Mi veniva difficile mettere un titolo adeguato a questo post. Li ho pensati tutti:
"Scala pericolosa", "Scala antinfortunistica", "Il salto della scala", "Bambino precipita nella scala", "Anziani distratti, passeggiando a braccetto, precipitano dentro la scala che dal marciapiedi porta sulla spiaggia", "Podista precipita... in un trabocchetto architettato da..."
Poi ho rinunciato. Troppo lunghi. E siccome il titolo è "la testa" del pezzo, non potevo scrivere "senza testa". Ho preferito scrivere: "Senza titolo.....". La tripla scala (attenzione dico tripla) che dovrebbe portare sull'arenile (si fa per dire.... ma dov'è la sabbia?), bastava progettarla a discesa unica da Est verso Ovest, con scalini più ampi e più agevoli. A mio avviso, "non è a norma", non rispetta i margini di sicurezza, è progettata ed eseguita senza pensare alla funzionalità e ad altre "amene" cose. L'importante è spendere in cemento e in ferro tondino quei "pochi" o "molti" euro che "affabilmente" ci sono stati concessi. Non sono un tecnico, un ingegnere, un architetto o un geometra, ma se fossi stato uno dei citati professionisti, certamente non avrei "partorito" un simile "obbrobrio" tecnico e progettuale.
Per chi da fuori Sant'Agata o dall'Estero segue questo Blog, voglio specificare che la scala, fotografata oggi, in corso d'opera, è ubicata sul lungomare, di fronte alla villa Bianco e si sta realizzando perchè inserita nei lavori di cui alla foto successiva che rappresenta la tabella dei lavori in fase di attuazione. Vi aiuto a leggerla: