*** Il taglio del nastro è arrivato dopo ben 30 anni. Ieri mattina, l’amministrazione comunale ha inaugurato la strada di circonvallazione, denominata “Viale Angelo Vicari”, in memoria dell’illustre santagatese, già Prefetto di Palermo, Genova, Milano e Capo della Polizia di Stato, morto nel 1991 (ad 83 anni). Un’intitolazione voluta dalla cittadinanza, che ha sottoscritto una petizione popolare approvata dal consiglio comunale. La cerimonia,
vissuta come un “momento storico” per la cittadina, ha avuto luogo presso la rotatoria dello svincolo autostradale di contrada Minà, alla presenza dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, nonché vice presidente della Regione Nino Beninati e, naturalmente, del sindaco Bruno Mancuso, di vari componenti dell’amministrazione comunale, dei vertici locali delle forze dell’ordine, del vice questore vicario della provincia Luigi Grimaldi, della figlia del
compianto Angelo Vicari e dell’ “ambasciatore internazionale” del Rotary Club” Carlo Marullo di Condoianni. Dopo i ringraziamenti di rito e gli interventi delle personalità che hanno presenziato all’evento, è stata scoperta la targa toponomastica, per poi passare alla benedizione, impartita da padre Lo Cicero e al taglio del nastro. Quindi, un corteo formato da volanti e moto della polizia, con in testa il comandante della Stradale, Massimiliano Fiasconaro, ha percorso l’importante arteria, che si estende per oltre tre chilometri, fino a raggiungere località San Leo, dove, all’interno di un noto ristorante, si è tenuto
un rinfresco. La realizzazione del collegamento veloce est-ovest, i cui lavori iniziarono nel 1989, è stata caratterizzata da una serie di ritardi accumulatisi nel tempo e legati sia a problemi di natura giudiziaria (vicissitudini tutt’oggi in corso) che tecnica. E’ una strada che interseca la viabilità esistente in cinque punti, in particolare in corrispondenza della strada statale 113, delle tre strade provinciali e dello svincolo autostradale. In base al crono-programma stilato inizialmente dall’amministrazione comunale, avrebbe dovuto essere già fruibile lo scorso anno, ma è slittato tutto a causa delle infiltrazioni di acqua che si riversavano all’interno della galleria Telegrafo e che hanno comportato prima l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del soprastante serbatoio. Fondamentale asse viario, la circonvallazione consentirà di alleviare il traffico veicolare nel centro urbano.
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L'emozione del Sindaco. "Sembrava un'impresa impossibile"L’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Nino Beninati, ha sottolineato l’importanza della realizzazione della strada di circonvallazione: “un’opera del genere aiuta lo sviluppo del territorio”. Particolarmente emozionato il sindaco Bruno Mancuso, che dichiara: “dopo 30 anni di lungaggini, problemi burocratici e tecnici e vicissitudini giudiziarie, sembrava un’impresa impossibile, invece siamo riusciti a compierla. E’ una strada che è nata male nella fase di ideazione, progettazione e successiva realizzazione. L’unica nota positiva è il completamento, che ha richiesto parecchio impegno da parte dell’amministrazione e degli uffici tecnici, perché le difficoltà erano molteplici. Viene chiamata circonvallazione impropriamente, perché non è una strada extraurbana, ormai è un viale urbano ricco di insidie, pericoli, in quanto le intersezioni sono tante. Ci sono dei nodi ad alto rischio, quindi il messaggio per automobilisti fruitori è di estrema prudenza. Chiediamo di non superare i 50 chilometri all’ora, come previsto e di fare attenzione soprattutto in due incroci ad alto rischio, come quello di contrada Muti e l’intersezione
con la provinciale per Militello Rosmarino”. “L’intervento dell’amministrazione sulla strada di circonvallazione non si conclude oggi – aggiunge l’ingegnere capo del Comune, Giuseppe Contiguglia - certo, abbiamo collegato la bretella autostradale con la statale 113, in località San Leo, ma è una strada che va migliorata, superando alcune criticità. Sono state poste in essere le azioni di sicurezza minime, ma vanno ancora realizzate opere di intersezione e di miglioramento della vivibilità di questi spazi, che ancora mancano dell’arredo urbano. Ma, posso preannunciare che, nell’ambito dell’intervento della Snam rete gas, con la quale il Parco dei Nebrodi ha siglato un protocollo d’intesa, sarà attivata un’azione di bonifica ambientale che il Parco intende dare a tutti i comuni a seguito del passaggio della terza rete del metanodotto a Floresta”.
Cinzia Scaglione
Fonte "Giornale di Sicilia"
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