21 luglio, 2010

Uscirà ad ottobre il film "Annamaura" del regista Salvatore Grasso. Tra gli interpreti anche l'attrice santagatese Cinzia Scaglione.

Il film ANNAMAURA in uscita a ottobre 2010. Girato interamente in provincia di Messina. con Rosy Siracusa , Paolo Inglese, Alberto Molonia, Tindaro Ragusi ,Michele Ainis, Giovanni Puglisi ,Franco Cicero, Cinzia Scaglione, Christian Bisceglia, Nico Zancle, Giuseppe Lipera, Francesco Benigno, Mario Donatone, Peppino Lucchese, Alfredo Li bassi, Mauro Serio, Patrizia Ferraro, Giuseppe Pollicina, Nino Bartolone, Carlo Kaneba, Tony Sperandeo , Massimiliano Cardia, Peppe Guido, Zeppe Favano, Alfredo Lo Bianco, Camillo Terminelli, Myriam Carratello, Giuseppe Tomasello, e tanti altri.
Clicca sul simbolo Play per visionare il trailer.

16 luglio, 2010

Anche Sant'Agata Militello, a partire da oggi, avrà ogni venerdì il "Mercato degli agricoltori".


Questa mattina, per la prima volta nel comune di Sant'Agata Militello, ha avuto luogo il "Mercato degli agricoltori". Si è potuto realizzare grazie a un finanziamento regionale ottenuto dall’Unione dei Nebrodi. Nel piazzale del museo dei Nebrodi, in vetrina prodotti biologici. Una quindicina, al momento, i produttori che hanno aderito. Ma, il numero crescerà nei prossimi appuntamenti, dal momento che le richieste avanzate sono circa 35. 

14 luglio, 2010

Degrado e pessima manutenzione del tratto di spiaggia di contrada Giancola ad Est della villa Falcone e Borsellino. Lo denuncia, con un comunicato stampa, il consigliere Calogero Maniaci.

Agli Organi di Stampa
LORO SEDI

Siamo con la presente nota a denunciare lo stato di degrado in cui versa il tratto di litorale di contrada Giancola ad est della Villa Falcone e Borsellino. Con la stagione estiva ormai iniziata, anche questo tratto di spiaggia seppur più periferica è fruita da centinaia di cittadini
anche dell'interland. Purtroppo viene offerto loro uno spettacolo di cattivo gusto. Nello specifico la nostra denuncia è indirizzata verso il ritardo con cui sono iniziati i lavori di livellamento del litorale che comunque non hanno interessato l’area in questione di contrada Giancola. Assistiamo ad uno scenario di guerra con litorale di Giancola che sembra la retrovia di una trincea.
Continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni". Per ritornare nella pagina principale clicca su "Home page"   

11 luglio, 2010

Inaugurata, ieri, la biblioteca comunale nella sede definitiva del "Castello Gallego".

