Questo il titolo dell'articolo apparso sabato 6 novembre sul "Giornale di Sicilia". Dello stesso tenore e con la stessa certezza, quello apparso sulla "Gazzetta del Sud".
A mio modesto avviso, nel primo titolo manca il punto interrogativo finale.
Da fonte quasi certa, ma vorrei che fosse errata, a seguito dell'incontro che avverrà oggi a Messina, è probabile che l'Eurovega Costruzioni rinunci alla realizzazione dell'impianto con le logiche conseguenze.
Nuovo bando, nuovo progetto, nuovo appalto e i tifosi, gli sportivi santagatesi, ancora una volta dovranno "rassegnarsi" ed attendere chissà ancora quanto altro tempo per avere a disposizione ciò che, guarda caso, sempre nella vicina Capo d'Orlando, si è realizzato nel giro di un mese circa e tanti anni fà. Questione di corretta programmazione, di "savoir faire", "di culo" (per dirla alla siciliana) o cos'altro? Non mi pronuncio in merito e lascio ai lettori il compito di attribuire il "progresso" in "itinire" di questa cittadina che, sin da quando avevo i pantaloncini corti, muoveva i prima passi con "intelligenza" esprimendo, anche a livello politico regionale, personalità che hanno, non solo dato lustro alla cittadina nostra "concorrente", ma anche saputo imprimere una svolta decisiva per il suo avvenire e divenire. Il nostro comune, la nostra popolazione, escludendo l'onorevole Annibale Bianco che molto ha fatto e dato per questo borgo di pescatori e di mare, a mia memoria, tranni casi sporadici e di poco conto non ha saputo o potuto "concedersi" niente. Non ho la "sfera di cristallo", come scrive in un commento precedente un lettore, ma oggi lunedì alle ore 9.35 sono convinto che il "Palazzetto dello Sport" con quel progetto iniziale, nonostante l'aggiunta degli 800 mila euro che, solo per dovere di facciata, metterà la Provincia, non si farà più. Tutt'al più avremo, grazie all'assessore Travaglia, qualche "bugicattolo", in contrada Terreforti a Torrecandele, per "ingannare il tempo" e farci "ingannare".
Per coloro che non hanno letto l'articolo, a firma Cinzia Scaglione, sul Giornale di Sicilia, lo trascrivo integralmente: (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni...")
"Uno spiraglio di luce sul prossimo avvio dei lavori per la realizzazione del Palazzetto dello Sport, nell’area di via Parco degli Ulivi (su un terreno di proprietà dell’Ente Sacro Cuore). Da circa due anni, ovvero da quando è stato affidato l’intervento alla ditta Eurovega Costruzioni, si parla di una tensostruttura da 1.200 posti, 7.500 metri quadri su 3 livelli, con bowling, piscina coperta, sala convegni e campi di calcetto. Un miraggio. Finalmente, però, la Provincia ha trovato una soluzione per sbloccare l’iter burocratico. Ricordiamo che l’opera non è stata a tutt’oggi avviata perché l’impresa aggiudicataria dei lavori di costruzione dell’opera e gestione economica per 30 anni ha redatto una progettazione esecutiva con un importo complessivo dell’investimento superiore di circa l’80 per cento rispetto a quello originario di 7 milioni e 180 mila euro.
