente". (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")
Il nostro Comune ha urgente bisogno di avere un "Palazzo dei servizi" degno di questo nome, moderno, attuale e nel contempo occorre che si scarichi dalle ingenti spese che annualmente mette in bilancio per gli affitti di locali privati, utilizzati per uffici "non a norma" e nei quali "lavora" la "pletora" dei dipendenti dell'Ente.
Orbene perchè, attraverso la formula del "Project Financing" non si fa come ha fatto il Sindaco Sindoni di Capo d'Orlando?
Il "poli-valente" Enzo pare stia realizzando qualcosa di simile a quello da me testé suggerito, in un terreno di proprietà comunale.
Una volta tanto cerchiamo di imitarlo anche a Sant'Agata, visto che ci mancano idee, progetti e programmi da realizzare "subito". Il progetto esistente, presumo agli atti del Comune, potrebbe essere rivisitato, spostato di qualche metro dalla precedente allocazione e accanto costruirvi parcheggi e "servizi" a disposizione di tutti, compreso gli eventuali utenti del plesso. Nulla vieterebbe che la restante parte venisse adibita, se ne rimane, a verde pubblico con alberi e banchine.
Sto sognando?
Forse sì.
Il Sindaco, se non ricordo male, ha recentemente rispolverato per la costruzione del nuovo "Palazzo Municipale", una vecchia zona e cioè quella a ridosso della ferrovia tra l'edificio che attualmente ospita il "Liceo Classico" e l'Asilo nido" (vedi foto a sinistra). Questa zona non la giudico adatta ad accogliere i numerosi uffici, sopratutto perchè mancano i parcheggi e quelli esistenti sono sempre saturi.
Ringrazio ugualmente il geometra Biagio Naro che non ha saputo o voluto darmi informazioni precise in merito al progetto degli ingegneri Marotta.
L'amico Biagio, se non ricordo male, è stato il diretto collaboratore e forse anche il direttore dei lavori di costruzione delle due Ville (Bianco e Falcone & Borsellino) progettati sempre dallo stesso Ingegnere Marotta e realizzati in periodi diversi. Prego, tramite il Blog, l'architetto Giuseppe Marotta di mettersi in contatto con me, se lo vuole e può, per fornirmi qualche delucidazione.
Invito, invece, il Sindaco e gli uffici competenti a rivedere e progettare con calma ed oculatezza queste due situazioni: Parco degli Ulivi e Palazzo Comunale dei Servizi.
I consiglieri comunali tutti (maggioranza e minoranza) sono invece pregati di stare all'erta. Questo Blog potrebbe diventare, anche in seguito e negli anni, "fonte di consultazione e di memoria".
Io, insieme a qualche altro mio coetaneo, sono ancora la "memoria storica" di questa cittadina, dopo dovrebbe rimanere il BLOG o un libro che potrei far mandare "postumo" alla stampa.
(cirosca)
Forse sì.
Il Sindaco, se non ricordo male, ha recentemente rispolverato per la costruzione del nuovo "Palazzo Municipale", una vecchia zona e cioè quella a ridosso della ferrovia tra l'edificio che attualmente ospita il "Liceo Classico" e l'Asilo nido" (vedi foto a sinistra). Questa zona non la giudico adatta ad accogliere i numerosi uffici, sopratutto perchè mancano i parcheggi e quelli esistenti sono sempre saturi.
Ringrazio ugualmente il geometra Biagio Naro che non ha saputo o voluto darmi informazioni precise in merito al progetto degli ingegneri Marotta.
L'amico Biagio, se non ricordo male, è stato il diretto collaboratore e forse anche il direttore dei lavori di costruzione delle due Ville (Bianco e Falcone & Borsellino) progettati sempre dallo stesso Ingegnere Marotta e realizzati in periodi diversi. Prego, tramite il Blog, l'architetto Giuseppe Marotta di mettersi in contatto con me, se lo vuole e può, per fornirmi qualche delucidazione.
Invito, invece, il Sindaco e gli uffici competenti a rivedere e progettare con calma ed oculatezza queste due situazioni: Parco degli Ulivi e Palazzo Comunale dei Servizi.
I consiglieri comunali tutti (maggioranza e minoranza) sono invece pregati di stare all'erta. Questo Blog potrebbe diventare, anche in seguito e negli anni, "fonte di consultazione e di memoria".
Io, insieme a qualche altro mio coetaneo, sono ancora la "memoria storica" di questa cittadina, dopo dovrebbe rimanere il BLOG o un libro che potrei far mandare "postumo" alla stampa.
(cirosca)
Sig. Cirosca se ricordo bene l'amministrazione ha fatto un bando per reperire un immobile in affitto, e diversi imprenditore locali hanno presentato l'offerta.
RispondiEliminaL'opposizione sempre attenta su tutti i probblemi ha presentato una mozione, ove invitava l'amministrazione e il Consiglio Comunale, a rivedere il progetto dell'ing. Marotta, e di abbandonare il bando, la maggioranza vota contro la proposta e stimola l'amministrazione ad andare avanti con il bando.
personalmente nn la conosco, ma ritengo senz'altro, che lei certamente ama la nostra cittadina, non solo a parole come molti di questi amministratori, purtroppo solo sperare di condividere il suo sogno penso che sia dolce utopia! sic! forse nessuno si è accorto che di recente il nostro amato sindaco è stato premiato per aver concorso ad abbattere le numerose barriere architettoniche, chissa' se la simpatica presidentessa sapeva che sotto questa amministrazione un marciapede di una strada a senso unico veniva ristretto da mt 3.50 a poco piu' di mt 0.50, creandone una di barriera, di gran lunga peggiore di quelle abbattute, scommetterei la testa che al piu' presto in quella zona un altro bel palazzone spuntera' come un fungo, che dire invece della proposta di rispolverare il sito del nuovo opsedale, irrisione e derisione durante la campagna elettorale contro chi la proponeva, ma appena fiutato un possibile nuovo affare, grande condivisione dell'attuale ammnistrazione, con buona pace di tutti. ma con un certo distinguo nell'occassione si vede chi fa gli interessi generali e chi i propri.
