Sant'Agata di Militello. Riunioni, elezioni primarie per il nuovo candidato a Sindaco e fibrillazioni.

Incontri a tutto spiano. Riunioni in locali pubblici rinomati della nostra cittadina in vista delle prossime elezioni comunali per la formazione delle liste e per proporre le nuove candidature a Sindaco in sostituzioni del dimissionario Bruno Mancuso, eletto senatore.
Nell'incontro di ieri sera si è sancito che il PD, l'UDC e la lista che in ambito locale fa capo a Crocetta (Lista Megafono), in questa competizione elettorale, saranno uniti. Faranno lo stesso percorso. La disponibilità per l'UDC  l'ha data il consigliere provinciale Marco Vicari e il capo-gruppo al consiglio comunale Calogerino Maniaci. Per il PD la disponibilità a candidarsi l'ha data l'avv. Paolo Starvaggi. Ora si aspetta la proposta del Megafono (lista Crocetta) e poi gli otto consiglieri uscenti, che ultimamente hanno fatto l'opposizione all'amministrazione Mancuso, decideranno il nominativo assieme ad una delegazione del segretario del PD, del segretario dell'UDC e il segretario della lista Crocetta.

Quindi, se non ho capito male, ci saranno tre liste di centro-sinistra più una (quella composta e formata dal candidato a Sindaco). In pratica si valuteranno i quattro candidati proposti da ogni singola lista e poi si sceglierà, tramite votazione (una specie di primarie) quello che avrà attenuto il maggior numero di voti. I consiglieri uscenti che, probabilmente, dovranno esprimere il loro gradimento votando sono: Puleo, Germanà, Blandi, Carrabotta, Maniaci, Giallanza e Natale. Mi sfugge il nome dell'altro componente dei consiglieri passati all'opposizione. Non è certamente Indriolo, passato nelle file della maggioranza che finora ha appoggiato Mancuso. Probabilmente è il consigliere Travaglia che si è avvicinato alla lista Megafono e, da notizie di stampa, pare abbia proposto, senza l'imprimatur di Crocetta, come candidato a Sindaco, il cognato avvocato Antonio Gullotti. Questa, secondo il centro.sinistra, dovrebbe essere la strategìa per non perdere (questa volta) le elezioni contro la "corazzata" di centro-destra (centro-destra, si fa per dire e solo perchè fa capo all'ex sindaco - eletto senatore nelle file del PdL - Bruno Mancuso). Sul versante Mancuso, sempre ieri mattina, pare si sia votato (belle queste primarie! che poi non sò fino a che punto siano condizionate e condizionanti. Viva la democrazia!). I consiglieri uscenti dell'Amministrazione Mancuso che dovrebbero essere 12 (compreso Indriolo che pare abbia anche lui saltato lo steccato) hanno votato con la possibilità ognuno di esprimere la preferenza per tre nominativi. Se le informazioni in mio possesso non sono errate, quanto meno nei numeri, il risultato è stato questo:
Scurria ha avuto 23 voti, Barone ha totalizzato 18 voti, Pedalà 12 voti, Miano 8 voti, Caiola 5 voti.
Pare che il senatore Mancuso (almeno che questa non sia una strategìa) non abbia molto gradito i 23 voti dati a Scurria che di fatto dovrebbe essere il nuovo candidato a Sindaco del centro-destra (si fa per dire .....) e da notizie di stampa di stamattina, pare si sia riservato di riconsiderare la scelta fatta dai consiglieri non escludendo la possibilità di ricorrere ad un candidato esterno (probabilmente donna o sopra le parti ma di gradimento a tutti). Il senatore Mancuso avrebbe segnalato e preferito che la maggioranza dei voti andasse a Pedalà e che venisse candidato per la nuova sindacatura.

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Ed ecco che, da notizie o da fuga di notizie, pare che all'interno della coalizione Mancuso (gruppo di maggioranza), vicina all'Assessore Scurria, si stia manifestando, o sia in atto, una certa fibrillazione. Pare anche che uno dei consiglieri, vicino all'avvocato Fabio, veda di buon occhio una candidatura femminile, nelle vesti di primo cittadino/a. Si fa il nome della moglie dello stesso avvocato Fabio. Ma sono tutte voci di corridoio. E a questo punto che fanno le 5 stelle? Staranno a guardare?
 O saranno anche loro in grado di formare una lista o di aggiungersi al gruppo di centro-sinistra? Se riuscissero a formare una lista autonoma, ma ne dubito nel nostro comune, potrebbero raccogliere i voti di "protesta" di coloro che forse non andranno a votare o che sono stufi "di balletti", di salti di steccato, di passaggi a destra o a sinistra o degli attuali esponenti-politici-locali che ci hanno amministrato. Il sondaggio proposto attraverso questo Blog ne è il classico esempio di protesta. A meno che, come scriveva Montanelli, non si turino il naso e questa volta, contrariamente a tutte le aspettative, non votino una delle quattro liste proposte dal centro-sinistra e il candidato a Sindaco scaturito dalle votazioni primarie. Probabilmente in queste ultime file non ci saranno fibrillazioni. Sarebbe il colmo dei colmi. (cirosca)