Interpretiamo l’indignazione di una grande parte della città di fronte all’evolversi di una vicenda su cui sono caduti i nostri sospetti all’indomani del risultato elettorale.
Oggi, nel rispetto della posizione degli indagati e del ruolo della Magistratura, non possiamo non esprimere una forte preoccupazione per la possibile contaminazione che si sia consumata ai danni della democrazia della nostra città e della libera scelta di voto e di candidatura che hanno determinato quel notevole risultato elettorale all’Amministrazione Mancuso.
Rispetto alla violazione dei più basilari principi democratici, è urgente ed indifferibile l’esigenza di conoscere la verità e di verificare se questa Amministrazione abbia illegittimamente guidato le sorti di una città nella quale sono confluiti notevoli interessi economici negli ultimi anni.
Confidiamo nell’operato della Magistratura ma riteniamo fin d’ora che sarà opportuna la nostra costituzione quale parte civile nell’eventuale processo che si instaurerà e nel quale non potremmo non essere considerati parte offesa.
Tanto nell’esclusivo interesse della comunità oggi fortemente colpita da una simile vicenda.
Sant’Agata Militello 10/10/2012
Il Capogruppo UDC Calogero Maniaci
Il Capogruppo PD Giuseppe Puleo
Il Capogruppo Riscattiamo S.Agata Calogero Carrabotta
*** Di solito questo Blog non pone particolare attenzione alla "Cronaca giudiziaria" e alla "Cronaca nera" che viene ampiamente trattata da tutti gli organi di informazione, da tutti i media e da moltissimi Blog di informazione. Casi particolari di detta cronaca che hanno interessato in passato la "classe politica" e "impiegatizia" locale sono stati raramente messi in evidenza lasciando liberi gli interessati di rilasciare nei commenti eventuali repliche o precisazioni.
Ero a conoscenza, sin dallo stesso giorno della prima notifica, dell'avviso di chiusura indagini (meglio conosciuto come "avviso di garanzia") notificato ad uno degli indagati e nel quale risultavano anche i nomi di tutti gli altri indagati. Ho per un dominante "rispetto" nei confronti di tutti (amici e nemici, conoscenti e non), evitato di pubblicare nello stesso giorno la notizia. Il giorno successivo ecco che, per primo, il giornalista Nuccio Carrara pubblica nel suo "Giornale di Informazione on line":
"ULTIM'ORA - Bruno Mancuso indagato per voto di scambio ESCLUSIVA – Il sindaco di Sant’Agata Militello, del Pdl, "vicino" all'ex ministro La Russa e candidato in pectore, alle prossime Elezioni politiche di primavera, finisce in un’inchiesta della Procura di Patti, [............]" |
Subito dopo e l'indomani è stato un "Tam, tam" continuo e "inesorabile".
I Telegiornali locali, la carta stampata (Quotidiani regionali, provinciali, nazionali) hanno ripreso e riportato "la notizia" in forma più o meno estesa o condensata. Sono venuti fuori tutti i nomi dei dieci indagati e i relativi capi di imputazione, fatti e circostanze.
Mi è bastato scrivere nel motore di ricerca di "Google" tre paroline magiche ed ecco i risultati che vi posso fare vedere nel videoclip che segue. Rivedendolo con più attenzione leggo che la "Repubblica.it", quotidiano on line, nella pagina di Palermo, titola:
Voto di scambio a Sant'Agata
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Un doveroso ringraziamento a Macchianera e a tutti coloro che mi hanno scritto, inviato SMS o contattato direttamente spronandomi a riprendere il più presto possibile la pubblicazione dei post nel Blog. Grazie, grazie, grazie.
RispondiEliminaBentornato professore, ci è mancato!!
RispondiEliminaRiguardo alla vicenda voti, data la notoria celerità della giustizia forse tra una decina d'anni sapremo se i voti sono stati davvero scambiati e/o comprati oppure no. Ad oggi sono solo "presunti".
Che dire? Se l'accusa si dovesse dimostrare fondata faccio presente che a Milano i voti costano meno, solo 50 euro! Bisognerebbe uniformare il prezzo, stò giusto scrivendo al Codancons e Co. Pretendo pari trattamento tra i concussi del sud e quelli del nord. Questo discrimine deve cessare! Mi sembra corretto che anche i Milanesi siano ricompensati come da noi!!!
Naturalmente tutto questo nella remotissima e improbabile ipotesi che ci possa essere nelle nostre caste e nelle zone nebroidee chi paga per avere dei voti che avrebbe ed ha avuto comunque gratis, vista la popolarità e l'amore sviscerato di cui gode da parte dei sui soddisfattissimi amministrati.