Sant'Agata di Mlitello. Dire la verità o consentire agli altri di dirla. Atto rivoluzionario? Scrivevo tre anni fa. Rileggete e giudicate.

"Loro cercano di metterla ...... (la censura), io cercherò di impedirglielo" e poi continuavo:
"Non ce la metteranno  ...... più ....".
Questo ed altro scrivevo in un post pubblicato il 17 giugno di tre anni fa
E gli elettori hanno premiato con i voti, il "tanto auspicato cambiamento ma ....."
Abbiamo (non tutti) acquistato la libertà di criticare, di suggerire, di proporre. Ma solo quello. Sacche di resistenza e mancata operatività persistono.
Intanto il 7 luglio prossimo, sarò sottoposto a processo e giudicato per "presunta diffamazione" nei confronti dell'allora sindaco Mancuso (oggi senatore  Alfaniano) e di Giuseppe Contiguglia (ieri ingegnere capo del nostro comune). Invito i miei legali-difensori  (due o tre?) a rileggere e a stampare, dopo aver cliccato su questo link, il post accennato qui sotto, e trarre o fa trarre le dovute deduzioni.
Leggete tutto (anche i commenti dei lettori) cliccando QUI.  per leggere tutto su:

Sant'Agata di Militello. Dire la verità o consentire agli altri di dirla, è un atto “rivoluzionario”.

Altre informazioni sul "Palazzo di Giustizia" anche QUI. per leggere:

Sant'Agata Militello. Interrogazione sul "Palazzo di Giustizia", presentata dai consiglieri di minoranza Maniaci, Puleo, Carrabotta, Blandi.

Buona lettura !

Sant'Agata di Militello. L'Assessore Giuseppe Puleo rinviato a giudizio per diffamazione. Aveva sporto querela Antonio Scurria, presidente del consiglio comunale.

L'Assessore Giuseppe Puleo, uomo di punta della giunta del sindaco di Sant'Agata di Militello, Carmelo Sottile, rinviato a giudizio per diffamazione a seguito denuncia dell'attuale presidente del consiglio, Antonio Scurria, ex assessore della giunta del sindaco Bruno Mancuso, oggi senatore, anch'esso rinviato a giudizio per fatti ben più gravi. 
E i consiglieri della lista PD (Maniaci e Marchese) fanno quadrato attorno a Puleo. Scrivono in un comunicato stampa: 

Dire la verità è un atto "pericoloso" non più "rivoluzionario". A Sant'Agata di Militello si rischia la "Querela per diffamazione". Gabbanelli di Report ed altri giornalisti coraggiosi "docet".

In data 17 giugno 2012 (qualcuno direbbe in tempi non sospetti, io non lo dico) scrivevo questo post dal titolo: 

Sant'Agata di Militello. Dire la verità o consentire agli altri di dirla, è un atto “rivoluzionario”.

Stiamo attraversando un periodo altamente critico per tutta l'umanità ma anche e soprattutto per il nostro paese (Italia). E' il tempo o il periodo dell'inganno universale. Dire la verità o consentire agli altri di dirla, è un atto “rivoluzionario”.
Chi segue questo Blog da parecchio tempo e non semplicemente dagli ultimi mesi, si sarà reso conto che il mio Blog (considerato  “piccolo” da ben più potenti e qualificati “editori”) è sempre stato un Blog “forte”. Il Blog di “cirosca” ha da sempre rivendicato il diritto di voler partecipare (sarà deformazione professionale?) nel processo di formazione dell'opinione pubblica senza “maschere”.  Ha voluto, da sempre, distinguersi dalla carta stampata, dai giornali che in qualche misura devono venire a patti con le loro linee editoriali.
Credo che il nostro paese abbia bisogno di dibattito puro, a volte anche aspro, di critiche anche feroci.
E' solo dal confronto tra le diverse posizioni, che è la cosa in cui “la rete” non ha rivali, che il lettore può formarsi una sua opinione.

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