06 dicembre, 2011

Sant'Agata Militello. Consiglio Comunale con sorpresa finale e con "Babbo Natale" che porta un "regalino di circa 2 milioni di euro" alla Società AtoMe1.

Consiglio comunale, quello di ieri sera, con sorpresa finale e "regalino di Babbo Natale" all'Ato Me1 di circa 2 milioni di euro. Evidentemente il nostro comune è quello più ricco della società d'ambito, con più ampie disponibilità economiche. Se è vero che l'altro comune, che presupponevo fosse più ricco del nostro e mi riferisco a Capo D'Orlando, pare abbia deciso di fare una compensazione tra crediti e debiti nei confronti dell'Ato Me1.
Il nostro "confratello" comune,  che è il secondo azionista in termini economici di questa società, Sindaco Enzo Sindoni "imperator", ha ritenuto opportuno operare in maniera diversa dal nostro. Anche altri comuni hanno cercato di "sfuggire" alla mannaia del "foraggiamento" provvisorio poiché, a mio avviso, da incompetente e non politico,  con l'inizio del prossimo anno, ci ritroveremo "punto e a capo", con bollette di saldo piuttosto esose, da pagare per gli anni successivi e con minacce di sciopero dei lavoratori che non vengono puntualmente retribuiti.

 Chiedere ai cittadini "normali", alla classe media, ai pensionati, di pagare tasse  e "balzelli" per sevizi che ricevono in maniera insoddisfacente, mi appare come il "più gran delitto" che i nostri governanti compiono nel nome di "presunti risanamenti" per una gestione della "cosa pubblica" a dir poco, dilettantistica e improvvisata. E per dirla alla Totò: "E io pago!", o alla siciliana: "Tantu, sempri cappiddrazzu paga".
Passo ora alla cronaca della seduta di ieri pomeriggio.
Si doveva "ridiscutere" ed approvare l'unico punto all'ODG:
- Compartecipazione del Comune di Sant’ Agata Militello alle spese di gestione del servizio integrato dei  RR.SS.UU. – TIA anno 2006.
Ripresentato con modifiche parziali, ma in sostanza sempre lo stesso e cioè "dare" all'Atto Me1 la modica cifra di circa due milioni per un saldo fatture o fattura vantato dall'Ato per servizi resi o non resi nell'Anno 2006 ai cittadini e al Comune.
All'appello iniziale presenti in aula 15 consiglieri su 20. Mancano per la minoranza Indriolo e Blandi, per la maggioranza o per gli indipendenti Germanà e Vitale.
In apertura di seduta i consiglieri di minoranza presentano un max emendamento alla delibera da approvare e con 4 punti fondamentali da inserire.
Nel max-emendamento proposto si inserivano alcune modifiche o soppressioni di parti o periodi.
***  Dopo la lettura e la presentazione degli emendamenti, viene chiesto il parere alla responsabile dell'ufficio ragioneria, la quale chiede 15 minuti di sospensione per  consultare quanto proposto dalla minoranza e dare il relativo parere scritto.
Il consigliere Maniaci, nell'intervallo della sospensione, dichiara alla stampa:
" Abbiamo chiesto, in sintesi, negli emendamenti, di valutare e richiedere alla Corte dei Conti e all'Agenzia delle Entrate la possibilità di effettuare il rimborso IVA ai sensi della Sentenza della Corte Costituzionale. Subordinare gli impegni finanziari del Comune alla valutazione di tutti i piani finanziari dell'Ato Me1 dal 2005 ad oggi (Sentenza CGA). Saremo d'accordo ad approvare la delibera, che ci verrà proposta tra poco, solo se verranno rispettati tutte le condizioni di questo max-emendamento."
Dopo circa mezzora abbondante si riprende il consiglio. La Dottoressa Giuseppina Smiriglia considera accettabili il primo e l'ultimo degli emendamenti presentati. Gli altri, per motivi di carattere tecnico e giuridico, potrebbero non essere ritenuti validi. Quindi i consiglieri di maggioranza firmano e presentano, a loro volta, un emendamento composto dai soli due punti, copiati tali e quali dalla proposta della minoranza, e chiedono alla stessa di ritirare il loro emendamento e di approvare solo i due ritenuti validi.
Invece i consiglieri di minoranza ritirano il loro max-emendamento poiché ritengono  quelli proposti dalla maggioranza, "monchi"  e quindi non accettabili. Dichiarano, quindi, la loro astensione alla proposta di emendamento della delibera.
E allora sorge il problema, sollevato dai consiglieri Puleo e Maniaci che, Regolamento Comunale in mano, fanno presente che la stessa proposta di delibera, già presentata e bocciata nella prima seduta, non poteva essere riproposta  e ripresentata a così breve distanza e non nei termini. Avanzano anche l'idea di presentare ricorso agli appositi organi amministrativi.
E spunta il "giallo"! (la sorpresa o l'imprevedibile dei romanzi pseudo-polizieschi).
 I consiglieri di minoranza fanno presente di essere a conoscenza di una lettera inviata il 2 dicembre dal direttore dell'Atto Me1, Sandra Corpina, nella quale si comunica al Sindaco che l'Ato non è in grado di fatturare ai cittadini, in tempi brevi e rispettando le scadenze di legge, compresa la prescrizione. 
Il "dado è tratto", sostiene la minoranza: "C'era un precedente accordo Ato-Comune capo-fila rappresentato dal Sindaco Mancuso di venire incontro alla Società d'ambito e approvando la delibera si provoca solamente un danno alle casse del Comune e quindi, indirettamente ai cittadini che verranno depauperati di somme destinati ai servizi, all'assistenza, agli spettacoli e alla promozione culturale e turistica!"
I consiglieri di minoranza, che avevano dichiarato precedentemente di astenersi dalla votazione, escono dall'aula. Precedentemente era uscito Giallanza, assentatosi per motivi professionali e di lavoro. Il consigliere Liotta giustifica la sua astensione dalla votazione, nella seduta precedente,  non avendo, in quella sede, sufficientemente approfondito il "problema".
La delibera viene, quindi, approvata all'unanimità dai consiglieri di maggioranza rimasti in aula. (cirosca)

