GIORNALE DI SICILIA- Venerdì 25 Gennaio 2008 -
- Nebrodi Ambiente, scatta la protesta. Operai senza stipendio da due mesi. Ieri mattina, 160 lavoratori della ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti per conto dell'Ato si sono riuniti all'Istituto Sacro Cuore. Il 28 incontro con l'azienda.
- Ospedale, per gli esami c'è un numero verde. Per utenti esterni. Prelievi da lunedì a venerdì.
- Futuro della pesca e nuovo regolamento. Domani un dibattito al Museo dei Nebrodi.
ci.sc.
commenti:
Cittadino benpensante ha detto...
Prodi l'hanno mandato via, Cuffaro si è dimesso.
Il progetto Siciliaenergia di Actelios S.p.A. società del Gruppo Falck, in collaborazione con prestigiosi partner locali, è uno dei più importanti mai realizzati in Italia in materia di gestione dei rifiuti.
Prevede la realizzazione di tre dei quattro sistemi integrati del piano regionale e riguarda otto delle nove province dell’isola: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani.
I tre sistemi integrati produrranno 150 MW di energia da fonti rinnovabili, nel pieno rispetto del territorio circostante, con impianti localizzati ad Agrigento, Augusta e Palermo.
In termini economici si tratta di un ingente investimento, calcolabile intorno ai 1000 milioni di euro con ricadute occupazionali stimabili, tra diretto, indiretto e indotto in 1.500 unità per la gestione degli impianti e in 1.500 unità per la fase di cantiere.
Actelios intende offrire una risposta risolutiva al problema dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia, riducendo drasticamente il quantitativo di rifiuti da inviare in discariche che dalle attuali 114 passeranno ad 8 nell’intera Regione (comprese quelle a servizio dell’attività del raggruppamento di imprese operante nella Sicilia nordorientale). Rispetto alla situazione attuale, il guadagno netto, in termini di ingombro, è calcolabile in una riduzione dell’80% della massa dei rifiuti.
L’attivazione dei tre sistemi integrati muterà radicalmente la situazione sotto il profilo ambientale. Infatti:
| la quasi totalità delle discariche oggi presenti sul territorio siciliano sarà chiusa e messa in sicurezza. In termini ambientali ciò significa un miglioramento del paesaggio ed una diminuzione dell’occupazione dei suoli, cui si aggiungono una drastica riduzione delle emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti (ossido di carbonio, metano, anidride carbonica e idrogeno solforato) ed un’importante azione di salvaguardia delle falde acquifere messe in pericolo dalle infiltrazioni del percolato nel sottosuolo; |
| si contribuirà in misura significativa alla riduzione dell’emissione in atmosfera di sostanze climalteranti. Per ogni tonnellata di rifiuti termovalorizzata si riducono, infatti, di 360 kg di anidride carbonica equivalenti le emissioni di gas serra, rispetto alla stessa tonnellata di rifiuti smaltita in discarica; |
| si otterrà una produzione di energia elettrica che evita il ricorso a fonti fossili, contribuendo, dunque, alla riduzione delle emissioni di gas serra. La termodistruzione dei rifiuti determina, infatti, emissioni che, a parità di condizioni e di prestazioni degli impianti, sono largamente inferiori a quelle prodotte per la generazione di energia elettrica dai combustibili fossili. |
Ma soprattutto si sostituirà un servizio a bassa tecnologia e ad elevata problematicità ambientale, con uno complesso, integrato, tecnologicamente avanzato e di alta affidabilità ambientale, rendendo un servizio non solo all’ambiente, ma anche alla salute pubblica e alla sicurezza collettiva.
I tre sistemi integrati del Progetto Siciliaenergia saranno realizzati e gestiti da altrettante società:
Palermo Energia Ambiente, per le province di Palermo e Trapani
Tifeo Energia Ambiente, per le province di Enna, Ragusa, Siracusa e parte di quella di Catania
Platani Energia Ambiente, per le province di Agrigento e Caltanissetta e per una parte minima della provincia di Palermo.
Per la progettazione architettonica dei tre impianti di produzione di energia elettrica dai rifiuti (Waste to Energy) il Gruppo Falck ha scelto un noto maestro dell’architettura moderna, il giapponese Kenzo Tange. E’ stato privilegiato l’aspetto architettonico di questi tre manufatti che sorgeranno nel territorio siciliano. L’iniziativa si inquadra in un ambito culturale rinnovato che rivisita e rivede il concetto stesso di rifiuto, sostituendo alla logica dell’allontanamento del problema un approccio serio ed articolato.
Partendo da questa notizia apparsa su "NOTIZIE FINANZA", che trascrivo integralmente e che prego leggere:
"14 Gen 2008 ore 09:14 -
Actelios, con riferimento alla richiesta formulata da Consob in data di 11 gennaio 2008, comunica che i progetti siciliani restano in attesa dell'atto di conferma circa l'applicabilità delle incentivazioni tariffarie dedicate all'emergenza rifiuti.
La Società ha peraltro preso atto favorevolmente del comunicato stampa del 9 u.s., della Regione Sicilia, che rassicura sullo sblocco degli stanziamenti per i termovalorizzatori in Sicilia."
Ora io chiedo:
- Chi darà a brevissima scadenza la rassicurazione e quando?
- Nelle more, Signor sindaco di Sant'Agata e signori sindaci del comprensorio dell'Ato Me1, non è giunta l'ora di rimboccarsi le maniche e cercare soluzioni tampone onde evitare che anche in questa zona si finisca come a Napoli ed in Campania?
- E se i lavoratori dell'impresa che ha in appalto il ritiro dei rifiuti dovessero scioperare, i sindaci saranno pronti ad assumersi le loro responsabilità nei confronti della collettività?