Foto scattata in occasione della premiazione dei vincitori del programma di Radio Centrale, "Campanile sera". |
E sempre oggi come non ricordare le numerose "Radio Libere" sorte in tutta Italia quando ci si accorse che esisteva una "vacatio legis" che consentiva a tutti di "irradiare" con nuove tecnologie e mezzi irrisori, voci, notizie, musiche, canzoni, opinioni.
E' doveroso citare anche il notevole contributo culturale e sociale dato al territorio da molte radio private o "libere" e da alcuni uomini, solo successivamente riconosciuti come "giornalisti". Uomini coraggiosi che con sprezzo del pericolo e in alcuni casi, anche perdendo la vita, hanno lottato la "mafia", il "malcostume dilagante" e "la corruzione".
Come non ricordare le "realtà" locali e dei Nebrodi che sin dal 1974 cominciarono ad irradiare nell'etere pur con le limitazioni dell'area servita. Ed a proposito di area "servita", come non ricordare il coraggio di una "imprenditrice" e "commerciante" che rischiando capitali e tempo libero, ha dato ampio spazio anche alle donne, inserendole in un circuito di comunicazione, di cultura e divertimento che, in quel periodo, solo la radio poteva offrire e dare. Vi sto ricordando "Radio Centrale" di Sant'Agata di Militello che con l'apporto di giovani di ambo i sessi, ha anche contribuito in modo notevole alla "socializzazione", a trasmettere non solo musica e dediche ma anche "cultura", notizie locali, politica, inchieste, notizie sportive e tanto altro. L'elemento femminile, in quel periodo, ancora puritano nei piccoli centri, era preponderante a Radio Centrale. Come non ricordare i notevoli ascolti dei quiz proposti da "Walter" a "Campanile sera" con i "telefoni bollenti" e con ascoltatori che facevano a gara per telefonare? Come non ricordare l'ottusità e la meschinità di "taluni" che, ancor oggi si ostinano a danneggiare per interesse personale o per inettitudine il territorio e le iniziative private e pubbliche che dovrebbero servire per il riscatto di un "territorio" sottosviluppato economicamente e culturalmente? Ogni ulteriore considerazione mia personale ma basata su fatti, circostanze e avvenimenti, potrete considerarla poco opportuna ma la ritengo valida per una attenta riflessione soprattutto in questo periodo di crisi economica e sociale che attanaglia il nostro comune, tutto il territorio e non solo.
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Nella foto: L'Editrice e proprietaria di "Radio Centrale", signora Rosetta, Walter (autore e presentatore della trasmissione "Campanile Sera", Mariella Giambò. Delle altre due ragazze non ricordo il nome.
*** Ma le ragazze di "Radio Centrale" non erano solo queste in foto. Come non ricordare oltre a Mariella Giambò anche:
Anna Cassarà, Maria Massara, Silvana Curasì, Mara Corrao, Nada Iannaggi, le sorelle Scaglione, Angela Gumina, Maria Teresa Rizzo (Segretaria di Redazione), Cettina Imbroscì e tante altre delle quali mi sfugge il nome ed alle quali chiedo scusa per averle dimenticato.
Ricordare gli altri collaboratori, soprattutto quelli della redazione sportiva, è un'impresa ardua alla mia età. Ci provo per alcuni:
Salvatore Belfiore, Natale Iannaggi, Pippo Squadrito, Paolo Caracò, Michele Cirilla, Filippo Cerrito, Mario Speciale, Enzo Amata, Aldo Amata, Walter (Ciro Scaglione), Giancarlo Iannaggi, Giuseppe Ricciardi, Armando Rossi, Antonio Brunello, Vincenzo Lo Cicero, Peppuccio Giuffrè, Nuccio Carrara, Salvatore Mangione (Presidente Associazione Culturale R.C.), Enzo Lo Iacono (Direttore responsabile di R.C.), Enzo Rizzo (Radio D.J.), Mario Letizia (famoso per i suoi "Notturni Osè"), Gaetano Granata (Assistente Tecnico), Totucci Ullo (Imitatore alla Noschese).
** Chiedo scusa agli altri e i cui nomi mi sono sfuggiti. Sempre pronto a rimediare e ad aggiungerli a questo elenco. (cirosca)
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