La biblioteca comunale "Giovanni Verga" torna ad essere fruibile da coloro che per interesse  professionale o scolastico vorranno frequentarla e cogliere i frutti "non effimeri" che una buona lettura e informazione può dare.
La porta che tramite un'angusta, ripida, stretta e pericolosa scaletta conduce al piano superiore, finalmente è stata aperta.
 Il "taglio del nastro" è avvenuto alla presenza dell'imprenditore Salvatore Mancuso (vicepresidente dell'Alitalia e presidente di Equinox), dell'avvocato Giuseppe Mancuso (presidente della "Fondazione Mancuso Onlus), ambedue fratelli del sindaco Bruno Mancuso. Una inaugurazione, un taglio del nastro, avvenuto in "sordina", meglio dire "in famiglia".
Caduto a vuoto l'invito del sindaco alla cittadinanza a partecipare all'inaugurazione. Se togliamo la presenza dovuta e obbligata di alcuni impiegati comunali "di settore", di alcuni consiglieri comunali (non tutti), di due assessori e di alcuni componenti delle famiglie dei consiglieri e degli impiegati comunali, poi il vuoto assoluto. Non mi verrebbe difficile citare i nomi dei presenti all'inaugurazione, anche se non ho preso appunti.
Erano così pochi ! Assente, ovviamente, la scuola.
Il sindaco nel suo discorso introduttivo l'ha rimarcato all'arrivo del dirigente scolastico in pensione, Erminia Collovà.
Penso che, subito dopo, si sarà reso conto di aver fatto l'ennesima "gaffe", che il periodo scelto per l'inaugurazione è stato quanto meno infelice. Siamo in estate, gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono o lo sono stati, in maggioranza, impegnati in esami, altri in vacanza. Anche gli studenti, come i professori, cercano di godersi il meritato riposo e poco spazio riservano alla lettura e alla cultura in questo periodo. Preferiscono stare a godersi il sole e il mare sulla spiaggia, alcuni anche lontano da quì, altri un pò meno distanti dal nostro paese.
Come al solito, il "buon Bruno", si è troppo fidato, si è fatto mal consigliare, ha poco riflettuto sull'utilità di una inaugurazione e di un'apertura di un servizio poco gradito e utilizzato in questo periodo.
Forse uno dei colpevoli, involontari, posso essere stato anche io che, fin dal giugno dello scorso anno, avevo sollecitato l'assessore Scurria a mettere in atto tutte le possibili azioni per accelerare l'apertura della biblioteca.
Hanno impiegato un anno per il taglio del nastro ma non è detto che la biblioteca funzioni subito e che vada a regime prima di un altro anno. Le solite cose "alla santagatese...."
Propongo di inventarci "la pizza alla santagatese",  " i maccheroni alla santagatese", "il gelato alla santagatese", "il pollo o i polli alla santagatese", "l'olio alla santagatese" (ma credo che questo ci sia già), "l'estate alla santagatese" e perchè no, "la politica alla santagatese".
 Registriamo subito i marchi, cerchiamo di ottenere il simbolo "doc" (d'origine) e prima che "qualcuno" ci rubi l'idea. Come al solito, anche in questo caso, potremmo arrivare in ritardo.
Ma ritorniamo all'inaugurazione della biblioteca.
 Salvatore Mancuso (mio ottimo amico, direbbe un noto personaggio televisivo che è amico di tutti e di nessuno) ha donato alla biblioteca l'opera "Cento libri per mille anni" edita dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Il sindaco, nel suo discorso introduttivo ha rimarcato che "manca il software per i computer e per far funzionare al meglio queste macchine, che messe in rete e collegati alla linea ADSL, ad Internet, potranno consentire all'utente, frequentatore della biblioteca, di usufruire anche di una biblioteca multimediale. Una sala lettura verrà messa a disposizione degli utilizzatori. Una sezione verrà creata e messa a disposizione dei ragazzi e per i ragazzi e gli alunni della scuola primaria e secondaria". Niente bla.... bla...bla.... questa volta, tutto è stato messo in bilancio, anche le spese per il personale che darà costante, assidua, continuata assistenza ai numerosi fruitori di questo importante servizio ! Tanto che importa se il bilancio, che quanto prima i consiglieri approveranno, prevede per la spesa del personale circa il 60 per cento delle entrate comunali, se lo carichiamo di un altro 5 per cento? Non succede niente. I tagli potremo farli in altri settori (assistenza, anziani, manutenzione e servizi non essenziali).
Se son rose fioriranno ! Intanto.... meditate gente.... meditate.....
 Il sindaco, quale "primo cittadino" e per primo, lo ha sempre fatto ( forse solo io e con me molti cittadini non ce ne siamo ancora accorti). Che peccato !
Commenti:

macchianera ha detto...
tutto si può artare, ma la cultura difficilmente presta il suo fianco!
u rispettu è misuratu, cu porta l'avi purtatu!!!!
w il sig scaglione
la prego mio caro eroe di non essere pessimista, il futuro è delle nuove generazioni, certamente sapranno reagire e trovare gli anticorpi naturali.
14 luglio 2010 19:54




10 luglio, 2010

Sant'Agata Militello individuato dalla Regione quale comune ad economia prevalentemente turistico e città d'arte (ma solo per il 2010 !! )

