14 febbraio, 2009

Fondi per la scuola dirottati sulle strade. Assemblea e protesta al liceo Sciascia.

Umidità sui muri e incrostazioni. Nei giorni scorsi, gli studenti del liceo classico e linguistico “Sciascia” hanno protestato, riuniti in assemblea, per le condizioni di precarietà nelle quali versa l’edificio. Alla manifestazione avrebbe dovuto partecipare anche il presidente della Provincia, Ricevuto. Sono, invece, intervenuti l’assessore alla Pubblica Istruzione, Di Bartolo e l’ingegnere Carditello. E per il comune, il sindaco Mancuso, l’assessore Liotta e il presidente del Consiglio, Travaglia. Presenti anche genitori e docenti. Durante l’assemblea, si è appreso che le somme destinate alla messa in sicurezza dei locali del liceo “Sciascia”, circa 300 mila euro, sono state destinate per interventi di manutenzione e sistemazione di strade. Un provvedimento che ha provocato l’indignazione del consigliere provinciale Giuseppe Miano. Quest’ultimo, nella seduta tenutasi mercoledì scorso a Palazzo dei Leoni, ha posto l’attenzione sulle condizioni strutturali in cui versa questo plesso scolastico. E dichiara: “La Provincia, ancora una volta, ha disatteso gli impegni. Con grande enfasi, si era impegnata ad effettuare sull’istituto gli interventi indispensabili, impegnando una somma di circa 300 mila euro. Come al solito sono state promesse da marinaio, infatti, tranne qualche intervento marginale, nulla è stato fatto. E’ una logica inaccettabile quella di scegliere tra le scuole e le strade, togliendo fondi destinati alla riqualificazione di una struttura scolastica disastrata e pericolosa per destinarli alla sistemazione delle strade. Scontiamo il prezzo di anni di sperpero di risorse, di mancata programmazione degli interventi, di politica clientelare, di strutture e strade lasciate nel più assoluto abbandono. L’Amministrazione Ricevuto, a sei mesi dal suo insediamento, si è adeguata perfettamente!”. L’edificio che ospita il liceo classico-linguistico nasce come fabbricato da adibire a scuola elementare. A distanza di una cinquantina d’anni, oggi è caratterizzato da evidenti carenze strutturali. Sono circa 650, complessivamente, gli studenti, oltre ad una settantina di persone tra personale docente e ausiliario. Ventidue classi si trovano nel plesso scolastico in questione, situato, appunto, in località Cannamelata, altre quattro classi del ginnasio, invece, vengono ospitate in un altro edificio, in via Sardegna, dove, giorni fa, in un’aula destinata a laboratorio, è crollato parte dell’intonaco.
Cinzia Scaglione

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