Sant'Agata di Militello. Oggi 19 marzo 2013, processione del Santo Patrono della cittadina, San Giuseppe, e dimissioni del sindaco Bruno Macuso, senatore PdL.

Oggi 19 marzo 2013, si è festeggiato il Santo Patrono della cittadina, San Giuseppe, portato in processione per le vie. Alla processione hanno partecipato il sindaco Bruno Mancuso, il vice sindaco, assessori e consiglieri comunali oltre a un numero incredibile di fedeli e di cittadini. 
Subito dopo, grande riunione, a Palazzo Crispi, del Gota amministrativo con conseguente invito alla stampa locale ed alle Tv locali. Una "Emittente", addirittura, cosa mai accaduta, ha trasmesso in diretta la riunione e la conferenza stampa con grande dispendio di energie tecniche ed economiche (presumo).
 San Giuseppe ha così fatto due miracoli:


 Uno di natura tecnico-economico-organizzativo (per la Tv locale), l'altro, perchè durante la notte, ha illuminato la mente e la coscienza del neo senatore che, dopo l'imput iniziale dato dal mio post del 27 febbraio scorso (cliccate qui se volete rileggervi il mio post) e dopo consultazioni legali, amministrative et "omnia generis", ha fatto prevalere "il buon senso" o come si suol dire "ha ascoltato la voce della coscienza". Come al solito non me la sono sentito di assistere personalmente alla conferenza stampa. Mi sarei sicuramente commosso nel vedere "de visu" il viso commosso del Sindaco, del suo vice e forse anche a me sarebbe "scappata" qualche lacrima che poi avrei dovuto raccogliere e fare analizzare per capire se era di commozione, di gioia o di dolore (sic!). Ho preferito piangere davanti alla Tv come ho fatto per commozione e gioia dopo l'elezione del Pontefice, anzi del Vescovo di Roma (come si è compiaciuto definirsi).
Non ho parole...... per queste dimissioni, mi sento quasi in colpa per averle, forse, provocate anzitempo, facendo da tam tam anche per gli altri media che dopo me hanno calcato la mano. La "questio", come tante altre cose del nostro strano paese, "sonnecchiava" e non oso immaginare quali sarebbero stati gli sviluppi.
Non avendo altre parole o non volendole trovare, vado a cercare tra i numerosi commenti pervenuti a seguito del "sondaggio", tuttora in corso, e relativo alle prossime elezioni amministrative e del nuovo Sindaco. Non ho scelto a caso nel mucchio, ma quello che a mio avviso, anche se pervenuto qualche giorno fa, ritengo valido e "illuminante". Illuminante ma per quale luce? Mi aspetto già il commento del "solito idiota" che credendo di far piacere a qualche suo padrino, minaccia querele e la "chiusura forzata" del Blog "L'Altra Informazione" se continuo (io cirosca) a trattar di politica. Ora leggetevi il commento, presumo scritto da una donna, ma scaturito dal sondaggio e da qualche intervento pubblicato nel Blog.
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15 mar (4 giorni fa)

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata di Militello. Il "Sondaggio" per l'elez...":
"In questi giorni grande attenzione sul così detto "voto di protesta", sull'aria di cambiamento, sulla necessità di ripensare il modo di fare politica, sulla necessità di avvicinarsi ai cittadini... 
Oggi mi chiedo: cosa è davvero il cambiamento?
 Non è la parola cittadini invece di onorevoli...(comunque lo sono anche gli onorevoli); non è l'impossibilità di fare un governo..(assolutamente necessario in questo momento di forte crisi); credo fortemente che il cambiamento debba nascere dalla riappropriazione del vero significato della politica, dei veri ideali, della reale consapevolezza dell'importanza di un ruolo per il quale si prendono decisioni che possono cambiare la vita di tante persone.
 Sento parlare di responsabilità...la responsabilità oggi deve venire sì dai rappresentanti politici, ma anche da chi li sceglie.
 Scegliere.. è questo il termine sul quale si gioca il nostro futuro.
 Va bene protestare, ma forse la consapevolezza dell'importanza della propria scelta ci potrà portare verso il reale cambiamento.
 Provo a ribaltare il mio pensiero sul piano della politica locale..come si sceglie di votare?
 Parenti e amici?
 Favori ricevuti?
 E' più o meno sempre stato così e allora chi è già in politica da tempo o chi ha famiglie numerose vince. 
Ma oggi è l'epoca del cambiamento..e allora cosa può succedere?
 Anche in un paese ci si può staccare dalle logiche tradizionali e si può scegliere?
 Io vorrei scegliere e credere che il cambiamento possa nascere già dalle candidature.
 Non è detto che si debba essere estranei alla politica..non lo penso assolutamente.
 Però bisogna conoscerne il vero significato, bisogna sapere a quale responsabilità si va incontro, bisogna essere preparati, bisogna essere sempre aggiornati, bisogna avere delle basi culturali e di esperienza, bisogna conoscere la realtà degli enti locali, bisogna essere in grado di comunicare, essere trasparenti, dare la possibilità di partecipare.
 Si deve coinvolgere la gente, riportare i cittadini a credere nella politica.
 Bisogna dare fiducia e soprattutto si deve costruire.
 Ci vuole l'esperienza e ci vuole l'entusiasmo.
 Ho letto un post in cui si scrive che non ci sono donne impegnate in politica.. cosa significa? Tutti facciamo politica in un modo o nell'altro, anche nel nostro lavoro, costruiamo tutti qualcosa. Le donne ci sono, ci sono sempre state e hanno un forte senso di responsabilità e potrebbero avere un forte entusiasmo..perchè come sempre devono dimostrare molto più degli uomini. Il volto di una donna forte, realistica, preparata, pragmatica sarebbe un soffio di cambiamento su cui costruire il futuro.
Le donne ci sono...chissà se siamo pronte a scegliere e a credere.. 
Mi verrebbe quasi voglia di farmi avanti...
elle g. (DONNA)"