17 marzo, 2017

Campanelli d'allarme inascoltati a Sant'Agata Militello. Segnali lanciati dal mare che esperti, politici e tecnici continuano ad ignorare.


Seconda Parte. (La prima potete leggerla nel post precedente).
Ho dovuto mostrare la mia videocamera (in pausa di registrazione) per ridurre a più miti azioni chi, forte del potere che i cittadini gli abbiamo concessi ed assegnati, voleva rivoltare la frittata e far credere a me e agli operai, i quali avevano smesso momentaneamente di lavorare, che avevo torto. Stavo, invece, solo cercando di fare informazione (libera da condizionamenti, da ricatti e da interessi personali o familiari). Ed è a questo punto che utilizzando l'altra mia arma (la maieutica di Socrate) ho fatto partorire loro la verità, qualora non la conoscessero.

La sabbia che stavano raccogliendo doveva essere restituita al mittente e quindi buttata nuovamente sulla spiaggia. E tutti, compreso l'assessore, sono stati di questa opinione anche se scherzosamente, e penso si sia capito, avevo detto che la sabbia non poteva essere utilizzata a fini edilizi. Era una battuta! Ho continuato il mio percorso lungo il viale lato nord della villa ed ho scattato altre foto.
 Qualche altra la posto qui.
Al mio ritorno la raccolta dei mucchietti di sabbia continuava.
Uno dei due camion non c'era più e gli operai lavoravano con il solito ritmo. E ancora la spiaggia sottostante non aveva ricevuto l'alimento che prima aveva "rovesciato".
 Oggi, venerdì 17, e non voglio essere superstizioso, le cose sono quasi allo "status quo ante". Forse sono peggiorate. Qualche operaio manca all'appello (almeno io non l'ho visto).
Il secondo camion non c'è più. Gli operai, invece sono
nello stesso posto.
 Non ho incontrato e visto neanche l'assessore al quale avrei, volentieri, affiancato uno dei tanti miei ex alunni bravo nei calcoli matematici e in grado di misurare e stabilire quanti metri cubi di sabbia sono sparsi in questo breve percorso e quanto tempo occorrerebbe per accumularlo sulla carriola e ributtarlo sulla spiaggia sottostante.
Ma si sa siamo in Italia, anzi in Sicilia, meglio ancora, a Sant'Agata Militello dove ogni occasione è buona per "dare cattivo esempio" ed educare i lavoratori e i dipendenti a non lavorare, a lavorare male, senza controlli e senza piani di lavoro preventivi. Bisogna loro dimostrare che la "politica" e chi la usa a fini elettoralistici, può far aver loro quel piccolo "obolo" proveniente dalle tasse pagate dai cittadini, per aver di ritorno niente o quasi niente. Cattivi esempi che la politica non dovrebbe dare.
Nel prossimo post qualcosa di più interessante e produttivo, alla ricerca di "fattori", "opere" ed "azioni" valide per recuperare il "mal tolto" e riguadagnare il "tempo" e i "soldi" persi.  (cirosca)


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