Ritorna di attualità quanto da me pubblicato nel post del 9 novembre 2012 e che vi ripropongo. A farmelo tornare in auge, in questo momento, dopo la strenue battaglia pre-elettorale, è il commento pervenuto ieri e che pubblico in coda agli altri pervenuti in passato. Oggi e domani si vota ed è momento di silenzio e riflessione. Quindi, rifletto e ripubblico il post e i commenti pervenuti, compreso l'ultimo di ieri.
"Ieri ho scritto (e non solo ieri) dell'elipista di Sant'Agata che, dopo tre anni, ancora è in fase di progettazione e non di appalto o completamento. Nei paesi vicini tutto a posto (le procedure proseguono con speditezza). Da noi tutto si "arena", si insabbia (non sto scrivendo del porto perché anche quello.....). Sarà cattivo approccio o gestione delle problematiche, dei progetti, degli appalti, delle documentazioni, degli affari burocratici o di altro..... Un fatto è certo e documentabile: qualsiasi lavoro, qualsiasi finanziamento, qualsiasi struttura da iniziare, iniziata o da completare, nella nostra Sant'Agata si comincia con ritardo e poi ......., come per una maledizione incombente, non si riesce a portare a termine. Pensate ! Neanche le discariche!