E il Cine-Teatro Aurora di Sant'Agata Militello, lo vogliamo ricordare?
Oggi, 16 marzo 2016, in occasione della “Giornata Mondiale del Teatro 2016”, presso il Teatro “Vascello” di Roma, verranno premiati gli elaborati partecipanti al concorso “Scrivere il Teatro”.
Posso, proprio oggi, non ricordarmi del nostro "Cinema-Teatro Aurora" di Sant'Agata Militello?
Dico e scrivo "nostro" perchè voglio ricordare che è stato acquistato con i nostri soldi (dei santagatesi che, come me, pagano le tasse), che non è dei politici che ci hanno governato e ci governano, anche se "taluni", con lungimiranza, acquistandolo da privati, hanno evitato l'abbattimento e la distruzione di questo contenitore culturale. Speriamo che come diceva il nostro artista siciliano "Fiorello": la lunga pinsata non si trasformi in una grande minchiata".
Non emettere il "bando" pubblico per affidare la ristrutturazione e la gestione a privati non dovrà trasformarsi in "minchiata". Anche continuare a tergiversare con la speranza di trovare "l'amico" o l'Associazione amica" cui affidare la gestione, dopo averlo ristrutturato a spese delle nostre casse comunali, sarebbe "una cazzata". Ho cambiato l'aggettivo ma la sostanza non cambia.
Qualche altro o altri più recentemente ci hanno riprovato ad abbatterlo poiché faceva parte di un progetto, forse speculativo, molto più ampio. Anche questa "memoria storica" del nostro paese, forse, rimarrà integra. Inutilizzata, sempre forse, per l'insipienza o l'incapacità della politica che non sa decidere in tempi brevi e opportuni il "da farsi".
Dico e scrivo "nostro" perchè voglio ricordare che è stato acquistato con i nostri soldi (dei santagatesi che, come me, pagano le tasse), che non è dei politici che ci hanno governato e ci governano, anche se "taluni", con lungimiranza, acquistandolo da privati, hanno evitato l'abbattimento e la distruzione di questo contenitore culturale. Speriamo che come diceva il nostro artista siciliano "Fiorello": la lunga pinsata non si trasformi in una grande minchiata".
Non emettere il "bando" pubblico per affidare la ristrutturazione e la gestione a privati non dovrà trasformarsi in "minchiata". Anche continuare a tergiversare con la speranza di trovare "l'amico" o l'Associazione amica" cui affidare la gestione, dopo averlo ristrutturato a spese delle nostre casse comunali, sarebbe "una cazzata". Ho cambiato l'aggettivo ma la sostanza non cambia.
Vorrei ricordare, inoltre, che affidare la gestione a "gente" che si improvvisa, che se ne vuole servire per "esibizionismo o interessi personali" e che non riesce a fare entrare anche il Cinema in un circuito provinciale o regionale valido e competente significherebbe decretarne l'insuccesso e il fallimento.
Ho detto tutto? Penso proprio di no. Mi toglierò qualche altro sassolino dalle scarpe se i risultati continueranno a farsi attendere, convinto più che mai, che abbiamo distrutto e purtroppo continuiamo a distruggere quello che l'imprenditoria locale aveva faticato a realizzare. E così facendo distruggiamo o abbiamo, in parte, distrutto la storia del nostro paese, la centralità del nostro comune. Fare apparire che è tutta colpa della crisi economica e sociale della nostra zona, della Sicilia, dell'Italia e dell'Europa, potrebbe risultare un insulto all'intelligenza mia e di alcuni nostri concittadini che guardano con invidia quello realizzato da paesi vicini nei quali, buoni amministratori, bravi e validi cittadini si impegnano, anche a costo di rischi e sacrifici, per migliorare l'habitat, l'economia e la cultura dei residenti e non residenti.
Intanto l'erba cresce ........ e cresce anche il disappunto.
*** Ritornando al "Concorso Nazionale - Scrivere il Teatro - "
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), in collaborazione con il “Centro Italiano dell'International Theatre Institute”, aveva bandito per l'anno scolastico 2015/2016 “Il Concorso Nazionale – Scrivere il Teatro - “
Ho detto tutto? Penso proprio di no. Mi toglierò qualche altro sassolino dalle scarpe se i risultati continueranno a farsi attendere, convinto più che mai, che abbiamo distrutto e purtroppo continuiamo a distruggere quello che l'imprenditoria locale aveva faticato a realizzare. E così facendo distruggiamo o abbiamo, in parte, distrutto la storia del nostro paese, la centralità del nostro comune. Fare apparire che è tutta colpa della crisi economica e sociale della nostra zona, della Sicilia, dell'Italia e dell'Europa, potrebbe risultare un insulto all'intelligenza mia e di alcuni nostri concittadini che guardano con invidia quello realizzato da paesi vicini nei quali, buoni amministratori, bravi e validi cittadini si impegnano, anche a costo di rischi e sacrifici, per migliorare l'habitat, l'economia e la cultura dei residenti e non residenti.
Intanto l'erba cresce ........ e cresce anche il disappunto.
*** Ritornando al "Concorso Nazionale - Scrivere il Teatro - "
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), in collaborazione con il “Centro Italiano dell'International Theatre Institute”, aveva bandito per l'anno scolastico 2015/2016 “Il Concorso Nazionale – Scrivere il Teatro - “
Nel Bando si invitavano gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado a mettersi alla prova in qualità di drammaturghi, presentando un testo teatrale originale e non prodotto, della durata massima di 10-12 minuti.
L' opera teatrale partecipante al bando, doveva essere incentrata su tematiche di valenza sociale, finalizzate a sviluppare e promuovere pratiche di conoscenza e di integrazione tra le diversità culturali.
Le opere selezionate saranno messe in scena in un reading teatrale, oggi, durante la celebrazione della Giornata Mondiale del Teatro del 2016. Lo stage reading delle opere selezionate verrà realizzato da attori e attrici di note compagnie teatrali, dando l’opportunità ai giovani drammaturghi di vedere interpretata sul palcoscenico la propria breve opera teatrale.
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