07 dicembre, 2011

Sant'Agata Militello. Poesia dedicata a "Pippo Telegrafo".

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata Militello. Un ringraziamento a tutti i ...": 
complimenti cirosca e a faccia dinvidiusi, continua a scrivere te lo dico pure io. sei l'unica vera informazione nel nostro paese.
picchì non ci manni a pippo tiligrafo la poesia siciliana u tiligrafo senza fili? dovresti conoscerla.

 raimondo.
***  Ho rintracciato su Internet la poesia segnalatami da Raimondo, che peraltro conoscevo, e la "dedico" a "Pippo Telegrafo" che ancora non ha risposto al mio primo quesito (quello sulla lettera della Dottoressa Corpina dell'Ato Me1), Ne, tan poco, hanno risposto gli altri intestatari della "Lettera aperta" del post precedente su "Saldo Bollette Ato anno 2006"
Dedicata a "Pippo Telegrafo". (continua a leggere cliccando su "Leggi tutto")
Il telefrico senza fili.
Siti bestia, quatrupeti, animali…
e non vi dicu artro, non vi dicu!…
Le ‘ntinne ci su sempri, tali e quali,
e l’âmu vistu ju e compari ‘Ricu…
Chiddu ca non c’è cchiù, mio caru amicu,
è il filo!…Oh, binidittu San Pasquali!…
Il filo,dintra il quale, a tempu anticu,
curreva il tilecrama naturali!…
La mia difoortà, però, n’è chissa;
c’è un’altra cosa, ca ancora non sacciu
e della quali nn’ arristai scossu:
Chiovi, mintemu, l’acqua si subissa?…
Com’è ca la palora del dispacciu
agghica bella, asciutta comu ‘n ‘ossu?
----------------
*** Ed io, adesso, riflettendo e rileggendo, ringrazio il lettore del suggerimento ed aggiungo che ......
"La parola del dispaccio arriva bella e asciutta", tanta "asciutta", più di un osso e in maniera tale da non "far capire niente" a chi "legge i giornali e la carta stampata, a chi segue la Tv o ascolta la radio" (sic!).
E meno male che, nonostante quello che sostiene Martoglio nella sua poesia, il filo c'è ancora!
 Non è scomparso ed è quello del telefono che ci consente di collegarci  alla "Rete Internet" dove tanti computer, dialogano tra di loro, possono ancora scambiarsi notizie, informazioni, commenti.
 In questa rete si possono aprire Blog e gestirli in maniera autonoma (vero Enzo o Vincenzo?) e, se si vuole, con imparzialità, coscienza e conoscenza (non so ancora per quanto tempo!).
 Una rete di utenti che, tramite questo sottile filo, seguono i "Social Network" come FaceBook e Twitter ed alcuni quotidiani elettronici che, sapendoli cercare o rintracciare in questa grande "ragnatela", forniscono notizie vere che nei "canali normali", a volte, non è possibile reperire.
 E che dire dei Blog?
Alcuni sono esaustivi, imparziali, efficienti, altri forniscono, in buona o "mala fede", notizie errate, confusionarie, pilotate e non vere.
 Occorrerebbe buon senso, cultura, discernimento da parte dei lettori che, purtroppo, molti non hanno.
E allora?
 Intimidiamo, terrorizziamo, cerchiamo di far chiudere quelli che "danno fastidio"..........., se necessario "denunciamoli" o "quereliamoli", come avviene per alcune trasmissioni Tv (leggi Reporter condotto dalla Gabbanelli).
E perchè?
Perchè la verità fa male! Meglio lasciare nell'ignoranza la popolazione (meno sanno meglio è).
 E' questo un metodo ormai collaudato negli ex paesi totalitari, comunisti e dittatoriali e nei quali, per nostra e loro fortuna, sta scomparendo.
Quanto durerà ancora da noi (in Italia e in Europa)? Presumo poco, pochissimo. Ci stiamo facendo furbi ma occorre del tempo. (cirosca)
------
Traduzione alla lettera (per i non siciliani):
-Siete bestia, quadrupede, animale…e non vi dico altro, non vi dico!…Le antenne ci sono
sempre, tali e quali, e le abbiamo visto io e compare Enrico…Quello che non c’è più, mio caro
amico, è il filo!…Oh benedetto San Pasquale!…Il filo, dentro il quale, nel tempo antico,
correva il telegramma naturale!…La mia difficoltà, però, non è questa; c’è un’altra cosa,
che ancora non so e della quale son rimasto scosso: piove, poniamo, l’acqua cade a precipizio?
Com’è che la parola del dispaccio arriva bella, asciutta come un osso?

