16 febbraio, 2015

Sant'Agata di Militello. Assemblea di allevatori di cavalli. Rilanciare la "Fiera storica santagatese". Proposte e suggerimenti.

“Dare un nuovo impulso alla fiera storica”: manifestazione che risale al diciassettesimo secolo, dura due giorni e per consuetudine si svolge sul lungomare (via Cosenz e viale della Regione Siciliana), su un fronte di circa 5 chilometri. Il primo giorno è contraddistinto dallo svolgimento dell’annesso settore del bestiame, in località Giancola-San Bartolomeo. Proprio con l’obiettivo di “rivitalizzare l’antica kermesse”, Giuseppe Squadrito, figlio d'arte in quanto anche il padre Carmelo, da oltre mezzo secolo si dedica a collezionare e restaurare vecchie carrozze e alla cura di cavalli da traino e da corsa, ha promosso e coordinato un incontro, tenutosi l’altra sera nell’aula consiliare. (clicca su "Leggi tutto" per continuare a leggere e visionare il video-clip)


La fiera storica “inaugura” ad aprile e “chiude” a novembre tutte le fiere della Sicilia (nei giorni 14 e 15). Tuttavia, ormai è diventata il duplicato di un mercato settimanale più esteso. Così, per una prima fase preliminare e propositiva, un gruppo di appassionati di cavalli (oltre che santagatesi, provenienti da Rocca di Caprileone, Barcellona, Torrenova, Terme Vigliatore), coinvolti da Squadrito, si è confrontato con il sindaco Carmelo Sottile, l'assessore Sonia Minciullo e il tenente del Corpo di polizia locale Vincenzo Masetta (responsabile del settore commercio e fieristico). Presenti alla riunione Dario Pace, Diego Bonina, Biagio Colloraffi, Mariano Pietrini (Parco Museo Jalari), Giuseppe Cocivera (Presidente Ippo Nebros), Daniele Caranna, Calogero Vieni, Ivan Carcione, Salvatore Perlongo, Salvatore Marino, Piero Milici, Benedetto Salamone (presidente del Comitato regionale Cavallo Siciliano Autoctono). Sono state avanzate all’amministrazione comunale tante valide proposte. Tuttavia, nella sua relazione, l'assessore Minciullo ha segnalato l'impossibilità di poter usufruire di alcuni spazi attualmente occupati da imprese che stanno effettuando lavori di ristrutturazione ed adeguamento, come ad esempio il piazzale del Museo dei Nebrodi. E presto anche la villa Falcone e Borsellino, sarà oggetto di lavori di ristrutturazione. Quindi, su suggerimento del tenente Masetta, il Comune metterà a disposizione e gratuitamente in occasione della fiera del prossimo mese di aprile, un'ulteriore area confinante con quella destinata solitamente al bestiame. Squadrito, infermiere con la passione per i cavalli e le carrozze (“ereditata” appunto dal padre), ha sottolineato che “occorre incentivare l'esposizione e la vendita dei capi di bestiame (bovini, ovini, equini, etc.), dei prodotti artigianali e di consumo, utensili per la campagna”. Insomma, scopo principale della manifestazione, com’era d’altronde originariamente, dovrebbe essere quello di far rivivere e valorizzare antiche tradizioni locali, usi e costumi, promuovendo la conoscenza dei prodotti del territorio e la conservazione di antichi mestieri ormai in estinzione. Tra i prodotti locali: la produzione di agrumi, di olio e di prodotti enogastronomici dei Nebrodi. Tra quelli artigianali: il ricamo e i manufatti in ferro battuto. Già per aprile, si pensa ad organizzare sfilate con cavalli e carrozze (anche in collaborazione con associazioni e appassionati del settore provenienti da Rocca di Caprileone, Palermo, Barcellona Pozzo di Gotto) per le vie della cittadina e spettacoli con cavalieri. La fiera riesce a far calamitare sul territorio comunale l’attenzione degli abitanti del vasto comprensorio nebroideo. Ha sempre fatto registrare un enorme afflusso di visitatori. E' un'occasione anche per appassionati del mondo del bestiame e allevatori che giungono persino dalla Calabria e dalla Campania. (Cinzia Scaglione)
* Articolo tratto dal "Giornale di Sicilia" - Edizione Messina-Catania - Sabato 14 Aprile 2014





Nessun commento:

Posta un commento

Sant'Agata di Militello. L'Altra Informazione, Il Blog di cirosca.