Sgombriamo il campo e la mente da malintesi e "cattivi pensieri".
Quando nel mio solito "zapping" su internet, nel sito istituzionale del nostro comune trovo questa notizia, che vi trascrivo di seguito, ho fatto un salto sulla sedia.
Si è rotta (era vecchiotta come me ) e sarò costretto a sostituirla.
Poi leggendo meglio e approfondendo mi rendo conto che non valeva la pena di rompere la sedia, di fare salti e di non illudersi.
Il comune di Sant'Agata non potrà, a breve periodo, essere considerato  turistico e neanche città d'arte.
Per la seconda ipotesi, nella zona, potrà esserlo solo San Marco d'Alunzio.
Sant'Agata, attualmente, non ha "nada de nada" direbbero gli spagnoli.
E allora questo decreto assessoriale a che servirà?
Solo a consentire agli esercenti che lo vogliano e solo nel periodo 1° giugno - 30 settembre di quest'anno, a derogare dagli orari di apertura e di chiusura.
Io non ho capito per chi e perchè.
Qualcuno, di grazia, vuole essere così gentile da spiegarmelo affinchè io possa, tramite il Blog comunicarlo a tutti ?
Se quello che ho scritto in premessa non vi convince o vi fa sorgere dubbi, leggete quanto "repertato" nel sito del Comune e in quello della Regione Siciliana - Assessorato delle Attività Produttive.
Dal sito Comunale:
Individuazione Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d' arte
Giovedì 08 Luglio 2010 13:09
La Regione Siciliana - Assessorato delle Attività Produttive - Servizio ex 5S Commercio, ha notificato, per i consequenziali adempimenti, copia del D. A. n. 1751 del 24 giugno 2010, in corso di pubblicazione nella G.U.R.S., con il quale il Comune di S. Agata Militello è stato individuato tra le località ad economia turistica e città d' arte per l' anno 2010. 
Ultimo aggiornamento ( Giovedì 08 Luglio 2010 13:31 ) 


Dal sito della Regione Siciliana:
D.A. n. 1751
Repubblica Italiana
Regione Siciliana
ASSESSORATO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
L'ASSESSORE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la l.r. 22 dicembre 1999, n. 28 di riforma della disciplina del commercio;
Visto in particolare l’art. 13, comma 5, della succitata legge, che fa obbligo all’Assessore
Regionale della Cooperazione, del Commercio, dell’Artigianato e della pesca (oggi Assessore
delle Attività Produttive), di individuare, con proprio decreto, sentiti l’Osservatorio regionale
per il commercio e le Province regionali, i Comuni ad economia prevalentemente turistica, le
città d’arte o le zone del territorio dei medesimi e i periodi considerati di maggiore afflusso
turistico nei quali gli esercenti possono derogare agli ordinari orari di apertura e chiusura degli
esercizi commerciali;
Visto il decreto assessoriale del 24 gennaio 2008, pubblicato nella G.U.R.S. n. 8 del 15
febbraio 2008, contenente le direttive per il riconoscimento dei comuni ad economia
prevalentemente turistica e città d'arte;
Viste le istanze presentate dai Comuni di Caltanissetta, Mascali, Paternò, Brolo, Castelmola, Leni, Sant'Agata di Militello, San Marco D'Alunzio, Capaci, Marineo, Palermo, Partinico, Petralia Soprana, Comiso, Scicli, Portopalo di Capo Passero, Erice e Pantelleria;
Visto il parere espresso dall'Osservatorio regionale per il commercio nella seduta del 15 giugno 2010;
Preso atto che l'Osservatorio regionale per il commercio, nelle more della definizione di una nuova normativa, ha espresso parere favorevole all'accoglimento delle richieste dei Comuni, limitando il riconoscimento solo all'anno 2010 e in particolare al periodo 1 giugno-30 settembre;
Sentite le Province regionali territorialmente competenti nella riunione del 24 giugno 2010;
Ritenuto che occorre provvedere in merito
Decreta
Art. 1
In attuazione dell'art. 13, comma 5, della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28, i sottoelencati Comuni sono individuati come Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d'arte, limitatamente all'anno 2010 e al periodo temporale compreso dall'1 giugno al 30 settembre e all'ambito territoriale indicato:
Caltanissetta – centro urbano;
Mascali – intero territorio;
Paternò – intero territorio;
Brolo – intero territorio;
Castelmola – intero territorio;
Leni – intero territorio;
Sant'Agata di Militello – intero territorio;
San Marco D'Alunzio – intero territorio;
Capaci – intero territorio;
Marineo – intero territorio;
Palermo – intero territorio;
Partinico – intero territorio;
Petralia Soprana – intero territorio;
Comiso – intero territorio;
Scicli – intero territorio;
Portopalo di Capo Passero – intero territorio;
Erice – intero territorio;
Pantelleria – intero territorio.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, lì 24.06.2010
F.to L'ASSESSORE
(Dott. Marco Venturi)
Giovedì 08 Luglio 2010 13:09


08 luglio, 2010

Il direttore del Parco dei Nebrodi, Massimo Geraci, accusato di comportamento antisindacale. Il comunicato stampa dei sindacati provinciali.

Le segreterie provinciali abbandonano il tavolo delle trattative per protesta e decidono di rivolgersi al giudice del lavoro per  chiedere la condanna del Direttore  Massimo Geraci per comportamento antisindacale.
marchietti_sindacatiDuro comunicato stampa dei sindacati provinciali CGIL FP – CISL FPS – UILFP – UGL- COBAS- SADIRS dopo l’ultimo incontro avuto con i vertici dell’azienda.
Nella nota si legge:
Si è conclusa senza nulla di fatto la riunione tenutasi ieri presso la sede del Parco dei Nebrodi. hanno abbandonato il tavolo per protesta contro i provvedimenti  adottati dal Direttore Massimo Geraci. I sindacati contestano gli innumerevoli ordini di servizio adottati senza la prevista informativa sindacale e l’adozione di delibere e atti amministrativi illegittime, in contrasto con le più elementari norme contrattuali e amministrative, con cui si affidano incarichi di direzione a personale non dirigente, delibere in seguito annullate dal competente Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente a seguito dell’esposto presentato dalle OO.SS. I’ Ing. Geraci, incurante del rispetto delle normali relazioni sindacali è riuscito in modo irresponsabile ad aggravare alcune problematiche riguardanti tutto il persone nel suo complesso al punto di scatenare una serie di ricorsi e di proteste da parte dei dipendenti.
Assegnazione di qualifiche e promozioni non dovute  ai dipendenti,incarichi di responsabilità e di coordinamento, corresponsione di indennità di responsabilità e di prestazioni di qualità,  mobilità del personale , carichi di lavoro distribuiti  ad personam, demansionamento del personale sindacalizzato ecc. che certamente non depongono bene per l’immagine dell’Ente Parco stesso riguardo il riconoscimento e la tutela dei diritti dei lavoratori.
Non possiamo inoltre sottacere,in quanto di enorme gravità, il comportamento assunto dall’attuale direttore del tutto autoreferenziale, come se il parco fosse una bottega da gestire   privatamente, dimenticando così che l’Ente Parco dei Nebrodi, è un Ente Pubblico soggetto a norme e regole  contrattuali,  e che soprattutto ha il dovere di trattare  con dignità i lavoratori. Inoltre, le OO.SS. contestano il trasferimento di ispettori e guardia parchi in assenza di motivazioni e dei previsti criteri, l’adozione di  provvedimenti punitivi adottati nei confronti di alcuni rappresentanti aziendali e l ’assoluta mancanza di rispetto dei ruoli, quasi a deridere, snobbare ed estromettere i legittimi rappresentanti dei lavoratori.
II sindacati dopo aver abbandonato il tavolo per protesta hanno deciso di incontrarsi martedì prossimo, presso la sede della CGIL di Messina, per conferire mandato ad un legale allo scopo di mettere fine alla gestione personalistica del Direttore del Parco dei Nebrodi di Sant’Agata. Oltre a ciò i sindacati esprimono preoccupazione per la situazione economica in cui versa l’Ente anche a seguito dei tagli decisi dall’ultima finanziaria regionale e per tale motivo hanno chiesto al Direttore una oculata gestione dell’Ente, evitando iniziative che nulla hanno a che fare, a parere delle OO.SS., con gli scopi istituzionali dell’Ente.
Il comunicato è stato sottoscritto da rappresentanti dei lavoratori: Crocè Calapai, Emanuele, Rovito, Ranieri e Guerriero.

