Al via il piano di asfalto delle strade ad opera dell’amministrazione comunale, che comporterà qualche disagio agli automobilisti a causa della progressiva chiusura di alcune arterie principali della cittadina. E’ stato contratto un mutuo, inserito nel bilancio del 2009, di 300 mila euro. Altri 100 mila euro, invece, serviranno per gli interventi al cimitero. Prevista la sistemazione delle strade e la creazione di parcheggi nel centro urbano, ad esempio nelle vie Respighi e Sardegna. Da qualche giorno, sono iniziati i lavori di rifacimento del manto stradale nel tratto di via Cosenz compreso tra gli incroci con la via San Giuseppe, all’altezza del sottopassaggio di via Carraffello e la via Vincenzo Zito. Fino ad ultimazione dell’intervento, vigerà il senso unico alternato. Da oggi, invece, verrà chiusa parte della centralissima via Medici. Nello specifico, sarà asfaltato il tratto compreso tra le vie Adua e Fiume e quello tra la vie Enna e Catania. La viabilità verrà, quindi, dirottata su strade alternative. “Abbiamo già iniziato a sistemare la via Cosenz e sistemeremo anche tutta la via Medici – sottolinea il sindaco Bruno Mancuso – che in alcune zone è impraticabile. Ci sono buche anche pericolose. Faremo la zona dell’ospedale fino al cimitero e poi tutta la nazionale. E dalla prossima settimana, inizieranno i lavori di metanizzazione. Si partirà dalla via Cosenz e poi si passerà a tutta la rete urbana. Contemporaneamente, sistemeremo il manto stradale. La via Cernaia è malridotta, bisogna intervenire. E poi andremo verso l’interno”. Nella rete passerà metano o propano, così come paventato da qualcuno? “Non si tratta di propano – replica il sindaco - è sempre metano. Il costo, rispetto alla definitiva metanizzazione, al momento, è leggermente aumentato, perché il metano verrà distribuito da un deposito di “carri bombolai”, presente a Rocca di Caprileone. Da lì parte e viene distribuito a Capo D’Orlando, Rocca e, quindi, Sant’Agata. Arriverà metano ad un costo che non sarà quello futuro, ma comunque del 25 per cento in meno rispetto alle attuali bombole. Quando la rete verrà collegata al metanodotto che passa da Floresta, avremo un ulteriore abbattimento del 25 per cento. D’altronde, è un servizio a domanda, ognuno potrà decidere se attaccarsi o meno alla rete o continuare a servirsi delle bombole. Stiamo solo dando la possibilità ad una ditta che vuole investire, l’unica che ha mostrato interesse, in quanto avvantaggiata dall’esistenza della rete fino a Torrenova e che rischia, perché non è detto che tutti i cittadini aderiscano”.
Cinzia Scaglione
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