RispondiEliminavisto che lei ha lanciato la pietra, sono fermamente convinto che lei ed il suo blog siate punto di riferimento per molti, compreso il novello S.Francesco che parla con gli uccellini ( poco informati), in genere non mi piace commentare i post degli altri, ma se permesso in uno di questi post del novello S.Francesco, dove mette all'indice diversi cittadini che in una cena conviale in un locale pubblico avrebbero' festeggiato chissa che', adombrando una velata minaccia, vi conosco so chi siete ect ect, vorrei dire che in genere chi si riunisce nei locali pubblici non ha nulla da temere, neanche da lei sig.S.Francesco.
Sant'Agata meriterebbe ben altro dai suoi amministratori, mentre lei e pochi altri propongono per il bene comune, chi amministra ha ben altre preoccupazioni , vedi C/da Carbone , mi scuso se sono stato prolisso spero non me ne voglia, la ringrazio cmq per aver se possibile ospitato la mia opinione!
david
Carissimo Ciro sono Biagio Naro, e siccome tu mi mi hai tirato in ballo, io voglio spiegarti i mativi per cui non ho voluto darti notizie dettagliate sul progetto relativo alla casa Comunale.
RispondiEliminaVero è che il sottoscritto ha collaborato alla realizzazione di numerose opere progettate Dal defunto Ing. Antonino Marotta, in particolare la ristrutturazione del sagrato della chiesa madre, la ristrutturazione di Piazza Crispi, la realizzazione di due lotti della Villa Falcone e Borsellino dove io ero l'assistente contabile e non il direttore dei lavori, nonche la realizzazione della rotonda di accesso alla villa progettata sempre dall'ing. Antonino Marotta e lavori diretti dall'Arch. Giuseppe Marotta e dal sottoscritto, ho collaborato peraltro alla progettazione Della Casa Comunale prima con l'ing. Marotta e poi con l'archietetto Giuseppe Marotta,alla luce di quanto esposto e onesta intellettuale mi suggerisce di non darti notizie più precise sul progetto prima menzionato in quanto non porta anche la mia firma quale collaboratore, e quindi ritengo più opportuno che le notizie che tu vuoi debbono essere dati dal'Arch. Giuseppe Marotta unico responsabile o dall'Ufficio Tecnico Comunale ove il progetto stesso e depositato con tutte le approvazione di rito.
cordiali saluti
Geom. Biagio Naro
Altro che palazzo Comunale professore Scaglione, avete letto il Centonove di oggi che parla nuovamente di porto; E ora l'iva a chi viene adebbitata sui cittadini o al Comune.
RispondiEliminaChi vivra vedra?
Maestro Scaglione come mai dopo cinque anni di silenzio oggi si rende conto che esistono numerosi probblemi?
RispondiEliminaCaro sig. Scaglione, la informo che un piano regolatore non scade mai e per andare avanti non sevono varianti. semplicemnente si continua ad operare con quello che c'è che ripeto non scade mai. quelli che scadono sono i vincoli preordinati all'espropriazione che è un'altra cosa. Onestà intellettuale vuole che lei sig. Scaglione rettificasse il suo articolo in quanto ha scritto una corbelleria. ma tanto non lo farà perchè pur di andare contro l'amministarzione mancuso e pur di creare confusione tutto fa brodo. anche le corbellerie.
RispondiEliminain vino veritas
Caro vino veritas, la verità è una sola che non si vuole realizzare il Comune, perchè si preferisce affittarlo, vediamo chi sarà il fortunato, i soliti amici?
RispondiEliminacarissimo vino veritas, la verità invece è una sola, gli imbecilli che non conoscono la legge non dovrebbero in nessun modo intervenire.
RispondiEliminaIl piano regolatore di S.Agata è scaduto da ben 15 anni, tantè che il sindaco Mancuso è stato diffidato alla approvazione del nuovo piano e credo che addirittura sia stato nobinato un commissario.
Antonio
Caro vino veritas ma ti sembra giusto che in questo Comune si continui a costruire sulla base di un PRG oggetto di variante generale.... a me se mbra una assurdità ancor più con una Amministrazione che se sta fregando altamente del PIANO REGOLATORE del quale non se ne parla più... VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
RispondiEliminacaro antonio, ripeto il piano regolatore non scade mai. informati prima di parlare. scadono solo i vincoli per espropriare i terreni. esempio in un terreno dove il piano regolatore prevedeva di farci una piazza oggi queeùlla piazza non si può fare perchè il terrno non può essere espropriato. esempio 2 se io ho un terreno in zona b edificabile ed il piano regolatore scade(scadono i vincoli) non cambia niente. avrò sempre un tgerreno in zona b edificabile. lo stesso se è agricolo. agricolo era ed agricolo resta. informati prima di parlare.
RispondiEliminain vino veritas 2 la vendetta
Carissimo vino veritas,il probblema e che vi sono persone, che conoscono la legge così bene e con le solite interpetrazioni eludo la legge.
RispondiEliminaSe in italia non si prendono dei provvedimenti sulla pubblica amministrazione, si arriva alla riscessione.