Sant'Agata Militello. Per "Pippo Telegrafo" la poesia continua....

"pippo telegrafo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata Militello. Poesia dedicata a "Pippo Tel...": 
"ho visto la lettera il cui significato e senso non è scritto ma è lampante. l'ato, i cui vertici si dovrebbereo dimettere, voleva scariscarsi dalla responsabilità e ha scritto al comune. forse non volevano lavorare troppo in quanto è più semplice fare una sola fattura che 5000 fatture. il comune ha sempre risposto a tutte le lettere compresa quella qui pubblicata e avvisando l'ato sulle responsabilità per eventuale mancata fatturazione. " (pippo telegrafo)
Rispondo:
Caro Pippo Telegrafo, non sarebbe stato più utile per tutte e due (me e te) scrivermi una E_mail col vero nome e cognome?  Avremmo evitato di mettere a "sciorinare" pubblicamente i "panni sporchi" che purtroppo e "ahimé!" non sono stati "lavati" molto bene. Capisco che per certe sporcizie depositate nella biancheria intima, a volte, non basta il normale detersivo ma occorre usare una "candeggina" molto delicata e costosa e con le finanze attuali non possiamo comprarla, ma...... 
Comunque, sei stato gentilissimo a rispondermi con un commento anonimo o pseudo tale. Tanto intuisco chi tu possa essere! Certa maniera di scrivere la conosco. Anche se scrivevi con e_mail non avrei in ogni caso pubblicato i tuoi "dati sensibili" (nome e cognome compreso).
Ma andiamo al dunque con la speranza di non annoiare i lettori del Blog e l'augurio di non perderne qualcuno.
Tu scrivi: "ho visto la lettera il cui significato e senso non è scritto ma è lampante. l'ato, i cui vertici si dovrebbereo dimettere, voleva scariscarsi dalla responsabilità e ha scritto al comune. forse non volevano lavorare troppo in quanto è più semplice fare una sola fattura che 5000 "fatture."
Hai in parte ragione. Si dovrebbero dimettere. Ma chi ha nominato questo direttivo, anzi questi liquidatori? Non bastava uno ed esterno al direttivo precedente che avrebbe potuto con più competenza e correttezza portare a termine la "fase di transizione e di liquidazione"? Ma a questo punto torna in ballo il fatto dei "panni sporchi" che non è, forse, possibile lavare con i normali detersivi. E allora chi si doveva dimettere?
Ma naturalmente i sindaci-soci che, ad eccezione di uno, che stimo e ammiro per avere operato da vero imprenditore, con qualche manchevolezza ma anteponendo l'interesse della sua città amministrata e continua a farlo ancora, gli altri che hanno fatto? C'è, in effetti, qualche altro che cerca di "nuotare" per restare a galla e fare restare a galla i propri amministrati ma ormai "rien à faire" (niente da fare direbbero i francesi) o "rien ne va plus". Hanno giocato ad un tavolo di una "roulette" dal quale si dovranno alzare da perdenti e non da vincitori. Ma sai il guaio qual'è? A perdere soldi, servizi e quant'altro saranno solo e sempre i cittadini e, ironia della sorte, i più deboli o il ceto medio. Loro se ne "impipano" e se ne "impiperanno", come del resto stanno facendo i consiglieri (quasi tutti) che i cittadini dovrebbero rappresentare e difendere. Ovviamente, ripeto, la situazione non è generalizzata. Qualcuno si salva......... 
Tu concludi il tuo commento con:
"risponda lei a una domanda se vuole. se l'ato non fatturava ai cittadini perchè alcuni hanno ricevuto le bollette. se vuole posso anche mandare le fotocopie. " (e come me la mandi? Con Email?)
A cosa dovrei rispondere? Il "se" condizionale non viene seguito da una domanda specifica e quindi a cosa dovrei rispondere? Il periodo resta in sospeso o in aria. Invece rispondi tu e dimmi se i cittadini, che hanno ricevuto le bollette raccomandate a saldo del 2006, risiedono o abitano nel nostro comune. Se si, perchè loro si e la maggioranza ancora no? Privilegi di ordine alfabetico del cognome, di importo crescente o decrescente, di ricchezza o che? Si è interrotta la spedizione delle fatture perchè?
Come vedi e leggi, sei sempre tu (o chi per te) a dover dare a me e ai santagatesi una risposta esaustiva. Resto in attesa di leggerti tramite E-mail. Ti assicuro che cercherò, ma non sotto tortura, di mantenere il segreto sulla tua identità. Un cordiale saluto. (cirosca)