“La piaga dell’alcool investe una larga fascia della popolazione, colpendo giovani e meno giovani soprattutto nelle ore serali e post-serali, quando moltitudini di bevitori più o meno “incalliti” si ritrovano, all’aperto, o negli appositi luoghi della città, per consumare alcolici di ogni tipo”, sottolinea il consigliere Barbuzza. E ricorda che l’art. 689 del codice penale prevede espressamente: “l’esercente un’osteria o un altro pubblico spaccio di cibi o di bevande, il quale somministra, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, bevande alcoliche a un minore di 16 anni, è punito con l’arresto fino ad un anno”. Lo spirito della mozione è quello di tutelare la salute dei giovanissimi, dal momento che il fenomeno di ragazzi minorenni che bevono con il solo scopo di ubriacarsi sta assumendo dimensioni preoccupanti anche nel comprensorio. “In Italia, secondo i dati dell’istituto superiore della Sanità, sono 750 mila gli adolescenti a rischio di bevande alcoliche - si legge nella mozione - l’abuso dell’alcool può causare gravi danni alla salute del minore, tanto da pregiudicare il suo sviluppo”. Il consigliere Barbuzza propone, quindi, di emettere un’ordinanza sindacale che vieti ai minorenni l’acquisto di alcolici e superalcolici e, nel contempo, di prevedere anche delle sanzioni amministrative, da 25 a 500 euro, per tutti coloro che infrangono il provvedimento. La dipendenza dall’alcool è un fenomeno nascosto, ma sempre più diffuso secondo quanto “denunciato” dagli stessi “operatori del settore”, soprattutto tra i giovani, succubi dell’alcool come fosse una droga. Il monitoraggio del fenomeno (e relativi interventi) rientra anche tra i progetti del cosiddetto “Piano di zona” del distretto socio-sanitario n. 31, di cui Sant’Agata è comune capofila (piano dei servizi sociali dei diciotto comuni compresi nel distretto).
Cinzia Scaglione
Nessun commento:
Posta un commento
Sant'Agata di Militello. L'Altra Informazione, Il Blog di cirosca.