01 febbraio, 2013

Sant'Agata di Militello. Recarsi a Torrecandele a piedi o in bici? Si rischia la vita!

Recarsi a piedi o in bici dal centro città a Torrecandele (Frazione di Sant'Agata Militello) e cioè percorrere poco più di mille metri, significa mettere a repentaglio la propria vita.
Perchè? E' presto detto. Ci si deve servire della strada statale 113 che attraversa anche il centro abitato e la stessa frazione. E quì, come al solito, casca l'asino! La strada è priva di segnaletica orizzontale, manca un marciapiede sul quale i pedoni potrebbero camminare tranquillamente senza farsi "arrotare" o finire sotto qualche pulman di linea o autocarro. Io ci ho provato simulando, da vecchietto e senza  automezzo, a recarmi alla sede periferica dell'Ufficio postale oppure al mercato settimanale di contrada Capita. Anche la manutenzione del verde che costeggia a destra e a sinistra la strada è quasi inesistente, tant'è che vengono rese illeggibili anche le tabelle stradali, le segnalazioni e i divieti.

A proposito di divieti, il limite di velocità non viene rispettato e gli automezzi leggeri e pesanti "sfrecciano" a velocità pericolosa. I controlli, nonostante l'avviso, sono inesistenti. Non è stata inserita sul nastro stradale una striscia continua e un segnale di divieto di sorpasso in questo tratto (dalla stazione di servizio AGIP all'Ufficio Postale ed oltre). Il povero pedone o ciclista non sa a che Santo votarsi per essere scansato dai pericoli. Benissimo! Allora senza alcuna voglia di far polemica mi sono chiesto: A chi spetta la manutenzione, la messa in opera di tutte le misure di sicurezza (segnaletica compresa) e i controlli in questo tratto di strada?
 Al Comune o all'ANAS?
 Assessore Scurria, vuole cortesemente informare me, i cittadini, la stampa e chi di dovere, quali passi sono stati compiuti? Perchè sto qui a segnalare "piccoli" e "grossi" inconvenienti che potrebbero essere risolti con intelligenza e senza molto spreco di molto denaro?  Qualcosa non funziona  e continua a non funzionare nei settori da Lei diretti. E' probabile che la colpa risieda altrove ma, diciamoci la verità, un pò di responsabilità potrebbe pur prendersela adottando anche misure indiscutibilmente antipopolari e negative dal punto di vista elettorale per le prossime elezioni. Mi sto sbagliando? Chiedo venia ( chiedo scusa, la traduzione è solo per 'u zu Pippinu) a Lei, al Sindaco, agli Assessori e perchè no anche ai signori consiglieri di maggioranza e di minoranza che farebbero bene, visto che sono stati eletti (anzi, che siete stati eletti per tutelare gli interessi della città e dei cittadini) a liberare per qualche ora alla settimana il vostro "sedere" dall'attaccamento al sedile delle auto e farvi a piedi un giretto della città. Osservare, ascoltare, riflettere ed operare al meglio dovrebbero essere i 4 verbi, anzi le azioni, da mettere in pratica. Gli umori dei cittadini? Impossibile documentarli con videoriprese o videointerviste. Hanno paura anche di parlare o di fare smorfie che verrebbero fotografate. Il perchè è noto o intuibile. Rischierebbero troppo. Non tutti sono temerari come me e vogliono rischiare anche la vita per dimostrare a "nessuno" (neanche ad Ulisse) che molte cose non hanno funzionato e, purtroppo, continuano a non funzionare nella nostra "sfortunata" cittadina. Io, oggi, la vita, l'ho rischiata mentre mi recavo a piedi a Torrecandele e scrivendo, rischio molte altre cose anche se meno importanti.
 E per chi? Per "nessuno", neanche per "Ulisse". (cirosca)


4 commenti:

  1. Bella quella strada, d'estate le ampie chiome degli alberi regalano una bella frescura, l'erba è rigogliosa e molti fiori vi trovano terreno fertile e generoso...però, che strani fiori crescono sul ciglio di questa bella strada? Alcuni sono addirittura neri lucidi e rigonfi. Altri sono variopinti e bizzarramente decorati, sembrano scritte, somigliano stranamente ed INCREDIBILMENTE a degli shopper bags più comunemente conosciuti come sacchetti di plastica ripieni di spazzatura!! Il tragitto ne è pieno! E che dire dei rami degli alberi caduti a causa del vento che stanno lì senza che nessuno abbia provveduto a potarli quando era tempo o toglierli adesso che son crollati da sè, per sfinimento, immaggino. Per dirla in due parole, quel km. che per sua natura sarebbe una delle poche belle strade del paese è ridotto ad un immondezzaio. Perchè? A chi giova? Ai nostri assessori e consiglieri non piacciono le strade belle e decorose? E dire che la nuova chiesa di S. Francesco attira proprio lì molta gente e con essa l'aumento delle probabilità di incidenti, vista la mancanza di parcheggi e marciapiedi. Mi sforzo, ma proprio non capisco cosa alberga nelle menti degli amministratori.

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  2. Perchè questo paese non cresce mai? siamo arretrati rispetto al nord.. qui c'è rispetto per i pedoni e i ciclisti.. manca la segnaletica e ci sono certi incroci che non sono regolabili nemmeno con un semaforo. Stefano!

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  3. Perchè non fai un'articolo anche sulla strada dal lato di sopra, per interderci quella che collega il grande pino con lo svincolo per salire a Militello dove il limite e 50 e si vedono camion sfrecciare come i pazzi!!!

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  4. Ma si rischia la vita camminando in quasi tutte le strade di Sant.Agata, praticamente non avete i marciapiedi e quelli che avete o sono strettissimi o sono occupati da auto e moto.

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