Il fuoco amico o non amico continua ma, a giudicare dai consigli comunali più recenti si potrebbe parlare di "ritirata".
Ritirata strategica? Oppure preludio a che o a che cosa?
Ho riascoltato l'intervista che troverete di seguito, realizzata nel 2011 e, per dirla alla Lubrano: "Allora si predicava bene, oggi si razzola male". Colpa di chi? Non certamente mia. E gli elettori, i cittadini santagatesi attendono "il cambiamento" promesso e auspicato, E quindi: "non ci resta che ........"
Replica dal post del
15 ottobre, 2014
"Fuoco amico", così viene chiamato in tutte le guerre, il colpo sparato contro il "nemico" e che per mero errore finisce col colpire il "comandante in capo", poi il vice-comandante e altri ufficiali che fanno parte della stessa compagine o dello stesso esercito.Nel nostro caso "le bordate" o le "cannonate" o i "missili" sono sparati dagli occupanti la stessa nave con l'intenzione di far affondare la stessa "corazzata" e con loro stessi a bordo.
Io non capisco e mi rifiuto di capire.
Sono all'oscuro della situazione politica complessiva e non mi spiego perchè, nonostante le "inteligentie" e le "professionalità" in gioco e in opera non si sia riusciti a trovare (indipendentemente dagli interessi personali e dalla visibilità politica) un fattore comune che mettesse al primo posto gli interessi dei cittadini e della città.
"Ab initio" (scusate il mio latino maccheronico ma farebbero bene a mangiare meno maccheroni e meno pizze e forse a bere anche meno vino e a partecipare a meno cene conviviali e manifestazioni), dovevano chiarire, in modo "inequivocabile" e con un documento scritto e sottoscritto dalle parti, quello che doveva essere l'impegno da rispettare e da prendere in seria considerazione per "dimostrare" agli elettori e a coloro che li avevano votati, che effettivamente si voleva dare una "svolta" all'attività amministrativa. (Continuate a leggere. In fondo al post c'è anche una vecchia intervista. Cliccate su "Leggi tutto")