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07 ottobre, 2010

Sant'Agata Militello, "Non firmate quella petizione!" Pericolo!


"Non firmate quella petizione!"  Pericolo !
 Mi riferisco alle firme da apporre sui fogli preparati dai "Cittadini che vogliono dire no all'apertura della discarica (già autorizzata) di contrada Carbone".
Non volevo credere a quello che l'altro ieri mi ha raccontato, per averlo sentito personalmente, un lettore del mio Blog.
 Era seduto, la sera di sabato scorso, ad un tavolo del bar del centro commerciale "Agorà" a pochi metri dall'altro tavolo nel quale alcuni volontari raccoglievano le firme. Uno dei passanti, sotto il portico, veniva invitato, da un organizzatore, a firmare "contro la discarica".
La risposta: "Non posso firmare, sono un impiegato comunale". Sono convinto che questa risposta scaturisce da profonda ignoranza e non da altri motivi. (leggi tutto cliccando su "Ulteriori informazioni")

02 ottobre, 2010

Sant'Agata Militello. Raccolta firme contro la discarica di contrada Carbone. L'intervista al consigliere Maniaci-

DISCARICA A SANT’AGATA ?
NO, GRAZIE !
Contro la megadiscarica comprensoriale per un bacino d’utenza pari a 260.000 abitanti
che si vuole realizzare in localita’ Carbone sulla sponda del Torrente Inganno.
 F  I  R  M  A
    LA   PETIZIONE   POPOLARE
  
  
                                          AGLI  ORGANI  DI  INFORMAZIONE
Si comunica che continua la raccolta delle firme per la petizione popolare contro la megadiscarica comprensoriale che si intende realizzare nel territorio del Comune di Sant’Agata Militello in località Carbone sulla sponda del Torrente Inganno per un bacino d’utenza pari a 260.000 abitanti. Si avvertono i cittadini che sabato 2 ottobre 2010 dalle ore 18,30 potranno sottoscrivere la petizione negli appositi tavoli che verranno approntati presso il centro commerciale  “Agorà” dove ci si potrà anche confrontare sulle problematiche inerenti alla questione delle discariche comprensoriali.
Si informa, inoltre, che nelle prossime settimane verrà intensificata la raccolta delle firme e a tal uopo saranno allestiti altri tavoli nelle piazze cittadine e nelle contrade, così come verrà adeguatamente pubblicizzato.
                                                                                    Cittadini contro             
                                                                            le discariche a Sant’Agata

01 ottobre, 2010

Sant'Agata Militello. Il Consiglio comunale e la discarica di contrada Carbone. Respinta la mozione della minoranza. Video-intervista al consigliere Reitano.

Da sinistra: Pappalardo, Barbuzza, Germanà

Considerate "Introduzione" o, come nei libri "Prefazione", il contenuto del Post pubblicato ieri in merito al consiglio comunale tenutosi mercoledì 29. Come ricorderete tra i punti all'ordine del giorno c'era anche la mozione presentata dai consiglieri di minoranza relativa alla, già autorizzata, costruzione della discarica di contrada Carbone.
Per opportunità e correttezza non ho voluto anticipare la cronaca "nuda e cruda", peraltro pubblicata oggi sul "Giornale di Sicilia" a firma della giornalista Cinzia Scaglione e che riporto integralmente. Aggiungerò in coda quello che, più ampiamente, avrei scritto io (spazio nel giornale permettendo e che motivi tecnici impediscono). Ecco il contenuto dell'articolo:

25 settembre, 2010

Sant'Agata Militello. Commentiamo un commento. Quello apparso sul post "Una gatta da pelare...."



Il commento del lettore del Blog, che ho regolarmente approvato e pubblicato era questo (evidenzio in neretto le parti più interessanti per poterli a mia volta commentare di seguito (il mio commento o le mie note sono inserite con i caratteri in rosso):



 proveniente da : india957.server4you.de   Commento: Vedi che se la leggi la sentenza del tar da ragione a daneco, la quale evidenzia l'incosistenza delle motivazioni addotte dal Comune a supporto della richiesta della sospensione cautelativa. (Se quanto asserito dovesse rispondere a verità la richiesta di sospensione è stata annullata e quindi la Daneco in qualsiasi momento può, a determinate condizioni, riprendere la costruzione e realizzazione della discarica) la sentenza del TAR:

17 settembre, 2010

Sant'Agata Militello. Una mozione contro la discarica di contrada Carbone presentata da tutti i cinque consiglieri di minoranza. Chiedono al sindaco di rivedere la posizione assunta. I commenti dei lettori (tantissimi).

