L’Mpa parteciperà alle prossime elezioni amministrative, che si terranno il 6 e 7 giugno, con il proprio simbolo e mediante una o più liste espressamente di partito. Dunque, nessuna formazione di più liste pseudo civiche, riferibili all’Mpa in base a differenti correnti nell’ambito del partito e collegate a diversi candidati a sindaco, ma liste di partito che appoggeranno un solo candidato a sindaco. A sottolinearlo è la stessa segretaria provinciale, attraverso un comunicato stampa, chiamando in un certo senso all’ordine gli ipotetici candidati al civico consesso, alcuni dei quali si starebbero già organizzando per costituire una lista civica a sostegno del sindaco uscente Bruno Mancuso. Nei giorni scorsi, infatti, in merito alla coalizione che supporterà Mancuso, avevamo riferito della formazione anche di una lista civica che raggrupperebbe i consiglieri Gianluca Amata, Pippo Maniaci, Salvatore Brogna, l’assessore Nuccio Calanni e Antonio Scurria (complessivamente, corrente del PD-Rinaldi e dell’MpA-Latteri). E che l’MpA, corrente Lo Monte, invece, alla quale aderiscono i consiglieri comunali Marcello Donato, Cono Maniaci Brasone e Achille Befumo, starebbe lavorando alla formazione di una lista che potrebbe correre da sola. La segreteria provinciale dell’Mpa precisa: “non saranno formate liste dell’Mpa in funzione di presunte appartenenze a correnti collegate a diversi progetti politici, in quanto l’Mpa ha una collocazione politica ben specifica, che può essere messa in discussione soltanto dagli organi del Movimento e, comunque, non è ipotizzabile una scelta di coalizione diversificata sulla scorta di presunte appartenenze correntizie”. Inoltre, la segreteria provinciale spiega: “durante l’incontro che si è svolto nella cittadina la scorsa domenica, si è affrontato il tema delle alleanze e si è stabilito che l’Mpa, nella sua interezza, si presenterà alle elezioni amministrative con il proprio simbolo, mediante una o più liste ed effettuerà una scelta unitaria rispetto a qualunque candidato a sindaco, non escludendo, se ciò sarà dettato dalla mancanza delle più elementari regole del confronto politico, che presuppone la stesura di un concreto programma di sviluppo per la comunità santagatese, ad individuare un proprio candidato a sindaco per partecipare alla competizione elettorale con argomenti di esclusivo interesse della comunità”. Insomma, l’appoggio a Mancuso non sarebbe scontato. Infine, conclude: “non sono riferibili all’MPA eventuali accordi che hanno il sapore della strumentalizzazione e della tecnica dei “personaggi in cerca di autore”, in quanto l’MPA, anche a Sant’Agata, è rappresentato da numerosi tesserati e consiglieri comunali ed assessori in condizione di contribuire alla realizzazione del progetto che l’MPA ha definito “Sant’Agata Porta dei Nebrodi”.
Cinzia Scaglione