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23 luglio, 2015

Sant'Agata di Militello. "Processo Camelot". Prosciolti Grasso e Campisi. Rinviati a giudizio 18 imputati per altri reati.

Non è, e non possiamo considerarlo, il "prodromo" (il segno, l'indizio) che preannuncia qualcosa di analogo per altri imputati,
Si tratta del proscioglimento del sindaco di Caprileone, Bernadette Grasso, deputata regionale, coinvolta per alcune firme riguardo il progetto "Nebrodi ospitalità diffusa", progetto che rientra per ben altri motivi  nel processo "Camelot".  La decisione del GUP sicuramente ha fatto piacere ai suoi concittadini e a coloro che, come me, la conoscono e l'apprezzano per il suo impegno civile, legale, amministrativo nei confronti e a tutela della popolazione dei Nebrodi e degli imprenditori che operano in questa zona.
Il sindaco Bernadette Grasso era stata indiziata "del reato di cui all'art. 314 C.P. per essersi appropriata, nella qualità di sindaco di Caprileone, emettendo la determina n. 30 con cui disponeva che la copertura finanziaria per gli incarichi conferiti a GIUFFRE' Carlo e CORDONE Vincenzo per consulenze specialistiche del progetto integrato preliminare/ definitivo Progetto Pilota Ospitalità Diffusa Nebrodi Città Aperta" mediante le quote di cui alla premialità PIT -Delibera CIPE n. 20, DDG n. 73312010 e seguenti che prevedono l'impiego di tali somme per progetti di livello almeno definitivo, della somma di euro 36.000,00 pari alla liquidazione dei compensi ai predetti professionisti di cui aveva la disponibilità per ragioni del suo ufficio, somma che non veniva inserita nel quadro economico del suddetto progetto che veniva approvato in linea amministrativa con delibera di Giunta n. 308 del 29 settembre 2011."

13 luglio, 2015

Sant'Agata di Militello. Processo Camelot. Il GUP Ines Rigoli ha rigettato le richieste delle difese. Le udienze continuano a partire dal 15 luglio


Mercoledì 15 luglio il Pubblico Ministero  dott.ssa Rosa Raffa, del Tribunale di Patti,  farà la sua requisitoria  nel processo "Camelot". La prima udienza si è tenuta il 6 luglio. In quell'udienza, il Giudice per l'Udienza Preliminare,  dott.ssa Ines Rigoli, sciogliendo ogni riserva, rigetta le eccezioni presentate dalle difese degli imputati. Per completezza di informazione e per i lettori di questo Blog, ricordo che:

* In ben 26 punti, tutti documentati, con riferimenti ad articoli del codice di procedura penale ed a sentenze delle Cassazioni  emesse nel 2009 e nel 2013 ed altri riferimenti, la D.ssa Ines Rigoli, "demolisce" le eccezioni proposte e presentate dalle difese degli imputati.

* L'avvocato Volo del foro di Roma e l'avvocato Giuseppe Mancuso, nell'interesse del senatore Bruno Mancuso, all'epoca de fatti, sindaco del comune di Sant'Agata di Militello, avevano sollevato eccezione di inutilizzabilità degli atti di indagine compiuti dopo l'asserita scadenza individuata nella data del 13-06-2011, in relazione al reato di cui all'art. 416 c.p., reato contestato al sen. Mancuso e all'ing. Contiguglia.
* L'avv. Vannella, nell'interesse di Giuliano, l'avv. Spurio, nell'interesse di Cordone, l'avv. Fabio, nell'interesse di Cotigglia e Iannaggi, l'avv. Militi, nell'interesse di Naso, l'avv. Pappalardo nell'interesse di Silla e Campisi, l'avv. Mancuso nell'interesse  di Meli Bertoloni e Amantea, l'avv. Trovato nell'interesse di Paratore, l'avv. Campanella nell'interesse di La Macchia, l'avv. Gambadauro nell'interesse di Gambadauro, l'avv. Librizzi nell'interesse di Armeli, l'avv. Dina nell'interesse di Giusti, si sono associati alla superiore doglianza  a tutela dei rispettivi assistiti.