E’ ripreso ieri mattina e proseguirà fino a martedì prossimo il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, sempre a cura della Nebrodi Ambiente (società consortile aggiudicataria dell’appalto). Quest’ultima ha preannunciato di voler rescindere il contratto con l’Ato Me 1, che entro lo scorso 30 giugno avrebbe dovuto versare al gestore 12 milioni e 500 mila euro per saldare i debiti pregressi. La Nebrodi Ambiente ha poi accolto la richiesta avanzata dal responsabile regionale della protezione civile, ingegnere Cocina, per scongiurare l’emergenza igienico-sanitaria, ovvero
di riprendere il servizio fino a martedì (giorno della riunione prefissata presso l’assessorato regionale al Bilancio e Finanze e durante la quale verranno illustrate le modalità di erogazione dei 5 milioni di euro di cui beneficerà l’Ato, come anticipazione sul fondo regionale di rotazione, pari al 30 per cento sui complessivi 16 milioni di euro).
Nel contempo, il Consiglio di amministrazione dell’Ato Me 1 e il direttore generale della società d’ambito, Benedetto Versaci (nella foto) si sono già attivati per avviare l’iter di individuazione di altre ditte specializzate per procedere eventualmente ad un nuovo affidamento del servizio in emergenza. Il commissario ad acta, Pawlowicz, nominato dall’Agenzia per i Rifiuti e le Acque, ha il compito di accelerare le procedure di riscossione dei crediti vantati dall’Ato nei riguardi degli utenti morosi.
Cinzia Scaglione
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