Nel post precedente (stesso argomento, stessi interrogativi), dopo il documento presentato al qualificato uditorio nella sala di "Palazzo Crispi" normalmente utilizzata per i consigli comunali e dopo gli interventi dei sindaci e degli "addetti ai lavori", continuo ad avere sempre di più le idee meno chiare. Non mi è servita stamattina la lettura degli articoli apparsi sui giornali. Certamente aspetto con ansia quanto dichiarato (presumibilmente) ai microfoni delle Tv locali. Un fatto è certo: non riesco a capacitarmi forse perché cerco un "un capro espiatorio" (solo uno?) su cui scaricare le responsabilità di questa situazione di disagio e di disservizio o "non servizio" o di non tutela della salute dei cittadini del comprensorio dei Nebrodi. Ben diciotto comuni con 18 sindaci e con una popolazione (leggevo anni addietro) di circa 80 mila abitanti. Oggi, sempre leggendo sui giornali, pare siano scesi a 75 mila.
(Continua a leggere cliccando su "Leggi tutto". Nella pagina successiva anche un breve videoclip e le dichiarazione di alcuni sindaci.)