I cinque consiglieri di minoranza Giuseppe Puleo, Calogero Maniaci, Calogero Indriolo, Calogero Carrabotta, Antonino Blandi, tornano all'attacco.
Questa volta a tutela della salute pubblica e contro la discarica di contrada Carbone.
Nella mozione, pervenutaci qualche ora fa, i consiglieri citati,  nel dichiararsi apertamente, come sempre hanno fatto, contrari alla realizzazione della discarica di contrada Carbone, chiedono al Sindaco di rivedere la posizione assunta e di coinvolgere in un eventuale dibattito le forze politiche, sindacali, le associazioni operanti sul territorio e di interpretare il reale sentimento della comunità. Accusano il sindaco Bruno Mancuso di avere dato parere favorevole  senza convocare e sentire il parere del consiglio comunale. Secondo i consiglieri d'opposizione, tutto il consiglio Comunale deve tutelare la vocazione turistica di Sant’Agata Militello per non penalizzare la città non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico.
Questo il contenuto della mozione che trascrivo integralmente.
Sempre "integralmente" inserisco nel post il "commento", qualificato e documentato, inviato da Antonio M. - Leggetelo è interessante. -
(continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni...."

15 settembre, 2010

Sant'Agata Militello. Discariche et affini. Il lettore Antonio M. chiede all'Amministrazione risposte valide e aggiunge ".. amo il paese in cui ho vissuto fino a 25 anni e lo vorrei libero dal servilismo e clientelismo politico-burocratico, insito in molti dei miei ex concittadini."

Piazza Speciale e i rifiuti ingombranti.
Viva la raccolta differenziata. Viva l'Ato Me1.
Viva i cittadini "porci" e Viva gli Amministratori!
Pubblico in parte il commento lasciato da Antonio M. a proposito della discarica di contrada Carbone.
"Caro Francesco riguardo al tuo post tengo a precisare alcune cose. Se tu avessi letto alcuni miei post precedenti sulla discarica avresti notato che il mio modesto invito era quello di studiare la tematica sulla discarica in modo approfondito con esperti del settore per verificare le possibili conseguenze ambientali, se fosse previsto anche un impianto per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla differenziata che porterebbe anche eventuali sbocchi occupazionali, il tragitto che avrebbero compiuto gli automezzi per lo scarico, la sua categoria, quali rifiuti convoglierebbero in essa, ecc....
Nel post da te rispettosamente criticato ho fatto presente che fine ha fatto il PIT21, le cui finalità istituzionali contrastano con la nascita della nuova discarica.
Riguardo la discarica ho esposto il caos che regna in tutti i Comuni siciliani sull'argomento, i problemi che hanno le Amministrazioni comunali in cui sono presenti ed i Comuni che non vogliono che vengano costruite nel proprio territorio.
(Leggi tutto, compreso i commenti, cliccando su "Ulteriori informazioni..."

14 settembre, 2010

Sant'Agata Militello. A proposito di "monnezza", discariche e inceneritori. Il sindaco di Camigliano rimosso perchè abbassa la Tarsu. Incredibile ma vero.

Nella centralissima piazza A.Speciale, proprio sotto
casa mia, cittadini incivili hanno depositato in tempi e orari
diversi: un frigo, una cyclette da camera, una carrozzina.
I "tapini" non sanno che la zona è video-controllata h 24/24.
Nel tardo pomeriggio è rimasto solo il frigo. Gli altri pezzi
hanno trovato qualcuno a cui servivano e li ha raccolti.
Vi consegno la risposta scritta e un video in risposta al lettore "Francesco" del quale avrete letto qualche commento e qualche mia risposta nei post precedenti. E' valido anche per tutti coloro che ancora credono nelle "favole".
Preciso che non sono un "estimatore" del "Foglio Quotidiano" forse perchè ci scrive anche Marco Travaglio che, personalmente mi è antipatico.

