12 ottobre, 2007

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GIORNALE DI SICILIA - Venerdì 12 Ottobre 2007
CRONACA DI SANT'AGATA MILITELLO


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2 commenti:

  1. SAlve, ho appena pubblicato un piccolo suggerimento sul sito del forum del comune di sant'agata.

    Potrebbe essere argomento di un vostro intervento sul vostro blog. Dopo tanto studio almeno un suggerimento da parte vostra l'avrò.

    In tal caso l'indirizzo è questo http://www.comune.santagatadimilitello.me.it/home/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=105&func=view&id=466&catid=6

    in caso contrario, grazie mille almeno per averlo letto, gratificate la mia passione, il mio hobby, il mio lavoro.

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  2. ..........Ora, se mi permette, ..... il problema dei
    commercianti Sant’Agatesi (come certamente ne è al corrente) ed a seguire il mio
    “suggerimento” che spero le sarà utile per sbloccare in qualche modo un eventuale idea.

    “Le iniziative devono essere fatte per tutto l’anno, non solo d’estate”. Questo è l’avviso che
    lancia il presidente dell’ACIS, Biagio Indriolo, che insieme a tutti gli imprenditori e i
    commercianti reclamano all’amministrazione: “che si faccia promotore di alcuni eventi di
    richiamo”.

    Per quanto mi riguarda tutto questo corrisponde al vero, non posso farle un grafico perché
    purtroppo non ho i dati delle vendite per mostrargli questa svantaggiosa “offerta” che sta
    penalizzando il settore economico di Sant’Agata, i negozi della via medici e tutti i restanti
    delle restanti vie durante l’orario della loro apertura sono per lo più semivuoti ed è una
    statistica semplice, che si nota a vista d’occhio.

    Purtroppo Sant’Agata è penalizzata anche dalla concorrenza venuta qui dall’oriente creando
    una sorta di competizione invincibile per le attività commerciali locali. Ultimamente sono
    state inaugurate molte attività commerciali “nuove”, ad esempio la concorrenza creata dai
    proprietari di negozi di abbigliamento dagli occhi a mandorla (non che io abbia qualcosa
    contro loro, per carità), la concorrenza da parte delle grandi catene commerciali (quelle che
    vendono all’ingrosso) che vanno ad abbattere i muri della competitività fra i veri
    commercianti ed imprenditori del luogo.

    Voglio paragonare Sant’agata ad una coperta, la coperta è una sola e bisogna poi vedere chi
    andrà a coprire, mi spiego meglio: se in Sant’agata si trovano tante attività commerciali con
    differenze così catastrofiste composte da alti e bassi solo una parte di queste usufruirà della
    “benevolenza” dei compratori cioè del cliente finale. Ecco perché ora ci troviamo in questa
    situazione !

    Per non bastare ci si mette pure la concorrenza dell’hinterland nebroideo, dei comuni
    limitrofi e Sant’agata diventa vittima del parassitismo che gira attorno la coperta, insomma
    tanti fattori negativi che girano intorno alla nostra economia e la influenzano portandola a i
    tristi risultati che abbiamo oggi.

    Oggi tutti pensano che l’unica ed inespugnabile soluzione fosse quella di una eventuale
    notte bianca vista da molti come unica e sola ancora di salvezza per risollevare i
    commercianti.

    Ma non è così !

    A mio avviso, Sant’Agata non gode di una situazione favorevole per il realizzo di questa
    notte bianca, sono troppe le attività dislocate per tutto il paese vale a dire: un negozio qua,
    un altro là ed un altro ancora ò, forse se era funzionante ed in piena attività il centro
    commerciale “Agorà” allora forse si poteva realizzare.

    Ma oggi, di come la penso io riguardo il fine di questa drammaticità che attanaglia la nostra
    economia, bisogna uscire da questo “incubo” ed io ho un buon “sogno” da far svegliare
    sant’agata e la sua economia.

    Insomma, Sig. Vicesindaco, non voglio essere così tanto epico ma per far svegliare
    Sant’Agata non occorre una semplice notte bianca solo per imitare qualche paese delle
    vicinanze, perché anche se la si realizzasse i prodotti ed i servizi che i commercianti offrono
    sono sempre gli stessi.

    Ci vuole innovazione e Sant’agata, specialmente la sua economia, sentono come bisogno
    primario il significato di questa bellissima parola.

    Io penso che Lei giorno 15 Ottobre all’incontro con il presidente dell’ACIS e con i nostri
    commercianti possa far valere questa parola. Guardi se i nostri commercianti offrino sempre
    gli stessi prodotti, gli setti movimenti modaioli, le stesse vetrine … Come si vuole che le cose
    vadano meglio per tutti loro ?

    Io le consiglio di invitare tutti i commercianti e di seguito i loro fornitori di presentare
    prodotti sempre nuovi, prodotti che si differenziano da altri, prodotti nuovi ed utili.

    Sant’Agata con la sua economia e con i suoi imprenditori ha bisogno di essere indirizzata
    nel 21°esimo secolo dove la competizione fra commercianti non finisce mai.

    Ancora oggi i nostri commercianti vivono dell’innovazione stagionale, le faccio un esempio:
    Prendiamo un negozio di abbigliamento così a caso vediamo che la stessa attività aperta in
    modalità franchising in tutta Italia nelle grandi città mette esposti quasi quotidianamente
    almeno una ventina di prodotti in più sempre diversi, sempre nuovi e a basso costo, mentre
    in un paese inserisce in vetrina sempre le stesse cose ad un prezzo eccessivo.

    Da qui deduco che Sant’Agata ha bisogno di una forte corrente innovativa anche nella sua
    vela economica.
    Poiché la gente è stanca di vedere sempre le stesse identiche cose per stagioni intere, stessi
    prodotti e stesse vetrine e conoscendo i Sant’Agatesi anche gli stessi prezzi.

    Per questo preferiscono andare fuori Sant’Agata a fare acquisti, bisogna curare questo
    malessere e lo si fa invitando i commercianti Sant’Agatesi ad invitare i loro rappresentanti a
    portare prodotti sempre nuovi, utili ed innovativi.

    Mi perdoni se forse sono troppo ripetitivo ma questa è l’unica soluzione che vedo alla fine di
    questa buia galleria.

    Mi esprimo più esplicitamente: io imprenditore ho un’attività commerciale in Sant’Agata, le
    vendite vanno a calare in picchiata, vado a parlare con il mio fornitore e le comunico che i
    prodotti di quel tipo (abbigliamento, informatico, quello che sia…) appena usciti dalla
    fabbrica vadano subito nelle mie vetrine senza aspettare il passare del tempo, delle stagioni,
    insomma una sorta di botta e risposta tra rappresentante/fornitore e
    commerciante/imprenditore,
    Concludo lasciandole la mia piena disponibilità per qualsiasi suo chiarimento o richiesta
    può contare pienamente sul mio appoggio e le oso lasciare il mio numero di cellulare
    per qualsiasi dubbio.

    La saluto augurandole, come sempre un fruttuoso lavoro ed ancora complimenti per
    l’impegno e la passione che Lei, insieme al Sindaco ed insieme all’amministrazione tutta
    mettete ogni giorno al servizio dei cittadini, GRAZIE. CORDIALMENTE
    Calogero Galati

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