02 dicembre, 2011

Sant'Agata Militello. Ancora di spazzatura e di Ato. Sono confuso o vengo confuso?

Ancora parliamo, scriviamo di spazzatura, di Ato, di bollette arretrate, vecchie e nuove?
 Sono confuso o vengo confuso?
 E come me, tutti i cittadini-contribuenti. Quando la finiamo di mettere le mani in tasca ai cittadini (soprattutto ai più deboli) per fare pagare servizi che ci potrebbero dare meglio e con costi inferiori?
Le diverse facce della medaglia.
 Le medaglie normalmente sono di "bronzo". Pensate un po se anche le facce delle persone che ci stanno vicino, che ci governano, che ci informano e disinformano, fossero anch'esse di "bronzo"?
 E' una ipotesi che a volte mi sfiora la mente ma, dopo avere recitato la "Preghiera indiana", che ho inserito in un videoclip in un post precedente, la accantono ma non definitivamente. Faccio peccato?
Adesso leggiamo insieme e non lasciamoci "plagiare":

"Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata Militello. Ieri seconda puntata del con...":
La Cisl lancia l'allarme per la mancata approvazione delle delibera consiliare del Comune di S.Agata di Militello relativa alla compartecipazione alla TIA. In una nota inviata al sindaco Bruno Mancuso, al presidente del consiglio ed ai consiglieri, l’organizzazione sindacale chiede di riconsiderare le determinazioni assunte in merito alla bocciatura di compartecipazione con fondi comunali alla Tariffa di igiene ambientale per i servizi resi dall'ATO in favore della collettività. “Forse non ci si rende conto che la leggerezza che ha portato alla bocciatura della delibera – ha scritto la responsabile zonale Cisl Alfonsa Franchina. Tutto ciò comporterà ripercussioni negative per il servizio ma soprattutto e principalmente per le tasche dei cittadini. Una situazione paradossale – conclude la nota della Cisl - creata solo per beghe e giochi politici locali che sicuramente non fanno bene alla collettività e all'utenza”.
grazzie opposizione "
*** E ora il comunicato dell'UDC:
"UDC Sant'Agata Militello  10:50 (4 ore fa)
SANT'AGATA MILITELLO - FATTURAZIONE TIA 2006 -
A seguito dellla bocciatura della proposta inerente la Fatturazione TIA 2006 e l'intervento populistico del Sindaco sugli organi di stampa, riteniamo di dover intervenire per dare un contributo di chiarezza ed evitare che i cittadini vengano inutilmente strumentalizzati.
Il voto contrario alla compartecipazione del Comune alla Fatturazione TIA 2006 è stato espresso nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini. Riconosciamo che tale fatturazione è stata finanziata dal Fondo di Rotazione per cui è necessario che il Comune si accolli la resituzione di tale somma alla Regione Siciliana, ma ciò dovrà avvenire, ed il Sindaco dovrebbe saperlo, sulla scorta di un piano di rientro complessivo di cui la Regione non ha ancora fornito le relative indicazioni. 
Se c'è un debito, e riteniamo sia anche consistente, il Comune è già obbligato alla sua restituzione nei confronti della Regione, quindi quella del Sindaco rischia di essere solo inutile demagogia che crea allarmismi altrettanto inutili nei cittadini.
Invece di cimentarsi in "berlusconiani" tentativi di correggere la votazione che il consiglio ha già espresso, si cali nel suo ruolo di Sindaco e la smetta di fare l'azionista dell'ATO, diffidando i liquidatori della società d'ambito a fornire i dati complessivi sull'indebitamento della società e consentire al Comune di programmarne il rientro con la Regione e diffindando l'ATO a non inviare ai cittadini alcuna fattura per il 2006.
Il Sindaco forse non si è ancora accorto che l'ATO è una società in liquidazione e che è necessario operare senza superficialià e non nell'unico interesse di consentire la sistemazione dei bilanci della società d'ambito e la condizione dei suoi amministratori.
Noi siamo consapevoli, e lo abbiamo già dichiarato, che il Comune si dovrà accollare questi costi e che potrebbe arrivare il tempo delle rinuncie e delle restrizioni, ma nel frattempo non riteniamo utile, nell'interesse dei cittadini, impegnare risorse in attesa delle necessarie decisioni della Regione perchè ciò avrebbe pesanti ripercussioni sui servizi comunali che già il Comune rende con difficoltà per mancanza di risorse. 
La questione è da riportare sul piano politico, non in termini di beghe o ripicche, ma in termini di scelte e di responsabilità.
Noi riteniamo di dover garantire prioritariamentei servizi ai cittadini e non siamo disponibili ad affrontare grandi problemi con superficilità o peggio ancora sotto il ricatto dell'ATO che pensa di poter ancora condizionare comuni e cittadini.
Calogero Maniaci   (Capogruppo UDC)"
*** Questo, invece, il pseudo comunicato-stampa apparso sullo spazio WEB del Comune su FB e che non è firmato ma probabilmente è stato scritto dall'Assessore Scurria (che ha la delega relativa alla comunicazione e alla intra-sparenza):
"A seguito di notizie apparse sulla stampa, sono pervenute numerose richieste di chiarimento da parte di cittadini in ordine alle bollette Ato per l'anno 2006. L'Amministrazione Comunale ritiene opportuno informare la cittadinanza che la proposta del Sindaco di fatturare l'importo residuo, pari ad oltre 1.800.000 euro, al Comune di Sant'Agata in luogo dei cittadini è stata respinta, probabilmente sottovalutando la portata della questione, dal Consiglio Comunale nella seduta di ieri 29 novembre. Allo stato, dunque, si è reso necessario comunicare alla società d'ambito l'esito della deliberazione consiliare per gli adempimenti conseguenziali. Comunque, nell'ottica di interpretare il diffuso stato di disagio e di preoccupazione di larghi strati della popolazione che rischia di vedersi recapitate entro la fine dell'anno le fatture di saldo per il 2006, si assicura che sarà percorsa ogni ulteriore strada amministrativamente legittima al fine di scongiurare la fatturazione nei confronti dei cittadini santagatesi. Ciò anche per evitare una evidente disparità di trattamento fra i cittadini residenti nei diversi comuni ricadenti nell'ambito territoriale, e le cui amministrazioni hanno deliberato positivamente la compartecipazione in argomento, ed i residenti a Sant'Agata. Aggiornamenti verranno forniti nei prossimi giorni."

6 commenti:

  1. "Riconosciamo che tale fatturazione è stata finanziata dal Fondo di Rotazione per cui è necessario che il Comune si accolli la resituzione di tale somma alla Regione Siciliana, ma ciò dovrà avvenire, ed il Sindaco dovrebbe saperlo, sulla scorta di un piano di rientro complessivo di cui la Regione non ha ancora fornito le relative indicazioni."
    Si rende conto del modo "perverso" con cui è stata impostata questa affermazione? è completamente fuorviante!
    C'è un piano di rotazione, e quindi un prestito da parte della regione, che il comune puo e deve sfruttare, per evitare salassi inutili alla popolazione. Poi ci sarà un piano di rientro che stabilirà come i soldi di cui il comune sarà debitore (se ne fa utilizzo ovviamente) dovranno essere restituiti alla regione.
    questo piano di rientro non è ancora stabilito. ma cio' vale per tutti i comuni della sicilia naturalmente.
    ma a prescindere da questa circostanza perchè mai il nostro comune (come tutti gli altri) non deve sfruttare il fondo? pechè dover far lievitare le bollette relative al 2006 che arriveranno ai cittadini?
    Luigi

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  2. Luigi, fammi capire. Questo fondo di rotazione è ancora nelle casse del comune o è stato già
    travasato nelle casse dell'Ato? Se è ancora nelle casse del comune e quindi scritto a bilancio nelle entrate e non ancora nelle uscite, io ho capito male e mi boccio da solo. In consiglio si è parlato di fare un prestito decennale o forse undicennale per restituirlo alla "cassa depositi e prestiti". Ho inteso male? Qualcuno dei consiglieri dovrebbe, prima di fare o dire "cazzate", andarsi a informare nell'apposito ufficio ragioneria e parlare con la responsabile che sembra esssere preparata e coscienziosa.

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  3. quello che dico anche io! Luigi!!

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  4. Facciamo un po di chiarezza.
    Il Fondo di rotazione è stato erogato all'ATO ME 1 nel 2007 a copertura dei costi di gestione del 2005 e del 2006 (degli altri debiti 2007 e 2008 ne possiamo riparlare in seguito).
    Ora, dopo 5 anni, l'ATO ha l'esigenza di fatturare questo costo per mettersi le carte a posto.
    Non c'è nessun finanziamento (perchè i soldi li ha già presi l'ATO) ne tanto meno un presti decennale.
    C'è solo una llegge regionale che prevede che i Comuni facciano i conti all'ATO (Tutti i conti!, non anno per anno) e stabiliscano un piano di rientro in 10 anni per restituire questi soldi alla regione. Ma non solo quelli del fondo del rotazione ma tutti i debiti dell'ATO!!! VEDI CEH BOMBA CHE SCOPPIERA!!

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  5. i cittadini non c'entrano nulla. Le loro fatture sono state già pagate dal Fondo di rotazione. E' un problema del COmune con la Regione. Ed il Sindaco ancora ride e non prende sul serio le cose.

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  6. Stai tranquillo finirà di ridere.....
    Faccia pure l'ennesimo regalo all'Ato, Dio è eterno, ma alla fine si renderà conto anche lui, che non se ne può più

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