La prima Pasqua del nostro sindaco Sottile non senza sorprese.
In questa ricorrenza si suole fare regali agli amici, parenti e alle persone che contano e su cui "contiamo". Il più gettonato è l'uovo di cioccolato con o senza sorpresa all'interno. Voglio bene e stimo il nostro primo cittadino anche se non approvo personalmente alcune sue scelte già fatte.
Sollecito, invece, quelle ancora "non fatte" e che dovrebbero essere determinanti per il futuro della cittadina nei prossimi anni e per una buona e proficua amministrazione. Per questi motivi mi ero determinato a non fargli gli auguri con o senza regalo.
Ci hanno pensato, in mia vece, altri.
Apro le uova di cioccolato con sorpresa ma senza scegliere. Del resto non ne conosco il contenuto.
Primo uovo. Dentro trovo una foto che immortala un consigliere comunale che a nome dell'Amministrazione consegna solo "un pezzo di carta" ad una signora, che dovrebbe essere la madre di un alunno vincitore di una "Borsa di studio" istituita in onore e memoria dello scrittore Vincenzo Consolo. Ma c'è dentro anche un bigliettino che riporta stampata questa E_mail: