Notizie da Sant'Agata di Miltello . Commenti . Rassegna Stampa
14 ottobre, 2007
Istruzioni per l'uso (Non me ne vogliano quelli che ... analfabeti informatici non sono)
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714 visitatori erano in condizioni ottimali, 592 in alta risoluzione, 202 (ad 800 x 600) e quindi con vecchi computer e che avranno avuto qualche difficoltà nella lettura e spostare il quadro di lettura a destra e a sinistra e che, probabilmente, non avranno potuto usufruire appieno delle risorse della rete.
Prima di chiudere questo inserto, invito i lettori che ancora non l'hanno fatto a leggere i commenti posti sugli articoli:
- Fiera di novembre ......
- Statistiche, analfabetismo informatico ed altro...
2 commenti:
- Anonimo ha detto...
-
SAlve, ho appena pubblicato un piccolo suggerimento sul sito del forum del comune di sant'agata.
Potrebbe essere argomento di un vostro intervento sul vostro blog. Dopo tanto studio almeno un suggerimento da parte vostra l'avrò.
In tal caso l'indirizzo è questo http://www.comune.santagatadimilitello.me.it/home/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=105&func=view&id=466&catid=6
in caso contrario, grazie mille almeno per averlo letto, gratificate la mia passione, il mio hobby, il mio lavoro. - Pubblichiamo quello che il sig. Galati ha scritto sul commercio.
- 13/10/07 12:40
- Calogero Galati ha detto...
-
..........Ora, se mi permette, ..... il problema dei
commercianti Sant’Agatesi (come certamente ne è al corrente) ed a seguire il mio “suggerimento” che spero le sarà utile per sbloccare in qualche modo un eventuale idea.
“Le iniziative devono essere fatte per tutto l’anno, non solo d’estate”. Questo è l’avviso che lancia il presidente dell’ACIS, Biagio Indriolo, che insieme a tutti gli imprenditori e i commercianti reclamano all’amministrazione: “che si faccia promotore di alcuni eventi di richiamo”.
Per quanto mi riguarda tutto questo corrisponde al vero, non posso farle un grafico perché purtroppo non ho i dati delle vendite per mostrargli questa svantaggiosa “offerta” che sta penalizzando il settore economico di Sant’Agata, i negozi della via medici e tutti i restanti delle restanti vie durante l’orario della loro apertura sono per lo più semivuoti ed è una
statistica semplice, che si nota a vista d’occhio.
Purtroppo Sant’Agata è penalizzata anche dalla concorrenza venuta qui dall’oriente creando una sorta di competizione invincibile per le attività commerciali locali. Ultimamente sono state inaugurate molte attività commerciali “nuove”, ad esempio la concorrenza creata dai proprietari di negozi di abbigliamento dagli occhi a mandorla (non che io abbia qualcosa
contro loro, per carità), la concorrenza da parte delle grandi catene commerciali (quelle che vendono all’ingrosso) che vanno ad abbattere i muri della competitività fra i veri commercianti ed imprenditori del luogo.
Voglio paragonare Sant’agata ad una coperta, la coperta è una sola e bisogna poi vedere chi andrà a coprire, mi spiego meglio: se in Sant’agata si trovano tante attività commerciali con differenze così catastrofiste composte da alti e bassi solo una parte di queste usufruirà della “benevolenza” dei compratori cioè del cliente finale. Ecco perché ora ci troviamo in questa
situazione !
Per non bastare ci si mette pure la concorrenza dell’hinterland nebroideo, dei comuni limitrofi e Sant’agata diventa vittima del parassitismo che gira attorno la coperta, insomma tanti fattori negativi che girano intorno alla nostra economia e la influenzano portandola a i tristi risultati che abbiamo oggi.
Oggi tutti pensano che l’unica ed inespugnabile soluzione fosse quella di una eventuale notte bianca vista da molti come unica e sola ancora di salvezza per risollevare i commercianti.
Ma non è così !
A mio avviso, Sant’Agata non gode di una situazione favorevole per il realizzo di questa notte bianca, sono troppe le attività dislocate per tutto il paese vale a dire: un negozio qua, un altro là ed un altro ancora ò, forse se era funzionante ed in piena attività il centro commerciale “Agorà” allora forse si poteva realizzare.
Ma oggi, di come la penso io riguardo il fine di questa drammaticità che attanaglia la nostra economia, bisogna uscire da questo “incubo” ed io ho un buon “sogno” da far svegliare sant’agata e la sua economia.
Insomma, Sig. Vicesindaco, non voglio essere così tanto epico ma per far svegliare Sant’Agata non occorre una semplice notte bianca solo per imitare qualche paese delle vicinanze, perché anche se la si realizzasse i prodotti ed i servizi che i commercianti offrono sono sempre gli stessi.
Ci vuole innovazione e Sant’agata, specialmente la sua economia, sentono come bisogno primario il significato di questa bellissima parola.
Io penso che Lei giorno 15 Ottobre all’incontro con il presidente dell’ACIS e con i nostri commercianti possa far valere questa parola. Guardi se i nostri commercianti offrino sempre gli stessi prodotti, gli setti movimenti modaioli, le stesse vetrine … Come si vuole che le cose vadano meglio per tutti loro ?
Io le consiglio di invitare tutti i commercianti e di seguito i loro fornitori di presentare prodotti sempre nuovi, prodotti che si differenziano da altri, prodotti nuovi ed utili.
Sant’Agata con la sua economia e con i suoi imprenditori ha bisogno di essere indirizzata nel 21°esimo secolo dove la competizione fra commercianti non finisce mai.
Ancora oggi i nostri commercianti vivono dell’innovazione stagionale, le faccio un esempio:
Prendiamo un negozio di abbigliamento così a caso vediamo che la stessa attività aperta in modalità franchising in tutta Italia nelle grandi città mette esposti quasi quotidianamente almeno una ventina di prodotti in più sempre diversi, sempre nuovi e a basso costo, mentre in un paese inserisce in vetrina sempre le stesse cose ad un prezzo eccessivo.
Da qui deduco che Sant’Agata ha bisogno di una forte corrente innovativa anche nella sua vela economica.
Poiché la gente è stanca di vedere sempre le stesse identiche cose per stagioni intere, stessi prodotti e stesse vetrine e conoscendo i Sant’Agatesi anche gli stessi prezzi.
Per questo preferiscono andare fuori Sant’Agata a fare acquisti, bisogna curare questo malessere e lo si fa invitando i commercianti Sant’Agatesi ad invitare i loro rappresentanti a portare prodotti sempre nuovi, utili ed innovativi.
Mi perdoni se forse sono troppo ripetitivo ma questa è l’unica soluzione che vedo alla fine di questa buia galleria.
Mi esprimo più esplicitamente: io imprenditore ho un’attività commerciale in Sant’Agata, le vendite vanno a calare in picchiata, vado a parlare con il mio fornitore e le comunico che i prodotti di quel tipo (abbigliamento, informatico, quello che sia…) appena usciti dalla fabbrica vadano subito nelle mie vetrine senza aspettare il passare del tempo, delle stagioni,
insomma una sorta di botta e risposta tra rappresentante/fornitore e
commerciante/imprenditore,
Concludo lasciandole la mia piena disponibilità per qualsiasi suo chiarimento o richiesta può contare pienamente sul mio appoggio e le oso lasciare il mio numero di cellulare per qualsiasi dubbio.
La saluto augurandole, come sempre un fruttuoso lavoro ed ancora complimenti per l’impegno e la passione che Lei, insieme al Sindaco ed insieme all’amministrazione tutta mettete ogni giorno al servizio dei cittadini, GRAZIE. CORDIALMENTE
Calogero Galati - 13/10/07 13:15
13 ottobre, 2007
Sanità, la Regione nomina il Commissario del distretto - Iniziative a supporto dell'economia - Puleo aderisce al Partito Democratico
12 ottobre, 2007
11 ottobre, 2007
Ancora sulla viabilità - Dalla Gazzetta del Sud di ieri
Per ingrandire l'articolo e leggere meglio clicca col puntatore del mouse sullo stesso.
10 ottobre, 2007
09 ottobre, 2007
Scuola Marconi, protesta per le infiltrazioni d'acqua - Liceo scientifico, i lavori non subiranno arresti - Quella scalinata del centro storico -
CRONACA DI SANT'AGATA MILITELLO
Automezzi Comunali, Ato, lavoratori, spreco di risorse
All'interno di questo deposito, che sembra abbandonato ma è aperto giorno e notte, presumo, a tutti i "visitatori", stazionano in maniera permanente e spero non definitiva, alcuni automezzi di proprietà del Comune (Quanti soldi spesi e non ammortizzati ! Totò direbbe: "... ed io pago ! !)
Lo stato di degrado e di abbandono di questi mezzi sembra evidente. Ora mi pongo una domanda. Cosa ne vogliamo fare?
Verbale di demolizione e si liberano così i locali?
Perchè quelli che erano efficienti e marcianti non sono stati ceduti all'Ato e indirettamente alla Società che attualmente ha in appalto e gestione il ritiro dei rifiuti ?
E gli ex lavoratori del Comune che erano addetti a questo servizio (alcuni poi passati volenti o nolenti all'Ato Me 1) che fine hanno fatto?
Sono rientrati alle dipendenze del Comune? Cosa fanno adesso?
Tutte domande che i signori consiglieri di maggioranza e di minoranza dovrebbero fare. Ma a proposito di minoranza consigliare, esiste ancora una minoranza
(e quindi opposizione) o è tutta passata dall'altra parte?
Questi ed altri sono alcune delle domande che il sottoscritto, l'uomo della strada e i cittadini tutti si pongono.
Notizia dell'ultima ora (appresa dal Giornale di oggi) pare che.... fra qualche anno gli Ato verrano rimodulati. Nel frattempo i debiti a carico dei Comuni, della Regione, aumentano. E quì nuovamente la buonanima di Totò direbbe ancora: "Ed io pago .... !
cirosca
08 ottobre, 2007
Statistiche, analfabetismo informatico ed altro......
Pensando che i tempi fossero maturi ho ripreso a pubblicare, inizialmente sotto forma di rassegna stampa di notizie locali, riservandomi in un secondo momento di trattare problemi, fatti, opinioni, che interessano la nostra cittadina.
Quale miglior veicolo di pubblicità per il mio Blog se non il sito del Comune? Non l'avessi mai fatto !
Cirosca ha aperto un Blog? Perchè non farlo anche noi? Ed ecco che dopo pochi giorni alcuni "Giovani" o presunti tali (poi vi dirò il perchè) ne aprono un altro. Fare pubblicità a questo Blog (anche se direttamente l'ho tenuto a battesimo) mi sembra corretto. Potrebbe avere alcuni punti di merito se......
Ho chiesto a questi pseudo-amici (che non conosco "de visu") visto che mantengono l'anonimato e non vogliono farsi conoscere, di unire le forze ed alleviarmi di alcune fatiche (loro sono "Giovani" ed io no). La risposta non è stata del tutto ortodossa. Vedo però che, prendendo lo spunto da argomenti e notizie pubblicate sui giornali nelle edizioni locali, incominciano, in maniera brillante a sollevare problemi e probabilmenti (me lo auguro) a suggerire rimedi.
