Foto d'archivio tratta dal Blog "L'Altra Informazione" |
Con la Determina Sindacale n. 65 del 18 ottobre scorso, sono stati fissate e/o riproposte le Tariffe o meglio i costi degli abbonamenti e dei biglietti per la Rassegna Teatrale per l'anno 2012-2013.
Leggendo la Determina e quindi le tariffe, che riporto qui di seguito, noto con piacere e grande soddisfazione che, come ogni anno, sono state attenzionate le esigenze di "cultura" e di "sano divertimento" che dovrebbero avere i giovani e gli studenti. Per costoro sono stati abbattuti i costi degli abbonamenti e dei biglietti per singolo spettacolo del 50% ma solo per la galleria.
Del resto i giovani e gli studenti (con poche risorse economiche) vanno esiliati in galleria!
Il "pater familias" se vuole portarsi a teatro il proprio figlio e vuole stipulare un abbonamento per la platea e farlo sedere accanto a se, deve "sborsare", in abbonamento, 120 euro e senza la riduzione del 50 %. Qualcuno potrebbe sostenere che così è giusto e addurre tanti buoni motivi.
Ben mi sta e ci sta! E il "vecchietto" (pardon, l'anziano) dove lo mettiamo? Anche lui in galleria, ovviamente, ma senza riduzione ne in abbonamento e neanche per singolo biglietto e per spettacolo. La riduzione del 50 % o una qualsiasi altra riduzione sarebbe sprecata.
Del resto i vecchietti "non devono" andare a teatro: si addormenterebbero e poi stipulando un abbonamento non potrebbero "foraggiare" i nipoti con i regalini o la paghetta settimanale. Quindi questa mancata attenzione nei confronti degli anziani (che nelle prime edizioni della Rassegna era stata riservata, anche se di facciata) oggi non ha più senso. Vorrei anche ringraziare il Sindaco, i due assessori di competenza per tantissime cose e per i tanti atteggiamenti e riguardi che hanno avuto, hanno ed avranno nei confronti miei, degli elettori e concittadini, ma questi ulteriori ringraziamenti e sono tanti e per tantissimi argomenti e situazioni, glieli potremo fare quando, fra qualche anno, si andrà a votare. Io ho ancora buona memoria. L'avranno e la conserveranno fino al fatidico giorno in cui si dovrà votare per le "comunali" tutti i miei compaesani e, forse, prima d'allora, per le nazionali? L'avranno i giovani santagatesi senza lavoro e senza prospettive per il futuro? E i commercianti e gli imprenditori locali che sono stati costretti ad abbassare le saracinesche? E gli anziani che con una misera ed inadeguata pensione sono costretti, a volte anche senza assistenza sanitaria e psicologica, a "bivaccare" in pseudo circoli dove viene a mancare tutto? Certamente non mi auguro di sentire anche dalle nostre parti il "cri cri" dei grilli provenire dalle urne, ma qualcosa si dovrà pur fare. Si dovrà qui, nella capitale dei Nebrodi (almeno così era chiamata e considerata), dare un "piccolo segnalino", dimostrare che siamo stufi di essere presi per i fondelli. Dubito però che questo piccolo segnalino venga dato. Siamo stati abituati a ricevere "false promesse", a farci ingannare, a dare fiducia a chi non la merita, alla rassegnazione. Serve allora andare a teatro se assistiamo tutti i giorni a "sceneggiate" e "teatrini" degni del miglior Pirandello?
Ma si che serve! Serve per farci prendere coscienza e conoscenza che il "teatro", a volte, è anche la rappresentazione di vita vissuta o da vivere. Il teatro ci fa riflettere, ci stimola (anche ad applaudire se gli attori sono bravi) ad approfondire, a leggere, ci riporta a socializzare. a criticare, a discutere.
Se poi "il cartellone" degli spettacoli viene improntato tenendo conto non solo di offerte più o meno favorevoli dal punto di vista economico, ma anche di altri fattori "di ritorno", è ancor meglio.
Non è stata scelta a caso la foto di apertura di questo post con la schermata di un articolo apparso su questo Blog nel non lontano novembre del 2009. I miei cari concittadini, come nella commedia di Martoglio e Pirandello, stanno "pagando tutto", anche cose che non per loro colpa o scelta dovrebbero pagare. E allora? Riflettiamo gente, riflettiamo ed agiamo. Invadiamo "il campo" se necessario. Il campo non quello da calcio ( e meno male che non sono un tifoso!)
I costi degli abbonamenti e dei biglietti per la rassegna teatrale "Sant'Agata & Teatro".
[..........] Di modificare per l'anno 2012, per la causale meglio espressa nella relazione, il punto I ) della determinazione sindacale n.38 del 22.05.2012, relativo ai costi degli abbonamenti e dei biglietti, per la rassegna teatrale "Sant'Agata & Teatro" presso il Cine Teatro Aurora, come segue:
Costo
abbonamento platea €
120,00
Costo
abbonamento galleria €
100,00
Costo
abbonamento galleria ridotto per gli studenti delle scuole superiori
e
per
gli
studenti universitari
fino a
26
anni compiuti €
50,00
Costo
biglietti:
-
per
spettacoli di importo fino
a
€
5.000,00,
lVA
compresa
Platea
€
16,00 galleria €
13,00 (Studenti € 6,50)
-
per
spettacoli
di importo fino a €
10.000,00, IVA compresa
Platea
€
20,00
galleria €
17,00 (Studenti € 8,50)
-
per
spettacoli di importo superiore a €
10.000,00,
IVA
compresa
platea
€ 25,00 galleria €
20,00 (Studenti € 10,00)
[ ........]
Per spettacoli di importo fino a € 5.000,00, lVA compresa - Platea € 16,00 galleria € 13,00 (Studenti € 6,50)
RispondiEliminaPiù o meno questa è la fascia di spesa che potrebbero sostenere gli anziani meno abbienti ma se vanno nella più economica galleria, come la mettiamo con le diottrie e l'udito?
E quanti saranno gli spettacoli previsti in questa fascia di spesa?
Alle prossime elezioni prevedo una grossa astensione alle urne che se ben incentivata sarà l'assicurazione per altri 5 anni di continuità con l'attuale maggioranza. L'astensione se ben calcolata vale oro, meno scocciatori alle urne! In quanto al contagio dei cri cri dubito che gli indigeni della tribù Santagatiensis possano essere permeabili ai virus, sono nati geneticamente immuni ai cambiamenti.