Visualizzazione post con etichetta Plesso L. Capuana. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Plesso L. Capuana. Mostra tutti i post

15 dicembre, 2014

Sottile giudica "ingiuste e strumentali dell'opposizione" le critiche sulla revoca del finanziamento "Chianu di Rizzu"

"Si vuole addebitare in maniera maldestra all'attuale esecutivo la revoca del finanziamento" - scrive il Sindaco Sottile in un comunicato stampa ed aggiunge - La revoca è stata determinata dalla mancata presentazione da parte del comune del progetto definitivo, così come richiesto dalla Regione che, con note del 13/12/2011, del 27/2/2012 ed ultima del Febbraio di quest’anno aveva sollecitato l’invio degli incartamenti".
Per ingrandire cliccarci sopra
"Si deduce che siamo dinanzi ad un progetto del Chianu di Rizzu, (N.d.R.: presentato per il finanziamento dalla precedente amministrazione) mal concepito e mal riuscito e le cui conseguenze si vogliono addebitare in maniera maldestra all’attuale esecutivo soprattutto alla luce del fatto che la stessa si è attivata per ricondurre l’iniziativa alle richieste dell’assessorato tanto da presentare un emendamento al programma triennale che purtroppo il Consiglio Comunale non è riuscito ad approvare in tempo."Per cui l’opposizione - conclude il sindaco Sottile - anziché continuare con critiche ingiuste e strumentali potrebbe provare a trovare soluzioni condivise da proporre all’Assessorato Regionale per un riesame in autotutela della revoca del finanziamento".
"L’amministrazione comunale - scrive ancora il primo cittadino - ha addotto con due successive note le proprie motivazioni per le quali non era stata possibile la redazione del progetto definitivo tra cui anche quella relativa all’operazione giudiziaria Camelot di febbraio ed ha ottenuto a settembre da parte degli uffici del settimo servizio, politiche urbane ed abitative un ulteriore periodo di 60 giorni per la definizione della pratica". Questi ulteriori giorni, evidenzia il sindaco: "non sono stati sufficienti per redigere e presentare un progetto definitivo conforme a legge e determinato anche dal mancato inserimento sin dal momento del concepimento nel piano delle opere triennali dell’intera progettazione relativa al Chianu Rizzu, della mancata previsione dei fondi di compartecipazione di 180.000 euro nel bilancio comunale e soprattutto a superare gli ostacoli relativi alla concessione negli ultimi tempi di finanziamenti ottenuti per la riqualificazione della scuola Capuana."

02 luglio, 2014

Sant'Agata Militello. I lavori alla "SCUOLA CAPUANA”, sono ripresi. Qualcuno sapeva il perchè erano fermi.

Un giovane collaboratore o giornalista di un organo di informazione in rete era preoccupato, molto preoccupato e titolava: "Scuola Capuana, lavori fermi, nessuno sa perchè". Per me i giornalisti, i pubblicisti, i collaboratori di giornali cartacei o elettronici, considerata la mia "non più giovane età", tranne qualcuno o forse nessuno, sono tutti "giovani". Per altruismo, per deformazione professionale, desidero togliere dall'ambascia (in questo caso "angoscia") il mio preoccupato  e più o meno "improvvisato informatore" di una Sant'Agata che non Informa. I lavori sono ripresi, penso proprio ieri, forse la ditta appaltatrice avrà avuto qualche difficoltà tecnica-logistica o non ho capito bene se mancava qualche "giunto". Non chiedetemi cosa sono i "giunti" nell'edilizia. Non lo so. So invece, che, per ottenere un più cospicuo finanziamento qualcosa è stato "manovrato" in maniera più o meno regolare. Lo si evince dalle "Informative" e dalle intercettazioni telefoniche e ambientali e da alcune conclusioni cui sono giunti gli organi inquirenti (S.C.O. della Questura di Messina) e che ora la Procura di Patti ha reso noto. Per i lettori e il disinformato "amico", pubblico qui una "sintesi".