Rinviata la data del voto. Anche a Sant'Agata di Militello si voterà il 9 e 10 giugno. Il nostro sondaggio si chiude invece il 31 marzo.

Per i Comuni, ovvero per le elezioni Amministrative cambia ancora la data del voto. Si voterà il 9 e il 10 giugno e non il 26 e 27 maggio. I partiti o meglio le coalizioni locali avranno qualche giorno in più per comporre le liste, assestare qualche "sberla" all'avversario politico, fare "fuori" qualche elemento scomodo, dare la possibilità a qualche "ondivago" (è la persona dall'opinione mutevole)  di fare scelte più opportune e che consentano di salire con più certezza sul carro del probabile vincitore.  Tutti i politici ancora sulla breccia vorrebbero fare il "sindaco", si propongono, si bisticciano, fanno finta di rifiutare o assestano senza essere visti (pensano sia così) lo "schiaffo del soldato". Ricordate questo giochino che facevamo nei tempi che furono e quando si era giovanottini o studentelli imberbi?

 Dello schiaffo del soldato e di altre amenità, comprese "le cantonate" che, pur di fare notizia, vengono tirate fuori dal cappello a cilindro degli improvvisati prestidigitatori e che qualcuno, scrivendo anche sui giornali o sul Web, tira fuori a mò di coniglio, ne scriverò in seguito. Molti (uomini o donne che siano)  probabilmente non avranno neanche data l'adesione o il consenso per la candidatura. Ma andiamo al sodo. Qual'è la novità forse fondamentale? L'Ars si prepara ad approvare la riforma che introduce l'obbligo di votare al consiglio comunale per un uomo e una donna. E' la cosiddetta preferenza di genere. Della nuova modalità di voto, se approvata, ne scriverò in maniera più analitica nei prossimi post. Ora invece analizziamo insieme, tenendo sottocchio il grafico a torta (che possiamo ingrandire cliccandoci sopra e leggere direttamente), i risultati ancora parziali ma quasi definitivi del sondaggio. Fino a qualche sera fa le risposte ritenute valide dal "form elettronico" erano 205. Tenendo conto  dei lettori giornalieri, avranno espresso un voto valido solo un buon 20 %. Osservando il grafico  possiamo notare che:

• Alla domanda "Sei favorevole ad eleggere un Sindaco donna?" il 59 % ha risposto "SI" mentre il 41 % ha risposto "NO". Il divario o la "forbice", come viene chiamata dai sondaggisti era molto più ampia inizialmente ed a favore delle donne. C'è stata una rimonta dei "maschietti" ma le donne sono ancora in netto vantaggio.
• Alla domanda "Voteresti a Sindaco un componente dell'attuale Giunta o del Consiglio?" il 13 % ha risposto "SI", il 65 % ha risposto "NO". (NdB.: Per a "Za Caloria" e u "Zu Pippino" che non leggono, per loro fortuna e per fortuna dei politici questo Blog, sottolineo che la maggior parte dei lettori non "ni voli cchiù sapiri di chisti chi nun amministraru bbonu". E' la risposta ricevuta dal sottoscritto da qualcuno che normalmente viene chiamato "uomo della strada" ma che, purtroppo poi, non vota facendo funzionare il cervello e il buon senso). Che dire poi  di quel "FORSE" elargito al 19 % ? (Sono quelli che si asterranno  o coloro che avranno anche loro il voto ballerino che si riverserà in parte sul "Si" e in parte sul "NO"?). Ma i votanti o i partecipanti al sondaggio avevano un'opzione in più che molti, per ignoranza o disattenzione, non hanno preso in considerazione.  Cliccando su "Altro" si aveva la possibilità di fornire un "nominativo" di Sindaco o personalità al di fuori dell'Attuale Giunta o Consiglio. Ebbene solo il 3% hanno sfruttato questa possibilità e solo 6 nominativi sono venuti fuori. Pochini per essere presi in considerazione o per pubblicarne i nomi. Da tenere presente che il "Form del sondaggio" ha eliminato ogni sera dopo le 24 ogni risposta o ogni nominativo proveniente dallo stesso pc (qualche furbetto?) o come si dice in informatica" proveniente dallo stesso indirizzo IP statico e non dinamico che in ogni caso è anonimo per l'internauta (me compreso che non riesco a sapere chi ha votato e da dove viene il voto). Ma il discorso tecnico diventerebbe troppo lungo e incomprensibile alla maggior parte dei lettori. Quindi soprassediamo. Il resto, compreso fibrillazioni, nuove modalità di voto e considerazioni sulla nuova legge elettorale nella prossima puntata.

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Mentre scrivo arriva questo commento che si riferisce al post precedente e che, essendo troppo lungo, pubblico qui:

Bartolomeo de Las Casas ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata di Militello. Riunioni, elezioni primar...": 
Però ForzaFolgoreSantAgata, per favore siamo seri.
Per carità chiunque ha legittimazione e pieno diritto di proporsi e chiedere il consenso dei propri concittadini, a Sant'Agata come a New York.
Ma a Sant'Agata come a New York, chi si propone, prima dei potenziali elettori, per doverosa prudenza e onesta coscienza, dovrebbe chiedersi se è adeguato al ruolo ed alle responsabilità che intende ricoprire e assumersi; e se ritiene di avere capacità e competenza minima per potere assolvere a quelle importanti funzioni nell'interesse di tutti.
A meno che la candidatura non sia soltanto uno slogan o un'occasione per potere comiziare e comunque attirare attenzione su di sè, piuttosto che sui problemi di una comunità.
In questo ultimo caso, agitare una candidatura evidentemente e palesemente inadeguata, a Sant'Agata come a Roma o a Milano, è a mio giudizio, un'inutile ed ulteriore offesa al popolo votante.
E magari dopo i primi exploit ...ci si dovrebbe chiedere anche "il perchè".