Tutte le foto possono essere ingrandite cliccandoci sopra, per leggere anche la tabella di divieto e osservare meglio le bici ed i palloni. |
Il titolo di questo post non poteva essere più azzeccato. Le immagini, le foto, i video comunque e dovunque proposti dovrebbero essere osservati con più attenzione e non superficialmente e poi dovrebbero indurci a riflettere e metterci o mettere, chi può e deve, in condizione di agire per rimediare ad errori commessi, proporre rimedi ed imporre, utilizzando il buon senso, di non perseverare negli errori.
Ma quanti si danno queste regole o principi? Sono (almeno presumo di esserlo) un attento osservatore e ieri osservando alcuni ragazzini giocare nel "magnifico prato verde" della villa Bianco "restaurata", "riconvertita", "riqualificata" (fate votis e scegliete l'aggettivo che più vi aggrada), notavo che in "campo", non in quello del "Fresina", c'erano ben cinque palloni.
Nella foto ne noterete solo quattro di palloni.
Il quinto, maldestramente calciato, mentre scattavo la foto, è andato a finire in strada nella via Cosenz. Ininterrottamente in questa arteria passavano più o meno velocemente tantissime auto (e meno male che la benzina costa quasi due euro al litro!).
"Divieto di condurre nel prato cani e biciclette"..... ......... Recita il cartello. Domandina facile, facile: E i palloni si conducono o si calciano? |
I non più giovani miei coetanei debbono considerarsi fortunati, ai mei tempi, di aver potuto usufruire di un piccolo campo sportivo nell'ex oratorio Salesiano "Sacro Cuore" dove si poteva tranquillamente, e senza correre rischi, prendere a calci un pallone di cuoio (gonfiabile). In questo ambiente, sempre senza correre pericoli, ci si poteva divertire con le altalene, dedicarci ad altri giochi, leggere (per chi ne aveva voglia), socializzare, educarci a sani ed onesti principi ed anche pregare, assistere a funzioni religiose.
Ed oggi? Ma forse sono più fortunati i giovani ed i ragazzi d'oggi. Loro possono permettersi, grazie anche alle lungimiranti prospettive e progettazioni e realizzazioni "offerte" dagli amministratori locali del passato e del presente, di giocare a pallone in un "campo sportivo in erba" anche se piccolo, si abituano a guardarsi dai pericoli della strada. In alternativa possono disporre di un campetto di calcio asfaltato e chi ne ha voglia può anche farsi delle "lunghe pedalate" in bicicletta nella "pista ciclabile" (progettata sulla carta) e senza correre pericoli e infastidire chi utilizza il marciapiede per camminarci a piedi.
Mentre impagino l'ultima foto di questo post, la osservo attentamente, guardo il Castello e "rifletto" ma questa mia riflessione sul "Castello" e sul "cielo" grigio e cupo non posso "esternarla". Correrei grossi rischi per una mia opinione che potrebbe anche essere o risultare errata. (cirosca)
ma la cosa bella e' che passano i vigili e se ne fregano tanto cosa importa se l'erba viene dannaggiata , mica e' loro.
RispondiEliminaMa questi ragazzi o bambini dove devono giocare a pallone? Le ricordo che al fresina c'è un campetto (diciamo?) in erba sintetica (tutta rovinata ma il gestore a.s.d.sant'agatacalcio quando la cambia?) i bambini non vanno a giocare perchè lì si paga,al Daniele Romano non c'è erba sintetica quindi mi dice lei dove possono giocare i bambini a pallone? Ma li faccia divertire e non faccia sempre polemiche.
RispondiEliminaForzaFolgoreSantAgata
Ma perchè ci “scandalizziamo” se i bambini (…e anche se fossimo noi adulti?) giocano a pallone sul prato “nuovo”? Lo rovinano? ….Si! Ma lui, il prato, è stato dotato da madre natura di una caratteristica fondamentale: può ricrescere naturalmente, con la dovuta manutenzione, più rigoglioso di prima!
RispondiEliminaE quando vengono organizzate manifestazioni pubbliche “goderecce” e noi adulti “nni stuiamu i irita lordi ri ogghiu friuto” sulle copertine di marmo del muretto di protezione sul quale stiamo seduti comodamente con il nostro bel piattino in plastica (che alla fine lasceremo regolarmente lì sopra!!) pieno di anciovi, saddi e cozzu ri pani ri casa…. Come mai non ci “inorridiamo” ?
…Ed il marmo, purtroppo, non si autorinnova come il prato!
Il palco per le manifestazioni…perché non lo posizioniamo in strada cosicché i suoi “leggeri piedini” in acciaio non possano rompere le piastrelle in marmo dello spiazzo. Anche quello è nuovo!!
Provate ad osservare come sono già ridotti quei marmi: alcune piastrelle frontali già divelte perché, quando stiamo seduti sul muretto, con i talloni a pensoloni continuiamo a “battere il tempo” …e con che forza!!
I cani sul prato sono "pericolosi" se lasciano…spiacevoli ricordini , non certo per il loro peso. Basterebbe che io padroncino mi porti dietro sacchetto e paletta ed in caso di “rilasci improrogabili” …intervengo prontamente.
Basta un po’ , non dico tanto, di senso civico da parte di tutti noi ed utilizzare la cosa comune come se fosse nostra!
…che ne dite?
Proviamoci gente, proviamoci!!
Alfonso
Alfonso complimenti....sono pienamente d'accordo con te...a sant'agata siamo buoni soltanto a criticare...non ci prendiamo cura di niente...tanto quando si rompe siamo subito li a criticare perchè il sindaco non lo ripara perchè tutto quello che succede e colpa sua...invece non facciamo autocritica di noi stessi e della nostra MALEDUCAZIONE nei cofronti della cosa pubblica.
RispondiEliminaVolevo sapere fra tutte queste osservazioni che ha fatto il signor Alfonso se quel signore che mette la rete per far giocare i bambini a pallavolo tra i 2 pali della luce (credo) è autorizzato a far tutto ciò? Se caso mai un bambino che gioca da questo signore si fà male chi è che lo paga? I genitori a chi si devono rivolgere?I vigili urbani lo sanno? Fino a quando è sull'erba lo posso pure capire ma sulla strada anche se è chiusa quello no,quindi caro professor Cirosca a lei la risposta.
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