Appprovato in consiglio comunale il "Conto consuntivo esercizio 2009". Dure critiche della minoranza consiliare in un documento che trascriviamo nei punti salienti.

Nel consiglio comunale del 5 luglio è stato approvato con i soli voti della maggioranza il "Conto consuntivo esercizio 2009".
La minoranza si è astenuta ed ha presentato, firmata dal capo gruppo UDC, Calogero Maniaci, una dicharazione verbale, che tentiamo di riassumere e trascrivere nelle parti salienti per i lettori del Blog.
 I consiglieri di minoranza nel documento lamentano, tra l'altro, il fatto che " il conto consuntivo viene discusso dopo la nomina di un commissario ad acta da parte della Regione Siciliana e l’estremo ritardo con cui la Giunta ha approvato il conto consuntivo e di cui deve assumersene la responsabilità politica a prescindere da eventuali fattori interni alla struttura comunale."

Accusano l’Esecutivo di non riuscire a governare ed indirizzare e che " ha ridotto il Consiglio Comunale ad affrontare questo momento di verifica politica e gestionale con poca serenità e sotto la minaccia di un intervento sostitutivo che non lascia spazio ad ulteriori approfondimenti in sede istituzionale".
Il documento così continua:

" Ciò nonostante la Minoranza Consiliare intende esprimere il proprio giudizio politico e rappresentare la propria analisi non senza manifestare con forza la propria critica rispetto a questo modo di intendere i lavori consiliari come passaggi meramente obbligatori, quasi di ratifica. È per tale motivo ed in segno di protesta rispetto ad un dibattito politico completamente inesistente ed inconsistente che i rappresentanti della Minoranza hanno deciso di abbandonare gli odierni lavori della IV Commissione Bilancio nella quale non poteva essere trattato un argomento importante e complesso come il conto consuntivo a pochissime ore dall’Adunanza Consiliare.  (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")

07 luglio, 2010

Lavori di somma urgenza per la sistemazione e messa in sicurezza delle docce

Riceviamo e pubblichiamo due foto che un nostro lettore ci ha fatto pervenire. La prima, scattata forse ieri, ci indica un tubo tranciato e dal quale fuorisce un'enorme quantità d'acqua con perdita del prezioso liquido e con enorme consumo di energia elettrica, considerando il fatto che l'acqua viene pompata alla docce da un motore che presumo l'aspira dal "pozzo" vicino la statua di Padre Pio. Nella seconda foto, penso scattata oggi, la perdita è stata eliminata, il rudere-doccia è ancora depositato sull'arenile (così come tanti altri) e, a dire del nostro lettore, sembra che la ditta appaltante non abbia intenzione di rimuovere le docce rotte (quelle in cemento) e di rimettere in quello stesso posto delle docce efficienti.
"Il sindaco di questa città con
Ordinanza N° 77 del 02/07/2010
ordina (scusate il bisticcio di parole):
L'immediata esecuzione dei lavori di somma urgenza per la sistemazione e messa in sicurezza della linea docce lungo l'arenile demaniale destinate alla pubblica fruizione."
Stendiamo un velo pietoso su quanto ci verranno a costare questi lavori di somma urgenza e non chiediamoci perchè non sono stati fatti prima, in tempo e dallo staff tecnico del comune o da operai del comune (mistero della fede  o pessima programmazione e inadeguato utilizzo del personale a disposizione ?).
Nonostante "la somma urgenza" ci penseranno a settembre ? (cirosca)  (Leggi i commenti cliccando su "Ulteriori informazioni" e su "commenti")

Anche Mario Segni, uomo del sud, riconosce che Tremonti ha ragione. Il vero nemico del Sud è la sua classe dirigente.