6 commenti:

  1. i cittadini sanno chi ringraziare per i futuri regali annuali x dieci anni.
    ora faccio un piccolo esempio, io ho una società ed una certa quota di capitale, mettiamo xx, la mia società non essendo in grado (manifesta incapacità amministrativa) (pensate che li paghiamo fior fior di euro al mese) non riuscendo ad incassare il dovuto per prescrione dei debiti, indovinate che fà?? fattura a me socio il debito, quindi mi fatturano non una perdita, ma un incasso!!!
    bene con questa fatturina che mi sono autofatturato ho salvato il debito! chi paga?? tutto ciò???
    i fessi, cioè i cittadini.
    naturalmente nel paese delle tre scimmiette nessuno vede nulla.
    vergogna, dove stanno le istituzioni che garantiscono i cittadini??
    altro che falso in bilancio!!!
    macchianera

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  2. Fuori la lettera dell'Ato!!!!

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  3. Ma vero che i Consiglieri Sberna, Vitale, Armeli e liotta, hanno chiesto scusa perchè non avevano capito, cosa votavano?
    Mi sembra eccessivo le scuse, e poi perchè non leggevano la proposta di delibera....

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  4. Ma vero che i Consiglieri Sberna, Vitale, Armeli e liotta, hanno chiesto scusa perchè non avevano capito, cosa votavano?
    Mi sembra eccessivo le scuse, e poi perchè non leggevano la proposta di delibera....

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  5. Allora aveva ragione l'opposizione che le fattura era prescritta! Perchè questo regalo? Boooo? Boo?

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  6. Il cavaliere mascherato6 dicembre 2011 alle ore 22:58

    Non è possibile che c'è una lettera. Come, come...? I Consiglieri di Maggioranza, erano preoccupati per i cittadini, invece era solo un pretesto?
    Se effettivamente non c'era più il tempo per fatturare perchè i consiglieri di maggioranza si sono prestati indebitando l'ente per DUE MILIONI DI EURO ?
    Ma sull'Ato non inteviene nessuno?

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