Qual'è l'intenzione dei familiari e degli eredi del "grande" scrittore santagatese?
Presumo sia quello di farlo ricordare alle nuove generazioni, mettendo a disposizione di tutti in un luogo di cultura, quale potrebbe essere la biblioteca ospitata in alcune stanze del Castello, tutti i libri (alcuni oggi in edizioni introvabili) e in tutte le edizioni, comprese quelle pubblicate all'estero.
Pare fosse questa la volontà dell'illustre nostro concittadino e che la moglie, il fratello Melo ed i nipoti avrebbero intenzione di rispettare.
Ma i politici locali, gli amministratori di oggi e di domani, saranno capaci di far mantenere la promessa e di organizzare il tutto in maniera che non solo ne venga rispettata la volontà ma che sappiano anche far rispettare e custodire gelosamente, con un'organizzazione perfetta, il prodotto di "cotanto ingegno". Sarebbe uno dei tanti modi per tramandare ai posteri l'impegno civile e morale che lo ha, sin dalla nascita e fino alla morte, contraddistinto.
Ho voluto rinfrescarmi la memoria andandomi a leggere quanto avevo pubblicato circa un anno fa, sempre in questo Blog (da quattro soldi, secondo i disfattisti e gli invidiosi). Se volete anche voi, amici lettori, rinfrescarvi la memoria, le idee e la coscienza, cliccate sul link che segue.
http://cirosca.blogspot.it/2012/02/santagata-di-militello-la-sicilia-di.html
"Corpo aggiunto". A che pro?