07 maggio, 2018

Partiranno i Cantieri di Servizio per i disoccupati in alcuni Comuni del Messinese.

Contrada CROCETTA.
La strada comunale inter-"poterale" (non è un errore)
Sant'Agata di Militello non è elencato tra i comuni del messinese che vedranno partire i cantieri di servizio. Ecco l'elenco:
Alì, Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Capri Leone, CasteImola, Cesarò, Floresta, Fondachelli-Fantina, Forza D’Agrò, Francavilla Di Sicilia, Furci Siculo, Furnari, Gaggi, Galati Mamertino, Gallodoro, Giardini Naxos, Itala, Librizzi, Longi, Malvagna, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Messina, Milazzo, Moio Alcantara, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Montalbano Elicona, Naso, Nizza Di Sicilia, Oliveri, Pagliara, Patti, Raccuja, Roccafiorita, Roccalumera, Rometta, San Fratello, San Marco D’Alunzio, San Salvatore Di Fitalia, Santa Domenica Vittoria, Santa Teresa Di Riva, Savoca, Spadafora, Taormina, Torregrotta, Tortorici, Tripi, Venetico.
Solo  questi 50 i Comuni del messinese che beneficeranno di una parte dei 20 milioni stanziati dalla Regione per i cantieri di servizi.
L'assessorato regionale del Lavoro ha inviato una comunicazione alle amministrazioni "vincitrici" invitandole ad attivarsi pubblicando sui siti ufficiali il bando e il modulo di partecipazione per la selezione dei soggetti da utilizzare.

 I Comuni che hanno manifestato interesse ed hanno diritto all’istituzione dei cantieri di servizio.
 I disoccupati saranno impiegati in piccole opere pubbliche. Le domande vanno presentate direttamente al Comune che attiverà il cantiere. I contratti saranno di tre mesi per ottanta ore mensili. Possono farsi avanti i disoccupati di età compresa fra i 18 e 66 anni e 7 mesi. Il termine per presentare la domanda scatta da quando ogni Comune pubblicherà il bando – ogni amministrazione dovrebbe farlo questa settimana – e verranno assegnati 30 giorni. I moduli saranno pubblicati sul sito del Comune.
 “Le risorse economiche che metteremo in circolo nell’economia povera della nostra isola – ha spiegato l’assessore Ippolito (dall’assessorato Regionale del Lavoro, famiglia e politiche sociali)– intendono porre un freno all’emorragia occupazionale che grava tra le nostre popolazioni, oltre a dotare le realtà urbane di servizi e strutture. La lotta alla disoccupazione va combattuta anche con queste azioni non risolutive che però offrono respiro all’universo degli inoccupati e dei disoccupati”.
Nel post pubblicato il  12 Febbraio 2012 , in merito ai Cantieri Regionali aperti il 2011 (Amministrazione Mancuso), scrivevo:
Il fallimentare Cantiere di Via Pace
(fino a qualche mese fa ancora senza asfalto o pavimentazione)
Sant'Agata di Militello. La verità. Tutta la verità e nient'altro che la verità. Con i contributi dei lettori e dei diretti interessati. Se vogliono e possono.....
I cantieri regionali per dare lavoro a chi necessita di avere sussidi ed altro. Tutti i comuni siciliani, compreso i nostri vicini li hanno utilizzati "al meglio" e completati. Il nostro, come sempre, deve distinguersi ed anche queste somme "generosamente" messi a disposizione, li abbiamo utilizzati in maniera altrettanta "generosa". Ma quello che ci farà distinguere è anche il fatto che molti (due sicuramente) non sono stati completati. E allora? Come la mettiamo? Come la cuciniamo la "cocuzza"?  (N.d.R.: "Oggi dovrei scrivere, secondo un vecchio proverbio, "Conzala comu voi, sempre cucuzza è" [Tradotto in italiano: Cucinala come vuoi, sempre cocuzza resta]-



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