03 settembre, 2009

Sant'Agata di Militello. Si ripresenta il fenomeno degli escrementi in mare. "Fuggi fuggi" tra i bagnanti.


Dopo un mese di agosto caratterizzato dalla limpidezza dell’acqua del nostro litorale, particolarmente apprezzata dai bagnanti, un paio di giorni fa, si è ripresentato il fenomeno degli escrementi in mare. E tra i bagnanti si è scatenato il “fuggi fuggi”. Lo spiacevole inconveniente di natura igienico-sanitaria è stato segnalato al Comune lunedì scorso, essendosi manifestato in maniera evidente in località Giancola-Bartolomeo. Un gruppo di persone stava facendo il bagno, quando nell’acqua, a poca distanza dalla riva, avrebbero fatto comparsa “escrementi galleggianti”. Diversi turisti che in quel momento si trovavano sul litorale, indignati e preoccupati, dopo essere usciti precipitosamente dall’acqua, hanno dato l’allarme.  Un’impiegata dell’ufficio del Gabinetto del sindaco ci conferma di avere ricevuto a tal proposito delle segnalazioni da parte di alcuni bagnanti, che avrebbero contattato anche l’ufficio igiene dell’Asl. La questione è stata sottoposta all’attenzione del settore comunale Ambiente. “E’ un fenomeno che si era presentato anche l’anno scorso e all’inizio di questa estate – afferma l’assessore all’Ambiente, nonché vice sindaco Calogero Pedalà – l’acqua del mare nella tarda mattinata, puntualmente, si sporcava. Abbiamo fatto sempre i dovuti controlli. Il depuratore del nostro comune funziona perfettamente. Purtroppo, le correnti giocano un ruolo importante. Ci attiveremo per accertare anche il buon funzionamento dei depuratori dei comuni vicini”. In effetti, tempo fa, il consigliere comunale di maggioranza Salvatore D’Angelo (lista “Continuità e Sviluppo”) aveva presentato una mozione evidenziando che “a giorni alterni, la zona costiera era lambita da acque gialle, torbide e schiumose”. Nel contempo, chiedeva di far intervenire l’autorità portuale territorialmente competente per individuare le cause di un fenomeno che poteva pregiudicare la balneazione e penalizzare tutto l'indotto economico legato al settore del turismo. Poi, però, l’acqua del mare è tornata ad essere limpida. Qualche anno fa, sempre per lo stesso motivo, il sindaco Bruno Mancuso aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Patti e al direttore generale dell’asl 5 di Messina, denunciando il disagio vissuto dai bagnanti e conseguente all’impossibilità di fare il bagno nel mare dopo le 10.30 - 11. La storia, dunque, sembrerebbe ripetersi. Il vento di Grecale, che nei mesi estivi soffia in tarda mattinata, spingerebbe verso la nostra cittadina i rifiuti presenti nelle acque di altre località i cui depuratori sarebbero inefficienti o addirittura inesistenti. L’assessore all’Ambiente Pedalà assicura: “se il problema non verrà subito risolto da chi di competenza, presenteremo apposita denuncia”.
Cinzia Scaglione

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