7 commenti:

  1. oggi sulla gazzetta del sud articolo sulla tia per il comune di toorenova. appravata variazione di bilancio di 250 mila euro per coprire la fattuta ato. esattemente come s.agata con le dovute proporzioni. altri babbo natale anche a torrenova o l'ennesimo malafiura di cirosca e l'opposizione? dimenticavo la stessa delibera di s.agata a torrenova l'hanno votata tutti. maggioranza e minoranza

    RispondiElimina
  2. Hai ragione Pippo Telegrafo, hai scritto bene e nello stesso tempo con verità. Anche lì, probabilmente, come tu scrivi, è stata "la fattuta ato" ma per svista hai messo la a invece della o. Potrebbe essere la verità anche quello che tu hai scritto (sic!).
    Ma non hai ancora risposto alla mia domanda: Sapevano o sapevate che l'Ato non avrebbe più potuto emettere le fatture a carico dei Santagatesi, tranne quelli dei residenti fuori sant'agata emesse, forse, in anticipo. E se ci sono quante sono queste fatture?
    Aspetto ancora la tua o la vostra risposta anche se non sono fiducioso.

    RispondiElimina
  3. Un antico proverbio siciliano così dice:
    - Cu fà i ligna a mala banna (in maniera stolta e dissennata ed in luoghi non facilmente accessibili, poi si nesci in coddu (poi li deve portar via da solo e sulle sue spalle).

    RispondiElimina
  4. Carissimo professore Scaglione, lei assieme ai sui amici della Minoranza, state provando informando la gente, sulla realtà dei fatti, che vengono rappresentati dai media, in maniera distorta solo per cercare di salvare l'operato di chi Governa, e magari ottenendo qualche obolo.
    Mi rendo conto è difficile, un sistema ben oliato e collaudato, molto più grande di quello che pensate, ma continuate a lottare,
    Santagata non merita di essere abbandonata, ai poteri Governativi, Grazie siete i nostri eroi....
    Francesco M

    RispondiElimina
  5. Pippo telgrafo, vatti a fari na purga, cosi ti cachi tutto.
    La colpa non è tua ma di chi ti governa, che ti tiene a pane e acqua......

    RispondiElimina
  6. La differezza che a torrenova avevano già mandato le fatture, e il Sindaco ha deciso visto il mal contento della gente di farla fatturare al Comune, quelle di Santagata non erano pronte, non c'era il tempo per mandarli ai cittadini entro il 31 dicembre 2011, tutte prescritte!!

    RispondiElimina
  7. ho visto la lettera il cui significato e senso non è scritto ma è lampante. l'ato, i cui vertici si dovrebbereo dimettere, voleva scariscarsi dalla responsabilità e ha scritto al comune. forse non volevano lavorare troppo in quanto è più semplice fare una sola fattura che 5000 fatture. il comune ha sempre risposto a tutte le lettere compresa quella qui pubblicata e avvisando l'ato sulle responsabilità per eventuale mancata fatturazione. risponda lei a una domanda se vuole. se l'ato non fatturava ai cittadini perchè alcuni hanno ricevuto le bollette. se vuole posso anche mandare le fotocopie.

    RispondiElimina

Sant'Agata di Militello. L'Altra Informazione, Il Blog di cirosca.