Antenne installate in Via Cairoli. Ampliate e potenziate per adeguarle al nuovo sistema "4G" |
Ripropongo il Post pubblicato il 27 Maggio 2015 (ridotto e più accessibile per non annoiare i lettori). Lo ripropongo e ripubblico alla luce di ulteriori fattori ed eventi nuovi che toccano da vicino e colpiscono o hanno colpito anche l'autore del post.
E' IMPORTANTE INTERVENIRE E PORRE I RIMEDI OPPORTUNI FACENDO SMONTARE LE ANTENNE E LE APPARECCHIATURE, dopo gli accertamenti del caso, eseguiti da tecnici competenti, coscienziosi ed onesti, facendole ricollocare in maniera diversa, lontane da agglomerati urbani. Passo, quindi, la "patata bollente" ovvero "le antenne friggenti" alla nuova amministrazione, considerato che la precedente non è riuscita neanche ad attenzionarla.
Ecco quello che scrivevo:
*** Non vorrei creare "allarmismi" o crearmi ulteriori guai visto che "combatto", nell'interesse della comunità, contro "potentati economici e affaristici". In questo caso "contro Compagnie Telefoniche e di Telefonia Mobile".
Il post è indirizzato alla "cortese attenzione" del Signor Sindaco del nostro comune, degli assessori e dei 20 consiglieri di minoranza e maggioranza. In questi giorni si è provveduto ad ampliare, adeguare tecnologicamente al "4G" le "celle" di un ripetitore collocato e installato in Via Cairoli. (N.d.R.: "Come la mettiamo adesso con il prossimo e nuovo "5G", ancora più pericoloso e nefasto?")
Se non esiste un "Regolamento Comunale", in materia, è urgente proporlo e attuarlo.
*** L'antefatto:
Ieri (maggio 2015) e Oggi (luglio 2019) - Ripetitore di telefonia mobile Installato in Via Cairoli |
"L'esposizione alle radiazioni dei ripetitori può essere responsabile di oltre 7.000 decessi a causa di tumori? Secondo una ricerca che arriva dal Brasile, i fatti parlano da soli. Lo studio ha dimostrato l'esistenza di un collegamento diretto tra i decessi per cancro e le reti mobili cellulari nella zona di Belo Horizonte, la terza città del Brasile. Da cosa deriva questo collegamento diretto? Oltre l80% di coloro che sono deceduti a causa di determinati tipi di tumori risiedevano a circa 500 metri da uno delle centinaia di ripetitori di telefonia cellulare che popolano la città. I tumori oggetto della ricerca (prostata, seno, polmoni, reni, fegato) sono quelli associati all'esposizione ai campi elettromagnetici. Si tratta di una questione molto scottante, e riguarda in primis gli utilizzatori di cellulari, e persino chi non li usa. (continua a leggere cliccando su "Leggi tutto")