Sant'Agata Militello. Per la discarica di contrada Carbone, l'amministrazione e il Sindaco di Acquedolci non sono stati interpellati, anche se per accedere alla discarica occorre passare dal loro comune.

Alla riunione sulla discarica e al tavolo di coordinamento: Rino Bertolone (coordinatore del Comitato cittadino antidiscarica), Carlo Masetta (associazione Aquilone), Aldo Fresina (ex sindaco Sant'Agata Militello), Serafina Naso (Comitato cittadini anti-discarica), Mariangela Gallo (portavoce amministrazione comunale di Acquedolci), Salvatore Blandi (agronomo) e poi, Claudio Masetta (rappresentante WWF), e tanti altri che non sono in grado di citare e chiedo scusa agli interessati.
Molto grave, per le istituzioni che hanno intrapreso la strada per il rilascio delle autorizzazioni per la discarica, è quanto ha detto, in conferenza, la portavoce dell'Amministrazione del Comune di Acquedolci e cioè che il comune di Acquedolci, confinante col nostro, non è stato interpellato e non è stato richiesto alcun parere. Ecco quanto dichiarato dalla Professoressa Gallo (che ho registrato e successivamente trascritto integralmente).
(Leggi tutto cliccando su "Ulteriori informazioni...")

22 giugno, 2010

Bellolampo, analisi confermano: il percolato ha inquinato i pozzi. (Dal Giornale di Sicilia). "Carbone" di Sant'Agata Militello come "Bellolampo"?

Nelle scorse settimane dagli accertamenti disposti dai pm era emersa la presenza di solfiti, nitrati e metalli nelle acque di alcuni pozzi della zona. Continua anche l'indagine sullo smaltimento delle ecoballe.
PALERMO. E' stato il percolato a inquinare quattro pozzi privati alle falde di Bellolampo.
Le analisi dei laboratori di Torino confermano le ipotesi dei pm di Palermo Gerardo Ferrara e Maria Teresa Maligno che indagano sulla formazione nella discarica di Bellolampo dell'enorme lago di percolato, il liquido rilasciato dai rifiuti, altamente inquinante.  Nelle scorse settimane dagli accertamenti disposti dai pm era emersa la presenza di solfiti, nitrati e metalli nelle acque di alcuni pozzi della zona. Da qui l'ipotesi che il percolato si sia infiltrato nel sottosuolo e nella falda acquifera. Il liquame, inoltre, sarebbe tracimato a valle, finendo per inquinare il torrente Celona che alimenta il canale Passo di Rigano, le cui acque finiscono nel mare dell'Acquasanta.  
 Il consulente, nominato dai pm, dovrà adesso stilare una relazione dettagliata, ma i dati parlano chiaro. Le tracce di bario, boro, fluorene, fluorantene non lasciano dubbi sul fatto che sia stato il percolato a inquinare l'acqua dei pozzi Celona, Bordonaro, Sicomed e Benfratelli, da cui i tecnici hanno prelevato dei campioni.  Intanto, continua l'indagine anche sullo smaltimento delle ecoballe provenienti dalla raccolta differenziata che, invece di essere dirottate nei centri speciali, sarebbero finite in discarica insieme ai rifiuti ingombranti e ai tronchi delle palme uccise dal punteruolo rosso. Nell'inchiesta sulla gestione della discarica di Bellolampo sono indagati il sindaco di Palermo, Diego Cammarata (che dovrebbe essere interrogato dai Pm la settimana prossima), i presidenti dell'Amia dal 2008 al 2010 Vincenzo Galioto, Marcello Caruso, Gaetano Lo Cicero, Aldo Serraino, i direttori generali Orazio Colimberti, Nicolò Gervasi, Pasquale Fradella, l'ex direttore del dipartimento Impianti Antonino Putrone e altri quattro responsabili e tecnici dell'Amia. Le accuse vanno dal disastro doloso all'inquinamento delle acque e del sottosuolo, dalla truffa alla gestione abusiva della discarica, fino all'abbandono dei rifiuti speciali e all'abuso d'ufficio. (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")