La giustificazione addotta è legata soprattutto alle caratteristiche del terreno di fondazione, particolarmente argilloso, tali da comportare l’attuazione di palificazioni. Durante la redazione del progetto esecutivo, furono eseguite, infatti, indagini geologiche approfondite e rilevate problematiche che avrebbero portato ad un costo aggiuntivo dell’appalto (di circa 800 mila euro). E visto che queste somme non erano a disposizione nel quadro economico, l’impresa ha ipotizzato di modificare l’intervento realizzando anche servizi aggiuntivi. La Provincia, che ha gestito l’appalto e parteciperà alla realizzazione dell’opera con un finanziamento di circa 3 milioni di euro, ha chiuso la querelle trovando la soluzione di non accettare l’ulteriore appendice di attività che avrebbe rimunerato l’impresa, ma di validare la proposta originaria integrando le ulteriori somme necessarie (non previste) per raggiungere l’equilibrio finanziario dell’appalto. Lunedì, i rappresentanti dell’Eurovega incontreranno, a Messina, il capo dell’ufficio tecnico della provincia, l’ingegnere Benedetto Sidoti, per definire il procedimento. D’altronde, si tratta di un project che passa attraverso una contrattazione tra l’impresa che ha presentato il progetto esecutivo e l’ente erogatore-Provincia che lo deve approvare. A questo punto, dal momento che la Provincia ha stabilito di mettere la differenza di circa 800 mila euro per le palificazioni sul terreno argilloso (che di fatto ha bloccato l’avvio del cantiere), l’impresa dovrebbe elaborare il progetto esecutivo consapevole della copertura finanziaria, garantendo la realizzazione della struttura in 18 mesi. L’alternativa sarebbe inevitabilmente l’annullamento dell’appalto e l’indizione di una nuova gara. (Cinzia Scaglione) "
Pare che oggi il preannunciato incontro non si sia tenuto e quindi è tutto rinviato a data e ora da destinarsi. Speriamo bene e che anche questa informazione pervenuta via E_mail risponda a verità. Avranno, le parti, più tempo per riflettere e decidere per il meglio. Terremo gli sportivi e i lettori del Blog informati.
RispondiEliminaSperiamo che questo maledetto Palazzetto dello Sport si faccia, perchè Sant'Agata non aspetta altro..! Stefano C.
RispondiEliminaEgr. prof. Scaglione non voglio commentare la notizia, ma lanciare un appello ai miei ex concittadini ed amministratori santagatesi di amare il paese in cui vivono. La settimana scorsa ho trascorso qualche giorno a Sant'Agata in occasione della ricorrenza dei defunti. Ogni volta che arrivo al casello autostradale, abbasso subito il finestrino per respirare i profumi del mio caro paese. Quando osservo il lungomare, la piazza e le vie cittadine ritorno indietro con gli anni rivivendo la mia infanzia ed adolescenza; quanti bei ricordi attraversano la mia mente; quanti rimpianti per aver lasciato quei luoghi. Da ragazzo dicevo "A Sant'Agata non c'è nulla da fare, nessuno svago per i giovani". Forse era vero ma erano gli anni in cui ci divertivamo anche con poco senza le esigenze che oggi hanno i nostri figli. Non avevamo la PS3, il Nintendo, Facebook, ecc.. diversivi che oggi non aiutano a socializzare; avevamo il gioco delle ciappe con le figurine, le partite di calcio per strada o di basket e pallavolo al campo dei Gitani.
RispondiEliminaCredetemi se anche voi vivreste lontano dal vostro paese forse lo apprezzereste di più e combattereste l'atteggiamento politico-clientelistico che è la vera piaga del mio e vostro caro paese.
Saluti
Antonio M.
n° 2 capi di calcio regolamentari con tribuna coperta in cemento armato(non in lamiera) n°2 palazzi dello sport(pala valenti)e (pala famtozzi)n°2 campi all'aperto di pallacanestro n°2 campi da tennis, pista ciclabile con tutti i santi crismi spiaggia pulita anche d'inverno !!!!!!!!!!! tutto questo e' capo d'orlando,caro professore scaglione,una grande realta' sportiva,e nn ce' cosa piu' bella quando in un cittadina funziona lo sport !!!!!!!!!
RispondiEliminaSolo chiacchiere fannu, l'importante e tergiversare nelle more che diventi edificabile l'aria del porto!!! altro che palazzetto dello sport????
RispondiEliminaMa Sant'Agata non ha già un campo da calcio?
RispondiEliminaPerchè non mettono in ordine quello esistente e non costruiscono proprio li anche una piscina?
Non è detto che gli errori dei vicini vadano imitati, magari i soldi per il nuovo palazzetto si possono impiegare per altro!?!?!?!?