L'ultimo argomento trattato (Piano regolatore del Comune di Sant'Agata) a me sembra non uscito dalla penna di un giovane. Io per giovane intendo un individuo che non abbia superato in ogni caso i 20 anni (Definizione tratta da un vocabolario in rete: gióvane:
gióvane
agg.
che è tra l'adolescenza e la maturità
est. in opposizione a "vecchio", detto di animali, di piante, di vino
con sign. più esteso, sempre con riferimento a persona, si oppone a "vecchio"
con sign. relativo, nei paragoni è detto di persona meno avanti negli anni
lett. come s. m. in apposizioni del tipo di Ciro il giovane, Plinio il giovane, sta a designare tra due omonimi quello meno antico (in opposizione a "Ciro il vecchio", "Plinio il vecchio")
Se "costui" (quello che ha scritto il pezzo sul "Piano regolatore") è giovane, mi fa piacere che lo sia, altrimenti d'ora in poi, potrò dire, così, di esserlo anche io (se non fisicamente, con la mente e le mie azioni, mi reputo tale).
Ma ora torniamo brevemente alla statistica:
Come si potrà vedere dalla foto (se ingrandita), il mio Blog ha avuto negli ultimi 30 giorni:
- Numero medio di visitatori circa 31
- Pagine viste (in media giornaliera) circa 63
C'è da essere soddisfatti o da "gongolare"? Per niente, se consideriamo che a Sant'Agata Militello vivono circa 14.000 persone, escludendo i bambini, i vecchi che non frequentano internet ( e sono tanti). Quanti sono i giovani che hanno il personal computer e che, non giocando con questo meraviglioso strumento, navigano nei Blog, nel mio Blog e nel Blog dei "Giovani"?
Risposta piuttosto facile da dare.
Il resto, per non annoiare i lettori, alla prossima puntata.
Riapprofondirò questo argomento e ne aprirò di nuovi per poi chiedermi e chiedere agli estensori dell'altro Blog: "Vale la pena continuare ?" Non è forse meglio se "gli uomini" (ed i giovani) di buona volontà, se vogliono dare un "servizio" ai santagatesi e trattare di politica e informazione, studino altri mezzi per raggiungere "la massa" ?
Salve Cirosca, è la prima volta che lascio un mio commento all'interno del tuo blog.
Devo farti veramente i miei più sinceri complimenti, offri un servizio sempre nuovo con le informazioni giornalistiche e con i sondaggi dei vari blog.
Questa volta però devo contraddire il tuo commento, lo condivido certamente, ma vorrei ribatterlo e indurti alla ragione di questo argomento.
Vedi, è proprio vero che un numero sempre più basso di visitatori o come dici tu "uomini" s'interessano di politica e di problematiche sociali. Ma vedi io preferisco che "Gli uomini" non siano assai come tu vorresti perchè con troppe persone si farabbe solo confusione e poi devi ammettere che non tutti hanno questa passione di mandare avanti un paese, alcuni mettono il loro impegno solo per poco (ed apprezzo la loro buona volontà) al primo ostacolo gettano via la spugna. Non fanno come potrebbe fare uno come me che rinuncia a i propri divertimenti estivi, a i propri svaghi, a i miei sabati sera per studiare soluzioni da proporre.
Preferisco pochi uomini ma con la testa sulle spalle. Insomma un concetto semplice ma efficace !
Vi saluto, da Calogero Galati
Sono pienamente d'accordo con quello che scrivi, l'impegno al cambiamento deve essere una cosa percepita dal singolo nel quotidiano.
Coscienza civica, e tutte le parole che si dicono in giro devono essere prima di tutto vissute da ognuno di noi e portate nei propri ambienti, solo così si trasmette un messaggio diverso alle persone che sensibili al cambiamento in meglio, non lo sono ancora.
Un saluto.
Cristian
Mi pare singolare che gli autori di un blog rimangano senza volto. A chi volesse pensar male viene il sospetto che non si tratti semplicemente di giovani disinteressati che si affacciano al mondo della politica, ma, al contrario, di persone interessate e politicamente schierate che non hanno la voglia, il coraggio, o forse la credibilità di preesentrarsi con la propria faccia.
saluti