14 novembre, 2015

La strage e gli attacchi a Parigi. Oriana Fallaci, la Cassandra dell'informazione, aveva previsto questo ed altro.

Attacchi a Parigi: la profezia di Oriana Fallaci, la Cassandra dell'informazione.
di Giuseppe Fantasia - Giornalista.
Questo pezzo, oggi di attualità, potrete leggerlo se ne avete voglia e tempo, cliccando QUI  (E' il link alla pagina della pubblicazione de "L'HUFFINGTON POST" in collaborazione col Gruppo Espresso.
Si legge tra l'altro: " ..... non si può non pensare a ciò che scrisse la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci sulle pagine del Corriere della Sera, all'indomani dell'attentato alle Torri Gemelle. Rileggete quelle righe e diteci se non sono sconvolgenti: le sue parole sembrano essere state scritte pochi minuti fa e non nel 2001, tanto sono attuali. Sono parole scritte con coraggio, con una rabbia e con un'intensità tali di cui solo lei era capace, il suo modo di spiegare il rapporto tra l'Islam e l'Occidente che diede fastidio a molti e che le fecero ricevere critiche da ogni parte del mondo."
In un mio post pubblicato l'8 gennaio del 2012 col titolo:
"Sant'Agata Militello. Il popolo è sovrano? E la discarica di "Carbone" sul torrente "Inganno" si farà?", citavo questa "illustre" giornalista e scrivevo:

"Brutto "vizio" quello di acquisire informazioni, quello di seguire i telegiornali, di leggere giornali, di consultare internet, di leggere libri, anche quelli scritti da giornalisti. Ed è uno dei tanti  (vizi) che mi sono preso e dal quale non riesco a guarire. Mentre seguo il notiziario serale di una TV locale che ci "informa", tra l'altro, dei danni che i marosi stanno producendo al porto, sul lungomare e alla villa "Falcone e Borsellino", mi pongo alcune domande. Come sempre non so darmi risposte logiche.
Perché il mare, la natura, si riprendono "il mal tolto"?
Perché l'uomo, i politici,  le persone decidono di essere stupide, si accontentano di vivere emozioni frivole e solo quelle? 
Oriana Fallaci. in uno dei suoi libri, scriveva: 
“ Il popolo non è altro che un gregge che va dove chi comanda, chi promette, chi spaventa, a occhi chiusi tanto non c'è nemmeno bisogno di vedere la strada, la strada è un fiume di lana che approderà nella piazza scelta dal potere in carica. Viva chi capita, cioè viva chi sta in cima alla montagna, mai viva i cristi che combattono sicché le pecore diventino uomini e donne, che i loro reali bisogni vengano soddisfatti. Il popolo vota chi dice bugie, il popolo vota chi lo prende in giro! il popolo vuol essere schiavo, gli piace essere schiavo, gli piace.”
E come si può non essere d’accordo? Quante persone fanno parte di questo gregge? Si riconoscono, purtroppo, anche tra quelli che consideravi amici, tra coloro che a volte si incontrano per strada, in piazza, al bar. Persone senza principi, senza ambizioni, senza idee, e chi si differenzia da loro è diverso. Va emarginato, non va più salutato. Già, che paradosso, la persona che decide di uscire fuori dal sacco, di far accrescere la propria esistenza e quella degli altri, è quella strana, asociale. Coloro che cercano di inculcare negli altri il rispetto della natura, dell'ambiente, delle leggi, della correttezza, dell'onestà vanno messi, con pensieri, parole, opere, in grado di "non nuocere", di non informare, di non sensibilizzare e criticare, quindi KO (sul tappeto). E mi viene in mente il mio collega e amico Rino (purtroppo per me, conosciuto troppo tardi), fautore di tante battaglie, assieme ad altre "persone per bene e coraggiose" che non cito per non dimenticare qualcuno. E allora, rivedo, come in un film, la protesta per la "discarica" di contrada Oliva e il sopralluogo in contrada "Carbone" per la costruenda discarica "comprensoriale" a cura di privati. Quest'ultima, grazie alle autorizzazioni, forse, già ricevute o ottenute, con la complicità e connivenza dei politici e di alcuni funzionari, diventerà l'altro "fiore all'occhiello" di questa amministrazione. Si violenterà una zona del torrente "Inganno" e si inquinerà l'aria, le falde acquifere e tutto l'ambiente circostante. Vogliamo o no diventare come "Mazzarrà Sant'Andrea" e un paese "famoso" per la discarica comprensoriale? Ce lo dicano il Sindaco, i nostri assessori, i consiglieri di maggioranza e minoranza. Vogliamo o no costruire o far costruire una strada d'accesso alla "cava" che ospiterà la discarica? Strada che costeggerà le sponde del torrente e che  verrà, assieme alla discarica e al suo "contenuto", probabilmente  trasportata a mare dalla violenza delle acque.

E una lettrice, in risposta, mi scriveva questo commento:


È il popolo che si assoggetta, che si taglia la gola e potendo scegliere fra l’essere servo e l’essere libero, lascia la libertà e prende il giogo; che acconsente al suo male, o piuttosto lo persegue. […] se per avere la libertà basta desiderarla, se c’è solo bisogno di un semplice atto di volontà, quale popolo al mondo potrebbe valutarla ancora troppo cara, potendola ottenere solo con un desiderio […] ?». 
Discorso sulla servitù volontaria: Étienne de La Boétie
1530-1563

Come vede caro Prof. Cir. Sca. 500 anni son troppo pochi perchè qualcosa sia già cambiato, ci vuol tempo, e Lei ha troppa fretta!
Altro lettore commentava:
Beh la Fallaci qualche abbaglio lo aveva preso.
Io rispondevo:
La Fallaci ha dimostrato di essere una donna e una giornalista intelligente. Ha ammesso, quando li ha fatti, i propri errori. "Errare è umano, perseverare negli errori è diabolico". Di diavoli nella nostra cittadina ne abbiamo parecchi, di persone intelligenti e che ammettono e hanno il coraggio di rimediare, se non costretti, ai propri errori, un pò meno. E voglio essere generoso!"
*** La storia si ripete in tutti i fronti, in tutti i campi, in tutti i paesi, ln tutte le città e in tutte le nazioni e continenti e non occorre aver studiato o letto Gian Battista Vico per averne conferma. Oggi basta leggere la cronaca quotidiana sulla stampa e sul Web o le notizie che i "media", Tv in primis, ci propinano.
Ma c'è anche di peggio, tutti giornalisti, resocontisti, opinionisit e commentatori, grazie anche ai Blog e ai social, Facebook compreso. E la scuola, le famiglie, la società civile?
Stendiamo un velo pietoso..... (cirosca)

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