Nella mia E_mail ho trovato pochi minuti fa anche questa comunicazione. Sono perfettamente d'accordo con Mario Segni. Voglio pubblicarla nel Blog affinchè anche i lettori di questo Blog ne prendano coscienza e conoscenza. Sono tutte cose che già avevo detto in un post precedente, anticipando Segni. Ditemi che non sono vere queste osservazioni e chiuderò il Blog perchè non avrò più niente da dirvi.


mercoledì 7 luglio 2010
'HA RAGIONE TREMONTI E LO DICO DA UOMO DEL SUD NELL'INTERESSE DEL SUD. '
So di dire una cosa impopolare ma la dico a voce alta: ha ragione Tremonti nella disputa con i governatori del Sud (ma anche del nord visto che chi capeggia la rivolta è Formigoni).
E lo dico da uomo del Sud, nell'interesse del Sud.
E'assurdo che le regioni pretendano di tirarsi fuori da un sacrificio collettivo che tutti dobbiamo affrontare se non vogliamo colare a p icco. Non è forse vero che le regioni sono il soggetto istituzionale che più di ogni altro ha fatto un uso disinvolto e clientelare del denaro pubblico? Non è forse vero che i costi più scandalosi della politica sono legati alla politica regionale?
Ma venendo al mezzogiorno, il problema principale è proprio quello di mantenere immutato il flusso di danaro pubblico che va al Sud? No, il problema principale è un altro, e bisogna cominciare a dirlo apertamente, a gridarlo a gran voce, perché sinora pochi l'hanno detto.
Il problema numero uno è la qualità della spesa pubblica, e più in generale della amministrazione. Lo sfascio del sud ha come prima causa la disastrosa amministrazione che è stata condotta negli enti locali meridionali; con le dovute eccezioni, ma con un quadro complessivo da incubo.
Non è forse vero che il nostro Sud è l'unica regione europea a cui l'Europa ha destinato enormi aiuti pubblici senza che questo (a differenza di quanto è avvenuto in Spagna, in P ortogallo, in Irlanda) abbia prodotto un cambiamento nel livello di reddito e nella situazione sociale ed economica? E non è forse vero che questo è dovuto alla incapacità delle nostre regioni di impegnare quelle risorse in obiettivi strategici e di disperderle in mille rivoli improduttivi e clientelari? E non è scandaloso il dato, pubblicizzato di recente, che la stessa prestazione sanitaria può costare alla regione campana (e quindi ai contribuenti che pagano le tasse) 50% in più che alla regione lombarda?
Il vero nemico del Sud è la sua classe dirigente. E' umano che i governatori del Sud si oppongano ai tagli, che sono sempre dolorosi. Ma il vero interesse dei cittadini meridionali è che si mettano di fronte allo specchio e cambino il modo di amministrare, non che urlino contro una manovra inevitabile.

Mario Segni

 inviata mercoledì 7 luglio 2010 alle 13.52

06 luglio, 2010

Altra tegola cade sul "pubblico impiego" comunale, provinciale, regionale e nazionale. Sicuramente più colpiti gli impiegati comunali.


