Sant'Agata di Mlitello. Dire la verità o consentire agli altri di dirla. Atto rivoluzionario? Scrivevo tre anni fa. Rileggete e giudicate.

"Loro cercano di metterla ...... (la censura), io cercherò di impedirglielo" e poi continuavo:
"Non ce la metteranno  ...... più ....".
Questo ed altro scrivevo in un post pubblicato il 17 giugno di tre anni fa
E gli elettori hanno premiato con i voti, il "tanto auspicato cambiamento ma ....."
Abbiamo (non tutti) acquistato la libertà di criticare, di suggerire, di proporre. Ma solo quello. Sacche di resistenza e mancata operatività persistono.
Intanto il 7 luglio prossimo, sarò sottoposto a processo e giudicato per "presunta diffamazione" nei confronti dell'allora sindaco Mancuso (oggi senatore  Alfaniano) e di Giuseppe Contiguglia (ieri ingegnere capo del nostro comune). Invito i miei legali-difensori  (due o tre?) a rileggere e a stampare, dopo aver cliccato su questo link, il post accennato qui sotto, e trarre o fa trarre le dovute deduzioni.
Leggete tutto (anche i commenti dei lettori) cliccando QUI.  per leggere tutto su:

Sant'Agata di Militello. Dire la verità o consentire agli altri di dirla, è un atto “rivoluzionario”.

Altre informazioni sul "Palazzo di Giustizia" anche QUI. per leggere:

Sant'Agata Militello. Interrogazione sul "Palazzo di Giustizia", presentata dai consiglieri di minoranza Maniaci, Puleo, Carrabotta, Blandi.

Buona lettura !

Querele a "iosa" a Sant'Agata di Militello. Protagonisti e imputati Paolo Starvaggi, Giuseppe Puleo ed altri (Giornalisti e Blogger compresi). Tutti, secondo Scurria, Mancuso e Contiguglia colpevoli di diffamazione.

Paolo Starvaggi

Oggi presso il Tribunale di Patti, davanti al Giudice dott. Potestio,  si è svolto il processo penale che vede imputato l’avv. Paolo Starvaggi per il reato di diffamazione a mezzo stampa per avere, durante la trasmissione televisiva “speciale elezioni” andata su Onda TV in data 19.5.2009, offeso la reputazione del Sig. Antonio Scurria, affermando che la presenza di Scurria in trasmissione a sostegno dell’amministrazione Mancuso gli sembrava inopportuna in quanto lo stesso risultava consulente, componente della commissione edilizia e destinatario di incarichi tecnici del Comune affidati senza gara. Inizialmente il Pubblico Ministero dott.ssa Francesca Bonazinga in data 27/03/2013, aveva presentato richiesta di archiviazione ritenendo che, nei confronti dell’indagato non si configurasse il reato di cui all’art. 595 c.p. non emergendo “offese dirette al denunciante poiché lo Starvaggi, sia pur utilizzando “toni forti”, si limita a esprimere un parere sull’opportunità di esercitare la professione da parte di una persona che riveste una carica politica di primo piano (assessore) qual è lo Scurria”, poiché “in nessun passo di tali dichiarazioni viene travalicato il limite invalicabile del rispetto alla persona e, pertanto, non si ritiene che sussistano i presupposti del reato di cui all’art. 595 c.p.”