22 giugno, 2010

Bellolampo, analisi confermano: il percolato ha inquinato i pozzi. (Dal Giornale di Sicilia). "Carbone" di Sant'Agata Militello come "Bellolampo"?

Nelle scorse settimane dagli accertamenti disposti dai pm era emersa la presenza di solfiti, nitrati e metalli nelle acque di alcuni pozzi della zona. Continua anche l'indagine sullo smaltimento delle ecoballe.
PALERMO. E' stato il percolato a inquinare quattro pozzi privati alle falde di Bellolampo.
Le analisi dei laboratori di Torino confermano le ipotesi dei pm di Palermo Gerardo Ferrara e Maria Teresa Maligno che indagano sulla formazione nella discarica di Bellolampo dell'enorme lago di percolato, il liquido rilasciato dai rifiuti, altamente inquinante.  Nelle scorse settimane dagli accertamenti disposti dai pm era emersa la presenza di solfiti, nitrati e metalli nelle acque di alcuni pozzi della zona. Da qui l'ipotesi che il percolato si sia infiltrato nel sottosuolo e nella falda acquifera. Il liquame, inoltre, sarebbe tracimato a valle, finendo per inquinare il torrente Celona che alimenta il canale Passo di Rigano, le cui acque finiscono nel mare dell'Acquasanta.  
 Il consulente, nominato dai pm, dovrà adesso stilare una relazione dettagliata, ma i dati parlano chiaro. Le tracce di bario, boro, fluorene, fluorantene non lasciano dubbi sul fatto che sia stato il percolato a inquinare l'acqua dei pozzi Celona, Bordonaro, Sicomed e Benfratelli, da cui i tecnici hanno prelevato dei campioni.  Intanto, continua l'indagine anche sullo smaltimento delle ecoballe provenienti dalla raccolta differenziata che, invece di essere dirottate nei centri speciali, sarebbero finite in discarica insieme ai rifiuti ingombranti e ai tronchi delle palme uccise dal punteruolo rosso. Nell'inchiesta sulla gestione della discarica di Bellolampo sono indagati il sindaco di Palermo, Diego Cammarata (che dovrebbe essere interrogato dai Pm la settimana prossima), i presidenti dell'Amia dal 2008 al 2010 Vincenzo Galioto, Marcello Caruso, Gaetano Lo Cicero, Aldo Serraino, i direttori generali Orazio Colimberti, Nicolò Gervasi, Pasquale Fradella, l'ex direttore del dipartimento Impianti Antonino Putrone e altri quattro responsabili e tecnici dell'Amia. Le accuse vanno dal disastro doloso all'inquinamento delle acque e del sottosuolo, dalla truffa alla gestione abusiva della discarica, fino all'abbandono dei rifiuti speciali e all'abuso d'ufficio. (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")

Amici e lettori del Blog,
se non volete che nella probabile costruenda discarica di contrada Carbone  avvenga quello che sta accadendo a Bellolampo, se non volete fare inquinare le acque del torrente Inganno, il mare in cui sfocia il torrente, i terreni circostanti la discarica, le falde acquifere, i pozzi, l'aria e sopratutto rendere "famosa" la nostra Sant'Agata per queste scelte "scellerate".....:FIRMATE TUTTI LA PETIZIONE POPOLARE CONTRO LA DISCARICA...... CERCATE CHI HA I FOGLI PER LE FIRME.... CERCATE I VOLONTARI CHE SI OCCUPANO DELLA RACCOLTA DELLE FIRME.... !
Leggete il post precedente a questo e i relativi commenti.
Un lettore nel post precedente a questo ha scritto:

"Non muoverò un dito per sant'agata, non lo meritano tutti i vivi di questo paese; lo meriterebbero forse alcuni dei trapassati e dei nascituri, ma non i vivi, in particolare non i vivi votanti.
E non lo dico per ragioni di contrapposizione politica; lo dico invece proprio per spingere i vivi votanti, prima che divengano morti di tumore, leucemia ecc. ecc., a fare politica.
E neppure dovrebbero farla attivamente.
Potrebbero limitarsi, ma tutti però, a importunare coloro i quali hanno avuto la loro preferenza al consiglio comunale e con fare molto suadente e per niente minaccioso,proprio per niente... invitarli a prendere posizione.
Chiaramente: pro o contro la discarica.
E con i fatti!
Certo molti avranno cambiato la scheda del cellulare col quale vi hanno ossessionato ad ogni ora del giorno per chiedervi il voto...ma non sarà difficile trovarli...
Io proverei anche a casa...non ci si può negare per sempre. E poi bisogna uscire dalla porta prima o poi...anche solo per mettere la pattumiera fuori per la differenziata...già...la differenziata...
Prima o poi i nodi vengono al pettine.
Questo nodo è davvero grosso e dal pettine non passa.
E ora dove sono i consiglieri comunali che hanno garantito "NESSUNA DISCARICA"??
Hanno già cambiato idea?
Dopo solo un anno??
Ma come sono volubili ...la donna è mobile si potrebbe dire...qual piuma al vento...muta d'accento e di pensiero..
Oppure stanno cercando il pettine più grande che esiste in commercio?
Si sa...per un nodo grande...ci vuole un pettine grande...(o un grande pettine?)...mah...
Era meglio morire da piccoli?"



Antonio Scurria
Antonio Scurria
Sant'Agata come Bellolampo?
Sarebbe come chiedersi: Ciro Scaglione come Enzo Biagi?
La risposta mi pare superflua.
11 minuti fa · 
Ciro Scaglione
Ciro Scaglione
L'accostamento o il paragone non regge. Anche se.... Biagi era un grande e corretto giornalista, io non sono un grande, non credo e non mi vanto di essere un giornalista, ma sono corretto, ho una mia "dignità" e se prometto mantengo anche a costo della vita.
pochi secondi fa · 

1 commento:

  1. Non pubblico commenti "anonimi" che contengano insulti. Se vi è possibile, firmate i commenti con nome e cognome. L'amministrazione, i consiglieri i cittadini-elettori debbono sapere chi è a favore e chi è contro le discariche. Undici dei quidici consiglieri di maggioranza (4 erano assenti) hanno detto sì al sindaco che li ha consultati (Questa volta Bruno è stato intelligente !). Abbino, questi consiglieri, adesso il coraggio di venire allo scoperto e di giustificarsi di fronte all'opinione pubblica ed agli amici-elettori che li hanno votati. Questa volta i primi a fare marcia indietro dovranno essere loro, gli undici che, come ai tempi di Nerone, mettendo il pollice in giù, stanno decretando la morte fisica, turistica, commerciale del nostro comune. (cirosca)

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