 Seduto su una panchina della villa Bianco, osservavo il nipotino e altri bimbi giocare, riflettevo, pensavo, consideravo. Si avvicina un "manovale edile" il cui padre è invalido, che vive di stenti e ben conosco. Questo giovane, rimasto orfano di madre, non ha mai conosciuto l'agiatezza e ora neanche può sognarla per i suoi due piccoli figli. Mi ha chiesto se potevo in qualche modo aiutarlo, segnalandogli qualche piccolo lavoro extra che avrebbe fatto con piacere anche nel fine settimana e la domenica. Lavora saltuariamente con piccole imprese, mal pagato e non perfettamente in regola con i contributi assicurativi e previdenziali. Riesce a guadagnare circa 800 euro al mese. Il mese scorso gli è andata bene. E' riuscito a portare a casa circa 1.200 euro perchè ha aiutato in due traslochi. Mi ha colpito in maniera particolare quando in dialetto siciliano mi ha confidato: "Non riesco a capire come può lamentarsi un mio vicino di casa. Mentre mi pagava un lavoretto extra che avevo eseguito a casa sua, si lamentava che non riescono ad andare avanti. Lui e la moglie sono "impiegati comunali" e mi ha detto che percepiscono complessivamente meno di 3.000 euro al mese". Mi ha fatto capire chi potesse essere questo suo ultimo datore di lavoro occasionale. Ed io sono scoppiato in una "sonora risata". Ho dovuto spiegare che quella cifra dei due dipendenti comunali è quella base e che, probabilmente, uno dei due percepisce altre 15.000 euro l'anno per funzioni e "altri meriti". Ho cercato di far comprendere a "quel povero cristo" che queste "disparità" sono dovute anche ad una scelta sbagliata, a livello politico e amministrativo. Scelta sbagliata che io, lui, la sua famiglia e tutta la gente, specie quella santagatese, abbiamo fatto recentemente ed anche in passato. Non mi ha dato il tempo di concludere. E' scappato via imprecando e "bestemmiando" peggio di un turco.
Mi sono, quindi, convinto che è meglio non dir mai la verità, che conviene lasciare "la gente" nella loro ignoranza. Meno sanno e meglio è. Perchè complicare loro la vita che è già complicata, fatta di stenti e di problemi? Meglio non dirla la verità, anzi meglio dire bugie anche se tutti sappiamo che hanno le gambe corte e che prima o poi verranno a galla.
Ora "beccatevi" questa notizia, fresca, fresca che non potrà che far felici alcuni miei conoscenti che pur tenendosi le mani, durante tutta la giornata in posti "innominabili" o su un bicchiere, certamente non pieno d'acqua, o sul guscio di un cellulare, ricevono, grazie alla "magnanimità" dei nostri politici locali e non locali, più di quanto meriterebbero e, di contro, elementi validi e produttivi, vengono emarginati, demotivati perchè fanno il loro dovere e lavorano più degli altri ed anche per gli altri che, bontà loro, non lavorano e non producono. Chissà che fine hanno fatto i "carichi di lavoro", studiati. progettati e non assegnati e che esistono solo sulla carta?

" Fresca di stampa" (è il mio titolo).
05/07/2010
"Nell’ambito del pubblico impiego, non sono le mansioni ma la qualifica il parametro al quale la retribuzione va inderogabilmente riferita, e così lo svolgimento delle mansioni superiori non comporta automaticamente l’adeguamento del trattamento retributivo. Questo principio espresso dai Giudici del Consiglio di Stato nella decisione del 2 luglio scorso n. 4236, è supportato dalla natura degli interessi coinvolti. Il rapporto di pubblico impiego infatti non è assimilabile al rapporto di diritto privato: gli interessi coinvolti non sono disponibili e l’attribuzione delle mansioni e del relativo trattamento economico devono avere il loro presupposto indefettibile nel provvedimento di nomina o d’inquadramento, non potendo tali elementi costituire oggetto di libere determinazioni dei funzionari amministrativi (Ap., n. 22/99; Cons. St., V Sez., n. 545/07). Tale considerazione porta i Magistrati ad affermare che le mansioni superiori svolte dal dipendente rispetto a quelle dovute sulla base del provvedimento di nomina o di inquadramento, sono del tutto irrilevanti sia ai fini sia economici, sia di progressione di carriera, salvo che la legge non disponga altrimenti."
..............................
L'articolo a firma Mariantonietta Di Vincenzo così chiude:
"In conclusione, nell’ambito del pubblico impiego, non sono le mansioni, ma la qualifica il parametro al quale la retribuzione va inderogabilmente riferita, considerate anche le esigenze di carattere organizzatorio regolate secondo il paradigma dell’art. 97 Cost. (IV Sez., n. 587/06). Ciò comporta che l’Amministrazione è tenuta ad erogare la retribuzione corrispondente alle mansioni superiori solo se una norma speciale consenta tale maggiorazione retributiva. (Mariantonietta Di Vincenzo)"

Meditate gente, meditate......... (cirosca)